
L'opera di John Howard Schütz tratta una serie di temi che continuano ad avere grande rilevanza. Quali erano, per Paolo e per il cristianesimo nascente, i significati, le funzioni e le interazioni fra vangelo e tradizione, autorità e potere - in relazione sia alla persona dell'apostolo sia alla comunità? Nell'analisi di Schütz, per Paolo l'autorità dell'apostolo è un'interpretazione del potere, il potere del vangelo. A questo vangelo, che nella morte e risurrezione di Gesù opera il grande scambio tra potenza e debolezza, l'apostolo resta sempre subordinato e lo incarna nella sua vita e la sua persona. Poiché il vangelo è attivo ed efficace nel mondo, plasmando e continuando a formare comunità di fede, per la sua autorità l'apostolo non è separato né messo al di sopra della comunità. L'introduzione di Wayne A. Meeks illustra come "Paolo e l'anatomia dell'autorità apostolica" resti una pietra miliare della storia della ricerca biblica.
Terzo volume - primo in ordine di uscita - della collana Sacra Pagina, un commentario in diversi volumi al Nuovo Testamento, tra i più famosi e prestigiosi al mondo, opera di un gruppo internazionale di biblisti cattolici. Presenta per ogni suddivisione del testo una traduzione originale dal greco, una serie di note dettagliate, l'interpretazione e una breve bibliografia. Nell'ampia introduzione vengono presentati i principi da tenere presenti in questa lettura, e una bibliografia generale.
Questo libro traccia una storia delle stoffe sepolcrali di Gesù, con particolare attenzione per quella oggi conservata a Torino. Il punto di partenza per ricostruire l'ambiente nel quale è nato e si è diffuso il culto per le diverse sindoni è il racconto fornito dai Vangeli. Procedendo lungo i secoli, dal Tardoantico al Medioevo, si nota un interesse sempre crescente e diffuso per la ricerca e il possesso di reliquie della passione e morte di Gesù, il cui numero aumenta esponenzialmente: una di queste è la Sindone di Torino, che avrà maggior fortuna rispetto a tutte le altre. La storia nota della reliquia torinese muove i primi passi nel Medioevo, quando compare in un villaggio della Francia, per poi spostarsi a Chambéry, nel cuore della Savoia, e infine a Torino, nuova capitale del ducato sabaudo e poi del regno d'Italia. È una storia a tratti avventurosa, spesso poco conosciuta, fatta di episodi che la storiografia sabauda e quella ecclesiastica hanno tentato di addomesticare. È una storia che coinvolge personaggi di primo piano della nobiltà, della politica, della Chiesa e della scienza. Nell'ultima parte del libro, che riguarda il secolo XX e il XXI, la storia della Sindone si intreccia con la storia degli studi scientifici, dalle prime fotografie passando per la datazione radiocarbonica, fino ai giorni nostri. Molto spazio è dedicato a smantellare ipotesi storiografiche che non reggono alla prova della critica e allo spinoso problema dell'autenticità della reliquia.
Frutto di quasi vent'anni di meditazioni, questo volume raccoglie le riflessioni del monaco Innocenzo Gargano sul Vangelo di Giovanni. Non è un libro di esegesi, ma un testo di teologia spirituale con una sensibilità prettamente patristica, frutto non solo dell'attività accademica dell'autore, ma anche del particolare cammino di Camaldoli. "In questi ultimi anni - spiega Gargano - sto maturando la possibilità di accostare il Vangelo di Giovanni, ma anche altre pagine del Nuovo Testamento, con una particolare sensibilità che qualcuno potrebbe definire poetica, ma che io continuo a considerare sbocco naturale, nel senso spirituale del termine, della mia lectio divina.
Con un finale aperto che rimanda al suo inizio, il Vangelo di Marco, primo dei tre sinottici, invita a ripercorrere le singole tappe della vicenda di Gesù.Il gesuita Silvano Fausti accompagna il lettore in questo itinerario, rivelando a ogni passaggio l'estrema attualità del testo e offrendo un'analisi approfondita che aiuta a scoprire il vero volto di ciascuno di noi riflesso nel volto di Dio.
«Queste pagine accusano la distanza da un approfondito scavo biblico dei testi; non mi appartiene la profondità degli esegeti, che peraltro hanno tutta la mia stima e la mia gratitudine. Li considero una benedizione per tutti noi che li abbiamo avuti compagni di viaggio preziosi dai giorni del Concilio a oggi.
