
"Questo libro di fra' Benigno è un invito pressante a imparare il distacco dalle cose di quaggiù per aspirare a quelle di lassù. Una sorta di cura di bellezza spirituale urgente nella nostra vita segnata dalle rughe profonde della brama di noi stessi e delle cose che ci appartengono." (dalla Prefazione di Alessandra Turrisi).
Da sempre l'uomo cerca Dio, "come un cane da caccia che ha nelle narici la traccia della lepre" (Anselm Grün). È proprio partendo da questa incessante caccia sulle tracce di Dio che Lorella Fracassa ripercorre una vicenda umana e spirituale dei nostri tempi, quella del monaco benedettino John Main, e svela i fili che la collegano a un'epoca molto remota della storia cristiana e a pratiche spirituali che oggi si tende erroneamente ad accreditare alla sola cultura orientale. Si tratta della riscoperta della meditazione silenziosa cristiana, le cui origini risalgono al monachesimo egiziano e di cui Giovanni Cassiano (360-432 ca.) fu un significativo e suggestivo interprete. Questa pratica è presente nelle filosofie e nella spiritualità di ogni epoca e luogo (induismo, buddhismo, cristianesimo, sufismo islamico). L'uomo che medita in silenzio ritrova la condizione primordiale del suo essere, quella eternità silente che ha lasciato entrando nel tempo. Per il "segugio" cristiano la meditazione silenziosa (e la preghiera ripetuta intorno alla quale essa ruota) rappresenta uno strumento di purificazione, di approfondimento spirituale, di incontro personale con Gesù e di trasformazione dell'esistenza. Dio non è lontano e irraggiungibile. Dio è dentro ciascuno di noi, è parte di noi e la meditazione silenziosa rappresenta il modo per maturare questa consapevolezza e continuare la "caccia" secondo un nuovo percorso, luminoso e appagante.
Da sempre l'uomo cerca Dio, "come un cane da caccia che ha nelle narici la traccia della lepre" (Anselm Grün). È proprio partendo da questa incessante caccia sulle tracce di Dio che Lorella Fracassa ripercorre una vicenda umana e spirituale dei nostri tempi, quella del monaco benedettino John Main, e svela i fili che la collegano a un'epoca molto remota della storia cristiana e a pratiche spirituali che oggi si tende erroneamente ad accreditare alla sola cultura orientale. Si tratta della riscoperta della meditazione silenziosa cristiana, le cui origini risalgono al monachesimo egiziano e di cui Giovanni Cassiano (360-432 ca.) fu un significativo e suggestivo interprete. Questa pratica è presente nelle filosofie e nella spiritualità di ogni epoca e luogo (induismo, buddhismo, cristianesimo, sufismo islamico). L'uomo che medita in silenzio ritrova la condizione primordiale del suo essere, quella eternità silente che ha lasciato entrando nel tempo. Per il "segugio" cristiano la meditazione silenziosa (e la preghiera ripetuta intorno alla quale essa ruota) rappresenta uno strumento di purificazione, di approfondimento spirituale, di incontro personale con Gesù e di trasformazione dell'esistenza. Dio non è lontano e irraggiungibile. Dio è dentro ciascuno di noi, è parte di noi e la meditazione silenziosa rappresenta il modo per maturare questa consapevolezza e continuare la "caccia" secondo un nuovo percorso, luminoso e appagante.
Il volume raccoglie le omelie "pasquali" del vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli dalla domenica delle palme fino alla domenica in albis 2020 nel tempo inedito dell'emergenza sanitaria per la pandemia del Covid-19. Alle riflessioni del vescovo, in un racconto che si fa corale, si uniscono piccoli frame condivisi da tutta la comunità con brevi pensieri e immagini, insieme a spunti per vivere in famiglia le celebrazioni pasquali riscoprendo il valore dei segni. Mons. Fragnelli non tralascia, con una sottile vena provocatoria, di farsi portavoce di alcune domande radicali della cultura del novecento siciliano con interessanti citazioni, attualizzate, di Pirandello, Bufalino e Tomasi di Lampedusa rilette nell'ottica pasquale.
