
In queste pagine sono presentate alcune coppie di cui la Bibbia racconta gli amori e i tradimenti, le storie familiari e gli amici, le attese e le delusioni, le gioie e i dolori, i dubbi e gli entusiasmi.
Vicende lontane nel tempo, ma in realtà vicine a quelle vissute oggi da tante coppie; questa sintonia permette di scoprire una verità sorprendente e consolante: l’amore tra un uomo e una donna, la vita a due, è da sempre conosciuta e amata nella buona e nella cattiva sorte, da Colui che l’ha pensata e creata.
Tra gli argomenti trattati: Adamo ed Eva: luci e ombre dell’amore Abramo e Sara: il desiderio di un figlio Isacco e Rebecca: lo sguardo sui figli Giuseppe e la moglie di Potifar: il prezzo della fedeltà Boot e Rut: l’amore oltre la vedovanza Davide e Betsabea: l’attrazione fatale Giuseppe e Maria: il segreto dell’intesa Pilato e la moglie: il diverso modo di ragionare Aquila e Priscilla: la famiglia chiesa domestica
La liberazione dalla schiavitù dell'Egitto e i lunghi anni di vagabondaggio nel deserto verso la Terra Promessa sono una tappa fondamentale della storia della salvezza. Essi rappresentano un momento originario e fondante durante il quale il popolo di Dio ha imparato a vivere di fede, a fidarsi del Signore e a riconoscerne la presenza provvidente e amorevole di padre e pastore buono. L'autrice, biblista e interprete dei testi biblici, aiuta a comprendere le pagine che narrano questo cammino, ne evidenzia lo spessore teologico e la dimensione spirituale. Con chiarezza mostra come l'esperienza di Israele narrata nel libro dell'Esodo rappresenti un punto di riferimento significativo anche per noi cristiani, chiamati a ripercorrere il cammino spirituale del deserto e della radicale dipendenza da Dio. Una riflessione sul cammino spirituale e la salvezza rivolta a tutti i cristiani.
L'asina di Balaam, il cane di Tobia, il pesce di Giona... sono solo alcuni degli animali biblici che raccontano in prima persona, con umorismo e saggezza, la loro storia. Trenta brevi racconti screziati di garbata ironia, che aiutano a leggere da un punto di vista inusuale alcuni dei più bei passaggi della Scrittura.
Edizioni San Paolo presenta "Vita consacrata", una serie di dodici volumetti curati dall'istituto di teologia della vita consacrata di Roma (Claretianum). La collana, che conta tra i suoi autori S.M. Sessa, R. Volo, M. Augé, G. Paris, G. Lanithottam... toccherà tutti i principali temi teologici legati alla vita consecrata, dalla dimensione biblica, a quella ecclesiale, formativa, psicologica, spirituale. Nel primo volume, ad opera del curatore della serie, Ricardo Volo, si affronta il rapporto tra vita consacrata e Sacra Scrittura, in particolare il Nuovo Testamento. L'origine carismatica e lo sviluppo storico della vita consacrata non si spiegano senza una relazione profonda e permanente con la lettura orante delle pagine sacre. Essa, infatti, non potrebbe capirsi senza un riferimento intimo e costante alla figura di Gesù, così come questa è testimoniata in modo speciale dalla Sacra Scrittura. Le donne e gli uomini che nel corso dei secoli hanno via via fondato e stabilito nuove forme di vita consacrata nella Chiesa aprendo strade carismatiche di esistenza evangelica hanno avvertito, senza eccezioni, la voce di Dio che parlava loro attraverso le Scritture, e si sono sentiti spinti proprio dalla "parola di Dio in quanto consegnata per iscritto dello Spirito divino" (Dei Verbum, n. 9). Quegli uomini e quelle donne incontrarono Gesù e furono da lui trasformati in modo particolarmente originale, grazie alla lettura del Vangelo cui si abbandonarono.
Credere è imparare i sentimenti, i pensieri di Gesù, il Suo modo di fare; leggendo il Vangelo noi li conosciamo, sentiamo con Lui, li facciamo nostri, diventiamo Suoi discepoli. Il Suo Spirito ci dà la possibilità di vivere come Egli ha vissuto: prediligendo i poveri, gli emarginati, i più piccoli; lottando per la giustizia, spendendo nella libertà la nostra vita per loro. Lo Spirito ci dona la capacità di adorare, di pregare, di guardare alla nostra società piena di contraddizioni e di violenze con ottimismo. Dio ha tanto amato il mondo da mandarvi il Suo Figlio (Giovanni 3,16) e continua ad amarlo e dona a noi la possibilità di riconoscere al suo interno i segni della salvezza che lo Spirito continua a suscitare.
Nella sequenza fissa delle otto letture della Veglia Pasquale si inserisce, secondo un ritmo triennale, ora l'annuncio di risurrezione di Matteo, ora di Marco, ora di Luca. Lo scopo del volume è quello di indagare come questi tre "ovali" evangelici si inseriscano nella struttura che li sostiene, e mostrare come i significati sprigionati dai testi sacri siano causati dalla relazione dei tre annunci con il loro ambito di proclamazione o dal fondamentale rapporto che intercorre tra testo biblico e contesto liturgico. Grazie a questo denso contributo il lettore riscoprirà il contesto in cui i testi biblici sono nati, saprà cogliere risonanze e consonanze tra i diversi testi biblici della Veglia pasquale, ma soprattutto sarà in grado di fare esperienza di come la Scrittura proclamata nel Rito sia sempre più l'evento di un Dio che continua a consegnarsi all'uomo nella fragilità della parola umana.
