
la Beata Giulia Salzano e la spiritualità del Sacro Cuore.
Sollecitata da papa Francesco, la Chiesa universale ha iniziato una lunga fase sinodale che coinvolgerà per alcuni anni le comunità cristiane in un cammino di discernimento e conversione spirituale e pastorale. Essa va intesa e vissuta «dal basso» e «insieme». Dal basso non già per ribadire una visione gerarchica della Chiesa, ma per sottolinearne la dimensione popolare: ciò implica l'impegno di valorizzare le voci e la corresponsabilità di tutti i battezzati, donne e uomini, giovani e adulti. Insieme significa che ogni credente in Cristo è sollecitato a portare il suo contributo, nella certezza che sarà accolto e considerato. Eguale cura e considerazione ciascuno dovrà avere verso gli altri. Traspare così il volto della Chiesa come comunità in ascolto, fraterna, aperta, dialogica, dinamica. E missionaria. Attraverso i contributi di diversi autori ? accomunati dalla formazione ricevuta in Azione Cattolica e dall'esperienza di servizio alla Chiesa locale ? il testo offre spunti concreti per mettersi in tale prospettiva. Vengono proposte dieci parole-chiave (Popolo di Dio, Fraternità, Comunione, Ascolto, Partecipazione, Franchezza, Discernimento comunitario, Corresponsabilità, Trasformazione missionaria, Il volto del cristiano) che suggeriscono una serie di irrinunciabili condizioni, atteggiamenti, esercizi, disponibilità, virtù per essere realmente «Chiesa sinodale», come chiede il Papa. Ciò indica sia un metodo per assumere decisioni nella Chiesa sia, al contempo, uno stile necessario dell'essere Chiesa "in uscita", nella quale si favorisca e si realizzi il senso di corresponsabilità per la missione. Un metodo e uno stile che potrebbero persino essere - se adeguatamente interpretati e testimoniati - d'aiuto per la comunità civile e la società nel suo complesso.
Concedersi una pausa di riflessione, godersi i piaceri semplici della vita, rinfrancare lo spirito con immagini e pensieri senza tempo per nutrire l'anima: fotografie d'autore e citazioni significative fanno di questo libro una fonte di ispirazione quotidiana.
Questo libro si rivolge a coloro che si interrogano sulla figura di Gesù di Nazaret e desiderano approfondire la loro fede. Si presenta come un itinerario in tre «tappe» verso Cristo. La prima è di rendersi conto del valore storico dei Vangeli: Gesù aveva la consapevolezza di essere il Figlio di Dio e il Messia tanto atteso? Oppure è stato tutto inventato dalla comunità primitiva? L’Autore, nel solco del Gesù di Nazaret di Benedetto XVI, offre una risposta fondata e corretta a questi e altri interrogativi. La seconda tappa è di comprendere ciò che la fede rivela: sono esaminati, in stile coinvolgente, il mistero dell’incarnazione, la realtà del peccato e della salvezza, il senso della passione e della morte in croce, la risurrezione, l’ascensione, la discesa dello Spirito Santo e altre verità di fede. La terza tappa è di cercare l’incontro personale con Cristo: l’Autore descrive le fasi attraverso le quali i lineamenti di Cristo si imprimono nell’anima per farla nascere a vita nuova. Grazie alla sua formazione di matematico, Grifone dà ai suoi argomenti precisione e rigore, insieme all’entusiasmo della sua fede cristiana, consegnando così uno strumento dottrinale e apostolico davvero in sintonia con i nostri tempi.
In un mondo che spesso appare senza e fuori controllo i cristiani oggi hanno un urgente bisogno di unirsi all'antico profeta Abacuc per compiere con lui un vitale pellegrinaggio spirituale. Si inizia con le domande più crude dell'esistenza e si sperimenta la necessità della paziente attesa. Ma questo pellegrinaggio conduce alla rivelazione della grandezza di Dio e alla scoperta che egli ha veramente il controllo sovrano del mondo e della storia. Mediante la lettura di questo libro, Jonathan Lamb ci invita a scoprire che ci si può ancora fidare di Dio, anche nei momenti più bui.
Il romanzo, ambientato nella società ionica a partire dall’inizio degli anni sessanta, affronta l’impatto con la grande industria, nel momento in cui si insedia il IV Centro Siderurgico alle porte della città di Taranto.
