
La storia dei primi tempi della Missione Olanda affiancata alla storia di Giona profeta. Ciascuno è libero di trarre i paralleli e di riconoscersi. Perchè vuoi scappare? E' semplice. Chi è stato mandato per primo in assoluto alla città pagana con un messaggio di Dio? Giona profeta. Giona è il profeta recalcitrante che mostra una inclinazione impressionante verso la morte, che vuole costantemente scappare. Proprio come abbiamo fatto noi con tutte le nostre crisi, peccati e nevrosi. Chi scappa dalla volontà del Signore, inconsciamente cerca la morte. Ecco perchè la storia dei primi tempi della Missione Olanda è affiancata alla storia di Giona profeta.
La storia di Noe' alla luce della Missio ad Gentes. Davide, ragazzino di dieci anni, e tutta la sua famiglia, sono frutto di fantasia. L'autore si e' liberamente ispirato alle famiglie (ben reali, queste) che il Signore ha proiettato nell'avventura della Missio ad Gentes. A loro, e a tutte le famiglie in missione, e' dedicata la storia di Noe'.
“L’obiettivo di questo lavoro richiede un’accurata analisi di un ampio spettro di fonti primarie, spesso ignorate dagli studiosi neo testamentari. Il risultato è una descrizione molto ben informata della vita sociale e culturale di Tessalonica antica, che aiuta a illuminare il significato di molti intricati dettagli che sono parte del racconto lucano della missione di Paolo nelle città”. (Dalla presentazione di D. P. Béchard).
“Il lavoro di Paolo Costa attesta la bontà dei risultati che si possono ottenere in una ricerca impegnativa e delicata sugli Atti, ove si allarghi l’orizzonte all’esperienza giuridica romana, non come orpello e dotta citazione, ma con indagine correlata che può svolgere chi, come l’autore, ha notevole capacità di cogliere l’essenza dei problemi, sorretta da sensibilità nell’uso delle fonti e da acutezza interpretativa nelle questioni testuali”. (Dalla Postfazione di M. Bianchini).
L'autore arricchisce il popolo di Dio di una nuova introduzione alla Bibbia.
Dopo uno sguardo d'insieme sulla rivelazione, l'ispirazione e l'interpretazione, vengono presentati i singoli libri della Sacra Scrittura , con il commento ai testi più significativi per una più chiara lettura e un maggior approfondimento.
Il Salmo 124 è una breve composizione poetica di appena 8 versetti, appartenente alla collezione dei Salmi dell’Ascensione. Se si escludono i grandi commentari ai salmi e qualche articolo, il testo è stato in genere ignorato dagli studiosi, mentre presenta elementi interessanti e originali certamente degni di nota, nonché un’impalcatura unitaria e molto accurata. In questo piccolo gioiello poetico si intrecciano infatti elementi inconsueti e immagini usuali, il tutto sotto una spinta emotiva e uno spessore esperienziale di grande efficacia.
Di questo testo esile e ricco il volume intende offrire un commento particolareggiato studiandone la terminologia, le immagini utilizzate, gli accorgimenti stilistici. Dopo aver affrontato alcune questioni introduttorie, l’autrice analizza accuratamente il salmo, versetto per versetto, chiudendo il suo studio con osservazioni relative all’unità interna del testo e ai rapporti trasversali con altri testi biblici.
Note sull’autore
Bruna Costacurta è laureata in scienze bibliche al Pontificio Istituto Biblico ed è docente di Antico Testamento alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. Ha pubblicato: La vita minacciata. Il tema della paura nella Bibbia ebraica, Analecta biblica 119, Editrice Pontificio Istituto Biblico, Roma 1988; Con la cetra e con la fionda. L’ascesa di Davide verso il trono, Edizioni Dehoniane, Roma 1994.
