
Un testo per educare chi accompagna pazienti, familiari o amici al fine vita. Riconoscendo la fondamentale importanza di quei valori umani, spirituali e religiosi che permettono di vivere in pienezza l’ultimo viaggio. Il libro si divide in quattro parti: 1. diversi modi e tempi del congedo dal mondo nel contesto sociale attuale che tende a rimuovere il morire. 2. tematiche specifiche del fine vita: trasmettere la verità al morente, accompagnare il cordoglio anticipatorio, conoscere i diversi linguaggi del cordoglio, prestare attenzione alle famiglie dei morenti. 3. morire da bambini, morire da giovani, morire da adulti e morire da anziani: ogni vissuto di fine vita comporta implicazioni e sfide diverse. 4. la geografia spirituale al tramonto della vita: l’importanza della cura spirituale e la proposta specifica, propria dell’autore, di tre modelli per individuare, accompagnare e valutare la dimensione interiore degli assistiti.
Autore
Arnaldo PANGRAZZI è docente presso l’Istituto internazionale camillianum di Roma. Ha partecipato a Congressi nazionali e internazionali e animato molti corsi sulla relazione di aiuto con il malato, l’accompagnamento dei morenti, l’elaborazione delle perdite e dei lutti. È autore di diverse pubblicazioni, tra cui: Superare il lutto (2011); Il dolore non è per sempre (2016); Cicatrizzare le ferite della vita. Trasformarsi in guaritori feriti (2018).
Questo libro ha un taglio psicologico e spirituale ed è destinato innanzitutto alle persone che hanno sofferto perdite dolorose, ma anche a coloro che desiderano essere loro di conforto. Attraverso la riflessione, la preghiera, il contributo di aforismi raccolti da una varietà di autori e la proposta di racconti sananti, il testo cerca di accostarsi al mistero delle ferite per comprenderle e accoglierle, ma anche per prospettare orizzonti di speranza a chi sta vivendo nel lutto. Nella seconda parte vengono proposti sette atteggiamenti che tendono a ostacolare l'elaborazione del lutto e altrettanti che ne favoriscono la fuoriuscita. L'ultima parte è indirizzata a tutti coloro che (vicini di casa, amici, sacerdoti, funzionari delle pompe funebri, colleghi di lavoro, volontari e professionisti vari) desiderano offrire conforto a chi è provato da dolorosi distacchi. Lo scopo è quello di frenare la facile tendenza a fare ricorso a frasi fatte, che spesso turbano e irritano chi è in lutto, e di promuovere uno stile di presenza e un linguaggio che siano di conforto a chi soffre.
Questo libro mira ad essere un ausilio a quanti si trovano ad affrontare vissuti luttuosi e a quanti desiderano consolare amici o vicini che sono nel cordoglio. I temi trattati sono la consolazione nella malattia e nell'avvicinamento della morte. Il testo si snoda lungo quattro percorsi principali: nel primo si analizza il variegato paesaggio delle perdite umane, privilegiando l'attenzione al cordoglio anticipatorio, sperimentato in particolare dagli anziani e dai morenti. La seconda parte esplora il complesso mondo dei distacchi luttuosi focalizzando l'attenzione su quattro eventi concernenti: l'aborto procurato, il suicidio, l'omicidio e la perdita di un figlio. La terza parte esplora il modo di affrontare le perdite e si sofferma sull'importanza degli atteggiamenti, sui diversi linguaggi per canalizzare il cordoglio e sugli itinerari e le opzioni che agevolano l'elaborazione del lutto. La quarta parte esamina le forme di aiuto che si possono offrire a chi è in lutto partendo dalle istituzioni, evitando il rischio di essere "consolatori molesti" educandosi all'arte della consolazione.
Descrizione dell'opera
«Care mamme, dice un proverbio che di mamma ce n'è una sola, ma non è vero. Di mamme ce ne sono tante, di tutti i tipi. Tutte belle, però. Ma sono anche tutte brave? Evidentemente, come tutti, papà compresi, anche le mamme sono un cocktail di belle qualità, con qualche difettuccio più o meno vistoso. In queste Lettere alle madri della Bibbia troverete qualche spunto di riflessione sui vostri rapporti con i figli e un piccolo incoraggiamento a correggere quei pochi difetti che forse vi capita di avere» (dalla Presentazione).
Le 10 lettere, indirizzate in tono colloquiale ma rispettoso ad altrettante donne e madri della Bibbia, prendono spunto dal commento alla vicenda biblica per parlare della maternità, con tutte le sue caratteristiche. Pregi e difetti, gioie e dolori tipici della condizione di madre superano i confini dello spazio e del tempo, per diventare utili osservazioni e insegnamenti dedicati alle mamme di oggi.
Lo stile agile e spiritoso, le simpatiche illustrazioni, il formato e il prezzo ridotti ne fanno un simpatico regalo per la festa della mamma o per altre occasioni particolari.
Sommario
Care mamme. A Eva, madre dei viventi ovvero, quando si dice l'odiosità dei confronti. Ad Anna, madre di Samuele ovvero, quando un figli, purtroppo, «deve fare» nella vita quello che vuole mamma. A Sipporà, sposa di Mosè ovvero, quando i figli dei «grandi» - finalmente - non sono costretti a essere come il padre. A Betsabea, la madre di Salomone ovvero, come Dio deve sudare per salvare i figli dalle madri intriganti. Alla madre dei Maccabei ovvero, come si fanno nascere e come si allevano dei campioni. Ad Elisabetta, madre del Battista ovvero, come deve essere la mamma di un bambino che non arriverà mai primo. Ad Erodiade, madre di Salomè ovvero, come spesso - ahimè - si «usano» i figli per i propri scopi. Alla madre della moglie di san Pietro ovvero, quando la madre e la figlia sposata non capiscono niente di quello che sta succedendo. Alla madre dei figli di Zebedeo ovvero, come ci vuole un miracolo di prima classe per salvare i figli di una madre ambiziosa. A Maria di Nazaret, madre di Gesù ovvero, come con una donna semplice e vera - una s'è trovata - Dio può davvero cominciare a cambiare tutto.
