
«Darsi pace» è un Movimento culturale che si esprime attraverso Gruppi di liberazione interiore, la cui natura e finalità sono illustrate in questo volumetto.
Avviati nel 1999 per impulso di Marco Guzzi, i Gruppi «Darsi pace» svolgono una ricerca sperimentale nell’orizzonte di una riconiugazione tra fede cristiana e modernità. La fede cristiana, cioè, viene rilanciata come esperienza concreta e costante di nuova nascita: scioglimento del nostro vecchio io ego-centrato, dominato dalla paura e dall’odio, ed emersione di un nuovo io spirituale, più libero e più felice.
Il fascicolo, suddiviso in brevi sezioni, con citazioni e slogan che arricchiscono e precisano il discorso, illustra il fondamento teorico, la struttura e il metodo adottato dai Gruppi.
Il Movimento culturale «Darsi pace» ha la sua base teorica nella collana Crocevia, diretta da Marco Guzzi per Paoline Editoriale Libri, nella quale sono pubblicati non solo i manuali dei Gruppi, ma anche altri testi in sintonia con la ricerca svolta dal laboratorio.
Il Movimento si esprime poi nel sito www.darsipace.it e nella pagina di Facebook. Utile fonte di approfondimento è anche il sito www.marcoguzzi.it.
Punti forti
Testo sintetico ma ricco di contenuti, della massima leggibilità e fruibilità.
Il testo mette in evidenza il tratto più specifico della ricerca svolta dai Gruppi, cioè l’integrazione di tre livelli conoscitivi e formativi ordinariamente separati tra loro: l’elemento culturale, l’elemento psicologico e l’elemento spirituale.
Destinatari
Il fascicolo intende far conoscere i Gruppi «Darsi pace» a chiunque stia cercando itinerari concreti di liberazione interiore: credenti e non credenti e, in particolare, gruppi laicali, parrocchie, congregazioni religiose.
Il fondatore
Marco Guzzi (1955), poeta e filosofo, è sposato e ha tre figli. Dal 1985 al 1998 ha condotto alcune delle principali trasmissioni di dialogo con il pubblico di RadioRai, quali Dentro la sera, 3131, Sognando il giorno. Dal 1985 al 2002 ha diretto i seminari poetici e filosofici del Centro Internazionale Eugenio Montale di Roma. Nel 1999 ha fondato, con corsi presso l’Università Salesiana di Roma, i Gruppi «Darsi pace». Dal 2005 insegna presso il Claretianum, Istituto di Teologia della Vita Consacrata dell’Università Lateranense. Dal 2008 è professore invitato della facoltà di scienze dell’educazione dell’Università Pontificia Salesiana.Nel 2009 Benedetto XVI lo ha nominato membro della Pontificia Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon.Tra le sue pubblicazioni, in ambito poetico: Preparativi alla vita terrena (2002), Nella mia storia Dio (2005); in ambito teorico: L’Uomo Nascente (1997), La profezia dei poeti (2002). Con Paoline ha pubblicato, tra l’altro, nella collana Crocevia: Darsi pace (20113), La nuova umanità (2005), Per donarsi (20112, con cd), Yoga e preghiera cristiana (2009), Dalla fine all’inizio (2011).
La domanda sul perché della sofferenza inquieta da sempre l’essere umano. È un’esperienza che implica un confronto con la propria vita a livello emozionale, fisico e spirituale.
Non esistono «ricette» per far fronte alla sofferenza; non ci sono soluzioni veloci per porre fine alla confusione e al dolore che si provano. Questo libretto desidera offrire approfondimenti, parole di saggezza e suggerimenti che possano aiutare a comprendere e a vivere con maturità i momenti più difficili.
Non si può scegliere se e quando soffrire. Ma si può scegliere come rispondere alla sofferenza. E appunto attraverso questa risposta – una risposta profonda, piena di amore e centrata su Dio – è possibile scoprire il significato della sofferenza.
Questo libretto indica la strada per una trasformazione, così che, avendo risposto generosamente alle prove della vita, il cuore ne esca temprato.
Destinatari
Giovani e adulti che desiderino migliorare la propria vita attraverso un processo di autoaiuto che non riguardi solo l’aspetto psicologico, sociale e relazionale, ma anche quello spirituale.