La storia di Davide è certamente una delle narrazioni più elaborate e più affascinanti della letteratura biblica e, in generale, di tutta l'antichità. Giovane pastore scelto da Dio per essere il re ideale di Israele, Davide occupa un posto centrale nell'economia della salvezza e rappresenta un punto di riferimento decisivo per la comprensione della regalità e del messianismo biblici. Il volume segue il suo cammino di ascesa verso il trono secondo il filo conduttore del Primo libro di Samuele, dal momento dell'unzione a Betlemme fino alla morte di Saul che gli apre definitivamente le porte del regno. Alcuni salmi, tradizionalmente riferiti agli episodi più salienti della vita di Davide, fanno da contrappunto alla narrazione. Ne risulta una storia complessa di una figura di grande umanità e piena di fascino, degno predecessore di quel "figlio di Davide" che porterà a definitivo compimento la promessa messianica.
Descrizione dell'opera
Nell’orizzonte della narrativa biblica, Davide grandeggia e la sua storia rappresenta uno dei documenti più affascinanti della letteratura mondiale antica.
Naturale prosecuzione del volume Con la cetra e con la fionda, che tratta del Primo libro di Samuele (fino a
2Sam 1), lo studio si occupa della storia dell’ascesa di Davide al trono, dei primi anni del suo regno su Israele e del progressivo consolidarsi del suo potere. Davide viene infatti proclamato prima sovrano di Giuda, la tribù meridionale di cui era originario, e poi di Israele, cioè delle tribù del nord, diventando così pastore dell’intero popolo del Signore. La sua vicenda è articolata e complessa e nel corso di una vita conosce la realtà dello scettro spesso affiancata dalla violenza della spada, in un’intricarsi di innocenza e colpevolezza, ricerca della pace e azioni di guerra, nobiltà e infamia, da cui emerge la fatica di coniugare l’esercizio del governo con il servizio della verità e del bene comune.
L’autrice presenta una lettura continua del testo e un commento puntuale e dettagliato di tutti i suoi elementi con particolare attenzione alla dimensione narrativa e antropologica.
Sommario
Introduzione. I. Davide re. 1. Un popolo e due re (2Sam 2,1-3,5). 2. Verso l’unificazione (2Sam 3,6-39). 3. Il pastore re (2Sam 4,1-5,5). II. Un regno e una città. 4. Gerusalemme capitale (2Sam 5,6-6,23). 5. Un regno per sempre (2Sam 7-9). III. Il lato oscuro del potere. 6. Una regalità tradita (2Sam 10-11). 7. «Quell’uomo sei tu» (2Sam 12). Bibliografia scelta.
Note sull'autrice
Bruna Costacurta (1946) ha studiato filosofia e teologia alla Pontificia Università Gregoriana e ha poi conseguito il dottorato in scienze bibliche presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma. È docente di Antico Testamento alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. Ha pubblicato: La vita minacciata. Il tema della paura nella Bibbia ebraica, Analecta biblica 119, Editrice Pontificio Istituto Biblico, Roma 1988; Con la cetra e con la fionda. L’ascesa di Davide verso il trono, EDB, Bologna 32003; Il laccio spezzato. Studio del Salmo 124, EDB, Bologna 2002.
«Quello di Elia è un cammino paradossale,che esprime,proprio attraverso il paradosso,il mistero di Dio:egli uccide i profeti di Baal,ma ridà la vita al figlio della vedova; provoca la carestia, ma dà farina e olio alla vedova, e nella siccità un torrente lo disseta, ed è il pane che nel deserto lo fa camminare verso l’Oreb; si nasconde, ma fa rivelare Dio; Dio gli si rivela, ma è nascosto nel silenzio;Elia compare in mezzo al popolo e si fa vedere,ma poi sparisce. Ed è proprio nel suo sparire che si verifica il compimento, lì dove la dimensione dell’invisibile prende il sopravvento». Il volume si presenta come un commento biblico-spirituale alla narrazione biblica che concerne il profeta Elia,dal suo ingresso in scena al suo rapimento in cielo su un carro di fuoco.Il tutto scandito in sei capitoli: I.Il profeta Elia e l’accusa del peccato II.Olio e farina:l’incontro di Elia con la vedova di Zarepta III.Una crisi superata:la risurrezione del figlio della vedova IV.Il fuoco dal cielo:la sfida del Carmelo V.Fuga e pellegrinaggio:l’incontro con Dio sull’Oreb VI.Il carro di fuoco:la sparizione di Elia.
