
Era la fine degli anni '70 quando a Nonantola, in provincia di Modena, nacque Radioattiva: una radio-libera che è stata una grande avventura, una storia di amicizia, una storia di aggregazione, ma anche una storia di sofferenze. È stata la voglia di mettersi in gioco, la voglia di costruire un'alternativa in un paese dove, nonostante la buona volontà degli amministratori, in quegli anni ben poco spazio avevano i giovani, vissuti ognuno chiuso con la propria compagnia e nel proprio spazio di ritrovo, ovvero il bar o il circolo. Oggi, con la rinascita di questa radio e il recupero della sua storia, questo libro, frutto di un paziente recupero di immagini e ricerca della memoria, prova a riassumere, con la partecipazione di chi li ha vissuti, quegli anni e quelle esperienze.
È ormai appurato che esistano molteplici tipi di intelligenza. All’inizio era solo quella logico-matematica – misurata dal tanto discusso "QI" – poi ne sono sopraggiunte altre, almeno una decina, tra cui anche quella spirituale. Questo fatto è al contempo rassicurante e delimitante: se scopri di possedere un basso quoziente d’intelligenza logica o emotiva o, nel caso specifico, spirituale, non vuol dire che non sei intelligente globalmente, ma solo che la tua intelligenza trabocca in altri ambiti di esperienza. Di converso, possedere un alto quoziente in una determinata intelligenza non deve illudere oltremodo, perché le aree sono molteplici e risultare campione in una di essa non ci consegna automaticamente la felicità o il successo nella vita.
Sommario
Premessa. Test. 1. Il curioso Marshmallow Test. 2. Dal QI al QS. 3. Cosa è l’intelligenza spirituale/1. Danah Zohar. 4. Le sette dimensioni dell’intelligenza spirituale. 5. Oltre il principio 10/90. 6. La filosofia non serve a niente. 7. Cosa è l’intelligenza spirituale/2. David King. 8. SISRI, SIS, MEQ e altri test. 9. La lettera di Capriolo Zoppo. 10. Test di intelligenza etica. 11. False euristiche. 12. Cosa è l’intelligenza spirituale/3. Francesco Torralba. 13. L’intelligenza delle Scritture. 14. Vangelo di Giovanni 11,51. 15. Il comandamento ermeneutico. 16. Cariclea e Teagene. 17. Le dieci grazie. 18 La sposa novella e gli eccitatori spirituali. 19. Cosa è l’intelligenza spirituale/4. Definizioni a cascata. 20. Es gibt allerdings das Mystische. 21. Amore platonico. 22. La favola di Huai Nan Zi. 23. Intelligenza spirituale in vendita. 24. Educazione spirituale. 25. Intelligenza spirituale artificiale. 26. La mente bicamerale. 27. Neuroateismo. 28. Dizionario della stupidità. 29. Dall’empatia all’inter-essere. 30. Humor artificiale. Valutazione dei risultati del libro. Risultati del test, finalmente. Punteggi.
Note sull'autore
Andrea Vaccaro, titoli accademici in Filosofia, Psicopedagogia e Teologia, è docente all’Istituto di Scienze Religiose Galantini di Firenze e vicedirettore della Scuola di Teologia della diocesi di Pistoia. È collaboratore di Avvenire, Rassegna di teologia, Vita e pensiero e Quaderni di semantica. Con EDB ha pubblicato Perché rinunziare all’anima? La questione dell’anima nella filosofia della mente e nella teologia (22002) e La Linea obliqua. Il ruolo della tecnologia nella riflessione teologica (2015). Con Giordano Frosini ha curato La Bibbia in breve (2017).
Questo lavoro si propone di partire dai risultati ottenuti dalla sterminata letteratura esistente sull'analisi degli Scritti di San Francesco per giungere ad una visione sintetica del vissuto cristiano dello stesso, letta alla luce dello sviluppo storico della sua vicenda biografica. Lo studio si presenta suddiviso in tre parti: nella prima si offrono dati essenziali sulle fonti e viene proposta una cronologia della vita di Francesco divisa in diversi momenti che costituiscono l'ambiente vitale originario dei suoi Scritti. La seconda, più ampia e analitica, ripercorre i diversi periodi" della vita di Francesco precedentemente identificati, leggendo nei diversi contesti gli Scritti che vi appartengono. La terza ripercorre brevemente la biografia di Francesco, cercando di cogliere i punti focali della sua esperienza, così come sono stati individuati nel corso dell'indagine. Emerge così con maggiore evidenza la dimensione storica dell'esperienza spirituale di Francesco d'Assisi: in tal modo diventa possibile comprendere meglio gli Scritti situandoli nel contesto vitale nel quale hanno avuto origine. "
Esistiamo per amare e per essere amati. Ovunque e sempre. Nella nostra vita familiare, professionale e sociale. Qualunque siano le nostre origini, la nostra cultura o la nostra educazione, l'amore è l'orizzonte di tutta la vita umana. Assente, lo cerchiamo, a volte disperatamente. Presente, si veglia su di lui, per paura di perderlo. Questo libro è indirizzato a tutti, indipendentemente dalle loro radici, dalle loro convinzioni o dalle loro opinioni. Mettiamo amore nella nostra vita quotidiana: nei nostri sguardi, nelle nostre parole, nei nostri gesti, nel nostro perdono. L'atmosfera attorno a noi ne sarà rischiarata e risanata, grazie all'irraggiamento del nostro amore!