"Ma è possibile che io riconosca nella Scrittura il senso della mia storia qui e ora?" si chiede l'autore. Questo libro è un'occasione per provare a farlo, seguendo un filo rosso di personaggi dell'Antico Testamento, che sono stati scelti dal Signore. Adamo, Caino e Abele, Abramo e Sara, Giacobbe ed Esaù, Giuseppe, il popolo d'Israele, Geremia. La libera iniziativa di Dio è evidenziata in diverso modo in ogni testo di elezione. A volte è un fatto puntuale, immediato, altre una progressiva rivelazione che si serve di mediazioni umane. Così avviene anche oggi nella vita di ogni consacrato. Un testo per ricordare che, da sempre, le chiamate di Dio scaraventano nell'arena e sbaragliano gli incerti. Ma promettono vittoria: la sua, e a modo suo. Ed è così che si forma un profeta.
Il Decalogo non è un elenco di proibizioni, ma una sorta di segnaletica che ci aiuta a vivere in pienezza la nostra esistenza e a percorrere la via della felicità. Dio vuole la felicità dell?uomo e i Comandamenti sono la prova del Suo amore eterno; ma in tempi di edonismo sfrenato e di relativismo, anche i cristiani rischiano di non comprendere appieno la grandezza di questo dono. Non è un caso che, spesso, anche chi si accosta periodicamente al confessionale, non sa di che cosa chiedere perdono al Signore, perché non sa in che cosa ha sbagliato. È da quest?ultima constatazione che nasce il volume di mons. Mario Paciello; una lunga riflessione che non vuol essere né un trattato di morale, né un catechismo ufficiale della Chiesa, ma una rilettura del Decalogo, scritta in un linguaggio semplice e immediato, per aiutare credenti e non credenti a riconoscere il male, evitarlo, e imboccare la via del bene.
Sono ormai passati oltre quattro anni da quel giorno di metà marzo in cui il mondo conobbe per la prima volta il volto e le parole di papa Francesco. E da allora, il primo papa sudamericano della storia della Chiesa Cattolica non è mai stato avaro di parole. Le sue omelie pronunciate alla messa mattutina della Casa di Santa Marta, le sue interpretazioni dei passi dei vangeli espresse nelle due encicliche, e i numerosi scritti e interventi pubblici in Italia e in giro per il mondo, sono la testimonianza di anni di riflessioni e di studio e del desiderio di indicare una strada ai fedeli di tutto il mondo. Questo testo è un'opera frutto del lavoro di raccolta e montaggio delle sue parole e delle sue riflessioni in un unico volume, che contiene il testo integrale dei quattro vangeli corredato delle parole del santo padre. Un volume per avere l'occasione di rileggere i testi dei quattro evangelisti e riassaporarli attraverso le parole del papa. Ed è lui stesso, papa Francesco, a esortare i cristiani a «uscire per annunciare», perché «il Vangelo è proclamato sempre in cammino, mai seduti, sempre in cammino», ma con attenzione, perché l'annuncio del Vangelo va fatto con umiltà, vincendo la tentazione della superbia.
La Lettera agli Ebrei è ormai comunemente ritenuta un'omelia della chiesa primitiva verosimilmente proclamata in una celebrazione liturgica. Gli ascoltatori iniziali sono da identificare con una comunità già cristiana da una o due generazioni, che, negli anni immediatamente precedenti lo scoppio della guerra giudaica (66-70 d.C.), sperimentava l'acuta problematicità del rapporto con il giudaismo e, in particolare, con le sue istituzioni sacerdotali e cultuali. Secondo l'intento della collana, il presente volume è una valida proposta di lettura, interpretazione e attualizzazione di questa ricca pagina biblica: 1. Lettura: il testo neotestamentario è disposto in modo strutturato e con utili rimandi tra i versetti corrispondenti, sono così evidenziati gli indizi letterari più significativi e i loro concetti fondamentali; 2. Interpretazione: l'intento è quello di evidenziare un percorso interpretativo con linguaggio semplice e divulgativo, senza soffermarsi sulle molteplici ipotesi esegetiche dei vari studiosi; 3. Attualizzazione: vengono proposti spunti che possono essere ripresi in una meditazione personale o in un percorso di catechesi e di ascolto della Parola di Dio.
Destinatari
La collana è rivolta in primo luogo ai gruppi biblici e di ascolto della Parola di Dio; quindi a movimenti e associazioni ecclesiali di varia natura, che intendano porre delle basi sicure alla loro spiritualità. Frutto di un percorso sperimentato di 'scuola della Parola', il libro offre 'cibo solido' a tutti quei cristiani adulti, che non si accontentano più del 'latte' della catechesi ricevuta nell'infanzia o nell'adolescenza.
Autore
Franco Manzi ha studiato alla Facoltà teologica dell'Italia settentrionale (Milano) e ha conseguito poi la licenza e il dottorato in scienze bibliche (1991-1997) e il dottorato in teologia (1997-1999) nelle Pontificie Università Romane, e il titolo di élève titulaire de l'École Biblique di Gerusalemme (1992-1994). Il suo interesse per l'Epistola agli Ebrei è all'origine di numerosi contributi, tra cui va ricordata la monografia su Melchisedek e l'angelologia nell'Epistola agli Ebrei e a Qumran (Pontificio Istituto Biblico, Roma 1997). Docente di Nuovo Testamento e di lingua ebraica nel Seminario arcivescovile milanese e di Antico Testamento nella Facoltà teologica dell'Italia settentrionale, collabora con varie riviste di esegesi biblica, teologia, liturgia e pastorale.