
Il libro è un percorso di rilettura del Vangelo di Marco. Si tratta di un itinerario vero e proprio, con la pretesa che sia stato Gesù stesso a immaginarlo e a percorrerlo insieme ai suoi discepoli.
Vangelo, chiesa e politica: non è facile porre in corretta relazione questi tre termini. Si rischia di farne una lettura sbilanciata. Don Maggioni affronta il complesso argomento con la competenza del biblista, con l’esperienza di chi ha vissuto in prima persona le vicende della chiesa che è in Italia, con la sapienza e la libertà dell’uomo di fede. È un saggio quanto mai attuale che può aiutare i credenti a orientarsi tra silenzi pavidi, interventi interessati e grida settarie.
Bruno Maggioni, sacerdote della diocesi di Como, ha studiato teologia e scienze bibliche alla Pontificia Università Gregoriana e al Pontificio Istituto Biblico di Roma. Docente presso l’Università Cattolica di Milano, è direttore de «La rivista del clero italiano». Ha pubblicato con Àncora numerosi saggi di esegesi e teologia biblica, fra cui Era veramente uomo, La difficile fede, La speranza ritrovata, I personaggi della Natività, La cruna e il cammello, Al pozzo della Parola (Anni A-B-C), Alle radici della sequela e il libro-intervista La Parola che appassiona (con Saverio Xeres). Con Gregorio Vivaldelli ha curato La Bibbia Àncora.
In questo volume, don Maggioni dà colore e vita alla sacra rappresentazione del Natale facendo rivivere i suoi personaggi. L'accorrere dei pastori, la visita dei Magi, Maria, Giuseppe e il Bambino, vengono fotografati come in una istantanea cogliendo i protagonisti nella loro semplicità e concretezza, lontano da ogni stereotipo sentimentale o devozionistico. L'immagine di copertina è un particolare del dipinto "Il censimento di Betlemme" di Pieter Bruegel. Nella grande tela il pittore fiammingo rappresenta Maria e Giuseppe che arrivano a Betlemme passando in mezzo a tanta gente indaffarata nel lavoro e totalmente incurante della presenza divina. È quello che capita anche oggi: il Signore viene tra la sua gente, ma nessuno se ne accorge. Don Maggioni con queste meditazioni ci dona una piccola ma preziosa mappa evangelica per aiutare noi, gente indaffarata e incurante, ad andare incontro al Signore che viene.
Ci sono momenti della vita nei quali, dopo tanto buio, si torna a vedere. È sempre il Signore a guarire e ad aprire gli occhi; e come se non bastasse, insieme a uno sguardo nuovo, gioioso e profondo, ci regala il desiderio e la libertà di camminare con lui. Le pagine di questo libro - nate dall'esperienza di un pellegrinaggio nella terra del Signore - inseguono le tracce dell'itinerario di vita e di fede che Gesù percorre con i suoi discepoli. Ci conducono in Galilea, a Gerusalemme, ma ci riportano anche sulle nostre strade quotidiane, là dove il Signore e i fratelli ci attendono.
Tra i numerosi commenti al quarto Vangelo, questo testo si caratterizza per l'essenzialità, la semplicità e la chiarezza. Il titolo - alla scuola di Giovanni - dice il taglio didattico. La struttura è quella di uno strumento di facile uso: pericope evangelica, strumenti per capire, piste di riflessione, suggerimenti per pregare, preghiera finale. Un testo che prende il lettore per mano e lo guida a fare una prima esperienza di lectio divina sul Vangelo di Giovanni.
L’intento di queste pagine è di mostrare, attraverso l’ascolto della Parola di Dio, che matrimonio e famiglia non sono semplicemente alcuni luoghi dell’esistenza, ma sono luoghi in cui scorgere e vivere tutta l’esistenza umana, perlomeno nel suo dato più importante che è l’amore. Il paragone – che ha suggerito il titolo del libro – è quello della famiglia come una finestra aperta, affacciandosi alla quale si vedono passare le cose più importanti della vita, e ci si sente interpellati nel centro più profondo della fede.
