
La Prima Lettera dell'Apostolo Pietro nacque sul finire del primo secolo, un tempo di persecuzioni e di sfide difficili per la fede dei cristiani. Oggi, per noi, la sfida è di reggere alle tante malvagità, al male diffuso, che rischia di travolgerci tutti in un baratro di perdizione. Questo sussidio, opera del Vescovo di Locri-Gerace, ci aiuta a gustare la Parola, perché orienti, plasmi e interpelli l'intera nostra esistenza. Il libro è completato da numerosi racconti di Bruno Ferrero, che attualizzano le tematiche e aiutano nella riflessione.
Maria Maddalena è stata un'invenzione delle più emancipate della storia evangelica. Compare in tutte le svolte cruciali della vita di Gesù. Si mostra e rivela; perfino troppo e troppo spesso, secondo i gusti degli evangelisti e dei primi apostoli, a cominciare da san Paolo, che cercherà incessantemente di farla dimenticare. Innalzata a figura della Chiesa, Maria Maddalena non perde nulla dei suoi "equivoci" e della sua "felice polisemia". È pietra di paragone di una certa pratica della fede, un modello. È un piccolo compendio di vita spirituale, un vademecum della conversione che ricorda che "le questioni relative alle origini e ai fini ultimi passano per la donna."
Nella maneggevole collana «Economica EDB» viene riproposta a prezzo contenuto l’opera sul midrash di un grande studioso della storia e della cultura ebraica.
Nel pensiero e nella vita degli ebrei, «popolo del libro», l’assimilazione della Bibbia è stata ed è tuttora centrale, secondo una tradizione che risale al periodo rabbinico. Sulla base dell’assunto cardinale dell’ebraismo, per il quale la Bibbia contiene tutto quello che Dio ha voluto rivelare al suo popolo e realizzare con esso, il midrash indaga il testo sacro producendone interpretazione senza passare attraverso l’esegesi scientifica. I testi midrashici girano attorno alla Bibbia, entrano in dialogo con essa, ne svolgono il pensiero affidandosi anche ai minimi dettagli linguistici. Attraverso il midrash il credente cerca di entrare in profonda comunione con Dio, di sperimentare la sua continua presenza e la solidità delle sue promesse.
L’accostamento al mondo del midrash può mettere il lettore moderno in contatto con una esperienza spirituale della Bibbia quanto mai significativa, nata da una sua profonda assimilazione avvenuta, per generazioni, soprattutto nell’ambito della predicazione sinagogale.
Sommario
Prefazione all’edizione italiana. Introduzione. Nota bibliografica all’edizione italiana. Parte I: Formazione, natura e sviluppo del midrash. 1. Origini della spiegazione ebraica della Scrittura. 2. Che cos’è il midrash? 3. La lettura della Bibbia nella sinagoga. 4. Le principali opere midrashiche. Parte II: Testi scelti. 1. Midrashim halakici. 2. Midrash Rabbah a Genesi e Megillot. 3. Midrashim omiletici. 4. La Bibbia raccontata. Parte III: La fortuna del midrash nella storia. 1. Nella tradizione ebraica. 2. Il midrash nel mondo cristiano. 3. La moderna ricerca sul midrash. 4. Il midrash oggi? Bibliografia.
Note sull'autore
Günter Stemberger (Innsbruck 1940) si è formato presso istituzioni universitarie in Austria, Gran Bretagna, Francia e Italia. Giudaista di fama internazionale, visiting professor presso università tedesche e statunitensi, membro corrispondente della Accademia delle Scienze Austriaca, dal 1977 è titolare dell’insegnamento di giudaistica presso l’Università di Vienna. La sua indagine scientifica si è concentrata sulla storia, la letteratura e la religione del giudaismo tardoantico e altomedievale. Autore di numerosi libri e articoli sulla storia e la cultura ebraica, in italiano è stato fra gli altri tradotto il suo libro Il Talmud. Introduzione, testi, commenti, EDB, Bologna 41999.
La ricerca è volta a spiegare in che cosa consiste la presenza di Cristo nell’eucaristia. Prende le mosse dal modo in cui, alle origini del cristianesimo, furono definite le prime manifestazioni di quella che venne inizialmente chiamata «cena del Signore» e «frazione del pane». In seguito analizza le due fondamentali tradizioni che riferiscono l’evento dell’ultima cena: quella cultuale e quella testamentaria. Affronta quindi il significato che assumono le parole pronunciate da Gesù sul pane, sul calice e circa l’ordine di fare memoria di lui. Propone dunque una lettura dettagliata dei testi del Vangelo di Giovanni, che annunciano l’eucaristia pur senza fare riferimento alle parole della sua istituzione; infine raccoglie in modo unitario il significato attuale del mistero del pane di vita.