Oltre la distanza da una raffinata esegesi, d’istinto si potrà cogliere nel mio commento una sproporzione tra testi più a lungo commentati e altri meno approfonditi. La sproporzione viene dalla vita, la mia. Che mi ha portato a sostare più a lungo, anche per ragioni pastorali, su alcuni passaggi del Vangelo e meno su altri.
Sono innamorato – la parola è degna e bellissima – innamorato di Gesù di Nazaret, del rumore leggero dei suoi passi e a volte penso con emozione al movimento che è scaturito dai suoi passi, dal suo viaggio. Dal suo viaggio i nostri viaggi. Non saremmo quello che siamo, non ci troveremmo al punto in cui siamo, non avremmo la visione del mondo che abbiamo se non avessimo sentito il rumore dei suoi passi e se non lo avessimo seguito, pur con tutte le infedeltà che ci segnano, per acuto di nostalgia».
All’esodo della Parola è applicabile la parabola del seminatore: parte del seme cade sulla strada ed è mangiata dagli uccelli, un’altra cresce stentata fra i sassi e presto si seccherà, solo una porzione è accolta dal buon terreno, che produce, comunque, in modo disomogeneo. Con eleganza e sapienza l’autore ci guida nell’affascinante viaggio della Parola lungo la storia, consapevole che di fronte a noi si estendono interi continenti e, per quanto si studi, se ne percorreranno solo minuscole porzioni. Le terre inesplorate avranno sempre infatti la prevalenza.
Pietro Stefani insegna alla Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale e all'Università Statale di Milano. E' presidente del Segretariato attività ecumeniche e redattore della rivista "Il Regno".
Tradotta in tutte le lingue del mondo cristiano, la Bibbia di Gerusalemme è universalmente la più diffusa. Per il rigore degli studi e l'affidabilità dei ricercatori che vi hanno lavorato è la più amata dai credenti, la più consultata dagli esperti, la più frequentata dal pubblico laico.
La versione tradizionale (formato 12,5x18,5), dotata di copertina in plastica e cofanetto, è indistruttibile e pratica da maneggiare.
Questa edizione quadriforme del libro di Samuele, utile per recepire il testo biblico in lingua originale e affrontare le difficoltà delle lingue antiche, propone: il testo ebraico masoretico (TM) della Biblia Hebraica Stuttgartensia, basato prevalentemente sul Codex Leningradensis B19A, datato circa 1008; il testo greco nella versione dei Settanta (LXX) di Rahlfs, basata prevalentemente sul Codex Vaticanus (B) risalente al IV secolo dopo Cristo; il testo latino della Nova Vulgata, redatta nel post-concilio e normativa per la liturgia cattolica; il testo della Bibbia CEI 2008, normativo per la liturgia italiana, con paralleli essenziali a margine e segnalazione dei termini difformi dall'ebraico; la traduzione interlineare italiana di ebraico e greco, eseguita a calco e orientata a privilegiare gli aspetti morfologico-sintattici del testo originale.
Descrizione
Questa edizione quadriforme del primo e del secondo libro delle Cronache, utile per recepire il testo biblico in lingua originale e affrontare le difficoltà delle lingue antiche, propone:
‚óè il testo ebraico masoretico (TM) della Biblia Hebraica Stuttgartensia, basato prevalentemente sul Codex Leningradensis B19A, datato circa 1008;
‚óè il testo greco nella versione dei Settanta (LXX) di Rahlfs, basata prevalentemente sul Codex Vaticanus (B) risalente al IV secolo dopo Cristo;
‚óè il testo latino della Nova Vulgata, redatta nel post-concilio e normativa per la liturgia cattolica;
● il testo della Bibbia CEI 2008, normativo per la liturgia italiana, con paralleli essenziali a margine e segnalazione dei termini difformi dall’ebraico;
‚óè la traduzione interlineare italiana di ebraico e greco, eseguita a calco e orientata a privilegiare gli aspetti morfologico-sintattici del testo originale.
Note sull'autore
Roberto Reggi, licenziato in Teologia dell’evangelizzazione e Scienze bibliche, è dottore in Teologia. Per EDB ha pubblicato I «fratelli» di Gesù (2010) e ha curato la traduzione interlineare in italiano di tutti i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (2001-2014).