
Ecco tutto ciò che il Nuovo Testamento ha fatto nascere: biblioteche di saperi,di esperienze,di metodi,di scoperte,nella scienza e nella cultura. Con oltre mille voci relative alla grande testimonianza letteraria, legata a un unico testo, il Nuovo Testamento, il Dizionario di critica testuale del Nuovo Testamento è un’opera utile e pratica che mette a disposizione in modo sintetico, pur fornendo tutti i dati essenziali, le nozioni fondamentali per leggere i testi canonici e non canonici cristiani,in particolare per quanto riguarda la critica testuale del Nuovo Testamento. La ricostruzione della forma più antica del testo del Nuovo Testamento appartiene agli studi del critico testuale e del filologo biblico,in un continuo gioco di rimandi a molte altre discipline (condizione del testo,storia,apporti della paleografia,condizionamento letterario,testimonianze apocrife,formazione del canone). Il presente dizionario,primo nel suo genere,pur mantenendo un carattere divulgativo,non fa sconti al rigore di una disciplina coltivata da un ristretto numero di specialisti.
AUTORE
Sergio Cingolani,nato a Milano nel 1957,si è laureato in Fisica all’Università degli Studi di Milano.Si è occupato professionalmente di acustica musicale e architettonica,producendo diverse pubblicazioni e saggi.È docente di Acustica Musicale e Architettonica all’Università di Milano e Pavia (sede di Cremona).Si è interessato alle questioni inerenti il silenzio monastico e l’acustica nei luoghi di culto,tenendo su questi temi una serie di conferenze in diverse università.I suoi interessi,oltre all’attività professionale,sono rivolti alla storia del cristianesimo delle origini,alla storia delle eresie e alle metodologie delle scienze bibliche in generale.È impegnato nella divulgazione delle tematiche riguardanti la formazione del testo biblico,la critica testuale,le origini delle antiche scritture,le scoperte papirologiche di Nag Hammadi e di Qumran,la storia dei Padri del deserto.
Questo è il primo ampio dizionario scientifico italiano di ebraico biblico. Si basa sul lavoro previo di una traduzione letteraria completa della Bibbia ed è realizzato secondo i più moderni criteri linguistici.
I significati di ogni vocabolo sono organizzati secondo criteri di logica semantica, tenendo conto del fattore stilistico, componente fondamentale del linguaggio letterario.
Tramite una disposizione grafica chiara e intuitiva, ogni lemma propone quindi diversi tipi di informazione: morfologica (varianti possibili, coniugazione, declinazione), sintattica (modismi, fraseologia) e semantica (diverse accezioni, sinonimi, antonimi, informazione sul campo semantico a cui il termine appartiene.
Frutto maturo di un maestro della stilistica e della poetica ebraica, è lo strumento indispensabile per chiunque voglia imparare ad apprezzare la bellezza letteraria dei testi biblici.
Ogni traduttore troverà in esso i suggerimenti essenziali per superare l’inganno linguistico che va sotto il nome di traduzione letterale, che consiste nell’astrarre la parola singola dal suo uso e pietrificarla in un concetto unico e immutabile, che domina poi la traduzione.
luis alonso schökel (1920-1998), uno dei più autorevoli biblisti a livello mondiale, è stato per quarant’anni docente al Pontificio Istituto Biblico. Pionieristica fu la sua tesi sulla poetica ebraica (divenuta poi un fortunato Manuale). Nei suoi monumentali commentari ai Profeti, a Giobbe, ai Proverbi e ai Salmi (tutti tradotti in italiano) ha prestato attenzione in modo particolare all’analisi stilistica e alla struttura letteraria dei testi. Sottolineando la forza del linguaggio simbolico, ha aperto prospettive teologiche di grande suggestione.
La seconda edizione del Dizionario di ebraico e aramaico biblici a cura di Philippe Reymond – integrata dal Dizionario dei nomi biblici, dei nomi di luogo e dei lemmi di incerto significato curato da Francesco Bianchi – si rivolge agli studenti di Sacre Scritture e di lingue orientali oltre che agli interessati alla materia. Il volume si propone infatti come strumento pratico per chi «desidera iniziarsi allo studio delle lingue dell’Antico Testamento» senza proporsi di sostituire, per ulteriori approfondimenti, opere maggiori.
«Un ausilio per comprendere meglio la cultura, il pensiero, la teologia e la fede degli scrittori dell’Antico Testamento».
Philippe Reymond
Un testo sulla ricchezza e la povertà nei Padri della Bibbia. Piano generale dell'opera: - Vendi quello che possiedi e dallo ai poveri! (S.A.Panimolle); - Ricchezza e povertà: Atanasio legge in Antonio le opere di Cristo (M.I.Danieli); - Ricchezza e povertà nei padri greci (M.G.Bianco); - Ricchezza e povertà nei Padri latini (R. Simini). "
Questo volume è incentrato sui temi della celebrazione eucaristica nel rito della Santa Messa, il concetto di sacerdozio e sacrificio nei Padri postniceni greci e latini e la visione del sacerdozio secondo l'ottica spiritualistica di San Gregorio Magno.
In questo volume:
- ”Battezzate nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito santo”
(S.A. Panimolle)
- Fondamenti veterotestamentari del dogma cristiano della SS. trinità
(A. Niccacci)
- Monoteismo e s. trinità negli scritti giudaici intertestamentari
(F.Manns)
- La Santa Trinità nei Vangeli e negli Atti degli apostoli
(S.A. Panimolle)
- La Santa Trinità nell’epistolario del NT e nell’Apocalisse
(R. Fabris)
il primo dei volumi del 1992 della collana di spiritualita biblico patristica per la lectio divina.
il commento biblico patristico di tre temi fondamentali per la moralita cristiana. Il commento si avvale della collaborazione di alcuni tra i piu`importanti esegeti biblici del mondo.
il valore missionario della chiamata di cristo viene ricercata nelle sacre scritture come il rapporto di alleanza tra dio e l uomo.
VOLUME DEL 1993 DEL DIZIONARIO DI SPIRITUALITA BIBLICO PATRISTICA.