Chiunque desideri accompagnare o fare un dono con un contenuto delicato e profondo, che tocca i valori della vita.
autore Jack Wintz, sacerdote francescano, è autore di libri di spiritualità. È editor alla St. Anthony Messenger Press a Cincinnati (Ohio).
Illustratore
R.W. Alley, illustratore per la Abbey Press, l’editore americano che ha creato la collana «Elf-Help Books», illustra e scrive anche libri per bambini. Vive a Barrington, Rhode Island, con la moglie e due figli.
Punti Forti
Il taglio psicologico coniugato con le esigenze spirituali.
La struttura molto agile del testo: pensieri brevi che mettono a fuoco un problema o suggeriscono come modificare un comportamento; il formato tascabile del volumetto.
Le illustrazioni: gli elfi (cui si richiama il nome della collana) sono simpatici folletti che contribuiscono a conferire fascino e senso dell’umorismo ai contenuti.
Il successo internazionale dell’intera collana: ne sono state diffuse migliaia di copie in USA, Portogallo, Spagna e Brasile; è un best-seller.
L'importante è la salute. Quante volte s'infila nei discorsi questa frase. Il più delle volte viene pronunciata senza importanza. Eppure questa affermazione contiene una profonda verità. Con la malattia la vita appare istantaneamente diversa. Diverse son
L'elogio della laicità con cui si apre il volume indica lo spirito e lo stile dei pensieri che in esso si svolgono.
Laicità, per i cristiani, è assumere in pieno l'umanità che essi hanno in comune con tutti, e di essa mostrare la bellezza, il valore, le responsabilità.
Attraverso una riflessione che si snoda dall'ascolto della vita fino ad alcuni spunti per promuovere una nuova soggettività dei laici, il libro invita a guardare alla realtà e alle sue diverse dimensioni con occhi nuovi: non con lo sguardo di chi coglie di essa soprattutto i limiti, ma con quello sapiente di chi cerca e vede le ricchezze, il dono, i compiti, nella convinzione che la storia umana è abitata dal mistero.
Tocca soprattutto al laico riconoscere il mistero presente nella vita, svelarne il Nome, vivere in modo da portare alla luce, già da oggi, i germi di risurrezione presenti nella realtà. Per questo occorre, da parte dei laici, una nuova capacità di iniziativa, per stare nel mondo da testimoni della bellezza pasquale delle cose.
Pierre Claverie amava predicare. Anche da vescovo non aveva rinunciato a farlo nel corso di ritiri spirituali. Questi momenti erano per lui una preziosa occasione per condividere la propria fede ed esplicitarne il contenuto. L’aiutavano inoltre a sopportare le fatiche della vita quotidiana. Nelle sue meditazioni si ritrova sempre un’intuizione fondante: la spiritualità si gioca nella realtà della vita, in ciò che quest’ultima ha di più incarnato.
Il volume propone al lettore italiano uno dei testi di Claverie più significativi. Si tratta del corso di esercizi spirituali predicato nel 1981, in occasione del Congresso eucaristico di Lourdes, sul tema Gesù Cristo pane spezzato per un mondo nuovo. Nel commentare la struttura della celebrazione eucaristica secondo il canone II, egli ci introduce nel cuore della sua spiritualità di donazione. Le pagine sull’offertorio e sulla consacrazione sono impressionanti, se messe in relazione alla sua fine tragica e luminosa di quindici anni dopo. In certo qual modo, si può dire che in questo testo egli anticipi in modo stupefacente una lettura unitaria dell’eucaristia e della sua vita, intese come luoghi di una stessa donazione. Le dodici meditazioni sull’eucaristia presentate nel volume consentono di accostare l’itinerario interiore di un uomo che ha pagato con la vita la convinzione che il valore della propria esistenza dipenda dalla capacità di offrirla.
Sommario
Prefazione. Introduzione. 1. Il mondo dei segni e della presenza. 2. Avvicinarsi a Dio: perdono e Alleanza di misericordia. 3. Accogliere la sua Parola: l’espressione del suo stesso Essere. 4. Proclamare la propria fede: fiducia e obbedienza. 5. Abbandonarsi offrendo la propria vita: la povertà. 6. Rendere grazie, celebrare l’eucaristia. Cantare la gloria, la riconoscenza. 7. L’invocazione allo Spirito Santo, maestro d’opera, potenza di vita. 8. La Pasqua di Gesù e la nostra. 9. Presenza reale e adorazione. 10. La preghiera di Cristo e della Chiesa. 11. Corpo di Cristo nell’amore. 12. Corpo di Cristo per il mondo.