Sono anni di grandi prospettive per l’intero territorio che va oltre i confini della sola provincia. Cambia l’assetto territoriale, il paesaggio, la società; una mentalità nuova si afferma progressivamente. Si pensa che stia per verificarsi una svolta decisiva, dal punto di vista economico, in particolare per la famiglia. L’Autore ripercorre le fasi più significative delle trasformazioni di quel periodo, inserendo una storia fantasiosa, ma verosimile, che ha come protagonista un personaggio che vive il passaggio dalla civiltà rurale alla civiltà industriale, con le luci e le ombre, in modo strettamente personale. Egli, infatti, non assiste semplicemente al trapasso della società da un modo di essere ad un altro, ma diventa lui stesso il soggetto delle trasformazioni a livello psicologico, culturale, sociale.
Il Vangelo è sconcertante, soprattutto se letto dalle donne, riletto con le donne. Attente agli squarci, alle fratture, ai capovolgimenti che incontra la cerchia di quelli che lo seguono. Ieri e oggi. «Ritornare a rivedere e riascoltare i gesti e le parole di Gesù e riscoprirli sempre nuovi perché vivi: è questa la sfida che l'evangelo di Marco offre a lettrici e lettori e che Cristiana ci invita a cogliere» (dalla Presentazione di L. Maggi e A. Reginato)
Descrizione dell'opera
La fede cristiana è una forza che si afferma nella vita di ogni giorno: sono questi l'esperienza e insieme il convincimento che fanno da legame agli 81 brevi articoli raccolti nel volume. Apparsi in una rubrica di un settimanale femminile tedesco di grande fama, inducono a pensare, sollevano domande, talora suscitano obiezioni. E guardano alle preoccupazioni di ogni giorno, che toccano la vita delle donne e degli uomini contemporanei.
L'autore racconta che le riflessioni sono sorte nelle occasioni più svariate: in viaggio, nel trambusto, nel silenzio. Sono idee balenate d'un tratto, come raggi improvvisi di luce, capaci di dare forza e fiducia nella vita.
Sommario
Introduzione. Idee balenate da un cielo sereno. Benedetto XVI, ambasciatore di verità e d'amore. Orgogliosi di noi stessi. C'è ancora qualcosa da salvare. La croce di Madonna. Esultare contro i giorni neri. Fiducia per la vita. Momenti di felicità. Motivo sufficiente per credere in Dio. Il telefonino o l'uomo? Domande imbarazzanti per cristiani e musulmani. Se solo parlassimo di nuovo l'uno con l'altro. Tutto un imbroglio? Ci vuole coraggio per l'amore del prossimo. Chi ha fiducia, può sorridere di sé e degli altri. Si può rinunciare a una comunità spirituale? Tolleranza. Vedere nell'altro l'immagine di Dio. Aspetto esteriore e atteggiamento interiore. Rimanere calmi, anche quando tutto va storto. Donare, per aprire il cielo. Un'anima bella non ha bisogno di alcun intervento di chirurgia estetica. Il bambino nella mangiatoia. Natale o la gioia di godere insieme. Fare piazza pulita per l'anno nuovo. I giochi-killer recano danno ai bambini. Se l'uomo è vuoto, almeno il giorno deve essere pieno. Talvolta il silenzio è più consolante di qualsiasi parola. Nessun problema per Dio. Il diavolo perfettamente consapevole. Più coraggio per la vita reale. Uomini che non vogliono essere stressati. Dio. Non c'è nulla di meglio contro la paura. Un segno di grandezza: la grazia. Speranza che supera la morte. In fondo non c'è bisogno di Dieter Bohlen. Quando riesce difficile amare qualcuno. Come mai sono perseguitato dalla fortuna? L'amore del prossimo, un rimedio contro la depressione. Un mondo senza pena e dolore è inabitabile. Uno che è morto per il suo essere pacifico. Mangiare non significa riempirsi lo stomaco. Non si può sfuggire a un dialogo aperto. I figli hanno soprattutto bisogno di una cosa: padri e madri. Destinati alla felicità celeste. Lo Spirito di Dio. Uno Spirito democratico. Perché si dovrebbe voler essere qualcosa di meglio? La gioia di vivere è la dieta migliore. Si può contrastare la tentazione del doping? I figli devono seguire la propria strada. Gli ultimi tabù. Quando la vita di una persona vale ancora solo un biglietto d'ingresso. Solo un qualcosa per deboli? Disarmare con il proprio esempio. Quando ai bambini «viene staccata la spina». Vedere i propri simili con occhi diversi. Il cristianesimo offre sempre qualche sorpresa. La «Casa Benedetto» in Afghanistan. Ogni chiesa nasconde un mistero. Buddha o Gesù? Una sola parola di perdono. Musica dagli auricolari - oppure meglio forse cantare nel coro? Ognuno ha bisogno di una famiglia. Perché i complimenti dei bambini ci rendono così felici? Essere pazzi. Proprio secondo il cuore di Gesù. I dolori di Maria. Un motivo per celebrare e far festa. Possiamo imparare dai musulmani. La ricetta della felicità. Ci si deve accorgere dei miracoli. Dio, dov'eri? Quando i vecchi non hanno più nulla da dire. A metà della vita le cosa vanno meglio. Rispetto per i bambini. Se a scuola non va bene, non è poi così tragico. Perché certi uomini devono essere difficili. Parità di condizioni. Solo con strette regole. Dimenticare il passato per un sorriso. La visione cristiana: una grande famiglia umana. La fede non è un aspirapolvere. Una svolta copernicana. Tempo d'Avvento. Sfavillio di luci per un senso diverso. Senza Natale: una pace celestiale? I disturbi sono irruzioni spontanee della vita. Nella hall di un hotel.
