
Il piccolo libretto di Qohelet, "scandaloso- gioiello biblico, sembra scardinare tutte le nostre certezze e consegnarci a un pessimismo disperante. Che legame ci può essere tra questo libro della Bibbia e Gesù? A tale interrogativo vuole rispondere il presente volume. Partendo da un'intuizione fondamentale dei Padri della Chiesa - «il nostro Ecclesiaste è Cristo» -, l'autore ci propone una rinnovata lettura cristiana di Qohelet, intendendola più o meno così: l'uomo Gesù Cristo si è confrontato con le domande e i problemi lasciati aperti da Qohelet. Li ha affrontati, pensati, solo in parte risolti, anzi spesso li ha trasformati in nuove domande, ben sapendo che l'autore di questo libro si rivolgeva «a tutta la creazione e al mondo intero riguardo ad argomenti comuni a tutti». Un particolare cammino di lettura di Qohelet poco battuto ma, come ben dimostra Ludwig Monti in questo volume, capace di aprire sentieri inediti di riflessione in vista di una lettura cristiana, dunque umana, di Qohelet. E, di conseguenza, dell'esistenza tout court, perché tra i libri biblici Qohelet è tra quelli più moderni, o forse eterni, nel tratteggiare il mestiere di vivere.
Ezechiele entra a far parte della serie: Bibbia Ebraica Interlineare. Questa edizione contiene: Testo ebraico della Biblia Hebraica Stuttgartensia Traduzione interlineare italiana di Stefano Mazzoni Testo greco dei Settanta a cura di Rahlfs - Hanhart Testo latino della Vulgata Sisto-Clementina Testo italiano della Nuovissima Versione della Bibbia dai testi originali In calce alle pagine pari: Rimando a passi paralleli Note per un primo confronto critico fra TM LXX VG NVB In calce alle pagine dispari troviamo: Analisi grammaticale di tutte le forme verbali presenti.
La possibilità che il Gesù dei vangeli avesse fratelli, che non fosse l'unico figlio di Giuseppe e Maria, solleva questioni spinose, a partire dalla ridiscussione del significato della verginità della madre di Cristo. Per questo è necessario approfondire i contorni dell'identità storica di Giacomo, sovente citato «come fratello del Signore», attraverso le fonti storiche. Affrontando questo tema, centrale per il cristianesimo delle origini, ci si scoprirà a un bivio, a una contraddizione fra storia e fede. Di fronte a essa il futuro dovrà operare nel senso di una riconciliazione, per ora difficile ma affascinante, di certo portatrice di novità. La questione di "Giacomo fratello di Gesù-, piuttosto che un problema irrisolvibile, potrà rivelarsi allora come l'occasione su cui costruire un dialogo, il terreno ideale per rendere fecondo l'incontro di dogma e verificabilità.
Uno dei teologi più importanti e innovativi affronta i nodi cruciali che, dopo le guerre di religione e la nascita della modernità, hanno dato origine a conflitti ancora irrisolti. Due i nuclei tematici al centro della sua riflessione: lo scavo del senso della Parola biblica e l’ascolto e il confronto critico con la modernità, abbattendo i muri della reciproca diffidenza e aprendo prospettive di dialogo e rispetto.
L’ermeneutica rizziana scardina modelli di pensiero e di azione all’apparenza incontrovertibili e naturali e propone piste alternative inedite, non per cedere alle mode della contemporaneità ma per la fedeltà all’oggi della Parola e all’oggi dell’uomo, al quale la Parola si rivolge come dono e come compito.
«Per capire chi è Dio e chi è l’uomo nella Bibbia, e coglierne la differenza sostanziale dal pensiero greco, devo impegnarmi a pensare dentro la Bibbia: pensare, ma “dentro la Bibbia”; dentro la Bibbia, ma “pensare”. È una questione fondamentale di metodo da cui dipende l’adeguata ricerca del contenuto».
Chi ha letto un solo rigo della teologia rizziana e quanti si confronteranno con questo o altri suoi testi non tarderanno a scoprire che sono proprio questi i temi che, come note musicali, risuonano continuamente in ogni sua pagina.
