
Benoît Standaert, monaco benedettino, è conosciuto per il suo scritto su "Le tre colonne del mondo", lo studio della Parola, la preghiera e le opere di misericordia che, come affermava Simone il Giusto alla fine del III secolo a.C., reggono il mondo. In questo volume, l'Autore propone di riconsiderare in quest'ottica l'insieme degli scritti di san Paolo. È un'idea vincente: l'apostolo dei gentili dimostra di essere un autentico doctor caritatis, un uomo esercitato nell'arte della preghiera, un discepolo esemplare della lectio divina. La chiave di lettura offerta dalle pagine del benedettino belga consente un approccio originale e integrato alle lettere paoline, testi indubbiamente complessi, spesso conosciuti solo nell'inevitabile frammentarietà di una presentazione liturgica. Questo saggio, che esprime grande familiarità con la Scrittura, indica a ogni lettore piste efficaci per accedere alla Bibbia e inoltrarsi in essa, per pregare, per vivere l'amore cristiano sulle orme dell'apostolo Paolo. Una lettura unitaria degli scritti di San Paolo sotto l'ottica delle tre colonne del mondo.
Paolo e Nerone:
l'Epistola ai romani alla luce della storia e dell'archeologia.
L'Epistola di Paolo ai romani viene letta alla luce del peculiare contesto geografico, storico e archeologico nel quale il documento tu concepito, scritto e fatto circolare. Questo testo, inserito nel canone biblico palesa uno scontro culturale tra la visione giudaica (che va caratterizzandosi come cristiana) e quella classica, la quale subisce le influenze dell'assiologia neroniana. Il messaggio paolino determina un antitesi con gli assunti della filosofia stoica allora dominante negli ambienti romani, cosi come del fatalismo astrologico e degli influssi del pensiero politico ellenistico (nella sua versione egiziana). Questo commentario s'avvale dei contributi della storia e dell'archeologia senza ignorare alcuni aspetti teologici. Sotto questo punto di vista esso costituisce una novità nel campo degli studi di storia ed esegesi biblica.
Introdotto da un discorso di papa Benedetto XVI, il volume consta di due parti. Nella prima, riccamente illustrata con fotografie, mappe e immagini d’arte, vengono presentati la vita, le opere e il messaggio dell’apostolo Paolo. Riproduzioni di preziose miniature arricchiscono invece la seconda parte dell’opera che comprende gli Atti degli Apostoli, le Lettere di San Paolo e dei testi introduttivi per comprendere meglio le letture. Il volume, realizzato in occasione della celebrazione dell’Anno Paolino, rappresenta un’opera di pregio, con una preziosa rilegatura arricchita da fregi e rilievi, con il taglio oro delle pagine e una elegante confezione.
Adolf Harnack immaginava Paolo come uno dei tanti missionari ebrei che annunciavano al mondo il lieto annuncio della fede. Occorre, tuttavia, porre una domanda: nel I secolo esistevano missionari ebrei? Se la risposta è negativa, come sembra, in che modo spiegare lo slancio missionario dell’apostolo delle genti?
Il presente studio si apre delineando il contesto giudaico e greco in cui Paolo ha vissuto. L’Autore passa quindi all’analisi della figura e delle lettere di Paolo: al centro della sua attenzione troviamo l’evento di Damasco, l’assemblea di Gerusalemme, l’incidente di Antiochia. La ricerca di Peerbolte porta a conclusioni solide: la forza della esperienza di Paolo ha fatto di lui il primo grande missionario della storia, e le modalità del suo annuncio hanno scavato il solco su cui si sarebbero incamminate le prime generazioni cristiane.
Lambertus J. Lietaert Peerbolte ha conseguito il Dottorato presso l’Università di Leiden nel 1995. Attualmente è professore di Nuovo Testamento presso la Theological Uni-versity of the Protestant Church di Kampen nei Paesi Bassi. Sposato, con due figli, appartiene alla Dutch Reformed Church.
Un bel libretto illustrato che fa rivivere passo dopo passo, col caratteristico stile narrativo e giornalistico dell'autore, la vicenda dell'apostolo Paolo, dalla sua appartenenza a una delle tribù d'Israele alla persecuzione dei cristiani, dalla conversione ai viaggi missionari. Per una prima, essenziale conoscenza dell'Apostolo delle genti.
