
Il viaggio di Gesù verso Gerusalemme inizia con la guarigione della figlia della donna siro-fenicia e si conclude con una dichiarazione straordinaria di Gesù: "Per questa tua parola, va': il demonio è uscito da tua figlia". La guarigione del cieco di Gerico, da dove incomincia la salita verso la città santa, si conclude in modo analogo: "Va', la tua fede ti ha salvato". Là c'era la fede della cananea, qui c'è la fede di Bartimeo, figlio di Timeo, un giudeo. Siamo di fronte a una grande, eloquente inclusione: da una parte la forza della fede di una pagana e dall'altra la forza della fede di un giudeo.
La Prima lettera di Pietro è brevissima: circa 105 versetti, distribuiti in sei capitoli. È espressione della piccola comunità cristiana di Roma, che vive in diaspora rispetto alla Chiesa madre di Gerusalemme e che ha conosciuto l'esperienza della persecuzione di Nerone, divampata nella prima metà degli anni 60. Proprio a causa della persecuzione, la comunità ha visto rafforzarsi la fede ed è intenzionata a offrire ragione della propria speranza soprattutto ai cristiani che in Asia minore vivono a quel tempo situazioni analoghe di sofferenza.
Questo libro propone la lectio divina sugli ultimi tre capitoli della vita pubblica di Gesù. Sono pagine che terminano con il discorso escatologico-apocalittico e anticipano il racconto della Passione, che nel Vangelo di Marco segue nei capitoli 14-16, già trattati dall'autore in singoli volumi.
L’autore propone una iniziazione alla Lectio divina, così come viene praticata dai monaci, seguendo un metodo che si rifà in gran parte ai Padri della Chiesa con l’aggiunta di alcune indicazioni che tengono debitamente conto dell’esegesi moderna. Il fine della Lectio divina è quello di condurre alla preghiera, alla contemplazione.
Sommario
Introduzione alla seconda edizione. I. Primo gradino: Il significato letterale (Lectio propriamente detta). II. Seguire Gesù nella terra promessa (Lectio divina su Mt 8,18-22). III. Secondo gradino: L’approfondimento del senso (La meditatio). IV. «Signore, salvaci, periamo!» (Lectio divina su Mt 8,23-27). V. Terzo gradino: La nascita della preghiera (L’oratio). VI. Liberazione dall’impurità (Lectio divina su Mt 8,28-34). VII. Quarto gradino: La fioritura dei sensi nuovi (La contemplatio). VIII. «Il Figlio dell’uomo ha il potere di rimettere i peccati» (Lectio divina su Mt 9,1-8). IX. «Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori» (Lectio divina su Mt 9,9-13). X. Quasi una conclusione. Bibliografia minima.
Note sull'autore
Innocenzo Gargano, monaco camaldolese, è professore straordinario di Patrologia al Pontificio Istituto Orientale e insegna Storia dell’esegesi dei Padri al Pontificio Istituto Biblico. Con EDB ha pubblicato una trentina di volumi di Iniziazione alla «Lectio divina», la serie di «Lectio divina» in volumetti e su audiocassette/CD, la trilogia Camaldolesi nella spiritualità italiana del Novecento (2000-2002) e la serie delle Letture semplici delle lettere di Paolo (2006-2009).
˛ˇ S o t t o i l n o m e d i l e c t i o d i v i n a v e n g o n o s p e s s o p r o p o s t i m e t o d i v a r i e g a t i c h e h a n n o p o c o a c h e v e d e r e c o n q u e l c a m m i n o v i t a l e c h e p e r m e t t e a l l a P a r o l a d i p l a s m a r e l a v i t a d e i c r e d e n t i . Q u a l i s o n o i t r a t t i c h e c o n t r a d d i s t i n g u o n o u n a a u t e n t i c a l e c t i o d i v i n a ? C o n q u a l e m e t o d o e i n q u a l i t a p p e v a a r t i c o l a t a l a l e c t i o p e r c h È r i s u l t i e f f i c a c e ?