Note sull'autore
NOTKER WOLFosb (Bad Grönebach [Germania], 1940) ha studiato filosofia, teologia e scienze naturali a Roma e Monaco di Baviera. Nel 1961 entra nell'abbazia benedettina di Sankt Ottilien am Ammersee nei pressi di Monaco e nel 1977 viene eletto abate. Dal 2000 è abate primate dell'ordine dei Benedettini e risiede a Roma. Ha particolarmente a cuore la collaborazione con paesi come Cina e Nord Corea e con le altre religioni. Presso le EDB ha pubblicato: L'arte di dirigere le persone, con Enrica Rosanna (2010) e Dio vi benedica! (2010).
Nel 1782 vedeva la luce a Venezia un libro, la "Filocalia", risultato della collaborazione tra il monaco dell'Athos Nicodemo e il vescovo Macario di Corinto. Questo imponente volume ebbe un potente influsso nel secolo successivo in Russia e poi da lì nella diaspora ortodossa, in Grecia e Romania e in Occidente. La raccolta è diventata anche, nella prima metà del XX secolo, la base materiale e documentaria delle ricerche degli studiosi di Oriente cristiano e di Bisanzio. La Filocalia è diventata così una sorta di canone, giungendo a rappresentare agli occhi dei più l'insieme della letteratura spirituale di Bisanzio. Una parte del presente volume è dedicata ai precedenti manoscritti e alla preistoria di questa raccolta. L'edizione dei "Capitoli" di Teognosto (XIII secolo) è parallela a questa indagine. Un'altra sezione è consacrata al trattato di Cirillo Manasse (XIV secolo), sino a oggi sconosciuto, ma importante per lo sviluppo storico della mistica bizantina.
La mamma adottiva concepisce con il cuore e il cuore è capace di spaziare a tutto campo, di dilatarsi all’infinito. Il testo di Filomena Rizzo ha proprio questa ampiezza. Rivela un amore senza ostacoli, nonostante questi certamente non manchino anche nell’adozione. Ma la gioia e l’amore per il figlio tanto desiderato, atteso e cercato è davvero grande. E l’attesa è di entrambi: anche il figlio ha atteso tanto la sua madre. La dimensione della fiducia in colui che è Creatore e Padre e di Maria che – essendo madre di Dio – è anche madre di ogni figlio che viene alla luce crea un’armonia e complicità per la quale mancano quasi le parole. Tutto ciò l’Autrice lo comunica in questo simpatico spillato per dire grazie a ognuna e a tutte le madri adottive.
L’amore non è sempre Dio… ma Dio è sempre Amore. La scoperta di questo Amore, dono immeritato della grazia e misericordia di Dio attraverso il sacrificio di Cristo, ci permette di cambiare le nostre prospettive e di attingere alla Sua sorgente inesauribile.
Apparsi sul quotidiano «Avvenire» nel periodo che va dal 1990 al 2008 e finora inediti in volume, gli interventi ora raccolti in Da Oriente offrono un originale autoritratto di Olivier Clément, il teologo ortodosso la cui esperienza si è rivelata fondamentale nel promuovere l'amicizia tra le Chiese. A dieci anni dalla scomparsa dell'autore, i temi del dialogo ecumenico, dell'identità europea, della ricerca di nuove forme di spiritualità e del legame inscindibile fra teologia e arte (di straordinario interesse le riflessioni critiche su Jean-Paul Sartre e Pablo Picasso) non hanno perso nulla della loro attualità e, anzi, si presentano in modo ancora più significativo e urgente nel contesto di questi anni, come dimostrano per esempio le annotazioni che Clément tempestivamente dedica all'insorgere del fanatismo religioso. «Il Vangelo e i Padri sono le bussole che hanno orientato il cammino di questo autentico "visionario" cristiano», scrive nella Prefazione Enzo Bianchi, che attraverso la Comunità monastica di Bose è stato tra i primi a introdurre in Italia il pensiero di questo grande maestro del nostro tempo. Una testimonianza 'da Oriente', illuminante oggi più che mai.