
La Prima lettera ai Corinzi offre al lettore il ritratto vivo di una chiesa nascente, ben più di ogni altro scritto di Paolo. Da Paolo, pastore e padre di credenti in Cristo, si apprendono gli atteggiamenti di rispetto, stima e orientamento per tutto quanto c'è di positivo, di dono ricevuto (charisma) e di proveniente dallo Spirito del Signore nei membri della chiesa, anche se ancora sono necessarie correzioni di rotta e conversioni alla novità del vangelo. Risaltano nell'argomentare paolino le motivazioni di uno stile di vita rifatto: la centralità del riferimento a Cristo; la carità che mira all'edificazione; una comunione fraterna che trae senso e criteri dalla celebrazione della cena del Signore; la ricerca della gloria di Dio. L'intervenire di Paolo nei confronti dei cristiani di Corinto ' nella prima come nella Seconda lettera ' manifesta, accanto all'autorevolezza dell'apostolo, l'amore del padre e la credibilità del testimone.
Destinatari
Gruppi biblici e di ascolto della Parola di Dio; movimenti e associazioni ecclesiali. Di grande utilità anche per la meditazione individuale.
Autore
ANTONIO MARANGON è docente di Sacra Scrittura presso lo Studio teologico interdiocesano di Treviso e Vittorio Veneto, oltre che nell'Istituto di liturgia pastorale «Santa Giustina» (Padova). Collabora con varie riviste di carattere biblico e con alcune case editrici italiane per la pubblicazione di sussidi liturgici.
Contenuto
Nella lettura di questi testi ci s’imbatte in episodi che lasciano tra l’attonito e lo sgomento: donne, bambini e anziani votati allo sterminio; inganni e menzogne di una prostituta che tradisce il suo popolo per mero interesse privato... Come possiamo credere che tutto ciò sia parola di Dio? Ragione in più per mettersi in ascolto attento del mistero di queste «parole di uomini» in cui la parola di Dio ha voluto incarnarsi. La Bibbia, nel rivelare le profondità più recondite dell’amore di Dio, svela anche il mistero del cuore dell’uomo in tutta la sua ricchezza, che non è esente da contraddizioni.
Destinatari
Gruppi biblici e di ascolto della parola di Dio, movimenti e associazioni ecclesiali di varia natura.
Autore
FRANCESCO COCCO (1975), francescano conventuale della provincia di Sardegna, dopo gli studi filosofico-teologici compiuti ad Assisi, ha conseguito la licenza e il dottorato di ricerca presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma. Attualmente insegna lingua ebraica e Antico Testamento presso la Facoltà di teologia della Pontificia Università Urbaniana di Roma. È autore di numerosi articoli a carattere esegetico e di due monografie: Sulla cattedra di Mosè. La legittimazione del potere nell’Israele post-esilico (Nm 11-16) (Bologna 2007); Il sorriso di Dio. Studio esegetico della «benedizione di San Francesco» (Nm 6,24-26) (Bologna 2009).
Contenuto
«La messe è molta…», «medico, cura te stesso», «voi siete il sale della terra», «un padrone piantò una vigna…». Gesù non ha affidato i suoi insegnamenti a un freddo discorso da «professore», ma in lui simboli, paragoni, parabole, metafore, allegorie sono sempre presenti per offrire all’intuizione dell’uomo un linguaggio pieno di luce e di vigore. Questo libro è un aiuto per entrare nel vasto mondo della fantasia di Gesù e comprendere un linguaggio che a volte non è immediatamente comprensibile per noi che apparteniamo ad una cultura molto diversa dalla sua.
Destinatari
Chiunque desidera comprendere meglio lGesù e i vangeli.