L’intento dell’autore non è quello di un dogmatico, ma di un esegeta: proporre al lettore i testi eucaristici perché possa coglierne meglio il senso e la portata, entrare più a fondo nel mistero dell’atto ecclesiale istituito da Gesù durante l’ultima cena con i suoi discepoli.
Sommario
Premessa. Prefazione. 1. La pratica primitiva dell’eucaristia. 2. Le due tradizioni sull’ultima cena di Gesù. 3. La parola sul pane. 4. La parola sul calice. 5. «Fate questo in memoria di me». 6. Il pane della vita secondo Giovanni. 7. Apertura. Invio. Postfazione.
Note sull'autore
Xavier Léon-Dufour, sacerdote della Compagnia di Gesù, è uno dei più noti esegeti viventi; ha al suo attivo una ventina di volumi, tra i quali vanno segnalati la Lettura dell’Evangelo secondo Giovanni (in 4 voll.) e il notissimo Dizionario di Teologia Biblica. Le EDB hanno pubblicato: Agire secondo il Vangelo (2003); Un biblista cerca Dio (2005).
˛ˇ P r o s e g u e n d o i l p e r c o r s o i n i z i a t o c o n l e p r e c e d e n t i p u b b l i c a z i o n i s u V a n g e l o e Z e n , i l v o l u m e c o m p l e t a i l t e s t o d e l 1 9 9 5 s u l V a n g e l o s e c o n d o M a t t e o e l o Z e n , p r e s e n t a n d o t r e n t a d u e m e d i t a z i o n i s u a l t r e t t a n t i b r a n i e v a n g e l i c i c h e n o n c o m p a i o n o n e l l a l i t u r g i a d o m e n i c a l e . O g n i b r a n o Ë a c c o m p a g n a t o d a d u e c o m m e n t i : n e l p r i m o p . L u c i a n o M a z z o c c h i r e c a l a p p o r t o d i u n m i n i s t r o d e l V a n g e l o c h e l u n g o i l s e n t i e r o d e l l a v i t a h a i n c o n t r a t o i l b u d d i s m o ; n e l s e c o n d o , i l m o n a c o Z e n M a u r i c i o Y k s h i n M a r a s s i r i v e r s a s u l l a s c o l t o d e l V a n g e l o , i n m o d o d e l t u t t o p e r s o n a l e , a l c u n e c o n s i d e r a z i o n i , s f u m a t u r e , s e n s i b i l i t ‡ d a l l a s p o n d a d e l l o Z e n . I l f i l o c o n d u t t o r e d e l l e m e d i t a z i o n i o f f e r t e Ë i l m e s s a g g i o d e l l a g r a t u i t ‡ a n n u n c i a t o n e l V a n g e l o d e l l e s a t t o r e M a t t e o .
S o m m a r i o
P r e f a z i o n e . 1 . L a g e n e a l o g i a . 2 . L a f u g a e g l i i n n o c e n t i . 3 . L e l e m o s i n a . 4 . L a p r e g h i e r a d e l S i g n o r e . 5 . I l d i g i u n o . 6 . I t e s o r i . 7 . I l g i u d i z i o . 8 . L a p o r t a s t r e t t a . 9 . I l l e b b r o s o . 1 0 . I l c e n t u r i o n e . 1 1 . L a l t r a r i v a . 1 2 . I l p a r a l i t i c o . 1 3 . I l r a t t o p p o . 1 4 . I l t o c c o e l a f e d e . 1 5 . L i n v i o d e i d i s c e p o l i . 1 6 . I l r e g n o d i D i o s o f f r e v i o l e n z a . 1 7 . I l f i g l i o d e l l u o m o Ë s i g n o r e . 1 8 . D i f r o n t e a l l u o m o d a l l a m a n o i n a r i d i t a . 1 9 . L a b e s t e m m i a c o n t r o l o S p i r i t o S a n t o . 2 0 . C h i Ë m i a m a d r e e c h i s o n o i m i e i f r a t e l l i ? 2 1 . I l t r i p u d i o d e l l a b a l l e r i n a e i l s a c r i f i c i o d e l l a s c e t a . 2 2 . L e c o s e c h e r e n d o n o i m m o n d o l u o m o . 2 3 . L a m o l t i p l i c a z i o n e d e i s e t t e p a n i e p o c h i p e s c i o l i n i . 2 4 . I l s e g n o d i G i o n a . 2 5 . I n c r e d u l i t ‡ e f e d e a t t o r n o a u n e p i l e t t i c o . 2 6 . L e t a s s e d e l t e m p i o . 2 7 . G e s ˘ e i f a n c i u l l i . 2 8 . L a d i s q u i s i z i o n e s u l l a r i s u r r e z i o n e . 2 9 . I b a m b i n i e i l g i o v a n e r i c c o . 3 0 . I p r i m i g l i u l t i m i . 3 1 . S e d e r e a l l a s u a d e s t r a e a l l a s u a s i n i s t r a . 3 2 . D u e c i e c h i s e d u t i s u l c i g l i o d e l l a s t r a d a . 3 3 . L a c a c c i a t a d e i m e r c a n t i d a l t e m p i o . 3 4 . I s e t t e g u a i ! . 3 5 . L e s c a t o n .
