
«Certo, gli interrogativi problematici delle persone del medioevo: "Chissà se ho vissuto bene" o "Andrò in paradiso?" sono spariti, ma noi siamo prigionieri del peso di un'imposizione. Essere felici, prima era una possibilità, ora è un dovere! E purtroppo non c'è più posto per chi non ci riesce, per chi deve fare i conti con delusioni e disgrazie» (dall'Introduzione).
Che significato ha parlare di felicità nella società del benessere e della pubblicità che promette tutto e subito, nella società dello sballo e delle emozioni forti? E come può parlare di felicità la Chiesa, con i suoi divieti, le sue penitenze e la perenne presenza della croce?
Il cardinale Danneels parla di felicità per far riflettere sul mondo in cui viviamo, sui rapporti che abbiamo con le persone, su quale concetto di cristianesimo abbiamo interiorizzato.
Sommario
Introduzione. 1. Felicità e infelicità secondo la sapienza umana. 2. La concezione della felicità oggi. 3. E la vera felicità?
Note sull'autore
Godfried Danneels è vescovo dal 1967, arcivescovo di Malines-Bruxelles dal 1979, cardinale dal 1983; è membro del Consiglio della II Sezione della Segreteria di Stato e delle Congregazioni per le Chiese orientali, per il Culto divino e la disciplina dei Sacramenti, per l'Evangelizzazione dei popoli e per l'Educazione cattolica. Fra le sue numerosissime opere tradotte in italiano, ricordiamo: Fede cristiana e ferite dell'uomo contemporaneo (Casale Monferrato 1986), Lettera ai giovani (Torino 1991), Le beatitudini del cristiano (Leumann 1992), Aggiungi un posto per Dio nella tua famiglia (Leumann 1992), Chi è Dio per te? Risposte del cardinale alle domande dei giovani (Leumann 1992), Messaggeri della gioia (Milano 1992), Cristo o l'Acquario: l'Anticristo è già fra noi? (Bergamo 1992), Non c'è domenica senza venerdì. Croce, sofferenza e sacrificio (Milano 1993), Oltre la morte. Reincarnazione o risurrezione? (Roma 1996), La verità vi renderà liberi. Tre parabole della misericordia (Roma 1997), Dio è più grande del nostro cuore. Redenzione, speranza, amore (Roma, 1998), Le stagioni della vita (Brescia 1998), Rallegrati, Maria. Meditazioni e preghiere sui misteri gaudiosi del tempo di Natale (Padova 1999), Dio, a che serve? Il cardinal Godfried Danneels dialoga con i giovani sulla vita e sulla fede (Milano 2004), Perdonare. Sforzo dell'uomo, dono di Dio (Cinisello Balsamo 2006), Sperare. La società depressa (Cinisello Balsamo 2006).
Il testo scritto da Pavol Strauss nel 1948, è diviso in due parti. Nella prima, attraverso alcuni piccoli saggi, egli propone una acuta riflessione sulla condizione umana e sul significato dei nostri atteggiamenti verso Dio, verso noi stessi e verso il mondo. Da qui egli indica al lettore il modo per intraprendere la strada di un profondo rinnovamento interiore. L’Autore affronta temi quali il nostro timore per il futuro, la sincerità, la libertà, il male, la sofferenza, la preghiera, l’anima. La seconda parte del libro è costituita da una raccolta di pensieri, frasi, aforismi in forma di diario, su temi esistenziali e di fede. Spiccano: le riflessioni sull’essere davvero cristiani, la lettera a una coppia appena sposata, gli auguri di matrimonio al fratello... Strauss è stato un appassionato ricercatore di Dio e un maestro dei valori spirituali. L’evento chiave che ha segnato la sua vita è stata la conversione al cristianesimo: da quel momento lo scrittore ha messo tutto il suo impegno per seguire Cristo in un costante lavoro su se stesso e nell’amore verso il prossimo.
Questo libro coinvolge il lettore nello stesso entusiasmo dell’Autore. Per diventare davvero cristiani.
L’AUTORE
Pavol Strauss (1912-1994), medico, pianista, filosofo, pensatore, traduttore e soprattutto poeta e scrittore, ci ha lasciato un’immensa produzione di opere saggistiche, aforistiche, prosa e versi (non ancora conosciute in Italia). Nato nella regione centrale della Slovacchia da una famiglia colta di origine ebraica, nel 1942 abbraccia definitivamente la fede cattolica grazie anche alla esemplare testimonianza della famiglia Munk, interamente distrutta dalla follia dei campi di sterminio. è considerato un maestro di vita spirituale.
Passi in meditazione lungo il cammino di Santiago di Compostela: nel momento in cui la vita esige una svolta radicale, il pellegrinaggio può essere un punto di partenza per ritrovare sé stessi. In piena pandemia, nell’agosto 2020, in seguito ad alcuni eventi traumatici occorsi nella sua vita privata, l’autrice ha affrontato il suo cammino per la vita, in direzione di Santiago di Compostela. Questo libro ne è il racconto, con particolari introspezioni che ha voluto condividere per suggerire, attraverso la sua esperienza, strategie di resilienza e di fortificazione personale.
