
L’Autore sollecita un discernimento ulteriore, per individuare le conseguenze operative e le decisioni di conversione. Ancora una volta, il discorso ritorna alla “dimensione contemplativa” della vita e alla qualità del nostro incontro con il Signore nella Parola e nei sacramenti. E lo sguardo contemplativo sulla carità si rende più che mai urgente e necessario.
Biografia
Giovanni Carrù
originario di Chieri (Torino) è stato direttore dell’ufficio catechistico diocesano (Torino) e regionale (Piemonte). Per venti anni è stato parroco del Duomo di Chieri. Già Sotto-Segretario alla Congregazione per il Clero e Segretario della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra. È autore di libri di spiritualità e di testi scolastici di religione dalle elementari alle superiori.
In poche pagine, ma con chiarezza e incisivita vengono spiegati la dottrina, l'attualita e gli atti di culto del Cuore di Gesu.
Ad un certo punto il mondo si è fermato: il coronavirus ha colpito la nostra vita in tutto il mondo, come una sosta o una pausa generalizzata nel bel mezzo di un'esistenza frenetica. Le città, di fatto, sono diventate i nostri monasteri secondo una modalità che non avevamo mai immaginato né previsto per tutti noi che siamo stati costretti al confinamento forzato. È stato in questo modo totalmente inaspettato che molti, per un momento, sono diventati monaci e monache, separati e separate gli uni e le altre.
In queste lettere, scritte dal cuore della città di Londra, l'autore condivide intuizioni, tracce di meditazione e di approfondimento che interpellano il discernimento e la responsabilità personali più che fornire risposte preconfezionate valide in ogni situazione. Esse raccontano infatti le sfide, le fatiche, le gioie di una realtà quotidiana fatta di incontri, dialoghi, viaggi a Gerusalemme e in Galilea, storie d'amore e di malattia, l'impatto del Covid-19, la guerra che devasta terre non lontane dalla nostra Europa. Nate dal silenzio e dalla preghiera, queste lettere forniscono parole di incoraggiamento, parole nuove su ciò che è e può diventare "casa". Un luogo in cui si è sicuri e pienamente accettati, in cui poter gioire persino nella prova, uno spazio al cuore di una comunità basata sull'amorevole riconoscimento che i bisogni degli altri, e in particolare dei più deboli, sono la mia preoccupazione.
In questa farmacia davvero speciale si distribuiscono "pillole di gioia", "capsule di pazienza", "fiale di coraggio", "sciroppo di tenerezza", "gocce di sole", "compresse effervescenti di allegria".
Attraverso parole semplici e pure, trasparenti e profondamente concrete, Maria Chiara Carulli lancia, per ogni giorno dell'anno, un messaggio positivo ai suoi interlocutori. Invita a gustare la vita, a succhiarne l'essenza con forza, a sperimentarlo fino alla vertigine: per scoprirne la ricchezza, per scorgere l'anima negli occhi dell'altro, per essere consapevoli dei sogni che vivono nel cuore dei viaggiatori... "fatti per le altezze"!
L'arte dei pensieri felici è particolare. Non la si possiede mai abbastanza. Ogni giorno è necessario ricominciare a praticarla. Ecco allora questo piccolo libro che propone 70 pensieri come fossero altrettanti sentieri per conseguirla.