
Il presente testo della Via Crucis puo servire per la meditazione personale o per la celebrazione comunitaria.
La via crucis non e una devozione superata, esprime uno slancio del cuore e un'intelligenza di fede.
Parole che accompagnano le immagini dei mosaici nella discesa che porta alla cripta dove sarà il corpo di padre Pio. Il percorso verso la cripta è ideato come un cammino spirituale che aiuta a prendere atto che la vita che viviamo non è semplicemente quella ricevuta dai genitori, che finisce nella tomba, ma la vita che Dio vuole concedere all’uomo e che noi riceviamo nel battesimo affinché la sviluppiamo e la maturiamo in pienezza assorbendo nell’immortalità anche la vita naturale. Tale cammino non è un intimismo soggettivistico tra il fedele e un suo presunto Dio, ma si compie all’interno della memoria della tradizione della Chiesa. Perciò è accompagnato dalla comunione dei due santi particolarmente significativi per questo luogo: Francesco e padre Pio. Scene della loro vita, messe “a contrappunto”, aiutano a cogliere i tratti di questa vita nuova.
Il cammino dell’amore. Sarebbe triste non conoscerlo e non incontrarlo, questo Amore. Sarebbe il fallimento più disastroso. Noi infatti esistiamo proprio per incontrarlo, per camminare con lui nelle vie del mondo, per vivere poi con lui nell’eternità felice. Ecco alcune proposte, alcune indicazioni che possono aiutare.
Pellegrina della fede fu Maria. Pellegrini della fede siamo noi cristiani. E in quanto pellegrini non abbiamo bastioni da difendere, ma solo vie da percorrere per andare incontro agli uomini e alle donne, nostri contemporanei.
"Signore, concedici di partire e trovare sorgenti, di non lasciarci attirare dall'acqua stagnante, di non perdere il gusto dell'acqua di fonte." (dalla liturgia monastica di Bose). Un agile libretto da portare sempre con sé.
"Cammino", il capolavoro di san Josemaría Escrivá, è un insieme di pensieri per la meditazione innervati da una spiritualità profonda e umana che incoraggia a cercare il soprannaturale nella vita di tutti i giorni. Lo stile diretto in cui l'opera è scritta invita il lettore ad affrontare sé stesso, in un esame di coscienza che dà all'anima pace, gioia e forza per la generosità, conducendola spontaneamente all'orazione. Dai punti di "Cammino" si possono cogliere alcuni aspetti dello spirito dell'Opus Dei, il libro però non si dirige esclusivamente ai fedeli di questa Prelatura, ma a tutti i cristiani e a tutti gli uomini di buona volontà che vogliono incontrare il Signore. Milioni di persone - in tutto il mondo e delle più diverse condizioni - che hanno trovato in quest'opera un sostegno per la loro vita spirituale, l'hanno fatta diventare un classico della letteratura ascetica, di cui sono state stampate 5 milioni di copie in più di 50 lingue.
Cammino, il capolavoro di san Josemaría Escrivá, è una raccolta di pensieri per la meditazione che incoraggia a cercare il soprannaturale nella vita di tutti i giorni. Il lettore, attraverso la semplicità dei suggerimenti, è invitato a un esame di coscienza che dà all'anima pace, gioia e forza. Il libro, che rispecchia lo spirito dell'Opus Dei, è rivolto a tutti gli uomini che vogliono incontrare il Signore nella vita ordinaria. Milioni di persone - in tutto il mondo e delle più diverse condizioni - hanno trovato in quest'opera un sostegno per la loro vita spirituale.
Tesi fondamentale del volume è che la perfezione della vita cristiana non consiste 'in una qualche via spirituale alternativa all'ordine sacramentale della Chiesa (al quale la Chiesa stessa è sottomessa, nell'obbedienza della fede). Né d'altra parte, può aspirare a una perfezione maggiore di quella che l'ordine sacramentale fonda, ispira, sostiene e contiene' (P. Sequeri).Con l'invito a rifrequentare la tradizione cristiana, per ritrovarvi i molti 'cammini' che essa ha saputo elaborare nel tentativo di favorire il raggiungimento dell'ambiziosa meta della 'perfezione'. 'Cammini' che - quando non segnati da improvvisazioni e personalismi, purtroppo sempre possibili hanno trovato con naturalezza la loro ispirazione e il loro criterio normativo precisamente nell'ascolto della Parola e nella celebrazione del Sacramento.
L'autore, profondamente e intimamente "esperto" di psicologia e di spiritualità, mostra il cammino di maturità che ognuno di noi (uomo o donna, laico o consacrato, giovane o vecchio) si trova a fare nel corso della vita. È una strada non sempre dritta e chiara; eppure, anche a ogni ansa del percorso, a ogni interruzione sofferta e imprevista, si può trovare un insegnamento di cui bisogna far tesoro. I temi toccati nel libro sono: l'identità personale, i valori sociali, la vita spirituale, l'autenticità individuale, la maschera in rapporto alla persona, la semplicità all'interno del caos, la sobrietà come virtù, la solitudine e il tempo, l'eros e i desideri, l'identità sessuale e psicosessuale, le paure epocali, la malattia e le psicosi, il lutto e la sua elaborazione, e molti altri ancora. Lucio Pinkus, figlio di ebrei tedeschi fuggiti dalla Germania nazista, nato nel 1942 e battezzato cattolico vicino al campo di concentramento calabrese dove i genitori erano stati internati, è frate nell'Ordine dei Servi di Maria. Laureato in psicologia si è specializzato in età evolutiva e in analisi junghiana per poi diventare professore all'Università "La Sapienza" di Roma.
QUESTO LIBRO, ALLA SUA QUINDICESIMA EDIZIONE, HA NOTEVOLE FASCINO; NON CI SI ASPETTEREBBE DA UN INGEGNERE MECCANICO DI SUCCESSO CHE FACESSE DELL ASSISTENZA DEI RAGAZZI IN GRAVI DIFFICOLTA FISICHE IL CENTRO DELLA SUA VITA. Una raccolta di scritti di ragazzi vittime, giovanissimi, di malattie molto gravi. Pagine utili per imparare a gustare la vita, per guardare fuori dal proprio micro ambito, per aprirsi agli altri, per avere sprone a spendersi ed impiegarsi in attivitr utlili e remunerative da un punto di vista umano. Si puo`imparare molto e si devono assorbire ottimismo, forza di volonta e altruismo dalle vicende e dai racconti di qu