
La spiritualita dell'Apostolato della Preghiera spiegata con un linguaggio attuale attraverso un inedito documento. Il giorno di Pentecoste, 8 giugno 2003, il R.P. Peter-Hans Kolvenbach, Superiore generale della Compagnia di Gesu e Direttore mondiale dell'Apostolato della Preghiera, ha reso pubblica una Charta di attualizzazione dell'Apostolato della Preghiera. Si tratta di un documento desiderato e atteso da molti. Il suo scopo non e di modificare ne tanto meno di sostituire gli Statuti di Paolo VI, che rimangono gli unici vigenti, ma di presentare una sintesi della spiritualita dell'AdP in un linguaggio attuale, assimilabile da tutti e in particolare dai giovani. Frutto della riflessione e della preghiera dei Centri AdP di tutto il mondo, tale Charta vuole aiutare chi gia lo conosce e lo ama a gustare sempre di piu l'AdP e chi non lo consoce a coglierne la validita come cammino di fede adatto a tutti, singoli e movimenti.
L'autore
PETER-HANS KOLVENBACH s. j. è nato nei Paesi Bassi, linguista di formazione, ex-Provinciale del Medio Oriente; dal 1983 è Superiore Generale della Compagnia di Gesù.
Il libro
Quando un uomo di Dio rilegge, come specialista del linguaggio, i testi della propria tradizione spirituale, si aprono vie di significati per tutti nell'esperienza religiosa. Gli studi, qui riuniti, alcuni inediti, altri ormai introvabili, fanno rileggere gli scritti di Ignazio di Loyola. La comprensione dei testi ignaziani sfocia in una comprensione rinnovata dei primi tempi della Compagnia di Gesù e mette in evidenza la sua missione attuale. L'insieme fa scoprire la spiritualità ignaziana sia nella sua radicalità - si tratta di diventare «folli per Cristo» - sia nei suoi frutti di sapienza - occorre educare oggi la generazione futura.
«Se la vita religiosa cessa di denunciare follemente, in nome di Colui che per primo è stato ritenuto folle, il mondo del nostro tempo come sfigurato, e di impegnarsi esistenzialmente per trasfigurarlo con vigore e fervore nel mistero pasquale, certamente la vita religiosa viene meno alla propria vocazione e missione di essere insensata e folle a causa di Cristo. In tal modo la vita religiosa priverebbe anche il popolo di Dio della visibilità di un amore di Dio e del prossimo che tanti cristiani vivono come veri folli per Cristo nell'oscurità della vita quotidiana. Così, in una grande diversità di vocazioni e di missioni, donne e uomini folli per Cristo partecipano alla manifestazione dell'amore folle di Dio, di cui la tradizione orientale ha detto: "Forse solo questo annientamento incomprensibile di una persona divina sulla croce può convincere l'uomo dell'amore folle che Dio ha per lui"».
E' il testo di due conferenze tenute dal Padre Generale dei Gesuiti sulla discesa di Cristo agli inferi e sulle 'Lettere' di Sant'Ignazio.
Padre Reinhard Körner ne è convinto: Gesù si rivolge al "contadino" che è presente in ognuno di noi, all'uomo che vorrebbe vivere legato alla terra, in modo schietto e autentico, radicato in profondità con il cuore e la mente, eppure rivolto verso l'immensità del cielo.
Il Decalogo viene consegnato agli uomini nel contesto di una storia di liberazione nella quale Dio appare come il liberatore. Il preambolo, recita il Deuteronomio, afferma infatti: "Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra d'Egitto, dalla condizione servile". La collettività di Israele non viene fondata sulla signoria del re, ma sulla volontà divina sintetizzata nelle Dieci Parole che costituiscono l'antimodello al diritto regale antico-orientale e si propongono di superare una mentalità di sudditanza per una formazione del cuore. Per la prima volta, la libertà politica viene connessa alla volontà di Dio, il quale relativizza tutti i diritti di lealtà. Su questo fondamento si basano "i moderni diritti umani, non solo come diritti di difesa contro lo stato, bensì come doveri per la coesione solidale nella società". I Dieci Comandamenti hanno dunque il compito "di dare una forma alla libertà", tenendo vivo per tutte le generazioni il ricordo della fine dell'oppressione.
Descrizione dell'opera
Prima di diventare pagine scritte, le storie bibliche sono state trasmesse, di generazione in generazione, solo attraverso racconti orali. E dai quei racconti, ricchi di immagini, di intricate vicende, di piccoli gesti e di grandi eventi, si poteva apprendere la sostanza della fede e comprendere il modo di celebrarla. Per riassumere questo patrimonio sono nati il Simbolo degli apostoli e il Padre Nostro, che l'autore legge come testi fondamentali dell'identità cristiana in grado di rispondere alle esigenze più profonde del sentire umano.