Autore
Umberto Nicoli, dopo gli studi di teologia presso la Pontificia Università Gregoriana in Roma, è stato per molti anni parroco a Salerno. Fra le sue opere segnaliamo: Un salmo al giorno (2009) e Nella gioia dell'incontro conDio (2009)
Una Lectio divina popolare dedicata al primo dei quattro vangeli. Il concetto di fede cristiana, sostenuto da Matteo con il suo racconto, è originale e si basa su tre scelte che conferiscono a questo testo un profilo caratteristico e unico nell'ambito del Nuovo Testamento: il riferimento forte e insistente al Cristo storico, al Gesù terreno; l'accento etico conferito al suo racconto con un Gesù che propone una nuova relazione con Dio; il costante ricorso all'Antico Testamento. Con queste tre scelte, Matteo ha dato alla chiesa di tutti i tempi uno strumento per impostare un'esistenza di fede autentica. L'autore ha strutturato l'analisi del testo in tre momenti fondamentali: 1. Leggere: in questa fase si sofferma sull'aspetto letterario e testuale del brano; 2. Interpretare: questo passaggio è dedicato alla comprensione del testo; 3. Applicare: vengono proposte riflessioni, ma sarà soprattutto il lettore, con la sua ricchezza personale, a completare e tradurre nella vita questo momento.
Destinatari
Gruppi biblici e di ascolto della Parola di Dio, movimenti e associazioni ecclesiali.
Autore
GASTONE BOSCOLO, presbitero della diocesi di Padova, è docente di Sacra Scrittura presso la Facoltà Teologica del Triveneto (Padova). Collabora con alcune riviste: «Servizio della Parola», «Parole di Vita», «Credereoggi». Ha curato l’edizione italiana dell’Introduzione al Nuovo Testamento di R. Brown (Brescia 2001), ha pubblicato: La Bibbia nella storia. Introduzione generale alla Sacra Scrittura (Padova 2009); Chi è Gesù per Matteo? Una risposta attraverso il verbo greco «prosérchomai» (Padova 2009). Ha tradotto e curato l’adattamento alla lingua italiana del volume di Maximilian Zerwick, Il greco del Nuovo Testamento, Roma - Padova 2010.
Questo libro è un itinerario attraverso il Nuovo Testamento, di cui il credente è invitato a cogliere il profondo dinamismo spirituale, calamitato dall'unico punto di riferimento che è Gesù di Nazaret, Cristo e Signore. Le narrazioni evangeliche e degli Atti degli apostoli esprimono infatti un vissuto spirituale proprio a partire dall'esperienza esemplare di Gesù, che con la sua vita riflette l'amore del Padre e diventa volto luminoso e attraente, capace di suscitare la ricerca di ogni discepolo. I sinottici e Giovanni annunciano la buona novella e al tempo stesso trasmettono il desiderio di vivere la spiritualità e il cammino di Gesù. La vita e la parola di Cristo segnano poi il vivere di san Paolo e delle prime comunità cristiane, modello permanente anche per il tempo presente e per le future esperienze spirituali comunitarie.
Questo libro propone tutti i centocinquanta Salmi, corredati da brevi e semplici commenti scritti con rigorosa scienza e vigile "sapienza". Una guida per chi desidera conoscere e comprendere i Salmi, vivere consapevolmente il quotidiano, intraprendere un cammino di preghiera personale o un pellegrinaggio itinerante perché nei Salmi non c'è un uomo eccezionale e straordinario con il quale Dio stipula un'alleanza eterna, bensì l'uomo, simile a tutti noi, che si rivolge al suo Dio nel momento del dolore, del lutto, della difficoltà, oppure dopo aver peccato, e che dal lamento giunge sempre a lodare Dio.
"Giovanni, nel suo vangelo, attribuisce un nuovo valore alla sfera sensoriale, fondamentale per una testimonianza autentica e per l'esperienza di fede. L'autore ne indaga le implicazioni per i credenti e la comunità cristiana". (Prefazione di mons. Giovanni Cesare Pagazzi)
L'autore
ERNESTO BORGHI, nato a Milano nel 1964, sposato e padre di famiglia, ha studiato all'Università degli Studi di Milano e all'Università di Fribourg, conseguendo la laurea in lettere classiche, la licenza in scienze religiose e il dottorato in teologia. Insegna attualmente esegesi biblica presso il Corso Superiore di Scienze Religiose a Trento e presso l'Istituto di Scienze Religiose di Bolzano. Presiede l'Associazione Biblica della Svizzera Italiana e coordina la formazione biblica nella diocesi di Lugano. Ha pubblicato diversi libri e numerosi articoli nei campi dell'esegesi e teologia bibliche e della divulgazione umanistica in campo letterario e filosofico. Tra i suoi ultimi saggi: Donna e uomo, femmina e maschio, moglie e marito. Per interpretare la vita secondo la Bibbia (Padova 2007), La giustizia per tutti. Lettura esegetico-ermeneutica del Discorso della montagna (Torino 2007). Per le Edizioni Borla ha curato, con Renzo Petraglio, il volume La fede attraverso l'amore. Introduzione alla lettura del Nuovo Testamento (Roma 2006).
