
"Una meditazione onesta e seria, lontana da ogni desiderio di 'fare letteratura' o sfoggio di cultura, di un uomo che, arrivato a ottant'anni, decide di mettere per iscritto i punti fondamentali del suo credo, confrontandosi con la sua fede cristiana, le sue ragioni e la sua necessità, senza dar niente per scontato o acquisito, cercando le proprie risposte a domande che sono teologiche, etiche, umane, alla luce di una fede conquistata e approfondita da letture, incontri, esperienze e considerazioni... E proprio perché non è un teologo né un letterato, ma un 'uomo come tanti altri', come vuole definirsi, la sua testimonianza può forse suscitare più risonanze e offrire più spunti di riflessione per tutti noi, uomini come tanti altri, che non libri più specifici di studiosi".
Quali misure immediate e concretissime dobbiamo prendere perché l'attuale crisi economica e finanziaria non degeneri in catastrofe? E poi, qual è il giusto orientamento di fondo da imprimere alla nostra vita e alla convivenza sociale? Se non è chiaro che cosa conta nella vita, viene a mancare il fondamento per qualsiasi scelta.
Questo libro raccoglie articoli e interviste su Charles Péguy apparsi dal 1992 al 2001 sul mensile "30 giorni nella Chiesa e nel mondo", diretto da Giulio Andreotti, edito in sei lingue e distribuito in 170 nazioni. Nel libro viene anche riproposto un articolo pubblicato sul settimanale "Il Sabato" alla fine degli anni Ottanta. "Di Charles Péguy mi piace il suo 'anticlericalismo' di buona lega: «Navighiamo certamente tra due bande di curati: i curati laici che negano l'eterno del temporale ed i curati ecclesiastici che negano il temporale dell'eterno". Cardinale Roger Etchegaray
Piccoli libri per tutti in cui brevi pensieri di Autori di ogni tempo e Paese si alternano a immagini significative e simboliche. Adatti ad ogni occasione speciale, ne fanno un momento di riflessione e meditazione sul tema prescelto.
Dopo le Lettere dal deserto, Carlo Carretto si rimette in cammino, da solo, con nella bisaccia il pane e la Bibbia. Per portarsi al di là del tempo "senza cercar di sfuggire a quella tremenda impressione che provai quando venni giudicato sulla faccenda delle due coperte negate al povero: il giudizio dell'amore! Tanto è una strada che primo o poi dovrò percorrere. Meglio affrontarla subito perché ciò che conta è amare". La prima parte del volume presenta sette meditazioni sui temi della fede, della speranza e della carità senza distinguere l'amore di Dio dall'amore verso il prossimo. Nella seconda parte, attraverso l'unione di questo amore, sette meditazioni sulla famiglia e sul lavoro. Al centro del libro, la preghiera: a partire dall'invocazione infantile fino alla contemplazione infusa. Seguono, al termine del cammino, tre meditazioni sul tema della carità che è la dimensione divina dello stesso amore. In appendice troviamo, inoltre, un testo prezioso: una piccola guida per la lettura in solitudine della Bibbia.
Finalmente riproposto il classico testo di Carlo Carretto in una nuova edizione. Qual è il Dio della mia fede? Carretto sa di non essere teologo, non filosofo né esegeta, e per accostarsi alla Bibbia usa l'unica arma in suo potere: l'esperienza di vita. Parte quindi da lì raccontando sotto forma di meditazioni quotidiane ciò che la Bibbia dice a lui nel concreto della sua vita. Un testo con una forza straordinaria, ancora oggi validissimo aiuto per approcciarsi alla lettura del libro sacro. «Queste meditazioni bibliche vogliono essere ciò che per la macchina è il motorino di avviamento. Terminate queste, basterà innescare la marcia, levare il piede dalla frizione e, seguendo le indicazioni messe come guida, partire da soli per il gran viaggio biblico» (Carlo Carretto)
Un'intera esistenza passata ad aiutare donne e uomini a trovare se stessi, ad amarsi, a crescere e, quando necessario, a superarsi. Senza competere, senza giudicare, senza disprezzare e senza trascurare nessuno. In questo suo nuovo libro Don Antonio Mazzi si guarda indietro, e ha tanto da offrire, pescando al proprio pozzo di centinaia di volti e di centinaia di percorsi formativi. Ma soprattutto si guarda intorno per cercare le basi su cui fondare una nuova umanità. E non pensa solo ai «suoi» giovani, ma a tutti: quello che propone è infatti un cammino di crescita interiore per essere fonte di amicizia, di armonia, di solidarietà, di servizio e di gioia. Perché «se non lavoriamo, tutti insieme, per una nuova visione di umanità, per una nuova scala di valori, per un diverso rapporto con Dio, possiamo anche fare scelte importanti, ma finiamo per sprecare le forze. Quello che conta davvero è la condivisione di un cammino». Il titolo di queste pagine potrebbe essere «La vita secondo Don Mazzi», ma l'ambizione è più grande: condividere con tutti la sfida educativa che ci accomuna, a proposito della quale l'autore ancora e sempre ascolta, si confronta, impara e offre ciò che è e ciò che sa.
«Mi chiamo Francesco Nguyen Van Thuan e sono vietnamita; per 8 anni sono stato vescovo di Nhatrang, nel centro del Viêt Nam; poi Paolo VI mi ha promosso arcivescovo coadiutore di Saigon. Quando sono arrivati i comunisti a Saigon, mi hanno detto che la mia nomina era frutto di un complotto e, tre mesi dopo, mi hanno arrestato: era il giorno dell’Assunzione della Beata Vergine, 15 agosto 1975.
Liberato dopo 13 anni, voglio condividere con voi le mie esperienze: come ho incontrato Gesù in ogni momento della mia esistenza quotidiana, nel discernimento tra Dio e le opere di Dio, nella preghiera, nell’eucaristia, nei miei fratelli e nelle mie sorelle, nella Vergine Maria, offrendovi così anch’io, come Gesù, cinque pani e due pesci».
L’Autore è stato invitato da Giovanni Paolo II a parlare ai giovani in occasione dell’incontro mondiale a Parigi nell’agosto 1997.
«Più volte soffro interiormente perché i mass media vogliono farmi raccontare cose sensazionali, accusare, denunciare, eccitare la lotta, la vendetta... Questo non è il mio scopo. Il mio più grande desiderio è di trasmettervi il mio messaggio dell'Amore, nella serenità e nella verità, nel perdono e nella riconciliazione. Voglio condividervi le mie esperienze: come ho incontrato Gesù in ogni momento della mia esistenza quotidiana, nel discernimento tra Dio e le opere di Dio, nella preghiera, nell'eucaristia, nei miei fratelli e nelle mie sorelle, nella Vergine Maria, guida del mio cammino».
Da 30 anni, un piccolo dono per farsi ricordare tutto l’anno e lo stimolo per una riflessione quotidiana che aiuta a vivere più serenamente la giornata. Il calendario Cinque Pani d’Orzo è il regalo ideale da fare ad amici, parenti o colleghi. Le brevi frasi sono della Liturgia del giorno secondo il calendario romano. Sul retro sono riportate le citazioni dei brani completi e una breve riflessione.
A cura della Fraternità Gesù Risorto
Il calendario Cinque Pani d'Orzo è uno strumento semplice ma ricco che può aiutare a vivere più serenamente la giornata. È la proposta di una breve riflessione che può donare un po' di luce e speranza a chiunque lo utilizzi. È anche un regalo per sé o per gli altri, per farsi ricordare tutto l'anno. Il calendario è un modo per far giungere la Parola di Dio ad amici, parenti o colleghi.