Tra tutte le cose che Dio ha inventato gli animali sono stati davvero un'idea geniale. Nella Bibbia fanno la loro parte con straordinaria maestria e Dio, attraverso di loro, spesso ci dà una bella lezione. Se imparassimo a essere fedeli e aperti come loro alla provvidente bontà del Signore, la nostra vita ci apparirebbe meno faticosa e i disegni di Dio per noi un po' più facili da capire. Per quanto sembri che le pecore sappiano solo belare, i leoni sbranare, i corvi gracchiare, essi sanno, al bisogno, trascendere i loro normali modi di fare per diventare insegnamento e aiuto a noi, superbissimi esseri umani. Tra tutte le cose che Dio ha inventato gli animali sono stati davvero un'idea geniale. Nella Bibbia fanno la loro parte con straordinaria maestria e Dio, attraverso di loro, ci dà una bella lezione.
L'ultima tappa del percorso scandagli il sentire" che fu proprio di Cristo, nella sua dimensione umano-divina. Terzo e ultimo volume della trilogia sul "sentire". "
La lettura della Genesi può essere appassionante come quella di un romanzo, può suscitare profonde riflessioni come un testo di filosofia, far scaturire la preghiera come uno scritto mistico, far conoscere l'uomo come un libro di psicologia, farci conoscere Dio come un trattato di teologia. Questo primo Libro della Scrittura ci parla dell'uomo e della donna nella loro nudità davanti a Dio, rivestiti di un amore fedele e portatori della scintilla di carità che continua a renderli immagine dell'Amore. L'uomo perfetto è Cristo, il Figlio di Dio che ha preso la natura umana per insegnare agli uomini chi è l'uomo, per rivelare loro il volto del Padre e per donare loro lo Spirito che li riveste di Cristo, che li rende figli del Padre, figli nel Figlio. Nella Genesi, per questo, tutto è profezia di Gesù Cristo.
In queste pagine non c'è niente di nuovo, soltanto il desiderio di ritornare da Gesù: proprio a lui, alla sua persona, al suo mistero, al suo modo di parlare e di agire. Il nostro desiderio è di capire come faceva, come stava con la gente, il suo modo di amare e di morire. Ci lasciamo guidare da un testimone: quel discepolo amato che ha avuto la grazia di vedere la verità. Se questo desiderio di vedere Gesù diventerà esperienza di preghiera, scopriremo con gioia che sarà lui a rivelarsi a noi, a mostrarci il suo Volto.
Alla vicenda del profeta Giona è dedicato un piccolo libro della Bibbia formato da appena quattro capitoli, in cui è narrata la parabola di un profeta che, contro la sua volontà, Dio manda a predicare la conversione agli abitanti di Ninive, città simbolo della potenza e della malvagità umana. La vicenda ha sempre suscitato interesse e attenzione per il profilo umano e spirituale del profeta e per la rivelazione di Dio, che si lascia impietosire rispetto al male minacciato. L’autore si accosta al libro di Giona in maniera originale, offrendo un commento spirituale, che si presta facilmente alla meditazione secondo il metodo della Lectio divina. Attraverso il riferimento ai testi del Nuovo Testamento, in particolare ad alcune parabole evangeliche, l’autore approfondisce e attualizza il messaggio del libro di Giona, facendone risaltare la grandezza dell’amore di Dio e l’universalità della sua salvezza.
"Questo è il mio sogno: che la Parola diventi il testo fondamentale della fede cristiana, frequentato, letto e riletto. In un'epoca in cui c'è il vuoto di memoria storica - il che rende possibile ogni futuro insensato - la conoscenza della Parola è il contributo specifico che possiamo dare all'umanità". Le parole di padre Fausti sono il cuore della lunga intervista raccolta in questo libro, che richiama tutti i credenti a una verità ovvia ma forse un po' messa in disparte: l'unico vero futuro per la Chiesa, e quindi per il mondo, si trova nella Parola di Dio, che custodisce e svela la promessa di Dio per ogni tempo. Da qui passa necessariamente la nuova evangelizzazione.