
Il libro
Daniele non è un ragazzo eccezionale. È un ragazzo come tanti, come voi, ha quindici anni e frequenta la scuola con mediocre successo.
Ha i suoi difetti, le sue crisi, i suoi slanci, le sue vittorie, ma desidera risolvere da solo i suoi problemi. Con il suo racconto Daniele ci fa rivivere l'ambiente in cui vive, la famiglia, la scuola, i compagni e gli amici, raccontandoci la sua vita anche nei dettagli più insignificanti e banali, ma non per questo meno appassionanti, non c'è nulla di artefatto e di scostante, per questo soprattutto il diario ha avuto, con le precedenti edizioni, un grande successo tra i giovani, i genitori e gli educatori. Dalle pagine traspare la sua personalità che si sta formando, il sicuro schiudersi di una capacità di giudizio, la "tentazione" violenta del bene in contrasto con il male, i primi passi verso il superamento del proprio egoismo e la scoperta degli "altri". Il libro vi piacerà per la vivacità del linguaggio e per il modo in cui è narrato il succedersi degli avvenimenti.
La riflessione di don Pietro, che condivide in questo libro alcuni spunti di meditazione nel Vangelo, ci offre un aiuto e un esempio di come leggere e interpretare il testo evangelico, come farlo risuonare nel nostro cuore, come farlo dialogare con la nostra vita.
Auguro a tutti di poter diventare dei lechtionauti, dei viaggiatori della Parola da accogliere e meditare attraverso l'antica pratica della lectio divina che, dopo avere capito cosa dice la Parola in sé, lascia che esprima ciò che la Parola dice a me.
Solo così possiamo immaginare un cristianesimo fatto da persone che si appassionano al volto di Dio rivelato da Gesù e che diventano protagonisti della propria vita interiore.
Paolo Curtaz
Questo libro è un invito a meditare che nasce dal pulsare della vita così come appare a chi è immerso nel “pianeta giustizia”. Meditare su cosa? Sul mistero, inteso non come incomprensibile astrusità, ma come realtà eccedente le forze della ragione umana. Un mistero su cui la fede getta un raggio di luce, ma che è terreno comune per credenti e non credenti. A chi si interroga sull’uomo e sul suo “destino”, partendo dall’umana esperienza – così limitata e così angusta – la luce della fede appare come unica strada per accedere alla speranza di una vera, misericordiosa e ristoratrice Giustizia.
Destinatari
Un ampio pubblico.
Autore
Stefano Racheli, nato a Como nel 1944, vive e lavora a Roma. Coniugato, ha tre figli. Entrato in magistratura ordinaria nel 1972, ha svolto funzioni civili, penali e amministrative. Nel quadriennio 1986-1990 è stato componente del Consiglio Superiore della Magistratura. Presso Paoline Ed. ha pubblicato Lettera a Lorenzo (1998).
Punti forti
La competenza e l’esperienza diretta dell’autore, magistrato, nella materia trattata.
La notorietà di alcuni dei casi trattati.
Questa è la raccolta delle meditazioni di padre Timothy Radcliffe al Sinodo sulla sinodalità dell'ottobre 2023. Nel suo abituale stile di scrittura, nel quale si intrecciano riflessione teologica e spirituale, dialogo con la cultura contemporanea nelle sue diverse forme (letteratura, poesia, arte, cinema...) e aneddoti di vita quotidiana, Radcliffe ritrae la sinodalità come lo stile della Chiesa del terzo millennio, così come papa Francesca auspica.
La vicenda della condanna, del supplizio e della morte di Gesù è la storia del fallimento di Dio. Con la scelta di soggiacere al potere della violenza e della morte Cristo ha deciso di stare da una parte: quella delle vittime, dei peccatori, degli ultimi, degli emarginati. Timothy Radcliffe, autore di spiritualità tra i più apprezzati al mondo, ci guida dentro il mistero delle ultime ore di Cristo svelando davanti a noi il paradosso di quell'avvenimento. Egli attinge alla narrativa, alla poesia, al cinema per rendere ancora più eloquente il modo che Dio ha scelto per salvare ogni persona: la strada della debolezza, non il metodo della forza.
