
Depresso, pavido, violento, prevaricatore: l'immagine del maschile ha assunto, nelle narrazioni e nell'immaginario contemporaneo, tratti estremi, difficili da superare. E la tentazione che viviamo ai giorni nostri, anche di fronte alla violenza perpetrata dagli uomini nei confronti delle donne, sembra quella di voler neutralizzare il maschile per renderlo inoffensivo. Ma siamo sicuri che possa funzionare? Non stiamo forse vivendo una pars destruens che rischia di non lasciare più nulla da ricostruire, di azzerare senza proporre alternative? Riccardo Mensuali affronta un tema delicatissimo e non più rimandabile: ripensare il maschile per il benessere della società e delle relazioni. Una sfida cristiana che vale la pena di raccogliere e affrontare in tutta la sua complessità.
"La proposta del tema dell'accidia, vizio capitale e soprattutto malattia dell'anima, è stata fatta non solo esponendo e commentando i contenuti degli autori più significativi con assoluto rispetto e con critica lucidità. È il modo che è 'nuovo': partecipe e distaccato, descrittivo e diagnostico, conduce il lettore in una esplorazione dell'animo umano attenta e coraggiosa, senza perdere mai di vista il fondamento della ricerca di verità sull'uomo: la fede nel Verbo di Dio che si fa 'carne', Gesù Cristo." (Renzo Gerardi)
In una parrocchia come tante, in cui le cose non funzionano più bene, la gente è poca e gli operatori pastorali litigano per sciocchezze, ecco che il parroco richiama tutti ai valori da conservare, la confessione in primis; proprio mentre fa questo, però, si accorge che alla sua comunità cristiana, di Cristo, della liturgia, dei sacramenti... non importa più nulla. Da qui la sua crisi: per che cosa ha fatto il prete? Per questa gente che litiga sulla posizione dei vasi di fiori davanti all'altare della Madonna e non si accorge del mondo che le sta attorno e tanto meno del vangelo? Don Beniamino decide che ne ha piene le scatole e, semplicemente, se ne va. Senza il parroco, però, per la prima volta da molto tempo, la gente comincia a riflettere e a interrogarsi, prima su di lui (dove è finito? È scappato con una donna? È impazzito? È morto?) e poi sulla propria comunità. Il parroco viene infine rintracciato, tra vere e proprie situazioni umoristiche che fanno pensare inevitabilmente alla saga di don Camillo: qui non c'è il comunismo popolare a fare da contraltare, ma la difficoltà, che è di tutte le comunità contemporanee, a rintracciare il senso della vita cristiana insieme e, contemporaneamente, una profonda riflessione sul ruolo del sacerdote. Un libro in cui i preti ritroveranno molte immagini dei loro parrocchiani, e i parrocchiani molti meccanismi del loro difficile vivere insieme della fatica di dover accogliere i preti. Il tutto senza mai smettere di sorridere e, qualche volta, di ridere davvero. Il finale? Sarà una sorpresa, inattesa quanto capace di aprire una nuova strada sia a don Beniamino, sia alla sua gente, sia a noi.
Che cosa pensava Giuseppe, vedendo suo figlio che decideva di non sposarsi? E cosa passò nella mente di Maria, quando a trent’anni compiuti se ne andò? Come prese la moglie di Pietro la scelta del suo giovane sposo di abbandonarla per seguire quello strano profeta? E quali tenebre abitavano la psiche contorta e combattuta di Giuda? E, ancora, perché Tommaso chiese di mettere le dita nelle piaghe, contro quale fantasma combatteva?
La vita di Gesù raccontata da Mercier è un coro di figure che, prendendo spunto dagli episodi e dai protagonisti dei Vangeli, proiettano una luce capace di illuminare quel che siamo ancora oggi.
Dopo averci fatto sorridere e riflettere con Il signor parroco ha dato di matto, qui Mercier alza il tiro, conducendoci dentro una originale prospettiva di lettura e riflessione, godibile per il lettore e utile per la vita pastorale, la catechesi, l’educazione alla conoscenza del Vangelo.
