
In questo volume viene presentato il testo siriaco completo dei Dodici profeti minori secondo la versione siriaca chiamata Peshitto (o Peshitta). I Dodici vengono disposti secondo l'ordine tradizionale: Osea, Giole, Amos, Abdia, Giona, Michea, Naum, Abacuc, Sofonia, Aggeo, Zaccaria, Malachia. Particolare attenzione è stata dedicata alla vocalizzazione del testo siriaco in modo che possa risultare di sicura utilità per coloro che ne faranno uso. Il testo è stato vocalizzato secondo il sistema occidentale; sono state escluse le forme miste che si trovano, invece, nelle Bibbie poliglotte. Il testo consonantico segue, anche se non pedissequamente, l'edizione del Peshitta Institute di Leiden, confrontata con il manoscritto ambrosiano B 21 Inferiore, siglato 7 a 1 dagli editori di Leiden. Siamo certi che gli appassionati dei testi biblici scritti nelle lingue antiche potranno trovare in queste pagine un utile sussidio per una lettura motivata grammaticalmente della Bibbia siriaca e, in questo modo, appassionarsi all'approfondimento di questo ricco e affascinante dialetto della lingua aramaica. Versione siriaca, vocalizzazione completa.
Una breve e semplice guida alla scoperta di una delle più straordinarie scoperte dell'archeologia. Questo volume inaugura una collana dedicata ai grandi temi legati al mondo della Terra Santa (fede e storia, archeologia e arte, attualità, ecc.).
Un'indagine accurata sulle origine cristiane.
Scopo di questo volume, contenente l'analisi morfologica del Libro di Rut nella versione aramaica, è quello di introdurre alla lettura e comprensione della parafrasi biblica con una mente o attitudine grammaticale. Per questo il testo consonantico, desunto dall'edizione non vocalizzata di A. Sperber, è stato munito di vocali e tradotto parola per parola. Alla fine di ogni versetto viene data la traduzione del testo targumitico per esteso, accanto alla traduzione del TM, evidenziando, tramite corsivo, i punti in comune. Il manuale, destinato agli studenti di aramaico targumitico forniti di una buona base della lingua - aramaico biblico e aramaico vocalizzato del targum Onqelos e del targum dei profeti - i quali intendano affrontare un testo continuo con i problemi ad esso legati. Con questo tipo di approccio gli studenti avranno modo di notare le cose comuni e le diversità fra aramaico biblico e aramaico targumico. Inoltre un confronto continuato con il targum di Onqelos farà intuire le differenze fra il targum di Rut e quelli del Pentateuco.
Un convegno a Damasco per rileggere la straordinaria figura di san Paolo, proprio nella città che ha segnato il momento di svolta nel suo itinerario umano e religioso, trasformandolo da persecutore a predicatore instancabile della novità cristiana.
Un gruppo internazionale e interconfessionale di studiosi e ricercatori ha raccolto i segni che la testimonianza paolina ha disseminato all'interno delle tradizioni dell'Oriente cristiano, la cui vivacità biblica e teologica, spirituale e liturgica, è più che mai viva e operante.
Nei contributi di questo libro emergono i volti dell'Apostolo delle genti, teologo e mistico, missionario e uomo del dialogo, e se ne apprezza la modernità e l'attualità del messaggio.
Il volume presenta l'analisi letteraria e l'analisi retorica della Lettera agli Efesini. La grammatica e la sintassi della Lettera non si discostano molto dallo stile delle lettere paoline, mentre il contenuto è basato su una teologia trinitaria, con al centro la cristologia, e su una parentesi epidittica, che cerca di mostrare la coerenza tra il vivere quotidiano e la professione della propria fede.
Come esito della ricerca emerge che "pur nella diversità dovuta a circostanze diverse, al Lettera mostra non solo affinità con il pensiero paolino, ma che in essa si può leggere il pensiero autentico dell'apostolo". Si può notare come il cuore di Paolo vibri nell'esortare a "vivere in maniera degna della vocazione a cui si è chiamati", espressione che trova il suo fondamento nella propositio: "per grazia infatti siete stati salvati".
Su iniziativa e a cura dello Studium Biblicum Franciscanum - Facoltà di Scienze Bibliche e Archeologia di Gerusalemme, esce il presente volume che raccoglie gli studi condotti dall'autore sul profetismo biblico, frutto della sua lunga esperienza di docente e di appassionato studioso della Sacra Scrittura. I punti salienti della sua ricerca sono riconducibili a tre ambiti: le caratteristiche profetiche e la formazione dei relativi libri, i punti centrali del messaggio dei profeti preesilici e il messaggio dei profeti postesilici. "Gli editori del volume, cui sono molto grato, hanno preferito l'ordine logico a quello cronologico. Se gli studi erano dettati dalle scelte contingenti e variabili delle lezioni, essi rivelano però delle istanze di fondo. Fin dai primi lavori sono specialmente la storia della formazione dei libri profetici e l'escatologia che attirano la mia attenzione. A quel problema si aggiunge poi quello dell'apocalittica e soprattutto quello del messianesimo, inclusa la definitiva messa a fuoco sui poemi del Servo di JHWH. Alla letteratura profetica postesilica mi sono dedicato a partire dalla fine degli anni '90, a Gerusalemme." (dall'introduzione dell'autore)
Un forma verbale fuori contesto con la sua morfologia determina il numero della persona (se è una forma finita), il tempo (a cui è legato l'aspetto nelle sue varie sfumature), il modo (che indica l'atteggiamento del soggetto rispetto al processo verbale in rapporto all'opposizione tra oggettività e soggettività), la diatesi (che è la varietà di disposizione del soggetto nei confronti del processo verbale inteso come attivo, passivo o medio).