Note sull'autore
Marta Ciani, nata nel 1969 a Udine, ha studiato al liceo classico e si è poi laureata in scienze biologiche all’Università di Trieste. Per 15 anni si è dedicata a crescere due figli e a insegnare nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. La scelta di recarsi a San Diego, in California, per specializzarsi nella sua autentica passione, presso la SDSU (San Diego State University), le ha permesso di realizzare il suo sogno: aprire uno studio di nutrizione personalizzata a Udine, ideando diversi progetti per migliorare il benessere delle persone.
Questo “Quaderno di Spello” prosegue la condivisione della ricerca promossa dall’Azione cattolica italiana, sulla vita spirituale dei laici. L’approfondimento di alcuni strumenti (il taccuino, il discernimento, la regola di vita, l’accompagnamento) aiuterà il lettore a riconoscere le tracce del Mistero di Dio, presente nella vita di ciascuno, per assecondarlo con libertà e gioia.
Ad arricchire la Chiesa piemontese nel medioevo furono soprattutto i monaci, nei loro vari ordini religiosi: i Benedettini nella valle di Susa, nei luoghi di Novalesa e di San Michele della Chiusa, i Cistercensi nei monasteri maschili e femminili sparsi un po' ovunque, i Vallombrosani alla periferia di Torino e nella valle della Stura di Lanzo con il loro slancio religioso, ed infine i Templari disseminati in piccoli nuclei sulla collina torinese e nel Chierese. Per l'organizzazione diocesana la loro presenza fu sicuramente un bene che assicurò nuovo slancio alla religiosità del tempo, ma anche alla vita sociale con la loro presenza attiva nei territori soggetti alla loro giurisdizione monastica. È questo il quadro dentro il quale si sviluppa il presente volume: alcune abbazie sono ampiamente studiate come la Sacra di San Michele, altre sono appena toccate come la Novalesa. Di queste ed altre abbazie nel volume si sottolineano l'ambiente in cui sono nate e vissute e soprattutto la rete delle loro dipendenze costituite da beni e chiese.
Il libro
Riflessioni per chi non punta solo al successo e al tornaconto; per chi è prodigo di calore e di sudore e per chi si stupisce ancora dei mattini, delle sere e si meraviglia della notte:
ma anche per i negatoti del cielo e della speranza, i devastatori della natura, gli avvelenatori del mare e dell'aria, i cacciatori, i fumatori, dispregiatori della propria vita e di quella degli altri. Per mantenere puliti i fiori e lucide le stelle. Perché non si urli, ma si sussurri e s'impari di nuovo a sorridere e a sognare. Per un rimpianto, senza pianto.
Antonio Fascianelli
La capacità di meravigliarsi mantiene viva la felicità: è qualcosa di semplicissimo, eppure arricchisce di molto la nostra vita, che altrimenti resterebbe piatta e noiosa. Che si tratti di fare colazione, leggere il giornale, guidare la macchina, tagliare l'erba o stirare, di cominciare un lavoro o concluderlo: il modo in cui compiamo ciascuna di queste azioni dipende da noi. Nel pieno della vita, nel pieno della quotidianità può manifestarsi qualcosa di meraviglioso. Dobbiamo soltanto imparare a guardare l'esistenza con occhi nuovi. Le cose più comuni possono acquistare una rilevanza tutta nuova: un tavolo, il pane, l'acqua o il vino, un albero, un fiore, un pasto in compagnia possono trasformarsi d'improvviso in un simbolo, irradiare nuovo splendore e lasciar traspirare la totalità del senso. In questo nuovo libro Anselm Grün illustra, come al solito magistralmente, che il segreto della spiritualità non sta nel raggiungere vette sempre più alte, o sempre più in fretta e sempre più lontano, ma nell'apprezzare quello che, a un primo sguardo, sembra ovvio. Traccia così una strada al senso e alla bellezza da scoprire nel mezzo della quotidianità. Un libro per liberare la visuale e scorgere l'essenziale, per apprezzare l'ordinario e trasformare la quotidianità. «La nostra vita resta piatta e noiosa se nelle cose vediamo soltanto la loro utilità immediata. Anselm Grün ci mostra come anche le piccole cose di tutti i giorni possano lasciar trasparire la totalità del senso» Sylvia Wetzel.
«Deus caritas est: lasciare entrare questa carità che è la natura del mistero di Dio, è veramente la sfida davanti alla quale ci troveremo, ognuno con la sua libertà».
Questa è la sfida messa in luce da Julián Carrón all'apertura degli Esercizi spirituali per sacerdoti proposti da Comunione e Liberazione e guidati da monsignor Lorenzo Albacete.
Un percorso umano profondamente ancorato all'esperienza e al metodo cristiano: una testimonianza che potrebbe rivelarsi utilissima per chiunque si prendesse il gusto di leggere queste pagine.
