
In questo volume sono raccolti una serie di testamenti spirituali.Si tratta di documenti che hanno talvolta una forma ben precisa,dettata dalla consapevolezza del momento che l’autore si stava preparando a vivere.Altre volte invece siamo di fronte a materiali più frammentari e incerti,desunti da pagine di diario,da interviste o da discorsi che si sono rivelati gli ultimi,perché la morte è arrivata imprevista o inattesa,anche se a nessuno di questi testimoni, mi sembra, poteva sfuggire – pur inconsapevolmente – la verità che ogni giorno poteva essere l’ultimo. Essi racchiudono e contengono uno sguardo dal «limite» da cui guardare – proprio come attraverso una lente deformata dal momento cruciale – alla vita trascorsa e dal quale allo stesso tempo sporgersi sul mistero della fine e della morte.Colpisce in questi scritti il dramma e insieme la ricchezza che si concentrano negli ultimi momenti.L’agonia che si trasforma in messaggio per gli uomini tanto che in molti casi per chi resta, essi hanno il valore di vere e proprie profezie oppure il sapore di autentiche regole di vita. “Se non amo,Dio muore sulla terra,che Dio sia Dio io ne sono causa,se non amo,Dio rimane senza epifania,perché siamo noi il segno visibile della Sua presenza e lo rendiamo vivo in questo inferno di mondo dove pare che Lui non ci sia”. Dal Testamento di Annalena Tonelli
AUTORE Lucio Coco, insegnante, studioso di storia della spiritualità cristiana, ha collaborato con diverse case editrici. Ha curato tra l’altro una edizione integrale dei Detti dei padri del deserto (1997) e la prima edizione del Meterikón. Detti delle madri del deserto(2002).Ha pubblicato la prima edizione italiana della lettera A Stagirio tormentato da un demone di san Giovanni Crisostomo (2002) e sempre i due trattati di Evagrio Pontico A Eulogio (Sulla confessione dei pensieri e Sui vizi opposti alle virtù, Edizioni San Paolo, 2006). Di recente della mistica tedesca Gertrude di Helfta ha pubblicato il suo Diario spirituale (L’araldo del divino amore, 2008). Si è inoltre dedicato al tema della lettura presso i Padri della Chiesa (L’atto del leggere, 2004) e ha raccolto una antologia di testi medievali e moderni sulla pratica della lectio spiritualis (2005).È inoltre curatore di raccolte di pensieri e meditazioni di papa Benedetto XVI per la Libreria Editrice Vaticana (Pensieri spirituali, Pensieri mariani,Pensieri su Paolo).
Meditazioni sull'unita, fede, speranza, carita.
1253: Chiara e ormai al termine della sua vita. Sceglie cosi di dettare un testamento per trasmettere ad ogni generazione la gioia del suo incontro con Dio.
Possiamo essere diamanti: importante è volerlo. Per il credente la vita è un dono che riceviamo e dobbiamo custodire ed esaltare fin dal suo sbocciare, proseguendo poi nella sua crescita, nella sua efflorescenza più splendida e anche quando sembra avvizzire ed entrare nel crepuscolo. Su di essa veglia sempre Colui che l'ha creata... Dio non abbandona mai il figlio che ha generato.
La storia di Sr. Erminia, delle Figlie di San Paolo. Una testimonianza di G. Zannoni che si estende alle linee fondamentali della vita interiore e dell'apostolato di questa protagonista. Un racconto agile per la ricchezza di episodi significativi e ignorati anche da chi è vissuto a lungo accanto a lei. Donna con una squisita sensibilità verso i sacerdoti, animata di amore materno, con un cuore proteso a cogliere e discernere le miserie dell'umanità.
“Il villaggio globale offre un mondo che è sensibile ai segni.
In questo World Wide Web la gente ha fame di felicità e di appartenenza.
Noi cristiani possiamo rendere visibili una felicità
e un’appartenenza che vanno al di là delle parole,
ma che possono toccare i desideri più profondi delle persone”.
“Pregare non è pensare a Dio. Quando siamo con gli amici non pensiamo a loro, stiamo con loro. Pregare è stare con Dio”. Qui c’è tutto p. Timothy Radcliffe: la sua umanità, la sua fede, la sua sete di verità, la sua gioia di vivere e far vivere... Le pagine di questo libro – in cui un’intervista a cuore aperto viene accostata ad alcuni tra i testi più significativi del suo magistero non solo per l’Ordine dei Predicatori e per la vita religiosa, ma anche e soprattutto per la chiesa nel suo insieme – ci svelano un cristiano da ascoltare perché a sua volta è ascoltatore della Parola e ascoltatore dell’uomo. Il lettore, qualunque sia la sua vocazione specifica nel cammino sulle tracce di Cristo, potrà “stare” un po’ in compagnia di un amico e, attraverso di lui, ritrovarsi a “stare con Dio”, amico dell’umanità, nell’attesa di vederne il volto tanto cercato negli sguardi dei fratelli e dei sofferenti.
