
Tutta la nostra conoscenza, anche quella religiosa e spirituale, ha una stretta relazione con i sensi. E non si può disgiungere da essi la dimensione simbolica. La parola astratta sapienza deriva dal verbo latino sapere (gustare). L'essere sapienti è l'esercizio del gusto dell'intelligenza. Si può apprendere la sapienza del gustare Dio? Solo se ci si dà del tempo. Un tempo per la calma, la quiete, il silenzio, la meditazione, la preghiera. Un tempo necessario e sufficiente per tenersi alla presenza del buon Dio. In un cammino in cui non si è soli, ma ci si pone sulle orme di quanti/e nel corso della storia hanno appreso a gustare Dio nella propria vita. «Bisogna anche gustare Dio. Eh sì, gustare Dio... Gustare Dio è avere il cuore ferito» Jean-Claude Colin.
Tutti avanziamo negli anni. Possiamo vivere tale realtà con tristezza e pensando al declino della vita, ma anche come un tempo pieno di promesse e di possibilità.
I pensieri di questo libretto aiutano a scoprire le potenzialità e la missione che viene affidata a ognuno di noi mentre avanziamo negli anni.
«Si diventa anziani una sola volta nella vita» affermò il dottor Seuss... Facciamone tesoro!
L'autrice
Carol Ann Morrow è scrittrice, sposata, si prende cura delle persone anziane, soprattutto dal punto di vista psicologico. Vive in Cincinnati (USA). r.W. alley è illustratore per la Abbey Press Elf-Help Books, illustra e scrive libri per bambini. Vive a Barrington, Rhode Island, con la moglie, una figlia e un figlio.
Nel sottotitolo l'autore anticipa l'esprimersi del misticismo di Mahler attraverso il quintuplice sentimento di morte - risurrezione - dolore - amore - estasi. Nel Prologo riafferma il sentimento mahleriano della morte, della risurrezione, del dolore, dell'amore e dell'estasi, ma nel corso della sua esposizione, ulteriormente approfondendo, egli distingue l'estasi in estasi nietzschianamente lirica e in estasi contemplativa cristiana immaginata e musicalmente interpretata dallo stesso Mahler. Significativa la conclusione cui perviene l'autore: Mahler visse questa vita guardando verso l'altra Vita, l'Unsterblich Leben.
Un pensiero di Padre Pio per ogni giorno dell'anno. Ed. Tedesca con foto a colori.
Un ragazzo ribelle come una pecora fuori dal gregge; il valore di una persona perduto come una moneta nella fuga di un pavimento; un ragazzo che sbatte il pugno, che rivendica i suoi diritti e la parte che (secondo lui) gli spetta, il Padre che affronta l'orgoglio, che vuole suo figlio, che ama suo figlio con l'amore più forte. L'evangelista Luca ci racconta tre 'parabole di misericordia' di Gesù Cristo. Lasciamo che il Signore Gesù ci spieghi che la misericordia è un legame afferrato, voluto, annodato a qualcuno, stretto; che ci parli dell'orgoglio ribelle che lo vuole tagliare, del valore perso dell'uomo che si svende e che il Padre compra senza guadagnarci, per dargli un prezzo non negoziabile.
Libretto per meditare e prepararsi al Natale.
Solo quello che costruisce e libera l’essere umano redime.
Ora, la sofferenza in sé non lo fa, di conseguenza non può redimere.
Lo fa, invece, il modo in cui ciascuno cerca di umanizzare la propria vita dentro le sue sofferenze.
Sono raccolte in questo volume riflessioni e testimonianze di Xavier Thévenot sul tema della sofferenza, parole accompagnate dalla coscienza dell’autore di essere afflitto da una grave malattia. Diffidando dei “bei discorsi” e delle “belle teorie”, mettendo in guardia dalle “scorciatoie del linguaggio” e dagli inganni di un “linguaggio approssimativo” che nutrono frasi spirituali e disumane, elevate e antievangeliche al tempo stesso, l’autore persegue il fine di umanizzare ed evangelizzare la sofferenza e dunque anche le parole sulla sofferenza. In ascolto dell’evangelo, Xavier Thévenot indica una via preziosa per vivere la sofferenza e la malattia: coglierla come occasione per vivere il cammino pasquale dietro a Cristo.
(dalla “Prefazione” di Luciano Manicardi)
Xavier Thévenot (1938-2004), salesiano, è stato professore dell’Institut catholique di Parigi, dove ha insegnato a lungo teologia morale. Autore di numerose opere di etica e di spiritualità, presso le nostre edizioni ha pubblicato Avanza su acque profonde! e Le ali e la brezza.