Tutto parte da una domanda rivolta all'autore nel 1962 da un collega interdetto di fronte alla fede cattolica e all'amore per la scienza di monsignor Albacete: «Come puoi dedicarti alla ricerca scientifica e continuare a credere nella resurrezione di Cristo?».
Per affrontare ragionevolmente le sfide della vita sacerdotale o della vita di uomini cristiani occorre guardare all'origine, al Fatto straordinario che ha "capovolto" la storia del mondo: una cosa è pensare che Gesù Cristo è il contenuto di un discorso teorico, un'altra ricordarsi che prima di tutto Egli fu un grumo di sangue nel grembo di una ragazza ebrea.
Introduzione e conclusione di Julián Carrón
GLI AUTORI
Monsignor LORENZO ALBACETE, portoricano, teologo e laureato in fisica e scienza dello spazio, è una delle figure più note nel mondo dei media americani. Autore di best sellers come God at the Ritz, uscito in questa stessa collana con il titolo Attrazione per l'infinito. Editorialista del "New York Times" e del "New Yorker", giornalista televisivo e personaggio di spicco della cultura statunitense, è testimone in questi ultimi anni del vivace risveglio dell'esperienza cristiana negli Stati Uniti. Svolge un'intensa attività di conferenze e seminari.
Le vie per raggiungere la verità rimangono molteplici; tuttavia, poiché la verità cristiana ha un valore salvifico, ciascuna di queste vie può essere percorsa purché conduca alla meta finale, ossia alla rivelazione di Gesù Cristo" (Fides et ratio, n. 38). Resta da chiedersi quale sia oggi il percorso più capace di articolare il delicato e sempre critico rapporto tra ragione e fede, se si tiene conto che "il razionalismo neoscolastico è fallito nel suo tentativo di voler ricostruire i praeambula fidei con una ragione del tutto indipendente dalla fede, con una certezza del tutto razionale; e tutti gli altri tentativi, che precedono su questa medesima strada, otterranno alla fine gli stessi risultati...". Una delle funzioni della fede, e non tra le più irrilevanti, è quella di offrire un risanamento alla ragione come ragione... Dobbiamo sforzarci di ottenere un dialogo nuovo tra fede e filosofia, perché esse hanno bisogno l'una dell'altra..." (J. Ratzinger, "La fede e la teologia ai giorni nostri" in "La Civiltà Cattolica", Quaderno 3515 [1996], p. 420).
I testi poetici di questo libro scandiscono alcune tappe di avvicinamento all’evento del Dio con noi in Gesù.
Anzitutto, l’Attesa. Che affina il desiderio dell’incontro, e diventa struggente invocazione perché Colui che viene affretti la sua presenza, a placare la sete del nostro cuore, a salvarci dalle nostre tristezze. Poi, la Madre, Maria, la Donna bellissima, che genera il Figlio dell’Altissimo e lo rende prossimo a noi, preparando l’incontro. Ed ecco, tra le sue braccia possiamo contemplarlo, il Verbo eterno fatto uomo. Ha un volto, un cuore. Il cuore e il volto di Dio reso visibile. Un mistero immenso per i nostri occhi. Un piccolo Figlio adorabile. E questo Bambino ci fa esultare di gioia, perché è l’ineffabile Parola d’amore del Padre del cielo per ogni suo figlio della terra. E questo misterioso Bambino è la splendida Luce di vita nuova, che ci fa rinascere alle dimensioni di Dio.
Incontrare Dio in Gesù, nel Natale, è il dono e lo stupore di sentirci amati da sempre e per sempre.
Punti Forti
Autrice nota per i suoi numerosi testi di canti per la liturgia e la preghiera.
Un percorso di testi poetici, introdotti da intense immagini di Giotto e del Beato Angelico, per un incontro con Colui che viene sempre, e a Natale ricolma i cuori di luminosa speranza.
Pregevole regalo per Natale.
Autrice
Anna Maria Galliano, suora Paolina, è nata a Niella Belbo (Cuneo) e vive a Roma nella sede centrale delle Figlie di San Paolo. Ha studiato Teologia sacramentaria al Pontificio Ateneo di Sant’Anselmo (Roma); ha fatto corsi di catechesi presso l’Università Pontificia Salesiana (Roma) e corsi di Teologia e Sociologia della comunicazione alla Università Cattolica di Lione (Francia). È stata direttrice della rivista catechistica “Via Verità e Vita” e di Paoline Editoriale Audiovisivi. È autrice di testi poetici, di numerosi testi di canti per la preghiera e la liturgia, di inni per eventi ecclesiali. È tra gli autori presenti nel Repertorio nazionale “Canti per la Liturgia”. Suo è anche il testo “Nobile Icona”, inno ufficiale dell’ostensione della Sacra Sindone,Torino 2010.
Una serie di brevi meditazioni e preghiere adatte a sostare in adorazione davanti a Gesù Eucaristia. "Adorare è incontrare soprattutto Gesù Cristo, Parola di Dio fatta carne... Adorare vuol dire aderire a lui in un'unione di amicizia, di volontà e di servizio...".