Il libro
Leggere la Bibbia è certamente una delle esperienze culturali più formidabili e suggestive che si possa vivere oggi. Ciò è vero in particolare se si è nati e cresciuti nell'Occidente euro-mediterraneo, la porzione della Terra più influenzata, a livello culturale complessivo, dai valori etici ed estetici che i testi biblici esprimono, da qualche millennio a questa parte. Per accostarsi a questa splendida e complessa raccolta di scritti antichi, occorrono certamente alcuni strumenti tecnici, ma è necessario soprattutto non avere paure religiose o culturali di sorta, non essere laicisti, e neppure clericali. Questo libro vuole essere un modesto contributo mirante a far comprendere come e perché è straordinariamente importante aprirsi alle Scritture ebraiche e cristiane con coraggio, serietà e passione, in vista di un umanesimo intelligente e vitalizzante, al di fuori di pregiudizi antireligiosi e arroccamenti apologetici. Leggere la Bibbia nella storia e nella cultura occidentali, dall'antichità ai nostri giorni, appare una strada impegnativa ed entusiasmante per cercare realmente di vivere nel nostro tempo da esseri umani consapevoli ed appassionati. Esperte ed esperti professionali di Bibbia e di teologia, come anche persone di varia ispirazione culturale, potranno trovare in queste pagine intense e stimolanti parecchi elementi per approfondire positivamente, a vari livelli, le ragioni che spingono verso un confronto effettivo con i testi biblici. Un confronto che, oggi più che mai, rappresenta una grande opportunità per la crescita interiore e sociale di tutti.
Dieci donne: Eva, Sara, Agar, Rachele, Miriam, Debora, Rut, Anna, Giuditta, Ester. Un filo rosso attraversa la testimonianza di vita di queste donne fragili e forti: la storia dell'umanità non è condannata da Dio, essa è luogo di benevolenza, di misericordia. Le madri di Israele cantano un Dio che si prende cura dei deboli e degli oppressi e lo fa attraverso il debole e l'oppresso stesso. Ognuna di queste madri di Israele, con la sua parola e la sua azione, rivela la presenza attiva di Dio nel groviglio, spesso drammatico, delle vicende umane. La sua missione è quella di svelare che ogni tempo storico è evento di salvezza e che, dentro le trame contorte della vita, opera un altro protagonista, il Signore. Due parole accompagnano questo percorso: Bibbia e vita perché «la Bibbia non è una raccolta di libri sacri da studiare, è Parola di vita da seminare. Bibbia e vita si abbraccino, perché mai l'una stia senza l'altra» (Papa Francesco). Con un salto nel tempo si intravedono in ogni madre di Israele alcuni passi silenziosi di Maria di Nazaret che nel Magnificat rivela il cuore appassionato e colmo di tenerezza del nostro Dio.
"Le Scritture hanno un potere e non comunicano soltanto un sapere o delle informazioni. Danno la salvezza attraverso la fede e rendono capaci di opere buone" (P. Beuchamp). Indagando elementi e metodi di approccio al testo biblico, come la Lectio Divina, l'autore propone la Parola di Dio come risorsa feconda per il counseling pastorale, l'accompagnamento nell'itinerario dell'individuazione dell'identità di maturazione integrale della persona. Attraverso le teorie di diversi autori psicologici - tra cui Anselm Grün e Massimo Recalcati - mette in luce la peculiare dynamis della Parola di Dio nell'interpellare la vita e il suo potere risanatore che, al di là del cammino fede, la rendono strumento autentico ed efficace nella conoscenza del proprio io.