AUTRICE Bruna Costacurta,dottore in Scienze Bibliche,è professore ordinario di Esegesi dell’Antico Testamento presso la Facoltà di Teologia della Pontificia Università Gregoriana e affianca all’insegnamento una attività di diffusione e approfondimento della Sacra Scrittura in Italia e all’estero.Già membro del Consiglio di Presidenza dell’Associazione Biblica Italiana,fa parte del Gruppo Nazionale di Coordinamento del Settore Apostolato Biblico della CEI.Oltre a vari articoli nel campo della ricerca biblica,ha pubblicato: La vita minacciata. Il tema della paura nella Bibbia Ebraica,Roma 1988;Con la cetra e con la fionda. L’ascesa di Davide verso il trono,Bologna 2003;Il laccio spezzato. Studio del Salmo 124,Bologna 2002;Lo scettro e la spada. Davide diventa re(2Sam 2–12),Bologna 2006.
La liberazione dalla schiavitù dell'Egitto e i lunghi anni di vagabondaggio nel deserto verso la Terra Promessa sono una tappa fondamentale della storia della salvezza. Essi rappresentano un momento originario e fondante durante il quale il popolo di Dio ha imparato a vivere di fede, a fidarsi del Signore e a riconoscerne la presenza provvidente e amorevole di padre e pastore buono. L'autrice, biblista e interprete dei testi biblici, aiuta a comprendere le pagine che narrano questo cammino, ne evidenzia lo spessore teologico e la dimensione spirituale. Con chiarezza mostra come l'esperienza di Israele narrata nel libro dell'Esodo rappresenti un punto di riferimento significativo anche per noi cristiani, chiamati a ripercorrere il cammino spirituale del deserto e della radicale dipendenza da Dio. Una riflessione sul cammino spirituale e la salvezza rivolta a tutti i cristiani.
Le virtù di San Paolo sono le stesse di un atleta: coraggio, perseveranza, lotta senza tregua, intensità, capacità di concentrazione, forza di volontà, dedizione e spirito di squadra. Lancia una provocazione a darsi continuamente una meta, uscire dalla routine del quotidiano, dall'abitudine, dalla mediocrità della vita. San Paolo conosceva molto bene il mondo sportivo del suo tempo. Nei suoi testi sono molto frequenti immagini, metafore, idee tratte dalla pratica olimpica del suo tempo. E proprio dalle "lezioni sportive" di San Paolo prendono spunto queste pagine. Egli ci invita a lottare, ad avere coraggio, a metterci in gioco e, ancora oggi, continua a farci inciampare nelle sue "parole", a toglierci il terreno sotto i piedi, a rimettere tutto in discussione, a non farci dormire sonni tranquilli. Questo volume è destinato a tutti gli educatori - soprattutto allenatori - affinché essi possano riscoprire e vivere in prima persona le virtù sportive dentro e fuori il campo di gioco.
Ben costruito secondo le più recenti teorie sulla narratività, il commento di David Cotter rompe le simmetrie, mette in moto nozioni fisse da tempo, semplicemente aiutando a cambiare il punto di vista. Come? Per esempio raccontando ciò che si vede dalla prospettiva in cui ci si trova; seguendo il principio secondo cui quel che conta è in ciò che non viene detto; leggendo con occhi diversi le miniature letterarie che la Bibbia ci presenta. Attentissimo alle ripetizioni (là dove un tema viene ripreso) e alla caratterizzazione dei personaggi, Cotter ci mette così di fronte a una lettura cinematografica della Genesi. Dove le scene non sono pannelli statici, ma sequenze in movimento. E dove l'agente principale è Dio. Sì, nel libro della Genesi Dio è sempre salvatore: salva la creazione dalla sterilità dell'insensatezza e chiama l'umanità a condividere la stessa sfida. Sceglie una famiglia - tribolata, lacerata da gelosie, non immune da conflitti - e la benedice, perché sia essa stessa mediatrice di quella benedizione per il mondo. Generazione dopo generazione, quella famiglia imperfetta non risulta mai completamente trasformata, eppure è amata nonostante il suo claudicare.