
Il presente saggio esamina il rapporto tra «dottrina» e «pastorale» nel ministero di Gesù nel Vangelo secondo Matteo. Con l'uso del metodo narrativo si analizzano il punto di vista e la cristologia dell'Evangelista, la trama del suo Vangelo, la caratterizzazione del personaggio principale (Gesù), il ruolo dei personaggi, per chiarire che il titolo di «Maestro» riferito al Nazareno non è separato dalla sua azione di promozione di «percorsi di discepolato». Matteo propone Gesù come «Maestro» di sequela perché guarisce, libera, predica, dialoga, disputa, chiama alla conversione e invita i suoi interlocutori ad aderire al suo progetto di salvezza e a decidersi per il Regno. Questa sua scelta pastorale rivela un insegnamento su Dio e delinea un «volto» di Dio, che senza staccarsi dalla tradizione, mette in crisi gli antagonisti.
Leggere il Vangelo in casa dovrebbe diventare una necessità per ogni famiglia cristiana che, dal Matrimonio nasce come «chiesa domestica».
In questo libro l’autore è attento ad accostare i genitori al Vangelo con le preoccupazioni di ogni giorno: i figli, il lavoro, l’educazione, la scuola, la sofferenza, le gioie, la vita di coppia nel quadro concreto della famiglia.
Alle varie riflessioni sulla parola di Dio sono stati aggiunti i momenti di preghiera e utili spunti per il dialogo familiare con il Signore: in genere, a partire dai numerosi documenti del Magistero sul matrimonio e sulla famiglia pubblicati in questi ultimi anni.
INDICE
Il Vangelo: libro da leggere in famiglia – Il Vangelo: libro sempre aperto in ogni casa
La famiglia cristiana: chiesa domestica
Matrimonio: rivelazione dell’amore di Dio – La coppia alla sequela del Signore – La famiglia: Chiesa in ascolto della Parola – La famiglia: Chiesa che prega – La famiglia al servizio del regno di Dio
Il servizio educativo dei genitori
Educatori si diventa ogni giorno – Ogni bambino è un dono – a ogni figlio un nome nuovo – a servizio del progetto di Dio – Il bambino: modello per i genitori – il distacco del preadolescente – L’educazione familiare – il figlio disabile – a ognuno la propria vocazione – il primo seminario la vocazione alla vita consacrata
Momenti della vita di fede in famiglia
il lavoro di ogni giorno – la ricerca del benessere – la sofferenza – il perdono – il giorno del Signore – L’ospitalità – Gli anziani – La partecipazione alla vita della comunità.
Prefazione di Bruno Maggioni
Proprio come ognuno di noi Gesù usava le mani, gli occhi, il viso, il corpo. Questa affascinante realtà, documento esplicito dell’Incarnazione, viene per la prima volta messa in risalto con un’attenta ricerca nei testi dei Vangeli.
In un mondo in cui il segno, l’espressione esteriore rimanda come un corto circuito solo a se stessa, questo libro tenta di ridire cos’è la corporeità, sollecitando il lettore a una riflessione sulla propria e presentando la figura di Gesù e di altri personaggi dei vangeli, in una veste inedita, e originale. Arricchisce il volume un elenco in ordine alfabetico dei gesti compiuti da Gesù nei vangeli.
INDICE
I. Il gesto: aspetti generali; II. I gesti di Gesù; 1. Il corpo; 2. Gli occhi, il capo, la bocca; 3. Le mani; 4. I piedi; 5. Alcuni gesti liturgici; 6. Gesti e riti di saluto; 7. La frazione del pane e le abitudini alimentari; gesti di minaccia, insultazioni, azioni punitive; concludendo: III. Elenco dei gesti presenti nei vangeli.
L’autore di questo volume, con finezza scientifica e competenza pastorale– introduce il lettore dentro il mistero della passione-morte-risurrezione del Signore secondo l’evangelista Matteo. In modo particolare si sofferma sulla Passione di Gesù come narrazione culminante di ogni Vangelo.
La lettura meditata della Passione di Gesù secondo Matteo diventa quindi il modo migliore per penetrare nel cuore del messaggio contenuto nel suo Vangelo.
La "difficile fede", esposta continuamente alle sfide e alle minacce degli avvenimenti, è quella del Popolo d’Israele il quale non si è mai stancato, nonostante tutto, di riconoscere e proclamare la presenza e l'azione di Dio nella sua storia. L’autore, tra i massimi esperti di Bibbia e di divulgazione della Parola di Dio, rilegge in questa chiave le principali figure dell’Antico Testamento - Abramo, Mosé, Elia, Isaia, Giobbe e altri – proposti come simboli della fede di un popolo. Emerge da queste pagine un invito per il credente a guardare fiduciosamente alla propria vita come al luogo nel quale Dio si fa riconoscere e agisce.