Questo libro biblico ci parla del viaggio del Vangelo nel mondo e ci mostra il meraviglioso connubio tra la parola di Dio e lo Spirito Santo che inaugura il tempo dell'evangelizzazione. I protagonisti degli Atti sono proprio una coppia vivace ed efficace: la Parola e lo Spirito. Gli Atti possono essere considerati quasi lo sviluppo o il seguito della narrazione evangelica; da essa infatti trae ispirazione questo "viaggio del Vangelo" che assume i caratteri di "un Vangelo in uscita", di "un Vangelo sdoganato" dal luogo e dal tempo degli eventi storici narrati dai Vangeli, di "un Vangelo mondanizzato" nel senso che assume in sé il mondo intero nel suo divenire con la sua bellezza e il suo anelito alla salvezza, ma anche con le sue contraddizioni e le sue resistenze alla Parola. «Negli Atti degli Apostoli - che è un libro tutto da scoprire, dove lo Spirito è protagonista - assistiamo a un dinamismo continuo, ricco di sorprese. Quando i discepoli non se l'aspettano, lo Spirito li invia ai pagani. Apre vie nuove, come nell'episodio del diacono Filippo». (Papa Francesco)
Questa nuova edizione dei quattro Vangeli si avvale - per la traduzione - della Nuova Versione della Bibbia dai Testi Antichi, che presta particolare attenzione all'aspetto narrativo del testo. Vengono inoltre proposte introduzioni essenziali e puntuali, collocate nei principali momenti di snodo della narrazione dei quattro vangeli. I commenti hanno un tono colloquiale e un carattere esistenziale, più in linea con i bisogni dei giovani; sono inoltre pensati per non disturbare la lettura del testo biblico e scritti nell'ottica di un'iniziazione cristiana dei ragazzi. Questa edizione dei Vangeli si propone di far fiorire la personalità dei ragazzi ed è pensata appositamente per loro.
Un'edizione dei Vangeli pensata per i ragazzi. L'edizione si avvale - per la traduzione - della Nuova Versione della Bibbia dai Testi Antichi, che presta particolare attenzione all'aspetto narrativo del testo. Vengono inoltre proposte introduzioni essenziali e puntuali, collocate nei principali momenti di snodo della narrazione dei quattro vangeli. I commenti hanno un tono colloquiale e un carattere esistenziale, più in linea con i bisogni dei giovani; sono inoltre pensati per non disturbare la lettura del testo biblico e scritti nell'ottica di un'iniziazione cristiana dei ragazzi.
In diversi modi, il vangelo secondo Giovanni apre la nicchia temporale in cui accogliere il compimento della parola di Dio, all'intersezione delle profezie del passato e delle attese escatologiche, le une e le altre attuate da Gesù. In questa nicchia temporale l'evangelista, tramite la sua arte narrativa, colloca il lettore. Per capire la posta in gioco è tuttavia essenziale conoscere meglio i contesti del racconto giovanneo. Il percorso qui proposto si articola in tre tappe. Anzitutto, i primi tre capitoli del vangelo secondo Giovanni sono contestualizzati in un dibattito sull'interpretazione delle Scritture tra la fine del I secolo a.C. e la fine del secolo seguente. La seconda tappa si focalizza sui contesti liturgici del discorso presso la piscina di Betzatà (Gv 5), di quello sul «pane di vita» (Gv 6) e della similitudine del «buon pastore» (Gv 10). Il contesto teologico evidenziato nella terza tappa mira a favorire la comprensione dell'attualità della parola di Gesù che compie le profezie del passato e anticipa le promesse escatologiche nelle comunità dei suoi discepoli. La coincidenza delle profezie del passato con le anticipazioni delle attese escatologiche è presentata nel vangelo secondo Giovanni come un tempo nel quale è possibile discernere il compimento della parola di Dio. Per operare tale discernimento è necessaria una visione capovolta, resa possibile dall'accoglienza e dalla comprensione di Gesù - il Cristo di Dio, il Figlio unigenito - e della sua parola.
