
Queste pagine fissano lo sguardo su Gesù maestro, perché tutti coloro che svolgono un analogo "mestiere" possano trovarvi parole sapienti e consolanti. Non sono pagine che hanno la pretesa di insegnare ai docenti, perché sarebbe un'operazione ambiziosa e ardua, anche se, nella vita, si rimane sempre un po' studenti. Sono piuttosto pagine che guardano a come Gesù è stato maestro tra la sua gente e, da lì, provare a intuire cosa questo possa significare per chi oggi svolge il compito di docente e di educatore.
Esercizi spirituali sul quarto capitolo del vangelo di Giovanni: l'incontro di Gesù con la Samaritana al pozzo di Sicar. Una donna si reca al pozzo ad attingere l'acqua. Il racconto parla di una persona concreta con storie e relazioni proprie; al tempo stesso, però, la donna rappresenta il popolo dei Samaritani, di cui rispecchia la mentalità. Di più, l'assenza del nome dell'interlocutrice fa assumere alla donna un ruolo universale, la personificazione dell'umanità alla ricerca del rapporto con il divino. E Gesù, la fonte, è lì che aspetta al pozzo profondo della sapienza che ha dissetato molti ricercatori del senso vero dell'esistenza.
Vicente Bosch, Santificare il mondo dall'interno, Corso di spiritualità laicale, Rialp.
«Bisogna respingere il pregiudizio secondo cui i semplici fedeli dovreb-bero limitarsi ad aiutare il clero in attività di carattere ecclesiastico.(…) Il modo specifico che hanno i laici di contribuire alla santità e all’apos-tolato della Chiesa è la loro libera e responsabile azione all’interno delle strutture temporali, nelle quali essi infondono il lievito del messaggio cristiano». (San Josemaría Escrivá, Colloqui, nn. 59 e 303 [1968]).
«Molte volte siamo caduti nella tentazione di pensare che il laico im-pegnato sia colui che lavora nelle opere della Chiesa e/o nelle cose della parrocchia o della diocesi, e abbiamo riflettuto poco su come accom-pagnare un battezzato nella sua vita pubblica e quotidiana; su come, nella sua attività quotidiana, con le responsabilità che ha, s’impegna come cristiano nella vita pubblica. Senza rendercene conto, abbiamo generato una élite laicale credendo che sono laici impegnati solo quelli che lavorano in cose “dei preti”, e abbiamo dimenticato, trascurandolo, il credente che molte volte brucia la sua speranza nella lotta quotidiana per vivere la fede».
(Francesco, Lettera al Card. Oullet, Presidente della Pontificia Commissione per L’America Latina, 19.3.2016).
Le riflessioni raccolte in questo volume sono il frutto sincero della particolare esperienza cristiana proposta dalla comunita' fondata da don Enzo.
Raccolta di lettere ricevute da Don Enzo Boschetti dal 1971 al 1991 a testimonianza delle molte esperienze vissute nella comunita di vita e di servizio della Casa del Giovane di Pavia nei suoi primi vent'anni di esistenza.
Raccolta di meditazioni per un cammino di liberazione e di promozione umana e cristiana. Le meditazioni contenute in questo libro nascono da acute e condivise osservazioni sulla situazione giovanile, nate 'sul campo'. La Parola del Signore, e' filtrata dalla conoscenza dei mistici amati e studiati dalla sua giovinezza (i grandi maestri carmelitani, Canfield, Charles de Foucauld...). La bellezza della carita', del servizio, di una vita sobria secondo stili alternativi di vita, i rapporti personali da vivere nella correzione fraterna e nel perdono e molte altre esperienze sono indicate come una possibilita' attraente, un'opportunita' per chi cerca un senso diverso per la propria vita. La vita diviene un seguire un Uomo libero e liberante nonun subire un destino. Tra l'altro chi cerca proposte per gli ancora innumerevoli volontari che desiderano respirare gli ideali alti del Vangelo o scommettere la propria vita su qualcosa che conta, puo' affidarsi alla pedagogia di don Enzo, senza spaventarsi per qualche frammentazione del discorso o incompletezza. Sono testi nati dalla vita, pregati da un cuore che costantemente si alimentava alla Verita' nel cuore di Dio.
«È sempre l'esperienza il banco di prova della verità altrimenti sarebbe una falsa religione». È quello che offre Riccardo Boschetto in queste pagine senza alcuna pretesa di convincere nessuno, né insegnare alcunché, solamente condividere il cammino trasformativo della meditazione come quel pellegrinaggio verso sé stessi che parte dall'abitare il Silenzio. Questo libro può, dunque, essere considerato uno strumento pratico e un sincero compagno/a di viaggio - sia per chi si avvicina alla meditazione, sia per chi sta già da tempo sul sentiero - perché può sicuramente offrire spunti sui meccanismi quotidiani che molte volte non vengono visti e sfuggono e che, invece, se riconosciuti ci insegnano ad amare. Attraverso una continua e sistematica spoliazione si arriva a poter abitare il silenzio ed è da lì, da questo spiraglio di assoluta libertà, che si avvia un nuovo modo di vivere, una meditazione continua in un'unione con la nostra vera essenza. L'autore non ha dubbi: è la realtà.
Tratti dagli scritti di Don Bosco e ordinati alfabeticamente per argomento, questi pensieri lasciano trasparire le lucide intuizioni con cui il Santo tracciò il suo sistema educativo e le norme semplici di vita cristiana.
Biografia di Madre Teresa di Calcutta.