
Camminare insieme non è un esercizio facile. Soprattutto se ci è richiesto di condividere la strada con coloro che sentiamo estranei, o magari col me stesso che non accetto. D'altra parte, fare sinodo non è stare in un cerchio chiuso, ma esporsi al cambiamento della vita, uscire, andare incontro, accettando che le cose si modifichino per fare spazio all'altro. Sperando alla fine di riscoprire Dio, il grande desa­parecido del nostro tempo. Come per la bicicletta, solo finché sia­mo in movimento possiamo restare in equilibrio. È una legge della fisica che vale anche per la sinodalità: fermarsi equivale a cadere. Solo il movimento, che si sviluppa col procedere missio­nario, assicura l'equilibrio pastorale delle nostre Chiese.
In sintonia con l'attuale cammino sinodale, l'autore offre nove riflessioni, in forma di Lectio, a partire da alcune pagine degli Atti degli Apostoli dove vediamo una Chiesa capace di "camminare insieme" non solo perché condivide lo stesso impegno da fratelli e sorelle nella fede, ma perché sa intrecciare i propri passi con quelli degli uomini e delle donne del proprio tempo.
Il volume si compone di tre parti: nella prima Annick de Souzenelle esplicita la ragione per cui ha voluto dedicarsi a quello che Corbin chiamava "compito smisurato": l'angelologia. Così, con i consueti strumenti che ha reso familiari ai suoi lettori, mette in luce la presenza dell'angelo nei miti della tradizione ebraico-cristiana. Questa prima parte dell'opera si chiude con una meditazione sull'angelo custode. Nella seconda parte, Pierre-Yves Albrecht invita a rivisitare insieme a lui i filosofi della Grecia antica, i neoplatonici, e così pure gli zoroastriani della Persia fino ai mistici dell'islam sufi: egli pone in luce la forte tradizione angelica di queste correnti e la spiega. La terza parte infine vede gli autori insieme in un dialogo che esplicita alcuni tratti della loro esperienza interiore e il loro interesse per il simbolismo dell'angelo, vissuto nel mondo immaginale, che è come un riflesso metafisico della realtà in cui viviamo e illumina la nostra avventura umana.
Un saggio breve e folgorante, profetico, in cui il maestro del pensiero americano dell'Ottocento mette in guardia dai pericoli della civiltà industriale. Un libro che individua nella natura selvaggia la vera patria dell'uomo e nel vagabondare per boschi la salvezza spirituale. Un inno alla libertà dell'uomo che vede nel camminare un moto di elevazione spirituale, un itinerario interiore verso la purezza infinita e divina.
Un libro per scoprire il piacere di recitare i salmi. L’autore, grazie all’ausilio dei padri della Chiesa che insegnano a leggere i salmi nel loro quadruplice senso - letterale, morale, come profezia del Salvatore e come rivelazione dell’aldilà - e grazie alla sua esperienza personale e comunitaria, rivela come i salmi possano illuminare la vita e svelarne il significato più profondo. Meditazioni su dodici salmi: 1. Il dono della famiglia (salmo 27) 2. La mia eredità è magnifica (salmo 15) 3. Il mistero del male (salmo 72) 4. La gioia degli amici (salmo 132) 5. Il dolore del peccato (salmo 50) 6. I frutti del perdono (salmo 50) 7. Lo stupore della paternità (salmo 126) 8. L’altalena delle passioni (salmo 12) 9. I giorni del buio (salmo 87) 10. L’uscita dalla tempesta (salmo29) 11. Il prodigio della creazione (salmo 138) 12. La figlia del re (salmo 44)
Una piccola guida personale, scandita lungo le quattro settimane di Avvento, per condurre il lettore a curare la propria vita spirituale in vista della festa della Natività. Con uno spazio per scrivere le proprie riflessioni. Un libro da comprare per sé stessi o da regalare ad amici e parenti che vogliono vivere la preparazione al Natale in maniera originale. Perfetto da leggere la sera, o in viaggio; una compagnia preziosa con le parole di padre Enzo Fortunato, per i giorni in cui vogliamo dare spazio ai grandi temi dell'attesa di Dio e dell'Incarnazione del Verbo, che viene a noi incontro come amico per i nostri giorni difficili.