N o t e s u g l i a u t o r i
L u c i a n o M a z z o c c h i ( 1 9 3 9 ) , m i s s i o n a r i o s a v e r i a n o p e r 1 9 a n n i i n G i a p p o n e , v i h a i n c o n t r a t o i l b u d d i s m o e l a v i a d e l d i a l o g o t r a V a n g e l o e Z e n . R i e n t r a t o i n I t a l i a n e l 1 9 8 2 , h a a t t e s o a l l a f o r m a z i o n e d e g l i a s p i r a n t i m i s s i o n a r i e c o m e d i r e t t o r e d e l l a C a r i t a s a M a z a r a d e l V a l l o s i Ë o c c u p a t o d e g l i i m m i g r a t i i s l a m i c i . N e l 1 9 9 4 , i n s i e m e c o n i l m o n a c o d e l l o Z e n J . F o r z a n i , d ‡ v i t a a l l a s s o c i a z i o n e L a S t e l l a d e l M a t t i n o c o m u n i t ‡ n e l d i a l o g o V a n g e l o e Z e n , d i c u i c u r a l a m b i t o c r i s t i a n o .
I n q u e s t a s t e s s a c o l l a n a h a p u b b l i c a t o c o n A . M . T a l l a r i c o I l V a n g e l o e l o Z e n . D i a l o g o c o m e c a m m i n o r e l i g i o s o ( 1 9 9 4 ) , c o n J . F o r z a n i e A . M . T a l l a r i c o I l V a n g e l o s e c o n d o M a t t e o e l o Z e n ( 1 9 9 5 ) , c o n J . F o r z a n i I l V a n g e l o s e c o n d o M a r c o e l o Z e n ( 1 9 9 6 ) ; I l V a n g e l o s e c o n d o L u c a e l o Z e n ( 1 9 9 7 ) ; I l V a n g e l o s e c o n d o G i o v a n n i e l o Z e n , v o l . I ( 1 9 9 9 ) e v o l . I I ( 2 0 0 1 ) .
M a u r i c i o Y k s h i n M a r a s s i , m o n a c o d e l l o Z e n f o r m a t o n e l m o n a s t e r o g i a p p o n e s e d i A n t a i j i , Ë t r a i f o n d a t o r i d e l l a S t e l l a d e l M a t t i n o c o m u n i t ‡ b u d d i s t a Z e n i t a l i a n a . P r e s s o l U n i v e r s i t ‡ C a r l o B o d i U r b i n o i n s e g n a n e i m o d u l i d i B u d d i s m o e R e l i g i o n i d e l l E s t r e m o O r i e n t e . R i c o p r e i l r u o l o d i t e s t i m o n e m i s s i o n a r i o d e l b u d d i s m o Z e n d e l l a S c u o l a S M t M .
La storia di Giona inghiottito dalla balena ha affascinato le menti dei bambini e quelle degli adulti e nel corso dei secoli ha stimolato in modo straordinario l’immaginazione di innumerevoli artisti, poeti, romanzieri, come attesta soprattutto lo Herman Melville di Moby Dick.
L’autore coglie il senso profondo di questo piccolo libro della Bibbia, forse il più profondamente cristiano fra tutti quelli che compongono l’Antico Testamento, e presenta in forma di meditazioni il suo messaggio, serio e impegnativo, oltre che il suo humor, che è parte integrante della rivelazione centrale del libro.
