
Madre Anna Maria Cànopi (al secolo Rita Cànopi) si è spenta il 21 marzo del 2019. Questo libro ci permette di riprendere qualche trama della sua sapienza spirituale: un lascito che, anche per quanto riguarda la devozione mariana, ha molto ancora da offrire. Anzi, ancora di più oggi, mentre la memoria collettiva tenta di riannodare le tracce della testimonianza di una donna che ha istruito il mondo religioso per oltre mezzo secolo. Madre Cànopi, come molte figure della tradizione monastica, ha saputo coniugare con estrema lucidità e coerenza le necessità delle "fondazioni" da lei seguite e la ricchezza dell'interiorità, nutrita da una conoscenza profonda e concretissima del testo biblico.
Questo libro racconta, con linguaggio originale ed evocativo, un cammino spirituale, che è quello dell'autore, ma che può permetterci di incontrare alcuni elementi centrali del nostro stesso percorso di fede: che è esperienza di bellezza, di creatività, di originalità, di comunione, di comunità, di lavoro pensato e compiuto insieme. Attraverso i "segni" costruiti lavorando la carta bianca e i materiali, spesso di riciclo (di cui il libro è arricchito con alcuni esempi), Dino Mazzoli - giovane sacerdote e creativo, che viene professionalmente dal mondo della televisione, dove ha lavorato prima di accogliere la chiamata personale al sacerdozio -, con il suo format "Din Don Art" ci invita a una riflessione inedita su Cristo e sulla fede; a una catechesi esistenziale, che don Dino stesso porta in giro per l'Italia attraverso incontri e trasmissioni televisive (è stato ed è ospite in vari programmi Rai e Mediaset). Nel dicembre 2016, Din Don Art è stato inserito nel programma di formazione per gli oratori italiani, corso di arte-catechesi sostenuto e promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana. Con la Prefazione di Andrea Dall'Asta.
Il libro, nato in un contesto di preghiera, è destinato ad aiutare la preghiera. Sedici meditazioni alternano il metodo della lectio divina e quello della contemplazione ignaziana con lo scopo di introdurre a «pregare la Parola». Al centro dell'attenzione c'è la figura di Gesù e il mistero della sua persona così come viene presentato, nel suo stile inconfondibile, insieme essenziale, vivace e drammatico, dall'evangelista Marco. Gesù è colui che, per riprendere l'espressione di sant'Ignazio negli Esercizi spirituali, in tutto ci ha amati («Gesù fissò lo sguardo su di lui e lo amò», Mc 10,21) e ci ha serviti («il Figlio dell'uomo non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti», Mc 10,45). L'itinerario proposto, che attraversa quasi tutto il vangelo di Marco, si dipana dal Battesimo di Gesù verso la sua Pasqua di morte e resurrezione: contemplando il Signore che dà la vita per noi, ci sentiamo chiamati a stare con lui e a seguirlo per imparare anche noi a «in tutto amare e servire». Servire e dare la vita, servire e amare: questa è stata la vita di Gesù ed è la vita che propone anche a noi, chiamati a essere suoi amici e a seguirlo. Imparare a «in tutto amare e servire», amando colui che ci ama e servendo colui che ci serve.
“In Te mi rifugio” è il nome del seguitissimo blog in cui Maria Cristina Corvo, insegnante di religione presso l’Istituto Tecnico Commerciale per Geometri e per il Turismo “Alfredo Morea” di Fabriano (AN), cerca di dare una risposta ai “perché” della vita che tanti ragazzi le sottopongono quotidianamente, dimostrando come la Parola di Dio sia ancora viva, attuale e capace di illuminare anche i sentieri più bui.
Dal blog, che conta migliaia di contatti giornalieri, è sorta poi l’omonima pagina facebook.
L’Editrice Shalom ha selezionato da lì molte delle testimonianze e delle riflessioni che ne sono scaturite, suddividendole per argomento e raccogliendole in questo libro, affinché, come ama ripetere l’autrice, esse siano «ricchezza per tutti».
Il fondatore di Taizé propone in questo libro un testo di meditazione per ogni giorno dell'anno. Sono testi brevi che, nello spirito di Taizé, cercano di esprimere una realtà a cui riferirsi giorno dopo giorno, per tutta la vita: perché con poche cose, talvolta con qualche parola che riconduce all'essenziale, è possibile costruirsi interiormente.