Si tratta di una raccolta di diciotto brani, racconti e favole tratti dalla tradizione popolare, che illustrano con semplicità i temi del kerygma, altrimenti detto primo annuncio cristiano, i cui temi sono: l'amore di Dio, il peccato, la salvezza in Gesù, la fede, la conversione, l'infinita misericordia del Signore, la Signoria di Cristo, lo Spirito Santo, la comunità. Ogni storia è accompagnata da una riflessione e una preghiera, così da portare il lettore vicino a Dio. L'obiettivo di quest'opera è di mettere il lettore davanti alla propria coscienza per scoprire in verità e semplicità la propria natura.
Un piccolo diario dell'anima in preparazione all'Avvento, con brani tratti dalle pagine più belle di don Luigi Maria Epicoco. Il volume è strutturato in sette brevissime meditazioni per 4 settimane , con una ripresa alla fine di ogni settimana e uno spazio per scrivere le proprie riflessioni personali.
È possibile imparare a credere? O la fede è un dono che può essere solo invocato e accolto in totale umiltà? Certamente la fede è grazia da invocare. L'invocazione, tuttavia, è già una scelta, un aprire il proprio cuore a Colui che dice: "Ecco: io sto alla porta e busso. Se uno, udendo la mia voce, mi aprirà la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me" (Ap 3,20). In questi esercizi spirituali per tutti Bruno Forte mostra ai lettori come alcuni grandi testimoni biblici della fede - Abramo, Maria, Pietro - abbiano aperto la porta del cuore al dono di Dio. Sul loro esempio e con il loro aiuto tutti i cristiani devono provare ad aprire di più e meglio quella porta, affinché entri il divino Amato e per crescere nell'amore che purifica e trasforma.
Come vi sentireste se aveste un buon lavoro e all’improvviso vi dicessero di fare i bagagli e andare a oltre tremila chilometri di distanza, in un luogo che non conoscete?
Quale sarebbe la vostra reazione se mentre siete in viaggio per raggiungere la nuova destinazione perdeste la vostra nuova automobile in un pauroso incidente automobilistico, che lascia voi e la vostra famiglia completamente illesi, ma nel mezzo del nulla?
Come vi sentireste se, una volta finalmente giunti a destinazione, vi trovaste da subito a coordinare la costruzione di una gigantesca chiesa utilizzando solo l’entusiastico, ma non specializzato, lavoro dei vostri parrocchiani volontari con il precario supporto di un conto corrente bancario perennemente in rosso?
Vi verrebbe voglia di gridare tutto il vostro disappunto e scappare?
Oppure gridereste “Lode a Dio!” tenendo gli occhi bene aperti per vedere i miracoli?
Uno dei testi principali della tradizione protestante, tratto dal commento di Lutero alla lettera ai Romani di san Paolo. Un'esortazione - ancora oggi di grande attualità - al popolo cristiano che deve seguire radicalmente il Vangelo. Sono pagine da cui il grande tema luterano della grazia di Dio che salva l'uomo si coniuga con l'invito all'uomo di ogni tempo affinché cambi vita e risponda alla grazia con il cambiamento della propria esistenza. Noi siamo donne e uomini nuovi, annuncia Lutero, grazie al Vangelo di Cristo che ci è stato dato: comportiamoci di conseguenza, mutando le nostre relazioni all'interno della Chiesa e come testimonianza per il mondo.
Un'analisi lucida della pastorale ordinaria e dell'urgenza di trovare forme più incisive di evangelizzazione che passino dalla consapevolezza che questo tempo di crisi (umana e cristiana) è in realtà un tempo opportuno per rilanciare. Un invito a vivere appieno il Concilio Vaticano II, a non banalizzare i sacramenti ma ad affrontarli alla luce di una preparazione seria e consapevole.