
Papa Francesco ha definito Giovanni XXIII "un uomo capace di trasmettere pace; una pace naturale, serena, cordiale; una pace che con la sua elezione al pontificato si manifestò al mondo intero e ricevette il nome della bontà". Questo libretto raccoglie testimonianze su Giovanni XIII e alcuni suoi pensieri e la perla del suo decalogo "Solo per oggi". Completa l'opera una breve scheda biografica.
Uomo di poche parole, come quelle raccolte in questo libro, distillato genuino della sua sapienza, accompagnate da immagini che evocano il suo orizzonte di Fede, Speranza e Amore. Il libro apre con un ricordo inedito di David Maria Turoldo scritto venticinque anni fa alla morte di Giovanni Vannucci.
Libro agenda che propone per ogni giorno dell’anno un messaggio preso dagli scritti di papa Luciani, accompagnato da un brano della parola di Dio.
Si tratta del lavoro a cura di Luigi Ferraresso, noto autore dell’editoria religiosa, e di Loris Serafini, direttore del Centro Studi papa Luciani di Canale d’Agordo, nonché membro della commissione per il processo di beatificazione dello stesso.
Papa Giovanni Paolo I (Albino Luciani, Canale d’Agordo 1912 - Roma 1978) è il papa del sorriso e della semplicità, il parroco, e in seguito il patriarca di Venezia, salito poi alla cattedra di Pietro che sapeva seminare speranza e ottimismo, sebbene il suo sia stato uno dei pontificati più brevi della storia. Nelle sue omelie voleva accanto a sé un bambino per dialogare con lui. Perfino durante le udienze generali chiamò i piccoli James e Daniele, «ad aiutare il papa» a fare il suo discorso.
I pensieri scelti dai curatori accompagneranno il lettore rispettando la sintonia con i tempi liturgici dell’anno.
Curatori
Luigi Ferraresso maestro in pensione, docente all’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Padova, ha ideato il concorso internazionale per illustratori Scarpetta d’oro ed è coideatore della mostra I colori del sacro di Padova. Ha collaborato con numerose case editrici in veste di autore, curatore e direttore di collane. Per Paoline ha curato, con Renato Brucoli, l’antologia di testi di don Tonino Bello Alfabeto della vita (20102).
Loris Serafini, laureato in Lettere, specializzato in Archiviazione di documenti storici,è di Canale d’Agordo, compaesano quindi di papa Luciani. È direttore del Centro Studi papa Luciani di Canale d’Agordo e presidente della Commissione storica per la fase diocesana del processo di canonizzazione di Giovanni Paolo I. Ha pubblicato per Messaggero Albino Luciani. Il papa del sorriso (20083, tradotto anche in portoghese).
Nella grata memoria di un "maestro spirituale" come è stato don Giovanni Moioli (1931-1984), a 25 anni dalla morte, sono offerti, con efficacia, in questo volume, tratti biografici e stralci significativi, anche inediti, del suo pensiero. A partire da un grande amore alla Chiesa, don Moioli ha saputo accompagnare, con profonda sapienza, il cammino spirituale di molte vocazioni. In specie quelle dell'Istituto Secolare Figlie della Regina degli Apostoli (F.R.A.), nei confronti del quale don Moioli ha offerto tutta la sua passione teologica e formativa nella incessante ricerca dell'autenticità cristiana della vita consacrata. In particolare il suo modo di accompagnare si è distinto per un per un valevole "mettersi a fianco", senza mai frapporsi tra il Signore Gesù e la sequela di lui. Sostenendo il cammino delle FRA come quello di molti cristiani comuni per la profondità dei suoi studi e la freschezza spirituale del suo modo di porgere la Parola di Dio. Di particolare e speciale interesse gli inediti di don Moioli pubblicati in questo volume (omelie, conferenze, meditazioni spirituali): testimonianza diretta dell'ineccepibile profilo credente del suo vissuto e delle sue intuizioni.