Dio riveste Adamo ed Eva dopo il peccato con tuniche di pelli. Gesù viene spogliato sulla croce dalla sua tunica di lino. Una "vestizione" e una "spogliazione" aprono e chiudono il percorso della storia della salvezza biblica. Anne Lécu, che con la vergogna, la spogliazione e le ferite di corpi e spiriti ha a che fare quotidianamente con il suo lavoro di medico e consacrata nelle carceri, ci invita a compiere con lei un cammino straordinario, alla ricerca del "senso dell'abito" lungo la storia biblica. Ne viene, come lei stessa dice, una «ricerca in forma di inchiesta... a un tempo seria e allegra, perché è come un vagabondaggio nel paese delle tuniche, quelle di pelle e quelle di lino, dunque una ricerca molto tattile, dove si incontrano dei tessuti ma anche dei pudori, la nudità, la vergogna, la pelle dell'uomo e i vestiti che la ricoprono. Lettore, non essere sorpreso per il vagabondaggio di queste pagine. Lasciando in ogni posto un sassolino bianco, alla fine ritroveremo il cammino fatto». Un cammino, che è quello di Dio stesso, «tanto appassionato di noi che... davanti a lui siamo tutti innocenti».
“Se la natura profonda di Dio è la misericordia, ciò significa che egli ricopre con un velo, con un mantello, con una tunica, ciò che è meglio non vedere”.
Anne Lécu ci invita a compiere un cammino alla ricerca del “senso dell’abito” lungo la storia biblica; una ricerca in forma di inchiesta... a un tempo seria e allegra, perché è come un vagabondaggio nel paese delle tuniche, quelle di pelle e quelle di lino…dove si incontrano dei tessuti ma anche dei pudori, la nudità, la vergogna, la pelle dell’uomo e i vestiti che la ricoprono. Lettore, non essere sorpreso per il vagabondaggio di queste pagine. Lasciando in ogni posto un sassolino bianco, alla fine ritroveremo il cammino fatto.
Dio riveste Adamo ed Eva dopo il peccato con tuniche di pelli. Gesù viene spogliato sulla croce dalla sua tunica di lino. Una "vestizione" e una "spogliazione" aprono e chiudono il percorso della storia della salvezza biblica. Anne Lécu, che con la vergogna, la spogliazione e le ferite di corpi e spiriti ha a che fare quotidianamente con il suo lavoro di medico e consacrata nelle carceri, ci invita a compiere con lei un cammino straordinario, alla ricerca del "senso dell’abito" lungo la storia biblica. Ne viene, come lei stessa dice, una «ricerca in forma di inchiesta... a un tempo seria e allegra, perché è come un vagabondaggio nel paese delle tuniche, quelle di pelle e quelle di lino, dunque una ricerca molto tattile, dove si incontrano dei tessuti ma anche dei pudori, la nudità, la vergogna, la pelle dell’uomo e i vestiti che la ricoprono. Lettore, non essere sorpreso per il vagabondaggio di queste pagine. Lasciando in ogni posto un sassolino bianco, alla fine ritroveremo il cammino fatto». Un cammino, che è quello di Dio stesso, «tanto appassionato di noi che... davanti a lui siamo tutti innocenti».
"Siamo stati battezzati per vivere la vita stessa di Cristo: se seguiamo il maestro mite e umile, anche sopra di noi si aprirà il cielo e Dio gioirà riconoscendosi nella nostra vita. È il miracolo dei Santi, verso i quali la gente corre attratta da una novità e da un fascino che non è più umano. Questo miracolo possiamo farlo tutti: e questo è il miracolo che Dio ci chiede e che gli uomini aspettano da noi cristiani. Oggi più che mai! Un tempo si guardava ai Santi per prendere ispirazione nella vita e dai loro si imparava l'onestà, la fedeltà, la generosità, la passione per l'educazione dei figli, lo spirito di sacrificio che è necessario per affrontare le prove inevitabili della vita, la limpidezza dei sentimenti, la lealtà e l'impegno per costruire e ricostruire continuamente la pace (nella famiglia, tra le famiglie e nell'intera città): e questi valori Sono indispensabili per formare una società veramente degna dell'uomo. Dobbiamo tornare a guardare ai Santi se vogliamo alzare il livello di dignità della nostra società". (dalla presentazione)