Comprendere il sistema delle diatesi vuol dire prendere atto di quanto sia molto più estesa nel verbo l'opposizione tra oggettività e soggettività rispetto alle annotazioni registrate in taluni sussidi. La pubblicazione di questo Quaderno sull'uso delle diatesi nel greco biblico è un contributo alla riflessione su un argomento centrale per l'interpretazione dei testi.
Il volume nasce dall'esperienza dell'insegnamento, perciò è destinato agli studenti di seminari, ma soprattutto a quelli di facoltà teologiche e di scienze bibliche. Si rivela uno strumento utile anche per quanti leggono, meditano e approfondiscono i testi della Bibbia in lingua greca.
L'interesse degli studi biblici per gli aspetti geografici del Medio Oriente non è mai venuto meno da quando si è capito che "la terra" è l'elemento naturale dove sono state ambientate le narrazioni bibliche. Questo principio ermeneutico vale per i libri ispirati, ma anche per le moltissime testimonianze extra-bibliche. Il confronto puntuale con le informazioni extra-bibliche fa vedere come gli autori sacri fossero ben consapevoli delle conoscenze geografiche dei popoli vicini (...)
Questo volume viene incontro all'esigenza di presentare agli studiosi e agli appassionati di Geografia Biblica un testo che sia insieme agile e documentato. Lo scopo è quello di iniziare gli studenti alla terminologia e alla metodologia storico-geografica.
La materia trattata inizia con i concetti extra-biblici (Canaan, Amurru) per continuare con i temi specifici della Geografia Biblica (generi letterari e aspetti fisici delle terre bibliche). Alcuni testi (Nm 34, 2-6; Gs 13-19; Gs 15, 1-4; 1Re 4,7-19) sono esposti in maniera più approfondita, perché trattano gli argomenti fondamentali della Geografia Biblica. La seconda parte della ricerca riflette sui mutamenti della geografia storica del periodo post-esilico, e raggiunge la nuova geografia storica di epoca romano-bizantina.
Descrizione di "ASCOLTARE, RISPONDERE, VIVERE"
Quale futuro per la lettura della Bibbia nella Chiesa e nell’esperienza culturale della società contemporanea? A questo e altri quesiti hanno cercato di rispondere esperti di Scrittura, insieme a uomini e donne di cultura, nell’ambito del congresso internazionale voluto dalla Federazione Biblica Cattolica, subito dopo la pubblicazione dell’esortazione post-sinodale “Verbum Domini”. Questo volume ne riporta gli interventi più significativi, proponendo importanti spunti di riflessione.
Un’opera destinata a tutti gli appassionati della Bibbia e soprattutto a chi ha responsabilità pastorali nella predicazione e nella formazione delle comunità cristiane.
Gli autori
Armand Puig i Tàrrech, David Banon, Mark Sheridan, Florian Wilk, Kurt Koch, Thomas Soding, Ambrogio Spreafico, Rino Fisichella, Martin Klockener, Chino Biscontin, Enzo Bianchi, Cesare Bissoli, Peter Kodwo Turkson, Gianfranco Ravasi, Paola Pitagora, Gherardo Colombo, Alexander M. Schweitzer, A. Miller Milloy, Vincenzo Paglia, Ernesto Borghi.
Il titolo di questa miscellanea ("In ogni scrittura e sapienza"), dedicata al prof. Alviero Niccacci ofm in occasione del suo 70esimo compleanno, vuol sottolineare i due campi di studi ai quali il festeggiato ha contribuito maggiormente: la grammatica, ossia la linguistica testuale ebraica, e la sapienza, ossia i libri sapienziali vetero-testamentari. I ventuno contributi qui raccolti si concentrano principalmente sul primo di questi campi. Si distinguono per una notevole varietà, ma il fattore che li unisce tutti è l'interesse, o meglio la passione, per la Bibbia ebraica e per la lingua ebraica, insieme alla stima per il festeggiato. Con contributi di: G. Claudio Bottini, Krzysztof J. Baranowski, Rüdiger Bartelmus, Bruno Chiesa, Matteo Crimella, Mats Eskhult, Steven E. Fassberg, Gregor Geiger, Walter Gross, Bo Isaksson, Jan Joosten, Paolo Messina, Tania Notarius, Massimo Pazzini, Rosario Pierri, Eep Talstra, David Volgger, Wilfred G. E. Watson, Wojciech Wigrzyniak, Ziony Zevit, Tamar Zewi.