Inesauribile è la tematica relativa all'Eucaristia. Dalla dimensione biblica a quella storica, dalla realtà liturgica a quella spirituale, dai riflessi nella cultura e nei vari contesti dell'arte e dell'architettura, il mistero eucaristico rivela insieme a una diffusa complessità anche la capacità di realizzare quell'incontro unico tra Dio e il suo popolo nelle variegate pieghe della storia e dell'animo umano. Ed è proprio un incontro con la storia della salvezza quello dispiegato nei diciassette percorsi di conoscenza e di approfondimento del mistero eucaristico, racchiusi nel volume. A partire dalla più antica testimonianza sull'Eucaristia, l'Autore offre un itinerario attraverso il metodo della lectio divina. Muovendosi da quanto prefigurato già nel libro della Genesi, si attraversa l'intera vicenda storico-salvifica per giungere fino alle prospettive offerte dal libro dell'Apocalisse. Icona portante e filo conduttore è l'episodio di Emmaus che costituisce il costante punto di riferimento, come metodo e come contenuti, per chiunque voglia riconoscere il Maestro «nello spezzare il pane».
"Un elemento di originalità che caratterizza il volume è certamente il rimando non soltanto ad esegeti e autori moderni, na anche - e abbondante, oltre che ben selezionato - ai Padri della Chiesa, in Oriente e in Occidente. Si avverte il respiro dei due polmoni della Chiesa, secondo un'espressione adoperata da Giovanni Paolo II" S. E. Card. Marcello Semeraro
Con un testo che combina la narrazione in prima persona di Paolo e una riflessione sulla sua vita e sui suoi scritti, Giuseppe Florio accompagna il lettore alla riscoperta dei grandi temi della predicazione dell'Apostolo delle Genti. Ne viene un libro che è un omaggio a san Paolo, ossia a colui che per primo comprese il senso profondo di una Chiesa in uscita, quella stessa di cui parla, a distanza di venti secoli, papa Francesco. La storia di Paolo, dei suoi viaggi, insieme all'attenta esegesi delle pagine più importanti delle sue lettere, ci permettono di tornare a respirare l'aria della libertà del cristianesimo delle origini: libertà dalla Legge, in ascolto dello Spirito e nella certezza di quella verità del Vangelo che ci permette di dire: siamo salvi per Grazia. In questo modo, Florio ci offre anche lo strumento per un'originale catechesi di iniziazione cristiana per l'oggi, recuperando, raccontando e approfondendo i grandi temi dell'annuncio: il kèrigma, la kenosis di Cristo che fonda la nostra fede, la predicazione ai non credenti, la sfida della croce, il senso più vero del sacrificio di sé... Con un linguaggio semplice e moderno, l'autore ci accompagna così in un vero e originale viaggio dentro le fonti della nostra "conversione".
Quante volte fatichiamo a vedere la presenza di Dio negli eventi della nostra vita? Come possiamo scoprire che non siamo mai soli, neanche nel silenzio assordante della notte più buia? Questo libro può aiutarci a trovare le risposte giuste attraverso le tante storie di successi e insuccessi che raccontano dell'impegno quotidiano contro il disagio sociale che una straordinaria "coppia- di missionari, il gesuita padre Georg Sporschill e Ruth Zenkert, inviano settimanalmente ai loro amici e sostenitori in forma di mail (bimail@elijah.ro) da quelle "periferie del mondo- in cui sono stati chiamati da Dio a vivere per incontrarlo e servirlo nei fratelli più poveri. Ogni "bimail- (dal tedesco: biblische Mail) narra una vicenda reale da loro vissuta e la rilegge in modo sapiente attraverso il filtro di un versetto biblico, offrendo alla fine alcune domande che invitano il lettore alla riflessione personale per riconoscere le tracce di quel "quinto Vangelo-, che Dio scrive sulle righe storte della nostra vita. Ogni storia si rivela, quindi, un viatico per prendere confidenza con la Bibbia, il libro dei libri, quello in cui ogni vicenda umana passata, presente e futura è stata già scritta e raccontata. Anche la nostra.