Note sull'autore
Giacomo Panfilo (Vilminore - BG 1937) è sacerdote della diocesi di Bergamo. Ha ricoperto numerosi incarichi pastorali in diocesi, è stato cappellano degli emigranti in Svizzera e dal 2005 è parroco a Clusone.
Il libro presenta meditazioni di Marco Panero destinate a tutti coloro che desiderano progredire nella vita spirituale, nutrendosi alla scuola sicura della Parola e della migliore tradizione della Chiesa. L'intento che ha suggerito la pubblicazione è stato quello di condividere una parola di incoraggiamento, cordiale ma fondata perché maturata esattamente a partire dal nucleo spirituale dell'identità cristiana, di cui si intende restituire la bellezza, soprattutto a beneficio di coloro che quell'identità già l'hanno assunta e desiderano conformarsi sempre più ad essa. Per riscoprire il fascino della vita spirituale e riscaldare il cuore è sufficiente cogliere l'essenziale, afferrare il centro che ne anima le espressioni esteriori e, proprio su questo, appuntare lo sguardo del cuore, con rinnovato stupore.
Raccolta di riflessioni, corredate da puntuali richiami biblici e magisteriali, che aiutano il lettore a comprendere meglio la propria vita e a vederla nella prospettiva cristiana. Da dove vengo e verso dove vado? Chi mi ha fatto esistere? E perchè esisto?" Tutti siamo dei chiamati e qui sta la bellezza della vita, perchè vi è un bellissimo disegno di Dio che ci precede. L'Autore offre degli spunti preziosi che inducono a farci spalancare gli occhi per vivere una vita realizzata e felice, così come Dio ce la dona. "
Il volume percorre le tappe fondamentali dell'itinerario spirituale del giovane Giorgio La Pira (conversione, vocazione, consacrazione, missione) e affronta i temi della sua più matura riflessione (spiritualità cristocentrica, Cristianesimo mariale, antropologia soprannaturale, vita di grazia e santità, vita interiore, vita sacramentale, Chiesa, preghiera, apostolato) ponendo le basi della conferma e dell'approfondimento della sua vocazione. È analizzata la corrispondenza con don Raffaele Bensi, così come le lettere agli amici del gruppo "Ut unum sint", il diario, il carteggio con padre Agostino Gemelli, quello con Ezio Franceschini e alcune lettere a Fioretta Mazzei. L'accompagnamento vocazionale è visto come relazione di amicizia, come testimonia il carteggio tenuto con Paola Ramusani, qui pubblicato per la prima volta. Si tratta di 224 lettere, 221 delle quali scritte da La Pira fra il 1940 e il 1975, tre soltanto dalla Ramusani, una indirizzata a La Pira e due a Fioretta Mazzei dopo la morte del professore. È dal carteggio che apprendiamo alcune notizie sulla corrispondente: è una giovane insegnante conosciuta a Canazei nel giugno del '40, abita a Reggio Emilia.
La meditazione, che è alla base della mindfulness, svolge un ruolo fondamentale nell'assicurarci un benessere psicofisico globale ed è priva di effetti collaterali, anzi! Le più recenti ricerche scientifiche hanno dimostrato che meditare con regolarità ha effetti incredibili sul nostro cervello e sulla nostra mente, portando, tra l'altro, a rilassamento fisico, tranquillità mentale, umore migliore, più gioia, più presenza mentale, una maggiore attenzione e focalizzazione, un'elevata capacità di gestire le situazioni difficili e il dolore e, infine, meritati sonni ristoratori. Nel libro, dopo una parte introduttiva ed esplicativa, sono presentate diverse meditazioni guidate, appositamente studiate per "principianti" e non, ciascuna in grado di apportare un beneficio particolare, oltre a quelli comuni a ogni pratica meditativa. Provare a meditare è un regalo che facciamo a noi stessi, perché la meditazione non ci fa essere qualcuno, ma semplicemente - e finalmente - ci fa essere chi siamo.
Sì, anche i bambini sono sotto stress! E spesso lo traducono diventando essi stessi fonte di stress per gli adulti che se ne occupano. I bambini di oggi appaiono agitati, dispersivi, con problemi di attenzione e di concentrazione, ansiosi o insicuri, difficilmente rilassati. La meditazione però può aiutarci a crescerli più sereni e presenti e a far sbocciare le loro potenzialità. Con semplicità, questo libro illustra le diverse tecniche meditative, i processi fisiologici e neurologici implicati e i vantaggi che ne derivano. Nella seconda parte, la teoria si fa concreta e tutti gli interrogativi pratici trovano una risposta. Un ricco capitolo conclusivo propone meditazioni guidate originali e appositamente concepite per fasce d'età e problematiche (iperattività, ansia, sviluppo della creatività e così via), rispettose dei tempi dei bambini, facili da insegnare, adatte al nostro mondo occidentale, piacevoli da fare e "pronte all'uso". Che siate genitori, zii, nonni, insegnanti, educatori o terapeuti dell'infanzia, avrete a disposizione uno strumento semplice eppure efficace, privo di controindicazioni, che ha dato risultati straordinari e riconosciuti anche dal mondo scientifico e permetterà una qualità di vita migliore a voi e ai vostri bambini! In questo libro, il lettore viene guidato un passo alla volta ad apprendere come accompagnare i bambini nell'esperienza della meditazione, trovando risposta a numerose domande.