
Il volume è il frutto del secondo dei quattro incontri che il Consiglio di cardinali, per volere di papa Francesco, dedica tra la fine del 2023 e la primavera 2024 al ruolo delle donne nella Chiesa. Nella seduta del 5 febbraio 2024, a riflettere su donne, ministero ordinato e altri ministeri nella Chiesa sono intervenute tre teologhe: Linda Pocher FMA, la vescova anglicana Jo B. Wells e Giuliva Di Berardino. Ai loro contributi, che illustrano lo stato della questione e delineano alcune possibili prospettive future, si affiancano le considerazioni di due dei cardinali presenti all'incontro: Seán Patrick O'Malley e Jean-Claude Hollerich. Prefazione di papa Francesco.
Dio solo stabilisce il nostro cuore nella pace. La pace è il vero miracolo per la nostra umanità. Ne abbiamo bisogno come l'acqua e come l'aria, ogni giorno.
Lasciarsi muovere verso l'abbraccio è la condizione necessaria per sentire l'amore. Dio è amore. Egli abbraccia continuamente l'umanità attraverso l'amore di Gesù, il Figlio amato, che ama con tutto se stesso, donandoci il suo corpo, mostrando all'umanità intera la potenza dell'Amore vero, appassionato, totale, ferito. Questo libro si sviluppa a partire dalla contemplazione del corpo di Gesù, ci porta a sentire una sempre più forte comunione con Lui, a costruire la comunione e la pace tra noi, a essere segno della sua tenerezza e della sua bellezza nel mondo. È dalla relazione umana tra noi e il corpo di Cristo che ci possiamo aprire alla comunione d'amore con l'Unico Dio.
Bisogna imparare a guardare la liturgia attraverso il ritmo, il movimento, lo scambio, le interazioni, le relazioni, la mobilità dei simboli, la trasformazione delle singole identità, in una comunione di diversità che vibra, che si versa e che si espande, verso la vita eterna. Intesa in questo senso, la profonda e autentica qualità relazionale che esiste tra i credenti in Cristo, si rende possibile e visibile anche attraverso il movimento armonico dei corpi che celebrano il loro Signore. Cogliere i movimenti e le dinamiche di una celebrazione, esaminandone in particolare il movimento, ci rende capaci di comprendere e gestire meglio la qualità relazionale che la liturgia esprime. Studiare il ritmo e le direzioni spaziali del corpo nel rito, ci aiuta a prendere coscienza della finalità del rito stesso: la comunione tra Dio e l’umanità.
Giuliva Di Berardino laureata in Lettere Classiche a Roma, ha poi conseguito il Baccellierato in teologia presso la Pontificia Università Antonianum di Roma, la Licenza presso l’Istituto di Liturgia Pastorale di Padova e il Dottorato in Teologia con specializzazione in Liturgia, nello stesso Istituto. Consacrata nell’Ordo Virginum della diocesi di Verona, guida laboratori di danza e preghiera, dedicandosi all’evangelizzazione e all’accompagnamento spirituale. E’ anche pedagogista del movimento, insegnante di educazione al movimento e di religione nella scuola pubblica. Insegna liturgia per laici nelle Scuole Vicariali della diocesi di Verona e nella Scuola di Spiritualità S. Antonio Dottore di Padova. Cura la rubrica “Effatà” sul giornale online “Informazione cattolica”. Collabora inoltre con l’ufficio pellegrinaggi della diocesi di Verona proponendo itinerari di spiritualità.
Tutti coloro che oggi si sentono chiamati ad annunciare il Vangelo della gioia non possono evitare la cura e la bellezza. Queste pagine, ispirate alla “Via Pulcritudinis”, invitano a riflettere sulla bellezza come “forma dell’amore”, sia in senso liturgico, sia in senso teologico e spirituale. Quando c’è l’amore, tutto prende forma. E la forma è sempre bella.
Le donne del profumo ci hanno consegnato tutto il loro amore per il Signore, la loro predicazione è speranza sempre nuova, bellezza che sgorga limpida, dal cuore. Hanno seguito il Maestro dalla Galilea e insieme a Lui ci guidano fino al cuore del Mistero Pasquale. La liturgia bizantina custodisce un ricordo liturgico tutto speciale per le donne del profumo, le "myrofore". Le donne del profumo, camminando al seguito di Cristo, sono venerate dalla liturgia come "uguali agli Apostoli", testimoni della morte e della sepoltura di Cristo. Come la sposa del Cantico, hanno cercato lo sposo assente e, dopo tre giorni, lo hanno incontrano risorto, vivo, Emmanuele, Dio che cammina con noi. Inviate dal Risorto a portare l'annuncio di Pasqua, prima agli apostoli e, da questi, al mondo intero, le donne sono elette alla grande missione apostolica della Chiesa in modo tutto speciale. Esse non hanno mai avuto un posto nella struttura gerarchica e sacramentale, eppure hanno sempre assunto un ruolo di primissimo piano. Non a causa dei loro privilegi o della loro posizione autorevole, ma in virtù della loro fede nel Rabbi Nazareno.
In questo tempo in cui la danza sta avendo un ampio apprezzamento come percorso educativo e terapia psicologica, questo libro conduce alle sue origini, per riscoprire la danza come espressione e movimento dello Spirito che abita l'uomo.
Ripercorrendo la Scrittura, vediamo che la danza è espressione visibile di fede, capace di dare al corpo un significato nuovo. E' un modo di accogliere la dinamica della grazia che guarisce, un modo di pregare, di dar lode a Dio, e trovare vie di riconciliazione con se stessi e con gli altri. E' invito a fare proprio il ritmo della Paola di Dio, per entrare con gioia nella festa della misericordia.

