
Sentirsi a casa è un'espressione comune. Tutti intuiamo cosa significhi: riconoscere le cose che ci circondano e il paesaggio che ci è familiare, essere semplicemente se stessi, e, grazie a questa consapevolezza, aprirsi a nuove realtà. Poi c'è l'avventura: il desiderio di varcare soglie sconosciute per scoprire altri paesaggi. Questo capita altresì con le esplorazioni spirituali, attraverso paesaggi interiori vasti e inattesi. Il libro è un invito al viaggio, all'esplorazione di luoghi interiori ed esteriori: tra un "dentro", nell'animo, nel cuore, e un "fuori", tra le cose della vita, nel meraviglioso mondo del creato. L'autore, con delicatezza e profondità, indaga questo misterioso rapporto.
Contenuto
Seguendo il percorso della fase finale della vita e l’intreccio delle relazioni che si creano — con i professionisti della cura, con le strutture sociali e nell’ambito dell’intimità familiare — il libro vuol favorire la consapevolezza. E aiutare a prendere le decisioni più responsabili. La spiritualità invocata per l’ultimo tratto di strada non è altro che lo stare sulla Terra senza mai smettere di alzarci sulla punta dei piedi. Dall’inizio alla fine. In vita e in morte, intrinsecamente legate. Equivale a cercare la vita, una vita in pienezza, anche quando giunge al termine. Una morte di questo genere non ci viene regalata: equivale al lavoro che è la vita stessa. È questo il compito della spiritualità: dentro e fuori l’orizzonte religioso; in una morte intesa come compimento nell’aldiquà o come ingresso nell’aldilà.
Destinatari
* familiari e amici di malati terminali * professionisti della cura * volontari e formatori nel campo del fine-vita
Autore
Sandro SPINSANTI, laureato in teologia e in psicologia, è esperto di bioetica, e ha insegnato etica medica presso la facoltà di medicina dell’Università Cattolica di Roma e bioetica all’Università di Firenze. Fondatore e direttore dell’Istituto Giano per le Medical Humanities. Tra le sue recenti pubblicazioni segnaliamo: La cura con parole oneste (2019), La medicina salvata dalla conversazione (2018), Morire in braccio alle Grazie (2017).
L'analysis fidei, ovvero l'analisi dell'atto di fede nelle sue componenti per poterne giustificare la legittimità, è da sempre una questione complessa e dibattuta nella teologia, una «crux theologorum». Il testo la esamina prima proponendone un excursus storico e poi presentandone l'esempio di un esponente di rilievo della manualistica classica, Réginald Garrigou-Lagrange (1877-1964). La sua resolutio fidei, così come lui chiama l'analisi della fede, per essere meglio delineata nei suoi tratti essenziali, viene inoltre messa a confronto con tre impor-tati proposte come quelle di Bultmann, Rousselot ed Alfaro. L'analysis fidei, che potrebbe sembrare desueta e superata, risulta essere ancora attuale ed importante nella riflessione teo-logica odierna, in quanto risponde ad una domanda cruciale per la nostra fede: «Perché credo?».
Un commento attualizzante
alle parole di Gesù:
“Beati i miti perché erediteranno la terra”
Il mite lo si nota per come incede, per il tono della voce, per come traversa l’oscuro, forte di una luce che non si sa bene da dove venga, un po’ come accade al vento di Nicodemo: non gli viene dall’alto ma emana, sbalorditiva, dalla terra. Il mite non è nei cieli ma quaggiù, tra noi: è uno di noi. Ci deve pur essere un motivo per cui riceve in eredità non il cielo ma la terra. Il mite è attivo, prima e dopo la prova, e anche se la sua condotta non è aggressiva, egli non accetta il male quotidiano, ma alla forza racchiusa nel male oppone un’energia di natura diversa ma egualmente intensa: una forza concentrata, riluttante all’aggressione ma non priva di ribellione.
Barbara Spinelli (Roma 1946) è una delle menti più acute e delle voci più autorevoli nel leggere in profondità gli eventi che segnano la convivenza civile in Europa. Editorialista del quotidiano La Repubblica, vive e lavora a Parigi. Presso le nostre edizioni ha pubblicato Ricordati che eri straniero (2005).
Un'esaltazione della Creazione, dell'amore infinito di Dio verso le sue creature e del suo aiuto miracoloso.
Mons. Angelo Spina, arcivescovo metropolita di Ancona-Osimo, spiega il "Credo" frase per frase, con semplicità e competenza. L'accento è posto sulla bellezza dell'essere cristiani, del credere e del vivere la fede. Attraverso le parole del "Credo" il lettore riscopre la propria appartenenza a Cristo e alla Chiesa in una dimensione di gioia, di luce, di pace e di speranza. Un libro capace di infondere nuovo vigore ai cristiani un po' stanchi e di indicare la via verso la felicità. Presentazione di mons. Michele Giulio Masciarelli.
Biografia del Santo di Padova, scritta con i pregi di una prosa sciolta e gradevole, ma precisa nella materia storica, minuziosamente controllata nelle fonti.
La vita divina ricevuta nel battesimo ci comunica “un’intelligenza rinnovata in Cristo”. Si tratta di un’intelligenza capace di abbracciare nella comunione personale anche la materia dell’universo, di un pensiero organico, di un’intelligenza capace di tener conto dell’insieme, di cogliere il significato delle cose, della storia, degli avvenimenti nella chiave della comunione realizzata in modo personale da Cristo. I primi cristiani, proprio perché cercavano di esprimere fedelmente la vita nuova ricevuta, sono apparsi nella storia come una novità culturale totale. La loro intelligenza si esprimeva attraverso una mentalità liturgica sacramentale e simbolica dove, più che argomentare si mostrava, più che dimostrare si celebrava la verità. Nella percezione simbolica del mondo si attinge alla profondità delle cose e nello stesso tempo si coglie la loro appartenenza anche ad un altro mondo. Contrariamente al concetto, che ha la segreta volontà di classificare, di possedere, di dominare, l’approccio simbolico rimanda sempre all’al-di-là del simbolo, a dove l’essere delle cose ha le sue radici nella vita divina. In un mondo che spesso riduce il senso degli esseri e delle cose al loro aspetto fenomenico e l’intelletto solo ad alcune delle sue dimensioni, è più che mai urgente che i cristiani imparino a pensare secondo la logica che è inscritta nel loro stesso battesimo.
Indice: Il mistero della conoscenza * “Trasformatevi, rinnovando la vostra mente” * La teologia simbolica * La bellezza cristologica * Cristo, Parola del Padre * Il mondo glorificato