Il libretto fa rivivere passo dopo passo, col caratteristico stile narrativo e giornalistico dell'autore, la vicenda dell'apostolo Paolo, dalla sua appartenenza a una delle tribù d'Israele alla persecuzione dei cristiani, dalla conversione ai viaggi missionari. Per una prima, essenziale conoscenza dell'Apostolo delle genti.
Attraverso le sue lettere, Paolo risponde a situazioni concrete. Interpreta in modo sempre nuovo il vangelo condiviso dalle diverse comunità perché diventi "lieta notizia" gratuita ed esigente per i diversi ascoltatori della sua parola. La ricezione e la rilettura di queste lettere così fortemente vissute, e di tradizioni paoline, sono state all'origine di comprensioni di-verse e rinnovate del messaggio cristiano. «Nelle sue lettere, Paolo propone, del credo cristiano condiviso, un'interpretazione tale che i partners del dialogo scoprano il senso della loro esistenza. Una teologia viva e creativa, che non si accontenta di attingere a un deposito di fede da trasmettere, ma che si sforza di farlo fruttificare, dando senso alle situazioni variegate della vita comunitaria, permettendo di affrontare conflitti e sfide nuove. Questo pensare in dialogo, questa tensione tra fedeltà all'origine, al vangelo trasmesso dalle prime comunità cristiane, e pertinenza nell'attualità particolare ad ogni comunità, predispongono le lettere di Paolo, e le tradizioni sull'apostolo, a essere recepite, rilette, riscoperte in modo, certo fedele all'origine, ma an-che creativo e attento a nuove situazioni e sfide nella vita del credente». (Yann Redalié)
Un’opera che fa il punto sulla figura e sulla teologia di Paolo. Destinata a “non specialisti”, perciò scritta senza apparato di note, in un linguaggio semplice, e tuttavia basata sugli studi più importanti, anche recenti. Può essere considerata una “biografia teologica”, perché la presentazione della teologia paolina non è mai separata dalle sue radici biografiche. Qui sta l’interesse principale dell’opera: mostrare la fonte da cui scaturiscono i grandi temi paolini.
Il libro del papa per l’anno dedicato a San Paolo
Qual è il messaggio di Paolo per il mondo contemporaneo? Quali dei suoi tratti appaiono oggi più incisivi e decisivi per comprendere non solo il senso della fede cristiana e della Chiesa Cattolica ma quello della vita umana in tutte le sue dimensioni, dalla convivenza civile, alla politica, dalla morale alla responsabilità personale? L’anno di san Paolo è una sfida affidata in particolare alle tante istituzioni religiose che portano il nome di san Paolo e s’ispirano alla sua figura e al suo insegnamento. Il libro raccoglie i testi del papa – il discorso dell’indizione dell’anno paolino, un profilo dell’apostolo e una sintesi del suo insegnamento – e costituiscono una guida preziosa per la conoscenza del pensiero del grande apostolo. In particolare, si ritrova nel volume la spiegazione della tipica “visione dell’unicità dell’alleanza”, una concezione teologica molto cara a papa Benedetto che proprio nella teologia di Paolo trova il principale sostegno.
Joseph Ratzinger nacque in un paesino della Germania meridionale nel 1927. Divenne sacerdote nel 1951 e negli anni successivi insegnò nelle più celebri università di Germania. Tra i più giovani esperti invitati al Vaticano II, è autore di diversi libri di successo. Nel 1977 il papa Paolo VI lo nominò arcivescovo di Monaco di Baviera e nel 1981 Giovanni Paolo II lo invitò a Roma come responsabile della Congregazione per la Dottrina della Fede. In questo incarico divenne uno dei principali collaboratori di Giovanni Paolo II che lo volle sempre al suo fianco. Nel 2005, dopo un breve conclave, Joseph Ratzinger venne eletto papa e scelse il nome di Benedetto XVI.
È possibile un profilo storico-biografico di Paolo? Fra i personaggi della prima Chiesa, nessuno come lui può contare sulle fonti così ampie come gli Atti degli Apostoli e il corpus delle Lettere paoline, documenti sui quali si possono ricostruire la sua personalità e la sua missione. Paolo è il personaggio più controverso e avvincente dell'esperienza cristiana primitiva, è il promotore della prima evangelizzazione e il "teorico" dell'esperienza cristiana. Con la sua forte personalità e il suo dinamismo spirituale, egli porta il Vangelo di Gesù Cristo a Ebrei e pagani, oltre ogni confine etnico e religioso. In questo suo libro, il biblista R. Fabris, in una forma narrativa appassionante, presenta il profilo storico, spirituale e teologico del grande Apostolo.