
Commento al Cantico dei Cantici.
Una nuova edizione del Discorso della Montagna di Gesu' raccolto da Matteo. Il Discorso della Montagna e' il primo dei cinque grandi discorsi di Gesu' raccolti da Matteo. E' il primo non solo perche' occupa il primo posto, ma per il valore unico e singolare che possiede. La forza del suo contenuto e l'arte della sua composizione ne fanno la perla del Vangelo, il gioiello della fede cristiana. Nel Discorso della Montagna il cristiano ha la fotografia dell'uomo nuovo, dell'essere celeste che cammina su questa terra. E' l'abbozzo ultimato dell'opera d'aarte che lo Spirito di Cristo desidera realizzare in chi accoglie la sua Parola e segue le sue orme nel cammino della fede verso il regno di Dio. E' lo schizzo dell'uomo celeste che la grazia di Cristo realizza, mediante il dono dello Spirito Santo, in coloro che si mettono nelle sue mani e si lasciano modellare da Lui...
La storia di Noe' alla luce della Missio ad Gentes. Davide, ragazzino di dieci anni, e tutta la sua famiglia, sono frutto di fantasia. L'autore si e' liberamente ispirato alle famiglie (ben reali, queste) che il Signore ha proiettato nell'avventura della Missio ad Gentes. A loro, e a tutte le famiglie in missione, e' dedicata la storia di Noe'.
Il mistero pasquale riscoperto dal Vaticano II, non è solo un evento lessicale, ma è la prospettiva giusta, offerta oggi dallo Spirito alla Chiesa, per un approccio corretto alla risposta salvifica di Dio all'uomo. Queste pagine, sono un contributo offerto a chiunque voglia scrutare le Scritture, per avere da esse la vita.
"Ti ho conosciuto per nome" (Es 33,12.17). La Storia della salvezza, quella che ci racconta la Bibbia, non è storia di idee forti, di esemplari comportamenti etici, non è neppure storia di santi se per "santo" si intende persona ineccepibile... È una storia ripiena dei nomi propri di persone, che si potrebbero definire "comuni" se esistessero, per Dio, le persone comuni. La Bibbia ama i nomi. Non manca mai di citarli, ciascuno con il proprio significato e la propria genealogia. "Nessuno vive per se stesso e nessuno muore per se stesso". Se uno legge la Bibbia con l'intelligenza della fede si rende conto ben presto che in essa, tra tanti, c'è un nome non espresso ma continuamente suggerito: il proprio. Il Dio della storia, il Dio che "appare", cioè, in un certo giorno e in un certo luogo, ad un tale anziché ad un altro, è Dio anche delle storie: il Dio di Abramo, di Isacco, di Giacobbe come ha amato farsi chiamare. E infine, nella pienezza dei tempi è il Dio di Gesù Cristo (Ef 1,17), per poter diventare il mio Dio, il tuo Dio!
Questo libretto offre spunti di riflessione nella lettura di alcuni capitoli del Libro della Genesi (cc. 24-30 e 48-49) che riguardano la storia di Rebecca, la sposa di Isacco e madre di Esaù e Giacobbe e la storia delle mogli di Giacobbe, fino alla nascita dei dodici figli, i patriarchi delle dodici tribù del popolo di Israele e immagine del nuovo popolo di Dio.
La storia di Tobia e Sara, personaggi biblici attualissimi perche raccontano delle tante indecisioni dei giovani d'oggi di fronte alle grandi scelte della vita. Il protagonista di questa storia e Tobia, un giovane moderno": anche lui come molti giovani d'oggi ha paura di sposare la sua fidanzata, Sara. Questa e la storia di una famiglia, del suo nascere e del suo maturarsi. Una famiglia inserita in una storia di generazioni e che parla del senso della vita"
The Book of Proverbs 25:2 provides a good definition of hermeneutics: «It is the glory of God to conceal a matter, to search out a matter is the glory of kings».
Not all the mysteries of God can be searched out for His wisdom is infinite. His ways are not always easy to be found. On the other hand, men are finite creatures, who are incapable of being all-knowing. But in His grace God allows those that are prepared to search for Him with all their heart to discover a treasure of truth that is hidden beneath the surface of Scripture. The readers will find out truth, grow in grace and increase in wisdom as they search for Him with all their heart and soul and mind-for it is the glory of God to conceal a matter, but the glory of kings is to search out a matter.
Exegesis is the act of studying a passage critically and objectively and interpreting the meaning, while hermeneutics is the study of the principles by which the passage is to be interpreted. Pharisees, Sadducees, and Essenes differed in their interpretation of the Lawís teaching on issues such as the afterlife, proper sacrifice, and the study of the Law itself. But all agreed that Scripture interprets scripture.
Hermeneutics is the art of interpreting a text. It is essential to read and interpret the text with the same Spirit it was written. To capture all the harmonics of the text we need an instrument that is well tuned. Jesus in the Gospel of John is presented as the interpreter of love and of life, inviting the reader to transform his look by beginning to marvel. Methods of reading the Scripture are numerous. They are only ways of interpreting a text. Jewish reading of the Scripture is privileged here.
The two first studies presented here have been published in the Periodical Antonianum of the Pontifical University of Rome in 2012 and the third one was published in the Acts of the Congress of Split in 2010.
Frédéric Manns
La storia dei primi tempi della Missione Olanda affiancata alla storia di Giona profeta. Ciascuno è libero di trarre i paralleli e di riconoscersi. Perchè vuoi scappare? E' semplice. Chi è stato mandato per primo in assoluto alla città pagana con un messaggio di Dio? Giona profeta. Giona è il profeta recalcitrante che mostra una inclinazione impressionante verso la morte, che vuole costantemente scappare. Proprio come abbiamo fatto noi con tutte le nostre crisi, peccati e nevrosi. Chi scappa dalla volontà del Signore, inconsciamente cerca la morte. Ecco perchè la storia dei primi tempi della Missione Olanda è affiancata alla storia di Giona profeta.
Un testo di patristica sull'Apocalisse. La parola apocalisse (Ap. 1,1), trascrizione letterale del termine greco, significa rivelare, togliere il velo che copre una cosa e la nasconde agli occhi. Apocalisse significa, dunque, rivelazione e non catastrofe; è essenzialmente la rivelazione fatta da Dio agli uomini di cose nascoste e che solo Lui conosce.