Il cammino attraverso il deserto interiore e presentato con finezza unica dal grande mistico carmelitano. Il volume offre una sintesi del suo insegnamento spirituale.
Giovanni della Croce (1542-1591) fu un poeta e teologo spagnolo del Siglo de Oro. Definito doctor mysticus dalla Chiesa cattolica, dedicò vita e studi alla preghiera e alla riflessione sul cammino spirituale che l'anima compie verso Dio e in Dio. Le sue poesie, veri e propri inni teologici, fanno del fondatore dell'ordine dei Carmelitani Scalzi una figura celebre anche al di fuori dell'ambito religioso e uno dei maggiori autori in lingua spagnola. Cristiana Dobner, Carmelitana Scalza presso il monastero di Concenedo di Barzio, lo celebra attraverso l'analisi del suo ultimo poema, composto poco prima della morte: Fiamma d'Amor viva. Attraverso un dialogo costante con i più grandi teologi e pensatori cristiani che commentarono questa e altre sue opere, disvela il significato profondo di ogni verso, ripercorrendo al tempo stesso la sua biografia e il suo pensiero. Giovanni non fu soltanto un poeta, un teologo e un mistico, fu soprattutto un Carmelitano che ha vissuto in prima persona quella Fiamma di cui scrive e che celebra con passione. Le sue liriche, ricchissime dal punto di vista linguistico e metaforico, sfociano nella mistica trinitaria, fondendo così linguaggio poetico e pensiero teologico. Chi le legge diventa a sua volta autore, in quanto fa riecheggiare nel proprio oggi parole e versi di una forza e profondità del tutto dimenticate.
Questo libro inizia con uno sguardo generale sulla vita e sull'opera di Cassiano il quale visse in diversi paesi ricoprendo svariate mansioni, ma la costante nella sua vita straordinaria è stata una vocazione monastica vissuta a servizio della Chiesa.
Questo libro è stato scritto per due tipi di lettori che in parte si sovrappongono: da una parte, monaci e monache e coloro che sono attratti dalla spiritualità monastica; dall'altra gli studiosi della prima era cristiana. L'autore ha sempre avuto presente coloro che guardano a Cassiano come ad un maestro della vita monastica.
L'obiettivo di Cassiano è quello di raggiungere la purezza del cuore; questo significava porsi in una posizione contemplativa nei riguardi di tutta l'esperienza umana, inclusa l'esperienza di Dio. Il suo insegnamento sull'interazione fra contemplazione e azione ci conduce ad una sfida perenne insita nella vita monastica.
Il cardinale Giovanni Benelli, arcivescovo di Firenze dal 3 luglio 1977 al 26 ottobre 1982, è stato una figura di primo piano nella Chiesa del post-Concilio, come emerge dalle testimonianze raccolte da Antonio Lovascio nel trentennale della morte. Considerato 'la mano destra" di Giovanni Battista Montini: suo segretario particolare in Vaticano nel periodo pacelliano; poi, per dieci anni, come Sostituto alla Segreteria di Stato, dove la quasi ventennale esperienza diplomatica nelle Nunziature ha sicuramente contribuito a dare un'impronta di internazionalizzazione al Pontificato di Paolo VI. Protagonista di due Conclavi, Benelli ha servito fedelmente anche Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II. Coraggiose le sue battaglie contro il divorzio e in difesa della vita. A Firenze ha lasciato il segno la sua Visita Pastorale innovativa.
Figlia di poveri contadini, analfabeta, Giovanna (1412-31) all'età di tredici anni si sentì chiamata da Dio a salvare la Francia dalle armate inglesi. Divenuta in poco tempo e quasi miracolosamente comandante militare dell'esercito di Carlo VII, condusse i francesi alla vittoria, prima di essere tradita e venduta al nemico, che la arse viva sulla piazza del Mercato di Rouen. Quella di Giovanna, guerriera e santa al tempo stesso, è una delle storie femminili più straordinarie (e misteriose) di tutti i tempi, in cui si mescolano fede e fanatismo, eroismo e solitudine.