
… Gli asteroidi si scontreranno tra loro nello spazio… Sappiate che è un annuncio dal Cielo per prepararvi al risveglio della coscienza (l’avvertimento). Messaggio del 09/08/2014
Viviamo in un mondo nel quale la fiducia è fragile, ma sappiamo bene che se nessuno si fidasse di nessuno sarebbe impossibile interagire e continuare a vivere. E non sarebbero possibili le relazioni d'amore e le comunità di cura. La fiducia è un dono "salutare" e delicato, che ci fa star bene perché ci sentiamo in buone mani:in quelle di Dio e di chi ci vuole bene. È importante, quindi, aver cura della fiducia e delle relazioni che la fanno crescere.
La vita come via: Perchè? Lungo quale percorso? Verso quale meta? Le risposte di un grande educatore cristiano.
È certo che mai, in nessuna epoca, gli uomini sono stati così lontani da Dio, così sprezzanti della santità che egli esige; eppure, mai si è manifestata così chiaramente la necessità di essere santi. «In questi giorni apocalittici - scrive Léon Bloy - sembra veramente che soltanto un sottilissimo strato ci separi dagli abissi eterni... C'è una sola tristezza nel mondo ed è quella di non essere santi». In effetti siamo stati creati per essere santi. La santità ci è talmente richiesta, è talmente inerente alla natura umana che Dio la anticipa, per così dire, in ciascuno di noi, mediante i sacramenti della sua Chiesa, cioè con i segni mistici che operano invisibilmente nelle anime l'inizio della gloria. Ma come si fa ad essere santi? Riceviamo lo Spirito Santo, ma poi c'è un cammino da percorrere. Padre Serafino Tognetti, discepolo del Servo di Dio don Divo Barsotti, alla scuola della vita monastica, traccia un itinerario semplice ed esaltante, sulla base della Tradizione e delle vite dei santi, per mettersi sulla via, per ritrovare, con la santità, la propria felicità, che consiste nell'amare e nell'essere amati. Ne è nato questo libro agile e, diremmo, necessario, per rimettersi in cammino decisamente verso Dio. Sono i tempi che viviamo che lo esigono.
Un testo che propone alle coppie una nuova modalità di ritiro spirituale che tiene conto dei ritmi di una casa dove gironzolano bimbi piccoli; dove albergano preoccupazioni; dove di sovrappongono orari, esigenze, desideri, stati d'animo diversissimi. E' un cammino, quello proposto dagli autori, che è illuminato dalle vite di Chiara e Francesco, e che si può modulare in singole giornate o in una settimana all'anno. Ciascun capitolo è dedicato a quei momenti che appartengono al ciclo di vita di una famiglia: il quotidiano, il tempo della prova e dell'imprevisto, la gioia, l'attesa per il futuro. Giornate da scandire con una preghiera al mattino, un gesto durante la giornata, una condivisione alla sera. Un percorso che, più che "imporre il ritmo" (pure minimamente necessario per non lasciarsi impantanare nelle mille pastoie del fare), desidera sostenere le coppie, e adeguarsi ai bisogni e agli stati d'animo di chi vuole sperimentarlo.
Eccola la Chiesa dei poveri, aperta a tutti e invocata da papa Francesco. È quella di don Gallo, come dimostra questo libro che, oltre a una prima parte dedicata ai mali della Chiesa e all'elezione del papa, raccoglie le omelie e gli interventi che don Gallo ha pronunciato in occasione di battesimi, funerali, matrimoni e altre occasioni andando incontro alla vita di tante persone. Il ricordo di De André, Pepi Morgia, Fernanda Pivano, del leader dei portuali genovesi Paride Batini insieme al battesimo di Antonio, immigrato alla ricerca di una casa e di un lavoro, di Germana, Francesco, Matteo...: tutte storie toccanti, di autentica umanità, che compongono una ricchissima galleria di personaggi. Altrettanti capitoli di una comunione ritrovata nell'abbraccio di un prete che crede innanzitutto nell'uomo, nelle sue risorse, e che non smette di lottare per migliorare questo mondo. In un momento così difficile, tra crisi economica e una conflittualità senza sbocchi, qui si può ritrovare una riserva d'amore e di fiducia inesauribile. Una spinta per tutti, non solo per chi crede.
Eccola la Chiesa dei poveri, aperta a tutti e invocata da papa Francesco. È quella di don Gallo, come dimostra questo libro che, oltre a una prima parte dedicata ai mali della Chiesa e all'elezione del papa, raccoglie le omelie e gli interventi che don Gallo ha pronunciato in occasione di battesimi, funerali, matrimoni e altre occasioni andando incontro alla vita di tante persone. Il ricordo di De André, Pepi Morgia, Fernanda Pivano, del leader dei portuali genovesi Paride Batini insieme al battesimo di Antonio, immigrato alla ricerca di una casa e di un lavoro, di Germana, Francesco, Matteo...: tutte storie toccanti, di autentica umanità, che compongono una ricchissima galleria di personaggi. Altrettanti capitoli di una comunione ritrovata nell'abbraccio di un prete che crede innanzitutto nell'uomo, nelle sue risorse, e che non smette di lottare per migliorare questo mondo. In un momento così difficile, tra crisi economica e una conflittualità senza sbocchi, qui si può ritrovare una riserva d'amore e di fiducia inesauribile. Una spinta per tutti, non solo per chi crede.
Una raccolta di meditazioni per far crescere in noi la fiducia in Dio e per conoscere davvero la gioia di essere figli di Dio, vivendo in suo compagnia con umile familiarita.
Il volumetto qui presentato contiene brevi riflessioni suscitate nell'Autrice dalla visione della cripta dell'abbazia di Marienberg. Qui gli affreschi medievali durante la liturgia che i monaci vi celebrano riprendono tutto il loro autentico significato, che nelle sue dimensioni più profonde sfugge ad un'analisi puramente storico-artistica per divenire una glorificazione di Dio e rispecchiare l'armonia nascosta della storia della salvezza. L'autrice ci fa scoprire tutta una rete di simbolismi nei suoi particolari soprattutto a partire dalle opere di Ildegarde di Bingen e da altri testi contemporanei. Tuttavia il significato degli affreschi è semplice: essi esprimono il mistero della Salvezza in cui Dio, all'interno del suo disegno di amore chiama gli uomini alla familiarità con lui, a divenire compagni degli angeli "pronti alla voce della sua Parola" (Sal 102,20).
Il presente testo nasce dall'esperienza del Roveto Ardente vissuta nella Cappella di Via degli Olmi, Sede Centrale del Movimento Ecclesiale Rinnovamento nello Spirito Santo, dal gruppo di Preghiera "Regina della Pace" ospitato nella Parrocchia dedicata a San Giustino martire, Roma.