L a u t o r e , r i s p o n d e n d o a t a l i i n t e r r o g a t i v i , p r e s e n t a l a s t o r i a e i l m e t o d o d e l l a l e c t i o d i v i n a c o n p a r o l e c h i a r e e a u t o r e v o l i , r i p e r c o r r e n d o l e t a p p e c h e h a n n o a f f i n a t o e a t r a t t i d i s t o r t o t a l e m e t o d o . I l p e r c o r s o i n i z i a c o n l a t r a d i z i o n e i n t e r p r e t a t i v a e b r a i c a , n e l c u i s o l c o s i s o n o p o s t i i p r i m i c r i s t i a n i , p e r g i u n g e r e f i n o a i d o c u m e n t i r e c e n t i d e l M a g i s t e r o , d o v e l e i n t u i z i o n e d e i P a d r i s o n o s t a t e r i p r e s e , v a l o r i z z a t e e p r o p o s t e a i c r e d e n t i d i o g g i .
G u i d o I n n o c e n z o G a r g a n o , m o n a c o c a m a l d o l e s e d i S a n G r e g o r i o a l C e l i o ( R o m a ) Ë p r o f e s s o r e s t r a o r d i n a r i o d i p a t r o l o g i a a l P o n t i f i c i o I s t i t u t o O r i e n t a l e e i n s e g n a s t o r i a d e l l e s e g e s i a l P o n t i f i c i o I s t i t u t o B i b l i c o . H a p u b b l i c a t o s t u d i d i c a r a t t e r e s p e c i a l i s t i c o , c o m e L a t e o r i a d i G r e g o r i o d i N i s s a s u l C a n t i c o d e i C a n t i c i . I n d a g i n e s u a l c u n e i n d i c a z i o n i d i m e t o d o e s e g e t i c o , R o m a 1 9 8 1 ; e , c o n T o m · a ` p i d l Ì k , L a s p i r i t u a l i t ‡ d e i P a d r i g r e c i e o r i e n t a l i , R o m a 1 9 8 3 . H a c o l l a b o r a t o i n o l t r e a d i v e r s e o p e r e c o l l e t t i v e d i t e o l o g i a e s p i r i t u a l i t ‡ e d i r e t t o l e d i z i o n e l a t i n o - i t a l i a n a d e l l e O p e r e d i P i e r D a m i a n i ( C i t t ‡ N u o v a ) . I l s u o v o l u m e d i I n i z i a z i o n e a l l a L e c t i o D i v i n a ( B o l o g n a 1 9 8 7 ) Ë s t a t o t r a d o t t o i n i n g l e s e , s p a g n o l o , p o l a c c o , e s h w a h i l i .
Ci sono tanti modi di accostarsi ai Padri della Chiesa e altrettanti sono i modi di giudicarli. Questo volume riesce non soltanto a far conoscere culturalmente i Padri della Chiesa, ma anche a farsi contagiare dal loro modo di accostarsi al testo biblico.
San Gregorio Magno, in particolare, ha fatto scuola per tutte le generazioni successive di credenti occidentali nell’approccio alla Scrittura. Basti ricordare alcune delle sue massime più felici:“Le parole di Dio lievitano in parallelo con la crescita di chi le accosta” oppure:“Possiamo trovarci fuori dal tempo in cui sono avvenute le cose descritte dai libri ispirati, ma non fuori dal mistero in essi contenuto”. Egli è riuscito a rendere popolare la convinzione agostiniana che scopo di tutte le Scritture ispirate è quello di rendere l’uomo stesso una Scrittura vivente. Da cui la bellissima massima: Viva lectio vita honorum, cioè leggere la vita stampata sul volto dei buoni è come leggere la Scrittura ispirata divenuta vita.
Il volume di I. Gargano si struttura seguendo alcuni fatti emblematici del vangelo di Giovanni, quali, ad esempio, la chiamata dei primi discepoli, l'incontro con Nicodemo, quello con il cieco nato, l'apparizione ai discepoli, la guarigione di Lazzaro e la vita nuova (Chi crede in me avrà la vita eterna, Gv 11,1-45).Una caratteristica dell'evangelista Giovanni è quella di proporre quasi sempre un itinerario del credente alla ricerca della verità. Ricerca di verità che conduce all'incontro con il Vivente.Il contatto e l'incontro con il Dio vivo - nella Scrittura, nella liturgia, nella comunità ecclesiale - coinvolge, in modo sorprendentemente nuovo, tutto, ridonando un senso diverso agli eventi, anche quando sembra che continuino a parlare di morte.