Questo libro fa parte di un’opera completa di quattro volumi (ognuno dedicato a un Vangelo) nella quale Donald Senior ha racchiuso i frutti dei suoi studi biblici, teologici e storici sui racconti evangelici della Passione.
In questa opera rigore scientifico e competenza esegetica si uniscono a una grande capacità espositiva e a un linguaggio piano e comprensibile.
Il commento di Senior è ormai divenuto un classico e rappresenta un punto di riferimento fondamentale per gli studiosi e, più in generale, per tutti i lettori della Bibbia.
Brano evangelico e commento corrispondente aiutano a seguire, e approfondire passo passo, tutti gli episodi degli ultimi giorni della vita di Gesù.
In questo libro, essenziale ed esauriente, l’autore, autorevole esperto di Sacre Scritture, spiega innanzi tutto cosa sono i Salmi, la loro struttura poetica, le immagini e i simboli in essi contenuti. Successivamente precisa gli atteggiamenti che i salmi propongono all’uomo per arrivare all’incontro con Dio e i tratti fondamentali, per certi aspetti non sempre di immediata comprensione, con i quali Dio si rivela a noi nei salmi. Infine il libro conclude il suo percorso dando suggerimenti per una lettura cristiana dei salmi, recepiti pienamente come preghiera della Chiesa nella Messa e nella “Liturgia delle Ore”, utilizzata come forma di preghiera comunitaria o singola non solo da preti e consacrati, ma anche da un numero sempre crescente di laici.
La speranza ritrovata è quella del popolo d’Israele, che – nonostante le sfide e le minacce degli avvenimenti di una storia difficile – è chiamato a cogliere in questa storia i segni dell’agire di Dio. L’autore, tra i massimi esperti di Bibbia e di divulgazione della Parola di Dio, continua in questo volume un percorso di rilettura delle figure principali dell’Antico Testamento iniziato con “La difficile fede”, edito da Àncora nel 2002. Ora, prendendo in esame il periodo che va dall’esilio babilonese (587 a.C.) sino alle soglie della venuta di Cristo, affronta figure come Ezechiele, Giona, Giobbe, descrivendoli come modelli di speranza, rappresentanti di un “nuovo inizio” per il popolo ebraico.
La Passione è l’avvenimento culminante in ciascuno dei Vangeli. Con finezza scientifica e competenza pastorale, l’autore fa rivivere il vibrante messaggio della Passione di san Giovanni nella sua ambientazione storica, restituendoci questo libro, inserito nel ciclo dei precedenti Matteo, Marco e Luca, ormai punto di riferimento per tutti coloro che vogliono conoscere a fondo i Vangeli della Passione.
Questo testo, apparso per la prima volta nel 1999 con il titolo “Il grembo di Dio”, resta un classico sul tema della Misericordia, tema centrale di tutta la rivelazione biblica. L’autore sviluppa questo argomento con rara sensibilità, riuscendo a coniugare sia la sua scienza di esperto biblista sia l’esperienza di pastore. Il libro descrive i segni della misericordia di Dio così come emergono dai passi dell’Antico e del Nuovo Testamento, per poi esporre ciò che la Bibbia dice a proposito della misericordia che l’uomo deve nutrire verso il suo prossimo.
Si tratta di un libro che analizza i rapporti e gli incontri di Gesù di cui abbiamo notizia dai Vangeli. Riprendendo il metodo di analisi e interpretazione già applicato con successo nel precedente “I gesti di Gesù”, l’autore annuncia subito lo scopo del libro: mettere in evidenza le profonde somiglianze tra le relazioni affettive di Gesù e quelle dipinte in modo così suggestivo dal Cantico dei Cantici. Alla luce delle consolidate interpretazioni sul testo sacro – letto sia come storia del rapporto tra il popolo d’Israele e Dio, tra l’anima e Gesù e come canto dell’amore di coppia – Boscione suffraga la sua tesi con rigore e semplicità, restituendoci una vita affettiva del Signore vista come piena realizzazione di quella tenerezza e di quell’amore così poeticamente descritti nel Cantico attribuito a re Salomone.
Paolo VI nel 1971 li aveva esclusi dalla recita del breviario, insieme ad alcuni versetti altrettanto “imbarazzanti”: sono i salmi 58, 83, e 109, i cosiddetti “salmi imprecatori” che innalzano a Dio invocazioni di vendetta e rivalsa contro i nemici. L’autore, autorevole biblista, ripropone il delicato problema della presunta “incongruenza cristiana” di questi salmi e più in generale del rapporto tra la spinta violenta dell’uomo e l’invocazione a Dio. Se, perché, come (e quando) recitare questi salmi è il tema sviluppato dall’autore, tenendo sullo sfondo il contesto storico-biblico e di questi testi e l’enorme attuale risonanza rispetto al problema della violenza.