Il libro è il seguito, scritto 11 anni dopo, di "In viaggio con l'arcangelo". Al termine di quell'opera l'autrice era convinta che la sua fosse un'avventura spirituale personale, o condivisa da un gruppo limitato di persone. Ma nuovi incontri e nuove coincidenze, invece, le hanno fatto capire che tale esperienza era destinata a crescere e allargarsi come una marea montante negli anni a venire. I due libri raccontano, quindi, lo svolgersi di una stessa vicenda, andrebbero letti l'uno dopo l'altro, come una storia a puntate, anche se l'autrice, all'inizio di questo secondo volume, fa comunque un rapido riassunto del precedente. "Lo sguardo dell'anima" è essenzialmente un "diario di bordo", una cronaca dei fatti scritta con rigore e ironia, il racconto di un percorso fatto di passi avanti e indietro, di ristagni e di rilanci, di perdita e ritrovamento di sentieri, insomma un itinerario scandito dall'imprevedibile, e per ciò fascinoso, battito della vita. È la conferma che esiste una forza luminosa, mossa dall'amore intelligente, che guida e promuove l'evoluzione: l'arcangelo Michele.
Breve biografia e antologia di brani dei numerosi scritti di Tonino Bello (1935-1993), vescovo di Molfetta, pastore noto e amato per le attenzioni ai semplici, ai poveri e agli emarginati della sua terra. Si tratta di testi straordinari per l'originale e incisiva concretezza delle immagini, la forza delle esortazioni e la poesia della spiritualità palpitante d'amore per Dio e per l'uomo. Tonino Bello, innamorato della Chiesa pugliese, la servì con instancabile dedizione per tutta la vita, donandole anche nella fatica della malattia il suo «ti voglio bene». Si batté perennemente contro ogni forma d'ingiustizia ai danni dei più deboli e seppe riconoscere anche negli ultimi la preziosa dimora di Dio, riempiendo di senso profondo il dolore e sostenendo i sofferenti con ineguagliabili parole di speranza.
François-Xavier Nguyen Van Thuan (1928-2002), vescovo vietnamita creato cardinale da san Giovanni Paolo II, è uno straordinario testimone della pace e della speranza nella Chiesa del XX secolo. Vive personalmente i drammi della storia del Vietnam, che si riflettono nelle sue vicende familiari e culminano in un lungo periodo di reclusione e isolamento: tredici anni di deserto durante i quali scopre la possibilità di seminare l'amore nel momento presente, contagiando quanti gli sono affidati all'interno e all'esterno del carcere. Quest'antologia propone una selezione delle sue opere, che rievocano alcuni episodi della prigionia e ci tratteggiano un Dio sorprendente, completamente estraneo alle nostre logiche.
Breve biografia e selezione di testimonianze e riflessioni di Madre Teresa di Calcutta, la "suora dei bassifondi", nota per la totale dedizione a favore dei poveri, dei dimenticati e degli indesiderati. Proclamata santa il 4 settembre 2016.
Ezio Franceschini (1906-1983) nacque nelle montagne della Valsugana, studiò a Padova e insegnò per quarant'anni a Milano, all'Università Cattolica. Dell'Università Cattolica fu Rettore dal 1965 al 1968. Studioso di latino e del Medioevo, fu conosciuto in Europa e nel mondo per le sue ricerche sulla tradizione di Aristotele e Seneca, sul teatro latino medioevale, su san Francesco e santa Chiara d'Assisi. Fuori dal campo scientifico, scrisse molti testi di spiritualità. Fin dalla gioventù coltivò anche una vena narrativa, pubblicando racconti e novelle su quotidiani e settimanali. Avanti nella vita raccolse in volumetti buona parte delle sue novelle: "Parole come sabbia" (1965), "Cocci" (1975). Da ultimo scrisse racconti per bambini, in cui dominano le storie delle sue montagne, dei grandi ghiacciai, dei boschi e dei torrenti, abitati da animaletti, uccelli e pesci: pubblicati per lo più su "Giovani Amici", furono riuniti nel volume postumo "La valle più bella del mondo" (Vita e Pensiero, Milano 1984).
Sulle ali del titolo «Il grido che tocca il cuore» sono raccolte le preghiere di papa Francesco negli anni del suo pontificato. Sono preghiere composte e pregate da lui durante i suoi viaggi apostolici, per azioni liturgiche e pastorali, visite apostoliche e incontri personali e pubblici. Fanno parte dei suoi discorsi, dei suoi messaggi e dei suoi scritti. Scandiscono la sua visione pastorale mondiale: dare lode a Dio Trinità Padre, Figlio, Spirito Santo e al contempo rimanere connessi alla realtà umana concreta, universale. Diventano suppliche per ciò che ci affligge; richieste di compassione, di pace, di perdono, di suffragio... e si traducono anche in struggenti inviti a umanizzarci, a fraternizzare, a renderci attenti agli altri..., a prendercene cura.