
Simbolismi religiosi in moby dick (la vicenda di Giona)
Nostalgia, malinconia, odio e ricerca della felicità nel capitano Achab
La vita tormentata di Herman Melville tra avventura, narrativa e spiritualità
Un'indagine su Tommaso Moro e il suo capolavoro "Utopia", opera che da cinquecento anni influenza la letteratura e il pensiero.
Questo libro, scritto da due esperti della materia, un italiano e un'irlandese trapiantata in America, vuole offrire una ricostruzione della storia e dei significati di Halloween, dagli antichi miti celtici alle odierne zucche che spesso inquietano genitori ed educatori e affascinano i ragazzi.
• Qual è l’etimologia della parola?
• L’origine è americana o irlandese?
• Perchè il suo simbolo e` la zucca?
• Chi è Jack O’Lantern?
• Che cos’e` Samhain?
• Cosa significa chiedere «dolcetto o scherzetto»
Halloween: un business neopagano dalle radici cristiane
Raccolta di poesie che aprono ad un orizzonte inaspettato, sconosciuto ai piu: quello della vita interiore, dell'unione con Dio. Con una prefazione di Chiara Lubich. Questa raccolta riconduce il lettore a recuperare il piu intimo rapporto col Padre. Questi versi sgorgano dall'amore, come sentimento positivo nei confronti della vita in generale, ma soprattutto dall'Amore nella sua espressione piu alta, l'Agape pasquale.
Dovunque dentro si offre come ricerca della Verità in questi tempi di inappetenza, per tornare a bere alle sorgenti che zampillano dentro di noi, per non dimenticare Storie che tessono visioni, esempi, testimonianze; creazioni nell'evoluzione di narrazioni, per non smarrire quel dentro di coscienze che sono i "pozzi profondi" (Etty Hillesum) degli eventi di grazia che attraversano transumananze, incarnano il dovunque della giustizia in quella responsabilità che ci dà la gioia dell'esserci in amore impastato di inventiva, immaginazione (Annalena Tonelli), energie che creano e danno vita ad avventure, spazi, respiri, possibilità, comunità, dovunque ci si spezza in "pane di vita" (Sorella Maria di Campello).
Dovunque dentro. Sintesi e percorsi che dal personale autobiografico sfociano in risposte le più convincenti al problema del male, all'urgenza di una cultura nuova, all'avventura, compresa quella cristiana, dello Spirito sempre in opera, nel rischio dell'attraversarsi.
Pagine scorrevoli, parole che svelano sguardi inediti, soluzioni percorribili, indifese Verità che portano Beatitudini, perché "salvare Dio" è urgente, per continuare a credere nell'uomo, in quel dovunque dentro la cui sete è già sorgente: dentro ognuno, per lasciarsi dovunque bere.
Lettura coinvolgente e appassionante; passaggi drammatici di vicende ed esistenze che hanno scalato la profondità della Bellezza nel quotidiano dono gratuito.
Tracce ormai indelebili di primavere vicine.
PIETRO GULLO, ha compiuto gli studi teologici e la specializzazione in Sacra Teologia Morale alla Pontificia Università Gregoriana in Roma. Sacerdote dal 1985, dopo un'esperienza missionaria in Uruguay si è dedicato alla fondazione e animazione della Comunità Trinità della Pace in Sicilia. Poeta, scrittore e saggista, è autore di numerosi scritti dalle tematiche varie. Attualmente è impegnato nell'edificazione dell'eremo blu della pace.
Questo libro vuole essere un aiuto per tutti coloro che si trovano ad affrontare il dolore e per coloro che hanno a che fare con persone che soffrono. Si propone di fornire degli spunti per vivere fino in fondo questa esperienza che fa parte della nostra vita e farla diventare motivo di crescita. Non esistono direttive particolari o modi corretti o scorretti per vivere il dolore; in questo libro, tuttavia, il lettore troverà un percorso capace di parlare direttamente al cuore.
Joan Guntzelman ha conseguito un Ph. D. in psicologia presso l’Università del New Mexico e un master in psicologia clinica presso l’Università Xavier di Cincinnati. Ha scritto numerosi articoli e vari libri che trattano il problema del lutto e del dolore che ne consegue, tra cui 124 preghiere per coloro che aiutano le persone nella sofferenza.