Evagrio non è solo un autore difficile, ma è anche, soprattutto quando si tratta della sua teologia nell’accezione in cui egli stesso intende questo termine, cioè nel senso di una teologia mistica, un autore di una profondità immensa. Per quanto riguarda il commento spirituale del trattato, ossia un commento che cerca di interpretare Evagrío tramite Evagrío, navighiamo sempre in alto mare senza intravedere ancora la terraferma. Ognuno dei 153 “capitoli” del trattato è paragonabile ad una pietra estremamente preziosa con molteplici sfaccettature. L’apparente semplicità di alcuni capitoli è ingannevole. Per il lettore più esigente ogni capitolo si rivela così come un piccolo capolavoro da meditarsi a sé, il cui significato completo, però, si dischiude solo nel suo contesto. In fondo si dovrebbe pesare ogni parola, giacche’ nessuna di esse è lasciata cadere per caso e spesso sono proprio quelle parole, sulle quali si è sorvolato con leggerezza, a contenere la chiave – o per lo meno una chiave – capace di aprire alla comprensione del testo. Se, dopo aver compiuto il lavoro, si fa un passo indietro e ci si rende conto di non aver capito nulla, malgrado l’attenzione dedicata anche al più piccolo dettaglio, si viene presi dal dubbiose si riuscirà mai ad afferrare e comprendere in profondità l’opera nel suo insieme e in ogni suo dettaglio. P. Gabriele Bunge, in questo volume schiude i segreti del testo e ci conduce per mano svelandoci un poco il mistero del cuore di Evagrio.
Descrizione dell'opera
Rettore del Seminario di Firenze, arcivescovo di Lucca, segretario della Conferenza episcopale dal 1972 al 1976, monsignor Enrico Bartoletti è stato un sacerdote e un educatore di grande profilo oltre che una personalità di rilievo nella Chiesa italiana contemporanea. Anche per questo, il suo Diario spirituale - in realtà, un insieme di agende su cui egli ha scritto vari appunti in tempi diversi e in modo discontinuo - costituisce una documentazione di grande interesse per comprendere le vicende della diocesi fiorentina negli anni Cinquanta e la politica italiana di due decenni dopo.
Solo in parte queste pagine aiutano a conoscere meglio la figura pubblica di Bartoletti, perché la documentazione illumina prevalentemente la sua vita spirituale. Significativa anche la «geografia delle frequentazioni», da monsignor Giulio Belvederi («mio vero padre e amico») a monsignor Giulio Facibeni (definito «maestro e padre») e a Divo Barsotti. Tra i «sacerdoti amici» vengono indicati uomini di grande spessore spirituale e culturale come Raffaele Bensi, Silvano Piovanelli, Ernesto Balducci, David Maria Turoldo, Filippo Franceschi, Lorenzo Milani, Arturo Paoli, Luigi Rosadoni e Sirio Politi.
Sommario
Abbreviazioni e sigle. Introduzione (A. Giovagnoli). Nota del curatore (M. Brunini). Momenti salienti della vita di mons. Enrico Bartoletti (M. Brunini). Preghiera per ottenere grazie per l'intercessione del Servo di Dio (E. Bartoletti). I. BARTOLETTI SEMINARISTA (1933-1939). Appendice I. 1. Lettera ai familiari alla vigilia dell'ordinazione presbiterale, avvenuta il 23 luglio 1939. 2. Preghiera di intercessione. II. BARTOLETTI PRESBITERO (1940-1946). Appendice II. 1. Lettera a don Giuseppe Lensi sulla nomina a Rettore del Seminario Minore. 2. Appunti del tempo di guerra. 3. Lettera a don Mario Lupori. III. BARTOLETTI VESCOVO (1958-1975). Appendice III. Diario del Concilio. Indice delle citazioni bibliche. Indice dei nomi.
Note sull'autore
La biografia di monsignor ENRICO BARTOLETTI (1916-1976) si può suddividere in quattro stagioni. La prima (1916-1939) coincide con il periodo della formazione tra le due guerre mondiali; la seconda (1941-1958) con il ministero presbiterale a Firenze; la terza (1958-1973) con il ministero episcopale a Lucca; la quarta (1972-1976) con il servizio a Roma in qualità di segretario della Conferenza Episcopale Italiana. Gli innumerevoli appunti raccolti in oltre quarant'anni definiscono il profilo di un vescovo conciliare dall'intensa vita spirituale, animato da uno spirito di servizio disinteressato alla Chiesa italiana, capace di intravedere originali percorsi di evangelizzazione.
Note sul curatore
MARCELLO BRUNINI (1951), ordinato sacerdote nel 1975, è vicario generale dell'Arcidiocesi di Lucca. Laureato in psicologia, insegna teologia spirituale e scienze umane presso lo Studio teologico interdiocesano di Camaiore (LU). Ha pubblicato saggi di psicologia, sociologia, spiritualità e i volumi La preghiera del cuore nella spiritualità dell'Oriente cristiano, EMP, Padova 1997; Lettura pastorale della Prima lettera ai Corinzi. Vangelo e comunità, EDB, Bologna 22003; Maestro, dove abiti? Donne e uomini alla sequela di Gesù nel Vangelo di Giovanni, EDB, Bologna 32008; Ospitare la vita. Sentieri di fede, di interiorità, di pace, EDB, Bologna 22008; I Giovani e l'Angelo del sogno, EDB, Bologna 2006.
