
Offre sei Adorazioni eucaristiche per la preghiera personale e comunitaria, in sintonia con il tema del Sinodo I giovani, la fede e il discernimento vocazionale. Una proposta pensata per un pubblico giovanile, che viene guidato attraverso spunti tratti dalla Scrittura, dal magistero di papa Francesco e di testimoni eminenti dell'Eucaristia. Il testo si articola in sei verbi-chiave: Adoro il Signore mio Dio; Medito la Parola, per non vivere da addormentato; Seguo... Lui!; Amo chi è il mio prossimo; Sogno il mio futuro; Lodo il Signore e lo ringrazio.
Indicazioni pastorali del Mons. Angelo Scola sulla prassi della visita Pastorale e del ruolo importante che svolge nell'animazione della comunita cristiana. Come aiutare la comunita cristiana a riconoscere in Gesu Cristo risorto la caparra della nostra personale risurrezione? La Visita pastorale e un gesto, antico ma privilegiato, per testimoniare la reciproca appartenenza tra i fedeli generata dal battesimo per il bene di tutti i fratelli uomini. Il Manzoni, in quella che dopo di lui sarebbe diventata un po la cronaca paradigmatica di ogni altra visita pastorale, scrive che all'Innominato cresceva in cuore una piu che piu curiosita di saper cosa mai potesse comunicare un trasporto uguale a tanta gente diversa". Suscitare quel soprassalto di sorpresa in tutti i battezzati, anche in quelli piu smemorati. In fondo lo scopo della visita sta tutto qui. "
La gioia è una cosa seria, è importante per la nostra vita e per la nostra vocazione a vivere con verità e pienezza. Tuttavia, non dobbiamo cercare una gioia disincarnata, come se fossimo angeli, ma una gioia in cui il nostro cuore trovi una soddisfazione che, per così dire, risuoni anche nel nostro corpo, nel nostro pensiero, nelle nostre parole e nei nostri sentimenti. Ma quand'è che siamo veramente felici? Fondamentalmente quando si trova un tesoro, una cosa preziosa che il cuore percepisce preferibile a tutto. Capire che la gioia è legata al tesoro, e che l'unico tesoro che garantisce la gioia è cristo, è la cosa più importante da riconoscere nella vita.
I cristiani, inviati nel mondo per essere annunciatori e testimoni credibili di Cristo, Redentore dell'umanità, allo stesso tempo «sono tenuti ad animare il mondo con lo spirito cristiano» (cfr. Gaudium et spes, n. 43). La loro missione, dunque, è immensa sia nella Chiesa sia sulla terra. Con riferimento a quest'ultima il loro compito è di costruire la convivenza umana e di condurla al suo fine. Ciò va compiuto aderendo fedelmente al Vangelo, usufruendo della sua forza, uniti con tutti coloro che amano e cercano la giustizia, la pace, in un dialogo fraterno. Così facendo, risveglieranno in tutti i popoli una viva speranza (cfr. Gaudium et spes, n. 93). La Chiesa, con tutte le sue componenti, è responsabile, della costruzione del Regno di Dio: iniziato da Cristo, è autonomo e indipendente rispetto a tutti i regni terreni. Li trascende e avrà compimento alla fine dei tempi.
"Dire che papa Francesco è il pontefice della gioia potrebbe sembrare scontato: tante sono le volte che fa uso di questa parola nella sua predicazione; e la gioia, d’altronde, è nello stesso titolo del suo documento “fondativo”, l’Evangelii Gaudium, l’esortazione apostolica con la quale ha aperto il suo magistero, facendone una vera e propria pietra miliare ancora oggi decisiva per comprenderlo. Il “Vangelo della gioia” è al centro del suo annuncio: una gioia che, per i cristiani, non può che nascere da Betlemme e aprire, da lì, alla storia totale, universale. Non possono esistere cristiani infelici, tristi, mogi, poiché chi comprende che l’amore di Dio per l’uomo si spinge fino alla condivisione di una culla e di una croce non può avere alcun dubbio sulla luce che il cristianesimo apre nel mondo."
L'autrice manifesta una crescita umana e letteraria attraverso questa sua quarta raccolta di poesie che denota un approfondito confronto con se stessa. La sua fede si rivela il fattore differenziale per la meta positiva di questa raggiunta maturazione.
La gioia nelle sue molteplici manifestazioni: il libro e una ventata di ottimismo.
Imparare a guardare il mondo con gli occhi di un bambino, godendo delle piccole meraviglie che la vita ci offre; a superare la routine, ravvivando i rapporti interpersonali, vero sale della vita; alimentare la nostra gratitudine verso quanti ci hanno dimostrato il loro amore; riconoscere che il vero cambiamento di molte situazioni, relazioni ed eventi attorno a noi consiste proprio in un radicale cambiamento in noi stessi. Sono solo alcune delle brevi meditazioni che l'Autore offre al lettore per trovare e conservare la vera gioia di vivere. Ogni meditazione si apre con un proverbio, o una citazione, seguiti da una breve riflessione e una frase sintetica, quasi un motto, che Kàsparu invita a concretizzare nella quotidianità. Quaranta pillole di ottimismo da centellinare, giorno dopo giorno, per alimentare in noi e attorno a noi un atteggiamento positivo verso la vita, fonte della vera felicità.
Il presente volume intende gettare nuova luce sul dinamismo tra contemplazione e missione che ha segnato la vita e l'opera di Giorgio La Pira. Attraverso una rilettura delle famose "Lettere claustrali" e dell'opera di Maria Maddalena de' Pazzi e Teresa di Lisieux, tanto amate da La Pira, il libro costituisce un contributo prezioso per la comprensione di uno dei testimoni più significativi del cattolicesimo italiano ed europeo.