In questo saggio Paul Valadier affronta la questione del rapporto tra la sfera spirituale e quella politica. Tradizionalmente, l'adozione di un approccio soprattutto spirituale è stata intesa come una forma di distacco dalla realtà e dalla vita sociale. La politica, d'altra parte, si è spesso fossilizzata in una pratica di mera "gestione" della cosa pubblica, lontana da qualunque ideale o valore trascendente. Ne è conseguito uno svilimento di tutti e due gli ambiti e una reciproca diffidenza, quando non un vero e proprio conflitto. In queste pagine profonde e cristalline, Valadier propone un nuovo tipo di relazione tra spiritualità e politica: la prima, per realizzarsi compiutamente, dovrà incarnarsi anche nella vita pubblica e comunitaria, mentre la seconda dal semplice livello amministrativo dovrà portarsi a quello dell'autentico "governo degli uomini", in un serrato confronto con i valori che promuovono il bene comune, oggi quanto mai necessari per curare la nostra democrazia malata.
«Questo libro... è un testo di contemplazione... Le meditazioni si susseguono, quasi come acquerelli vari e sgargianti, uno più bello dell'altro, che allineano e moltiplicano quadri d'imprevedibili paesaggi, che accendono la mente di ulteriori e più ambite scenografie. Questo libro si potrebbe definire: tutto un panorama aperto sul mondo di Dio!» (Dalla Prefazione)
L'autore offre pagine che, prese una per una, possono essere considerate BRICIOLE preziose di - riflessione - approfondimento - vita spirituale che diventano nutrimento per mantenere nel tempo quella serenità e gioia interiore che abbondano nel libro.
Che cos’è la vita spirituale? Nel clima culturale postmoderno molte sono le forme di spiritualità oggi dilaganti: forme vagamente religiose, eclettiche, prive di un centro e spesso senza alcun riferimento alla persona, forme che tendono a confondersi e che in molti casi hanno ormai poco a che fare con l’autentica esperienza ascetico-spirituale cristiana, che trova nella sequela di Cristo il suo fulcro. Sollecitati dalla necessità di fare chiarezza anche in ambito cristiano, i contributi raccolti nel volume – frutto di un fecondo e appassionato confronto – tentano di far interagire i diversi ambiti della ricerca teologica intorno al significato attuale della spiritualità cristiana. Lo sforzo non è soltanto di riconsiderare la peculiarità spirituale cristiana per comprendere verso quale esperienza stiamo camminando, ma anche di sollecitare una più feconda interazione tra ricerca teologica, etica e vita spirituale, rivolgendo una particolare attenzione al concretizzarsi di questo incontro nell’esperienza di fede quotidiana.
Nella loro diversità e complementarità di percorso, gli autori si sono lasciati realmente interpellare dalle delicate questioni in gioco, ricercando con attenzione e cura prospettive concrete di orientamento della vita spirituale, a livello sia personale sia di azione pastorale comunitaria.
Note sul curatore
Natalino Valentini. Laureato in Filosofia all’Università di Bologna, ha svolto gli studi teologici presso l’ISSR dell’Università di Urbino sotto la direzione del prof. don Italo Mancini e corsi di specializzazione presso il Pontificio Istituto Orientale di Roma. Successivamente ha conseguito un dottorato di ricerca in etica ed antropologia presso l’Università di Lecce. La sua ricerca si è concentrata prevalentemente sul pensiero religioso russo del Novecento e sulla teologia ortodossa. Attualmente è direttore dell’ISR "A.Marvelli" della Diocesi di Rimini e collabora con il prof. Piergiorgio Grassi alla cattedra di Filosofia della religione dell’Università di Urbino. Svolge inoltre corsi seminariali di Spiritualità e teologia ortodossa presso l'Istituto Teologico Marchigiano di Ancona (aggregato alla Pontificia Università Lateranense). Oltre ai numerosi saggi dedicati prevalentemente al pensiero religioso russo, ha pubblicato: Memoria e Risurrezione in Florenskij e Bulgakov, Pazzini, Verucchio (RN) 1997; Pavel A.Florenskij: la sapienza dell’amore. Teologia della bellezza e linguaggio della verità, EDB, Bologna 1997. Negli ultimi anni ha curato alcune opere inedite di P.A.Florenskij: Il cuore cherubico. Scritti teologici e mistici, Piemme, Casale Monferrato 1999; Il significato dell’idealismo, Rusconi, Milano 1999; "Non dimenticatemi". Dal gulag staliniano le lettere alla moglie e ai figli del grande matematico, filosofo e sacerdote russo, Mondadori, Milano 2000; Ragione e dialettica, Morcelliana, Brescia 2001 (di prossima pubblicazione). Recentemente ha curato il volume: Cristianesimo e bellezza. Tra Oriente e Occidente, Paoline, Milano 2002.
La prelatura nullius di Yauyos è stata affidata dalla Santa Sede ai sacerdoti dell'Opus Dei nel 1957. Evangelizzazione e promozione umana a 4.000 metri d'altezza. Un'avventura apostolica che si legge d'un fiato (pp. 184).
Storia di Zbigniew e Miguel, due beati martiri francescani; della Polonia e del Perù, loro terre di provenienza e di approdo; della spiritualità e vocazione di questi giovani frati trentenni. Una narrazione che è anche un'indagine su come negli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso nell'America latina il messaggio evangelico si scontrò con quello di un'ideologia di morte veteromarxista, propugnatrice della rivoluzione armata. Nell'agosto 1991 una morte tragica e violenta attende i due missionari polacchi: un commando di guerriglieri di Sendero Luminoso li uccide accusandoli sommariamente di predicare la pace e addormentare il popolo.
«A volte ho strane visioni. Hanno a che fare per lo più con il papa, la Santa Sede e tutto ciò che le ruota attorno. Deformazione professionale, credo. È una sorta di variopinto presepe vivente nel quale, in certi casi, mi sembra di notare presenze singolari, e confesso che fatico a distinguere tra realtà e fantasia. Comunque sia, ogni riferimento a persone esistenti, o a fatti realmente accaduti, non è per niente casuale.»