La luce dello Spirito e l'aiuto di Maria accostano alla questione scandalosa" di un Dio sofferente e di un amore piu' grande nascosto tra le piaghe del dolore. Le luci sul dolore sono ricercate, umilmente, nella guida del Magistero, per giungere ad un'azione pastorale rinnovata ed efficace. "
Facendo seguito al primo volume di Apprendere a meditare, dedicato al Corso base che illustrava La preghiera del cuore, il presente saggio, dedicato al Corso di approfondimento, porta l’ambizioso titolo In silenzio davanti a Dio. Lo scopo infatti è quello di spianare la via alla contemplazione o, se si vuole, all’esperienza mistica; ma, come si vedrà, una meta così ardua comporta un laborioso itinerario, che si snoda attraverso tappe successive [dall’Introduzione dell’Autore].
In un volume ricchissimo di notizie, esempi tratti da molteplici tradizioni, spunti di riflessione, indicazioni pratiche ed esercizi, che tengono conto anche del corpo come di uno strumento essenziale e imprescindibile, sia nella sua dinamica propriamente fisica, sia nell’elemento vitale per eccellenza che lo permea, il respiro, padre Antonio Gentili ci conduce per mano in quel «silenzio» dove si manifesta la presenza divina.
Descrizione dell'opera
Il silenzio, nella sua semplicità, è un grande comunicatore di stati d'animo e uno straordinario alleato per cogliere - dalle cose che ci circondano e dagli eventi che viviamo - messaggi profondi per arricchire la nostra interiorità.
Nel nostro mondo, ove il frastuono dei messaggi e il clima d'euforia è spesso esasperato, riscoprire il valore del silenzio diventa ormai per tutti, credenti e non credenti, veramente indispensabile.
Affiancando in ogni pagina una fotografia e un pensiero, il libretto vuole essere un piccolo strumento nelle mani del lettore. Con una pagina di dedica in apertura, può costituire di per sé un piccolo regalo o accompagnarne uno più importante.
Note sugli autori
SERGIO BOCCHINI insegna IRC da più di 25 anni nella scuola secondaria di secondo grado. Dottore in teologia e specializzato in storia delle religioni all'università statale di Torino, è stato fino al 2010 responsabile dell'Ufficio IRC di Ivrea. Tra le pubblicazioni: Confronto con il buddhismo (Torino 1995), Favole come parabole (Torino 2004). Con le EDB ha pubblicato i testi di IRC per le scuole superiori Religione e religioni, suddiviso sia in biennio e triennio (2002-2003) che in volume unico (2004); il Nuovo Religione e religioni, in volume unico (2008), volume unico misto (2011) e biennio e triennio (2010); vari sussidi didattici, tra cui Schede bibliche (2004), Schede delle religioni (2005), 175 Schede tematiche (2010), Le religioni presentate ai miei alunni (2012). In collaborazione con altri autori: Didattica cre-attiva (2008), il testo per la scuola secondaria di primo grado Nuovo Religione perché? (2009), Religione 2.0 in volume unico (2011) e in tre volumi (2012).
VALTER LUSANI, sposato, con due figli, è diplomato in Informatica e impiegato presso un Centro di Ricerca come sistemista nell'area informatica. Svolge attività in varie associazioni, sia a carattere sociale che ricreativo, e principalmente in parrocchia, dove segue in modo più specifico gli aspetti legati alla comunicazione quali il bollettino e il sito internet.
Il testo del card. Carlo Maria Martini è un commento profondo e semplice alla Costituzione 'Dei Verbum' sulla Divina Rivelazione, promulgata da Paolo VI con tutti i Padri Conciliari il 18 novembre 1965.
Che cosa ha da dire la fede in Gesù Cristo all'uomo d'oggi? Due monaci hanno intessuto tra loro un intenso dialogo su questo argomento. Entrambi danno la loro incisiva testimonianza e l'interesse è accresciuto dal fatto che fratel David ha avuto un'esperienza del tutto singolare per un monaco: un'iniziazione buddhista, alla scuola di vari maestri Zen, con i quali ha percorso i gradi della meditazione orientale. Il libro offre dunque la possibilità di mettere a confronto la fede cristiana con la visione buddhista che oggi attira molte persone in Occidente. Fratel David, grazie alla sua esperienza diretta, mostra con forza le convergenze tra le due spiritualità.