(dalla “Prefazione” di Enzo Bianchi, priore di Bose)
Timothy Radcliffe (Londra 1945) è stato dal 1992 al 2001 Maestro generale dell’Ordine dei Predicatori e ottantaquattresimo successore di san Domenico: in tale veste ha visitato i conventi maschili e femminili dell’Ordine nei cinque continenti. Entrato fra i Domenicani a vent’anni, ha insegnato a lungo Nuovo Testamento a Oxford, dove ha ora ripreso a risiedere.
Nel vicino oriente il VII secolo è un tempo di radicali mutamenti. Si apre con una lunga guerra che oppone la Persia a Bisanzio per il controllo delle terre che si estendono dal Mediterraneo all'altipiano iranico, fino ai confini della Cina, e si chiude con l'affermarsi del califfato omayyade che pone fine al regno sasanide e respinge i bizantini entro i confini dell'Asia Minore. In questo contesto di profondi rivolgimenti la chiesa siro-orientale, separata da quella d'occidente, si trova a dover ripensare la propria posizione. Minacciata nella compattezza delle sue comunità dalla vivace propaganda di chiese rivali, deve affrontare anche i problemi posti dalla nuova dominazione arabo-islamica. Deve ripensare i sedimentati benché precari rapporti con il potere - un potere sempre «pagano» -, e questo riattiva al suo interno sensibilità e tradizioni pastorali, teologiche e spirituali diverse e contrapposte. I saggi qui raccolti esplorano queste tensioni facendo perno su quell'ala del monachesimo siro-orientale, che proponeva alla comunità cristiana la mera testimonianza dell'eschaton e della carità. La figura più rappresentativa è Isacco di Ninive, vescovo e solitario, nato negli ultimi anni della stagione sasanide e attivo soprattutto nei primi decenni dell'affermazione del potere omayyade, nel periodo di massima fioritura della testimonianza e scrittura mistica in area siriaca. Una testimonianza e scrittura che manterranno una forte rilevanza nei secoli successivi e fino a oggi, grazie alle numerose traduzioni che ne hanno resi disponibili i testi sia nell'oriente sia nell'occidente cristiano.
Le iniziali d’umiltà spirituale J.N.S.R. (Io Non Sono Niente) preservano l’anonimato d’una madre di famiglia convertita in seguito alla sua guarigione miracolosa e che riceve i messaggi raccolti in questo libro. “Questi messaggi vanno nello stesso senso di tutte le ‘rivelazioni? attuali: accrescimento della crisi del mondo e della chiesa, Ritorno di Gesù, che verrà ben presto a regnare nei cuori di tutti e a portare la Pace agli uomini.
Essi sono destinati a essere letti e meditati, come se fossero indirizzati, oltre alla messaggera, al lettore stesso, perché Gesù vuol parlare al cuore di ciascuno di noi, al fine di commuovere il nostro cuore ferito e inaridito con la tenerezza, che Egli ci porta” (Fr. Christian Curty O.F.M.).
Le iniziali d’umiltà spirituale J.N.S.R. (Io Non Sono Niente) preservano l’anonimato d’una madre di famiglia convertita in seguito alla sua guarigione miracolosa e che riceve i messaggi raccolti in questo libro. “Questi messaggi vanno nello stesso senso di tutte le ‘rivelazioni? attuali: accrescimento della crisi del mondo e della chiesa, Ritorno di Gesù, che verrà ben presto a regnare nei cuori di tutti e a portare la Pace agli uomini.
Essi sono destinati a essere letti e meditati, come se fossero indirizzati, oltre alla messaggera, al lettore stesso, perché Gesù vuol parlare al cuore di ciascuno di noi, al fine di commuovere il nostro cuore ferito e inaridito con la tenerezza, che Egli ci porta” (Fr. Christian Curty O.F.M.).
Le iniziali d’umiltà spirituale J.N.S.R. (Io Non Sono Niente) preservano l’anonimato d’una madre di famiglia convertita in seguito alla sua guarigione miracolosa e che riceve i messaggi raccolti in questo libro.
Régine Pernoud, la grande storica che ha fatto uscire il Medioevo dall'ombra, parla in questo libro, che esce ad un anno dalla sua morte, degli incontri illuminanti che l'hanno influenzata: Giovanna d'Arco, Matisse, padre Perrin... Per dire ai più giovani che i secoli passano ma si assomigliano tra di essi. Per dire soprattutto, che avere degli esempi da seguire, dei testimoni della luce, migliora la propria esistenza.