Note sull'autore
Mons. Pierre Claverie o.p., è uno dei martiri del XX secolo. Domenicano, nominato vescovo nel 1981, fu ucciso il 1° agosto 1996 a Orano (Algeria). Era nato ad Algeri nel 1938, da famiglia francese ivi stabilitasi da quattro generazioni. Nel mezzo della guerra d’Algeria decide di farsi religioso per donarsi fino in fondo a ciò che sente essere «la cosa più bella del mondo».
Cosa plasma la nostra esistenza? Cosa avvertiamo come “al di là” delle nostre forze, capace di soverchiarci ma, proprio per questo, anche di stimolarci a compaginare desideri, relazioni e responsabilità? Un affascinante percorso che, partendo da dentro di noi – il cuore e le sue attese, il carattere, l’anima –, accetta le sfide che vengono dal tempo, dal male, dalla sofferenza e le affronta orientandole verso la gioia della resurrezione. Persone ed eventi ci influenzano, il ritmo della vita quotidiana ci condiziona, ma la sapienza che viene dal Vangelo ci fornisce la possibilità di porre concretamente la nostra vita nelle mani del Dio vivente.
David F. Ford (Dublino, 1948) è dal 1991 professore ordinario di teologia all'Università di Cambridge. Sposato, con tre figli, collaboratore delle comunità dell'Arche fondate da Jean Vanier, unisce alla competenza accademica una spiccata attenzione per la dimensione poetica dell'esistenza. È questo il suo primo libro tradotto in italiano.
Trenta brevi pagine di meditazione sulla preghiera: che cos'è la preghiera, come pregare, quando pregare? La preghiera la si capisce e la si impara pregando. L'autore, con il suo linguaggio piacevole e profondo, ci immette nella dimensione esperienziale della preghiera più che elaborarne i concetti. Una preghiera possibile a tutti, in qualsiasi momento e situazione. Dio è sempre dalla nostra parte; e anche quando noi non riusciamo a parlare con lui, il Padre ascolta il nostro silenzio e lo accoglie.
Chi manca del necessario ha diritto a pane e dignità: la carità è un atto di giustizia verso i poveri, assetati di fraternità. Si può vivere per donare agli altri oppure rinchiusi nel proprio io. A noi decidere quale strada prendere. La nuova collana EMI "Fare misericordia" per il Giubileo della misericordia.
Questo volumetto - il primo di una serie dedicata alla misericordia raccoglie riflessioni, storie e preghiere legate alle prime due "Opere di misericordia corporale". Attraverso la lettura di due brani della Bibbia e la narrazione di un tratto della vita di san Vincenzo de' Paoli, questo volume cerca di penetrare il ricco e profondo significato del richiamo evangelico delle due "Opere di misericordia", richiamo che pone il credente di fronte a un vero e proprio aut aut della carità: o si nutre e si disseta il fratello/volto di Cristo o si viene maledetti e cacciati lontano da Cristo stesso.
In questo tempo in cui la danza sta avendo un ampio apprezzamento come percorso educativo e terapia psicologica, questo libro conduce alle sue origini, per riscoprire la danza come espressione e movimento dello Spirito che abita l'uomo.
Ripercorrendo la Scrittura, vediamo che la danza è espressione visibile di fede, capace di dare al corpo un significato nuovo. E' un modo di accogliere la dinamica della grazia che guarisce, un modo di pregare, di dar lode a Dio, e trovare vie di riconciliazione con se stessi e con gli altri. E' invito a fare proprio il ritmo della Paola di Dio, per entrare con gioia nella festa della misericordia.
La solitudine ha molte facce eppure non tutte negative, anzi! La sfida sta nel riuscire ad ascoltarla e a imparare a danzare con lei. «Spero che le mie riflessioni possano aiutarti a trovare una musica – che è senso e orizzonte – che ti accompagni. Nella solitudine e nella vita».