
Un libretto di citazioni d'autore sull'amore: l'amore quello forte, che non si adira e non si vanta; che è paziente e generoso; che tutto scusa e tutto sopporta; l'amore che non muore mai. Illustrato con suggestive foto a colori.
Un volume di spiritualita eucaristica, per meditare sull'amore.
Un libricino fatto di parole e immagini per spiegare la settima delle Opere di Misericordia spirituale: Pregare Dio per i vivi e per i morti.
La vita, la spiritualità, la predicazione, la santità e la sapienza profetica di un sacerdote straordinariamente ordinario.
Ferdinando Rancan (Verona, 1926-2017) è stato sacerdote della diocesi di Verona. Per molti anni si è dedicato all’insegnamento nel Seminario diocesano e nei licei della città. Si è laureato in Scienze Naturali presso l’università La Sapienza di Roma. È conosciuto soprattutto come zelante pastore di anime, fervente predicatore, confessore e direttore spirituale. Con Fede & Cultura, di cui è stato co-fondatore, ha pubblicato In quella casa c’ero anch’io (2005), La Madonna racconta (2016) e Ricevi questo anello (2017).
Spunti e provocazioni per meditare e riflettere sul senso della vita, e un invito a viverla con impegno, nonostante tutt le ombre e le nubi che possano addensarsi sul cammino dei giovani verso una vita piena. Un testo per prendere coscienza che la vita è qualcosa che passa, che fugge inarrestabile; per capire il vero sapore della vita e la sua inestimabile preziosità; per imparare a gioire della vita nel sereno trascorrere dei giorni; per amare sempre di più la vita, questo dono meraviglioso che ci ritroviamo tra le mani.
Una donna che come la samaritana al pozzo scopre Gesù nella sua vita e racconta il suo cammino di fede. Ella vuole comunicare a tutti la sua meravigliosa scoperta:
Gesù è vivo, Gesù esiste veramente, sperimentatelo!
Immaginate la sua figura che vi sta guardando, è davanti a voi, ditegli con fervore: “Vieni Gesù, io voglio che da ora in poi sia Tu il solo Signore della mia vita, il vero amore del mio cuore”. La Sua figura piano piano diventerà sempre più reale nella vostra mente, il Suo sguardo penetrerà sempre di più nel vostro cuore perché voi Lo avete cercato, e Lui
si sta lasciando trovare…
"In Christi amore prò inimicis orare. Pregare per i nemici nell'amore di Cristo." (KB 4,72). È questo il consiglio della Regola di San Benedetto che meglio sintetizza il centro e l'ampiezza della mistica, del cuore mistico della nostra vocazione cristiana e monastica. Mistica non vuol dire essere fuori dalla realtà, ma vivere con la coscienza della realtà totale, quindi mettere al centro della nostra vita e del nostro cuore il rapporto con Dio. Non essere coscienti della natura profonda del nostro cuore ci rende meno vivi, non solo nel vivere le esperienze drammatiche ed estreme, ma la vita quotidiana, la vita che ci è data da vivere ogni giorno con pienezza. È urgente che ci aiutiamo a capire come vivere consapevolmente l'esperienza centrale del cristianesimo, perché essa è appunto l'esperienza centrale della nostra natura umana, è il cuore della nostra umanità, è la scoperta del nostro cuore. Perché è solo da lì che può sempre rinnovarsi e fiorire una vita, una vocazione, una comunità, un Ordine, la Chiesa tutta.
Il tempo in cui viviamo non ci piace. E allora cosa possiamo fare per cambiarlo?
Dobbiamo innamorarcene.
È questo l’invito controcorrente che parte da due grandi voci poetiche e profetiche del mondo cristiano: Ermes Ronchi e Marina Marcolini. “L’innamoramento - scrivono - è un gesto rivoluzionario, il primo passo imprescindibile per cambiare il mondo”.
“Innamorarsi della realtà” propone dunque un percorso umano e spirituale per stare dentro il nostro presente e estrarne motivi di bellezza e di amore, senza temere i buchi neri che ci sono e che vanno affrontati “con combattiva tenerezza”.
Questo libro nasce dal desiderio di condividere un tesoro che non poteva restare nascosto: le parole che padre Cesare ha rivolto alla comunità nei tanti anni della sua presenza a S. Angelo. Sono parole che richiedono ascoltatori attenti e curiosi, donne e uomini tanto coraggiosi da accettare la sfida di pensare... In cambio svelano possibilità inedite, una diversa consapevolezza del vivere, un nuovo gusto di abitare da credenti la complicata e affascinante storia nella quale Dio ci ha posto.
L?autore, con l?approccio poetico che lo contraddistingue, canta l?innamoramento in tutte le sue sfaccettature, in tutte le sue gamme, una vicenda umanissima che è esperienza comune a tutti. Nel tentativo di due creature di arrivare alla pienezza della vita nello stupore della diversità dell?altro, nella bellezza del dono, nell?anelito della ricerca insonne dell?altro vi è la presenza del Dio di Gesù.
In ogni atto creativo si nasconde una nostalgia d'eternità. Assecondare quella voglia, quel desiderio di totalità, di assoluto, potrebbe salvarci più di quanto crediamo; Lasciarsi amare dal Signore non è per niente scontato: il nostro cuore fa resistenza, non crede spontaneamente all'amore di Dio, non crede veramente di meritare amore, ascolto, perdono. In noi abita una menzogna autodistruttiva, che convive però con un desiderio innato di bene. Di quella scintilla si innamora il cuore di Cristo.