In qualità di assistente presso il dipartimento di psichiatria della facoltà di medicina dell’Università del New Mexico e di consulente con una clientela privata, Joan Guntzelman tiene spesso conferenze e seminari a professionisti in campo medico e a persone che devono affrontare il dolore di una perdita e fare i conti con gli stress del mondo del lavoro. Dirige inoltre Ring Lake Ranch, un centro di accoglienza aconfessionale e no-profit sulle Wind River Mountains del Wyoming, dove si tengono seminari e incontri di rinnovamento spirituale. Vive ad Albuquerque, New Mexico.
La comunicazione è basilare nella vita umana perché plasma le relazioni e la visione del mondo. E la parola è il primo strumento per intervenire sulla realtà. Ma quali parole Dio pronuncia quando crea l'umano? Genesi ci dà alcune indicazioni importanti sul modo con cui Dio comunica. La sua comunicazione è aperta, liberante, si inserisce in una relazione diversificata e pone quello spazio che permette all'altro e all'altra di esistere. E il nostro linguaggio? Le nostre parole a volte creano sbilanciamenti nei rapporti, quando non sappiamo riconoscere che chi ci sta di fronte viene da Dio ed è dono, affidato a noi per la nostra fecondità, ma a patto di lasciarlo libero e dialogante. Sussidio da valorizzare anche per la Domenica della Parola di Dio e per il Giubileo del mondo della comunicazione (24-26 gennaio 2025).
Gesù è la Parola fatta carne. Per questo noi cristiani non possiamo non dare valore alla parola, anche con la p minuscola. La parola è fondamentale. Elementi significativi della "parola" del Figlio di Dio sono le parabole e il dialogo. È Giovanni l'evangelista che mostra meglio lo stile dialogico della comunicazione di Gesù. Nelle sue parole con la Samaritana e con il cieco nato si possono scoprire le attenzioni che il maestro di Nazareth adotta. Egli parte dal bisogno dell'altro, abita il fraintendimento e valorizza l'ironia, dà autorevolezza alle idee di chi ha di fronte, si lascia stupire, smaschera violenza e presunzione, e ricerca la luce insieme all'interlocutore. Partendo da qui, possiamo rivedere il nostro modo di parlare. Sussidio da valorizzare anche per la Domenica della Parola di Dio e per il Giubileo del mondo della comunicazione (24-26 gennaio 2025).
Siamo colpiti ogni giorno da brutte notizie. Tutto sembra crollare, attraversare una crisi senza precedenti. Le buone notizie quasi nessuno ce le comunica. Eppure ci sono. Per riceverle dobbiamo però interpretare a fondo le brutte. Dobbiamo comprendere molto meglio ciò che sta accadendo. In questo libro impariamo a scorgere l’aurora di un nuovo inizio proprio dentro le aree esistenziali e storiche più problematiche. Una nuova vita e una nuova figura di umanità stanno emergendo infatti dal travaglio di tutto un mondo.
Autore
MARCO GUZZI (1955), poeta e filosofo, è sposato e ha tre figli. Dal 1999 ha fondato e conduce i gruppi di liberazione interiore «Darsi Pace». Dal 2005 insegna presso il Claretianum, Istituto di teologia della vita consacrata della Pontificia Università Lateranense e dal 2008 è professore invitato della Facoltà di scienze dell’educazione dell’Università Pontificia Salesiana. Nel 2009 Benedetto XVI lo ha nominato membro della Pontificia Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon. Ha pubblicato circa 20 volumi.
Come suggerisce il sottotitolo, questo volume si propone ai lettori come un percorso di auto-conoscenza e di trasformazione profonda, per trovare chiavi interpretative convincenti che possano illuminare e interpretare una insoddisfazione persistente, definita dall'autore: insostenibilità della vita. Un percorso che è al contempo interiore e storico-collettivo, personale e globale; un itinerario che si sviluppa su tre livelli: teorico-riflessivo, psicologico, spirituale. Il testo suggerisce, tra l'altro, alcune tecniche di rilassamento e di concentrazione, indicate come tappe necessarie per chiunque desideri imparare a fare spazio dentro di sé alle domande di senso che affiorano e che chiedono alcune risposte inderogabili.