
Una “grammatica” essenziale dell’ispirazione profetica, gli ingredienti essenziali della profezia biblica nelle
sue diverse forme. E non tutto è già stato scritto, il libro è ancora aperto. I profeti ci aprono a una speranza:
la loro ultima parola non è la parola “fine” ma un avverbio di dubbio, di avvertimento e di incoraggiamento,
“forse”: vuol dire che non tutto è perduto, ma vuol anche dire che nulla è garantito.
Alberto Mello (Biella 1951), monaco di Bose e biblista, unisce alla conoscenza delle Scritture la passione per la sapienza di Israele. Presso le nostre edizioni ha curato la pubblicazione di alcuni classici della tradizione ebraica, ha redatto i commenti biblici a Geremia, ai Salmi e all’Evangelo secondo Matteo, e ha approfondito il messaggio profetico in La passione dei profeti, attingendo alle ricchezze della tradizione ebraica.
Il testo si propone di aiutare le persone a incontrare il Signore Gesù, mettendosi in ascolto della Sua Parola con esercizi sul Vangelo, perché la vita di chi legge sia condotta a modellarsi su di esso. Esercizi di contemplazione, perché con lo sguardo fisso su Gesù la vita delle persone possa essere trasformata nella preghiera, acquisendo i suoi tratti più originali e veri per diventare essa stessa riflesso del volto di Gesù. Il volume ambisce a introdurre ad una conoscenza personale e profonda che è esperienza di vita e coinvolgimento nel mistero. L'Autore prende per mano le persone perché guardino al Signore e si mettano in ascolto di Lui e lo fa come educatore, maestro di spirito, per suggerire e far intuire il cammino, lasciando che poi ciascuno compia il proprio. La pubblicazione vuole essere anche un invito a riscoprire la preziosità degli Esercizi Spirituali come tempo di silenzio, di ascolto del Signore, di discernimento sulla propria vita.
Prosegue l'itinerario di Francesco Lambiasi attraverso i Vangeli, arrivando a quello di Giovanni. Colpisce qui la diversità del ritratto che l'evangelista traccia di Gesù: ne emerge il profilo di una persona descritta non solo nei suoi gesti e nelle sue parole, ma nel profondo mistero umano e divino che il suo cuore racchiude. Ed è "Nella casa di Gesù" che siamo invitati a sostare, portati proprio dalle pagine di Giovanni. Il tema di fondo, indicato nel titolo, è ispirato a un verbo centrale nel Quarto Vangelo: dimorare. Gesù è sceso sulla terra, ma continua a dimorare nel grembo del Padre. Il vero discepolo è colui che non solo si mette alla scuola di Gesù, ma accoglie l'invito ad abitare nella sua stessa casa. Con questo volume si conclude il viaggio nei quattro vangeli proposto dall'autore. Un "viaggio nell'anima", come l'Azione Cattolica definisce ogni cammino di formazione teso a far crescere uomini e donne secondo la statura di Cristo. Non dunque libri di commento o di esegesi, ma esercitazioni spirituali che coinvolgono il lettore in un corpo a corpo con la pagina evangelica e il suo Protagonista vivo.
La nostra società accusa un drammatico deficit di speranza. Per tanta gente la vita è tutto un correre, competere, confliggere: e poi? L'uomo di oggi vive senza sapere più perché; è come un viandante che non sa più chi sia e dove stia andando. . . La speranza è tramontata nell'orizzonte dell'uomo postmoderno perché egli ha smarrito la memoria, e il futuro gli causa più paura che desiderio. Esercizi di speranza indica un metodo, destinato a essere sempre più importante nella vita della Chiesa: un metodo di lettura sapienziale della storia, capace di quel discernimento che fa tesoro della Sacra Scrittura, guardando al presente con occhio critico e insieme partecipe. Francesco Lambiasi ci propone un cammino "spirituale" sulla Prima Lettera di Pietro, cioè un itinerario, scandito attraverso nove tappe, ciascuna organizzata a partire da un brano della Traccia di preparazione al Convegno di Verona 2006 che fa da apertura a una riflessione dagli ampi orizzonti, per terminare con suggerimenti per l'esercitazione personale e per la preghiera: un significativo strumento per annunciare e condividere la fede in Gesù Cristo, crocifisso risorto, unica salvezza del mondo e di ogni uomo e donna.
Lungo una narrazione storica variata e avvincente, con il tono apparentemente leggero e distaccato dell'humor, il piccolo libro di Giona enuncia una delle tesi più estreme che l'Antico Testamento conosca: Dio raggiunge e chiama a salvezza le oscure lontananze umane, i luoghi più "atei" della storia. Giona, figura carica di tradizione e dottrina, si scontra con la paziente pedagogia di Dio: non si rassegna ad accettare un Volto misericordioso, preferendogli quello del giudice inesorabile. Ecco allora che, attraverso il pennello di un'ironia talora pungente, da protagonista il profeta diventa anche destinatario di un messaggio che richiama la dimensione totale dell'amore e della misericordia: è Dio stesso che lo cerca, lo provoca, lo insegue. Dentro alle faticose domande di Giona ci ritroviamo tutti e sono queste vicissitudini interne che fanno del piccolo libro un racconto di straordinaria attualità, prossimo ad una "Chiesa in uscita", sulle orme di Dio, verso la vita di ogni persona, così com'è.
Lectio per gli Esercizi Spirituali, a partire dal Vangelo di Giovanni.
Il sussidio, offerto per accompagnare un cammino di riflessione e preghiera seguendo le tracce dell'apostolo Pietro, nasce per accompagnare i Corsi di Esercizi Spirituali che il Centro Volontari della Sofferenza propone.
Una proposta biblica per la formazione di agenti pastorali, chiamati ad operare nel vasto mondo dell'umana sofferenza.
Il sussidio è una Lectio per gli Esercizi Spirituali.