Paul Murray è un domenicano originario dell’Irlanda del Nord. Attualmente insegna teologia all’Università San Tommaso (Angelicum) a Roma, dove ha anche l’incarico di direttore spirituale. Ha tenuto molte conferenze e lezioni sulla teologia spirituale e la letteratura della tradizione cristiana. È autore di The Mysticism Debate (1977) e di T.S. Eliot and Mysticism (1991) come pure di quattro raccolte di poesie, una delle quali è stata insignita del Poetry Ireland Choice.
Santo Graal è una donna e precisamente Maria Maddalena. Questo è il cuore della trama costruita da Dan Brown nel suo thriller dal successo planetario, Il Codice da Vinci. Nel XXI secolo la troviamo ai piedi della croce sotto le sembianze di Monica Bellucci nel film di Mel Gibson, La passione di Cristo(2004).
Anche se pentita, questa Maddalena si inserisce a pieno titolo nella scia delle star hollywoodiane affisse con puntine nelle camere degli studenti. Essa si proclama pienamente donna, pienamente seduttrice, pienamente desiderabile. Come si è potuti passare dalla pia penitente all’amante scarmigliata di Gesù, dal sostegno indefettibile della Chiesa alla donna misteriosa, portatrice di un segreto capace addirittura di far vacillare il cristianesimo?
Questo libro cerca di capire questa identificazione di Maria Maddalena con il Graal.
Régis Burnet, ex-alunno dell’École normale supérieure, dottore dell’École pratique des hautes études, insegna alle Università Paris-VII e Paris-VIII. Dello stesso autore l’editrice Queriniana ha recentemente pubblicato per la collana «Sintesi» il volumetto Il Nuovo Testamento, Brescia 2005.
La Regola della Comunità è una delle opere più significative del corpus qumranico. Nelle undici colonne di cui si compone, questo testo esprime una teologia complessa e profonda e insieme offre squarci di vita della comunità di Qumran. La Regola è strutturata in parti facilmente individuabili, di autori e tempi diversi, e si conclude con un inno che con la sua ascesi a Dio sembra essere il punto d'arrivo della vita spirituale della comunità. Nella sua edizione della Regola della Comunità Paolo Sacchi si interessa alla comprensione generale del pensiero dell'opera nel contesto della storia del pensiero ebraico dei due secoli precristiani. La traduzione mira a rendere il pensiero antico per mezzo di termini meno lontani dal lessico comune, nel tentativo di poter così risultare più vicina al testo originale e al tempo stesso più chiara per il lettore odierno.
La Prima Lettera dell'Apostolo Pietro nacque sul finire del primo secolo, un tempo di persecuzioni e di sfide difficili per la fede dei cristiani. Oggi, per noi, la sfida è di reggere alle tante malvagità, al male diffuso, che rischia di travolgerci tutti in un baratro di perdizione. Questo sussidio ci aiuta a gustare la Parola, perché orienti, plasmi e interpelli l'intera nostra esistenza, spinta troppo spesso da avvenimenti tristi, ma che proprio nella forza del Vangelo e alla luce della Provvidenza di Dio si trasformano in un rinnovato appello alla conversione e alla crescita sociale. Si tratta quindi di una appassionata lettura di un testo biblico che rivela una straordinaria modernità per i cristiani del terzi millennio.
Nel corso dell'improvvisato processo a Gesù furono commesse per lo meno 27 irregolarità contro la legislazione penale e processuale del popolo ebraico. Il libro le pone in evidenza, studiando le ragioni del comportamento di quel Sinedrio.
DESCRIZIONE: Il Cantico dei Cantici di Salomone è forse il libro più bello della Bibbia, il Canto per eccellenza. È il canto dell’amore, ma quale amore? Amore terreno o amore tra uomo e Dio? Sul crinale di tale ambiguità si è acceso il dibattito ermeneutico. Se da una parte l’interpretazione del canto come amore di Dio e verso Dio ha alimentato la tradizione allegorica – la quale, leggendo il testo oltre la lettera, ne intende svelare un senso trascendente –, dall’altro, la comprensione alla lettera, riaffiorata e prevalsa nella modernità, riscatta il valore dell’amore umano e profano delle creature: corpi e desideri, delineando la fisionomia naturale degli uomini in quanto creature sessuate, non sarebbero più allusioni ad altro, ma espressioni di poesia. La traduzione di Giovanna Bemporad porta alla luce il Cantico come fu scritto, fedele alla naturalità del contenuto profano: il sentimento dell’amore, nel suo apparire fisico, è qui difeso e cantato dalla sensibilità di una poetessa che ne custodisce senso, segreto e musicalità.