Sommario
IL SIMBOLO DEGLI APOSTOLI. Introduzione. Il Credo Apostolico. IL PADRE NOSTRO. Introduzione. Il Padre nostro.
Note sull'autore
PETER KÖSTER, (1936), gesuita, ha studiato Filologia, Filosofia e Teologia, è stato cappellano degli studenti a Münster e a Monaco e attualmente è responsabile del settore teologico-spirituale dell'Istituto di formazione permanente dell'Ordine, di cui è stato direttore dal 1981 al 1997. Si occupa, in particolare, di fondamenti biblici e antropologici della vita spirituale.
I due autori si prefiggono l’intento di accompagnare il lettore nel cammino del perdono che porta a Dio. Un viaggio che non richiede nulla d’impossibile. Dolorose fratture possono trasformarsi in salutari aperture verso Dio e il dono del perdono rende possibile un nuovo inizio anche là dove il bilancio di una vita sembra essere estremamente negativo. Un testo che ci accompagna durante il tempo pasquale e in tutti i giorni dell’anno.
Destinatari
Tutti.
Autore
ALOIS KOTHGASSER, salesiano, impegnato sin dal 1982 in numerose attività accademiche presso l’Istituto superiore salesiano di Benediktbeuern, nel 1997 nominato vescovo della diocesi di Innsbruck e dal 2003 arcivescovo di Salisburgo. CLEMENS SEDMAK, è stato titolare della cattedra F.D. Maurice di etica sociale al King’s College dell’Università di Londra e attualmente è presidente della Salzburg Ethik Initiative. Questa istituzione fu fondata dall’arcivescovo Kothgasser nel 2006 assieme a personalità del mondo della scienza e dell’economia per promuovere una società più umana.
Dopo il Diario una ulteriore forte testimonianza della grandezza spirituale di santa Faustina. Nuova Edizione Come nel Diario che fu scritto nelle piu ordinarie e comuni condizioni di vita di una suora nelle case della Congregazione, anche qui, nelle lettere, si manifesta chiaramente la storia della sua anima e la presenza del suo Sposo.
Santa Faustina Kowalska sarà una figura di riferimento per il Giubileo 2016. Il classico sussidio quaresimale per parrocchie e comunità, ma anche per chi vuole pregare da solo. In questa Via Crucis secondo lo schema tradizionale, le meditazioni e le preghiere sono tratte dagli scritti di santa M. Faustina Kowalska (1905-1938), religiosa polacca che ha dato grande impulso alla devozione per Gesù misericordioso. Il suo "Diario" è diventato un vero e proprio best seller della spiritualità.
There is nothing that man needs more than Divine Mercy. "Jesus I trust in you" is the magazine for people who believe that good conquers evil, that life is stronger than death and that God's love is more powerful than sin. Every article, every study, every page gives you the tools to understand and to know, to love and to receive love, to honour, celebrate and spread devotion to Divine Mercy… to know and learn about the issues at the soul of the Church and of its opinions in the modern world… to look with new eyes on your life, constantly enriched by the love of God… For this and much more, the magazine "Jesus I trust in You" is offered as a versatile and effective tool for information, study and meditation for individuals and as food for thought and stimulus for dialogue within groups and communities. Always new, fresh and updated, as only a magazine can be, "Jesus I trust in you" has acquired more and more credibility and affection among readers and has seen increasing numbers of enlightened writers who have lent their time and their talents to the service of the Divine Mercy. Help us to spread it, so that you too can be a part its environment, life and work, an apostle of Divine Mercy.
L'opera "Gesù Misericordioso, Confido in Te" nasce dall'esercizio spirituale quotidiano di anni di preghiera, realizzato come compendio spirituale della Divina Misericordia, tratto dal Diario di Santa Suor Faustina Kowalska, rivolto non solo agli adulti ma soprattutto ai giovani lettori. Si presenta come proposta di cammino di conversione e riconciliazione con Dio, che nel culto e nella Festa della Divina Misericordia, istituita da San Giovanni Paolo II, nel suo pontificato, prima domenica dopo Pasqua, trova il suo culmine. È una testimonianza di fede per coloro che non hanno ancora avuto la possibilità di vivere l'abbraccio dell'Amore Misericordioso del Padre e risponde all'invito del messaggio quaresimale della Chiesa: "Lasciatevi riconciliare con Dio" nella sua interezza si propone come un vero e proprio invito Cristiano alla conversione, dettato da Gesù a Santa Suor Faustina per la salvezza delle anime.