Il cristianesimo è una faccenda che riguarda essenzialmente la gioia, la felicità di vivere sotto lo sguardo di un Dio che esiste in quanto bontà. E invece, quando si parla di Chiesa, in molti si immaginano "uomini anziani vestiti in modo strano che dicono alla gente come si deve comportare letto", come annota, con il suo tipico humour britannico, Timothy Radcliffe. Per tale ragione è stato scritto questo libro: per spiegare che nei nostri giorni incerti, segnati dalla paura del terrorismo, dalla sfiducia verso il futuro, da una crisi economica che sembra scartare intere popolazioni, l'annuncio del Vangelo può risuonare, come duemila anni fa, in tutta la sua freschezza. Perché la vicenda di Gesù ha a che fare con le nostre aspirazioni più profonde: il desiderio di essere amati, il sogno di felicità che ci rende inquieti. Incontrando i cristiani in Iraq, testimoni di speranza dentro le violenze dell'lsis, dialogando con i dubbi e gli slanci dei giovani di Londra, confrontandosi con l'attuale stagnazione dell'economia, attingendo al carisma di Domenico, "il santo che amava bere e fare chiasso", Radcliffe ci accompagna alla scoperta di una fede che è sempre una sorpresa, una finestra sul mistero per il quale siamo stati creati. E che ci attende per farci sentire a casa.
Cos'è il cristianesimo? «Non è un accessorio per il nostro stile di vita o un po' di collante sociale - risponde Timothy Radcliffe in questo libro -. È la pazza follia di essere raggiunti da un amore infinito. Senno, non è niente». Paradossalmente, questo spesso viene travisato della fede cristiana: la si pensa come un insieme di precetti morali, quando invece costituisce l'annuncio della bontà di Dio per ogni persona. A questo, del resto, tendono i fondamentalismi e i populismi: operare una riduzione del fatto cristiano a scopo politico. In queste pagine, dense di sapienza e di un confronto appassionato con la cultura, Radcliffe ci conduce al cuore della verità cristiana. In questo viaggio raggiungiamo una vetta da due strade diverse, complementari ma non alternative: quella della verità e quella del dialogo. L'autore ci presenta modelli di proclamazione del vero come Oscar Romero; ci fa conoscere testimoni di quell'approccio che esalta la differenza: un nome fra i tanti, Pierre Claverie. E se «la rivelazione è un avvenimento, una cosa che accade», ai cristiani tocca testimoniarla nella gioia, il tratto distintivo di chi ha conosciuto Gesù: «Se il XXI secolo sarà più laico del precedente, allora la gioia sarà la prima cosa che la gente dovrà vedere in noi e in tutti coloro che annunciano il vangelo».
Uno scrittore spirituale che, nella stessa pagina, cita il Canone della messa e la pop star Madonna, passando per i Rolling Stones e santa Teresa d'Ávila. Questo libro tratteggia una rinnovata immaginazione del cristianesimo per il terzo millennio: «La vita spirituale - scrive Radcliffe - non è un gradevole modo di recuperare la calma al termine di una giornata sovraccarica, l'equivalente religioso di un aperitivo. È immergersi nell'inebriante atmosfera di Dio». L'autore è convinto che «ogni romanzo, poesia, film o quadro che ci apre ai nostri fratelli è un alleato dell'immaginazione sacramentale».
Se si vuole che il cristianesimo continui a vivere e a crescere, proiettato nel XXI secolo, occorre evitare due tentazioni: la prima è quella di rinchiudersi in un ghetto, l’altra è quella di assimilarsi alla società ed essere succubi di una cultura ormai secolarizzata. Dobbiamo invece stare con la gente, condividerne i problemi. Metterci al fianco dei nostri contemporanei, in ascolto del Vangelo e degli insegnamenti della Chiesa. E solo allora potremo scoprire insieme una Parola che va condivisa.
«Padre Radcliffe affascina: ti lega con il suo stile e i suoi contenuti, profondi, ma presentati in modo gradevole, simpatico. Il suo humour spesso sorprende, perché da sempre siamo abituati al fatto che i discorsi seri vanno affrontati in modo serio. E invece è proprio questa la magia delle sue riflessioni: pur essendo profondamente aderenti alla vita, le parole di padre Timothy portano in alto, elevano lo spirito, appassionano a visioni belle di futuro, che danno senso al nostro essere cristiani e ci fanno amare profondamente e autenticamente Dio e il mondo. Da questa interazione gioiosa nasce spontaneamente rinnovata e rafforzata la speranza, che dovrebbe essere la dote di ogni cristiano» (dalla Prefazione di Paul Renner).
Il presente libro raccoglie gli scritti più recenti dell’autore sui temi dell’attualità ecclesiale e teologica.