"Vivere alla grande" dà voce ai giovani "reali", a quello che vivono, a quello che pensano, agli interessi che coltivano, all'attrattiva che muove e che riguarda tutta la vita. In appendice un dialogo di Luigi Giussani con i giovani.
Riproposizione di una biografia di Francesco d'Assisi ad opera di uno dei maggiori letterati che operarono in Russia dalla fine dell'800 fino agli inizi del '900.
Qual è la strada per riuscire a superare il dolore e la solitudine, oltrepassando una voragine apparentemente insuperabile, con la voglia di ristabilire relazioni, riaffermare valori positivi, rispondendo con generosità alle prove più difficili della vita? È senza dubbio una strada che passa attraverso parole, affetti, gesti, rapporti veri. In un libro colto, testimone di letture originali, l’autore ci racconta un cammino di maturazione e di contaminazione fondato sull’ascolto, sul dialogo, in un percorso che conosce solo la delicatezza, l’accoglienza, la passione, la capacità di stupirsi, il coraggio, la lealtà e, perfino, l’umiltà e il silenzio.
Passano in rassegna scrittori, poeti, statisti, filosofi, artisti, uomini di scienza e di virtù: Albert Einstein, Mahatma Gandhi, Giovanni XXIII, Martin Luther King, Victor Hugo, Blaise Pascal, Albert Schweitzer, Madre Teresa di Calcutta. Ognuno lascia il segno dell’ingegno e una grande passione per l’uomo e la vita. Talvolta, brillanti intuizioni. Spesso sintesi di esperienze personali o il frutto di prolungata riflessione.
Mario Merlino, nato a Palermo nel 1969. Designer e creativo, collabora con diverse società nazionali operanti in diversi settori merceologici, ma prevalentemente nel settore orafo e promozionale. Cultore della letteratura aforistica, ha collezionato decine di libri sull’argomento e ha catalogato da altre diverse fonti migliaia di massime, pensieri ed aforismi che su disparati argomenti. E’ considerato lui stesso un arguto aforista, e spera di pubblicare al più presto una sua personalissima raccolta.
La vita deve essere fortificata da numerose amicizie.
Amare ed essere amati sono le più grandi gioie della vita.
Sydney Smith
Da un grande cultore della letteratura aforistica, un piccolo libro che raccoglie centinaia di pensieri, riflessioni e poesie sull’amicizia di altrettanti scrittori di tutto il mondo e di tutti i tempi,
Mario Merlino, nato a Palermo nel 1969, cultore della letteratura aforistica, ha collezionato tantissimi libri sull’argomento e ha estratto, catalogando, dalle più svariate fonti, migliaia di massime, pensieri, aforismi sui più disparati argomenti.
Nuova edizione, arricchita di numerosi nuovi saggi, che consente di ripercorrere, completare e inaugurare itinerari di ricerca attraverso temi e problemi della vicenda di San Francesco d'Assisi, dell'Ordine dei Frati minori e del francescanesimo medievale.
Oltre mille citazioni, per più di trecento Autori, dal mondo greco alla saggezza orientale, dalla cultura europea a quella africana. Passando per i Padri della Chiesa, la Sacra Scrittura, la teologia, la letteratura, la musica: il resto lo scoprirà il lettore.
Proposta per il Seminario di Vita Nuova nello Spirito, allo scopo di offire alle guide e agli animatori, un percorso ricco di riferimenti biblici. Il volume destinato agli animatori e un valido strumento per coloro che all'interno dei gruppi RnS svolgono il ministero della formazione, perche possano continuare a crescere essi stessi e possano individuare un itinerario o una traccia per la formazione spirituale, soprattutto dei partecipanti. E' inoltre, un ottimo riferimento per i catechisti e i formatori in genere, che vogliono approfondire la Parola di Dio e gli itinerari di fede. Alla fine di ogni capitolo si trovano diversi spunti di riflessione e domande da svilupparsi singolarmente o in comunita, e dei passi biblici che aiutano il lettore alla preghiera e alla meditazione giornaliera.