
Esercizi spirituali sul quarto capitolo del vangelo di Giovanni: l'incontro di Gesù con la Samaritana al pozzo di Sicar. Una donna si reca al pozzo ad attingere l'acqua. Il racconto parla di una persona concreta con storie e relazioni proprie; al tempo stesso, però, la donna rappresenta il popolo dei Samaritani, di cui rispecchia la mentalità. Di più, l'assenza del nome dell'interlocutrice fa assumere alla donna un ruolo universale, la personificazione dell'umanità alla ricerca del rapporto con il divino. E Gesù, la fonte, è lì che aspetta al pozzo profondo della sapienza che ha dissetato molti ricercatori del senso vero dell'esistenza.
L'opera, dedicata ad Agnese Cini per i suoi ottanta anni, raccoglie alcuni scritti intorno a tre idee di fondo: che, come canta il Salmo 119, la Torà è una delizia per chi la conosce, la studia e la ama; che, come attestato in molti modi, alla forza della Bibbia nessuna roccia può resistere; che in tanti all'opera delle "mani" di Agnese devono riconoscenza.
QUESTO COMMENTO DEL VANGELO DI MARCO CI FA SCOPRIRE LA FORZA E L UNITA PROFONDA DEL TESTO E CI PERMETTE DI SCHIZZARE UN RITRATTO DELL UOMO MARCO.
L'autore
ERNST BAMMEL, teologo tedesco, specialista in Teologia neotestamentaria e Talmudistica. Ha insegnato in Germania (a Erlangen, Gottingen, Munster) e a Cambridge in Inghilterra. E' autore di varie pubblicazioni.
Il libro
Nell'antichità si ritrovano norme che regolano la "successione" in tutti gli ambiti della vita. Le loro forme sono particolarmente caratteristiche nelle culture in cui la preoccupazione di avere un successore era della massima importanza. Questo studio del teologo tedesco Ernst Bammel, L'erede di Gesù, presenta i diversi modelli di "successione" esistenti nell'ambiente in cui visse Gesù e il loro influsso sul cristianesimo. Tra i seguaci di Gesù, se da una parte l'apostolo Giacomo è da considerarsi il successore naturale, il successore "nato", dall'altra parte si è costituita, intorno alla figura di Pietro, un'altra regola per la successione, favorita dalle concezioni del diritto romano. Altre modalità per intendere la successione di Gesù si sono collegate a Giovanni, Andrea e Maria di Magdala. Una pluralità di persone e una disparità di concezione che indicano come all'inizio del processo non c'era alcuna precisa designazione di "una" persona. Nell'ultimo capitolo Bammel analizza la natura dell'insegnamento e del "testamento" di Gesù e rileva come questo si differenziava dai modelli precedenti: il destinatario dell'eredità di Gesù è "colui che lo segue" in quanto appartenente alla comunità.
Studio rigorosamente scientifico, L'erede di Gesù guida alla scoperta di una dimensione importante negli scritti del Nuovo Testamento.
E' un piccolo volume di divulgazione del messaggio cristiano, un libro che ci insegna la fede e l'appartenenza nostra a Dio come suoi Figli.
Il volume contiene la catechesi di Papa Francesco sul libro biblico degli Atti. Il Cardinale Louis Francisco Ladaria, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, ha scritto la prefazione. Il libro, in un rinnovato layout grafico, è completato da un indice tematico.
Questo libro, a partire dal Vangelo di Luca, si propone di cogliere la ricchezza e la novità degli episodi più significativi del Vangelo.
L'autrice batte la pista di una mano femminile nella stesura del Libro di Rut, basandosi sul testo ebraico e mostrando come gli esegeti di sesso maschile abbiano sistematicamente ignorato gli indizi di una scrittura femminile. Scopriamo così con l'autrice come donne di popoli diversi stabiliscano un rapporto di solidarietà femminile e di alleanza mentre le Scritture di mano maschile avevano sempre insistito sulla rivalità, adottando il divide et impera che permette al potere patriarcale di perpetuarsi. L'ultima parte di questo libro propone uno schema di lettura comunitaria del Libro di Rut, basandosi su esperienze realizzate in Brasile.
Una suggestiva ipotesi sul Vangelo dell'Infanzia di Luca. Contaminazioni con la tradizione greca profana.
Meditazioni sul Natale nel Vangelo di Luca.
Scena dopo scena i racconti della passione e della risurrezione di Gesù nel Vangelo di Luca. È il volto ''nuovo'' di Dio: il volto della dedizione crocifissa ma non sconfitta. Fra i due momenti – di Gesù di Nazaret e il Signore risorto – vi è un rapporto di profonda continuità, come tra ciò che è nascosto e ciò che è svelato. La risurrezione è la verità della croce.