
Le vie del disagio sono oggi tra le più variegate: dalle difficoltà nelle relazioni familiari e sociali alla malattia, dalla violenza del sopruso al senso di fallimento, dalla droga alla fatica di vivere, fino alla drammaticità della morte. Il raccordo Bibbia-cinema offre a riguardo svariati elementi di riflessione, che si traducono in questo libro. In esso vengono presi in esame 15 film, con testi biblici accostati. La proposta si rivolge a quegli educatori che vogliano inserire nella loro programmazione (scolastica, catechistica...) anche un momento di riflessione forte sul disagio sociale.
Tutto si può scrivere su Twitter, rigorosamente entro 140 caratteri. E allora sul popolare social network c'è posto anche per Gesù. Nasce così Cinguettatelo sui tetti, raccogliendo i minicommenti al Vangelo di Marco pubblicati da don Dino Pirri. La prima parte del Vangelo di Marco alla scoperta di Gesù, della sua umanità e del suo progetto di vita. Con una domanda ricorrente e ineludibile: chi è veramente Gesù? Che c'entra con me? Il testo segue l'andamento semplice di un tweet dietro l'altro: un versetto di Vangelo e un commento. In aggiunta, l'intervento stuzzicante e "sovversivo" di alcuni "twitteri" (@AleBinni, @ItsCetty, @LiaCeli, @LupuUlula, @MatteoGrandi e @OssiaLaura): vere star della rete, che offriranno il loro punto di vista "laico".
Un volume in cui si susseguono 50 ritratti di personaggi biblici. La novita di una lettura dell'insieme dell'Antico Testamento alla luce del Nuovo. E' un percorso di Storia Sacra attraverso cinquanta ritratti biblici che offre il gusto di una lettura viva e di insieme della Bibbia che onora l'esegesi moderna, ritrovando il senso delle Scritture nei differenti possibili livelli di comprensione. La semplicita dei capitoli e solo apparente. Ognuno puo trovarvi nutrimento: dal lettore piu colto o piu esigente all'appassionato desideroso di essere avviato alla lettura biblica. L'autore guida con mano fraterna - da maestro umile ma competente, nel cuore delle questioni piu scottanti e piu tradizionali.
Questo libretto offre la lettura di alcuni capitoli del libro della Genesi che riguardano la storia di Rebecca, la sposa di Isacco e madre di Esau e Giacobbe; e la storia delle moglli di Giacobbe, fino alla nascita dei dodici figli, i patriarchi del popolo di Israele e immagine della Chiesa.
Testo ebraico della Bibbia Hebraica Stuttgartensia. Traduzione interlineare italiana. Testo greco dei Settanta ed.Alfred Rahlfs. Testo italiano della Nuovissima Versione della Bibbia Dopo aver terminato i cinque libri della Torah,continua la prestigiosa pubblicazione della Bibbia Interlineare Ebraicacon i testi delle cinque Meghillot: Rut,Cantico dei Cantici,Qohelet,Lamentazioni,Ester. Il volume risponde alla crescente esigenza della lettura della Bibbia, e in particolare dell’Antico Testamento,nella lingua in cui fu scritto,oltre che l'interesse per lo studio dell'ebraico biblico.
La parola di Qohelet è una mano tesa a coloro che si trovano in difficoltà di fronte alla continua riproposizione di concetti teologici e dogmatici in forme e linguaggi ormai estranei alla sensibilità moderna. Abituato a interrogarsi e a indagare, l'uomo dei nostri giorni spesso finisce nella situazione feconda e scomoda del dubbio. Può però trovare nel prezioso libriccino di Qohelet un'ottima e affidabile guida per la sua ricerca personale.
"Ti ho conosciuto per nome" (Es 33,12.17). La Storia della salvezza, quella che ci racconta la Bibbia, non è storia di idee forti, di esemplari comportamenti etici, non è neppure storia di santi se per "santo" si intende persona ineccepibile... È una storia ripiena dei nomi propri di persone, che si potrebbero definire "comuni" se esistessero, per Dio, le persone comuni. La Bibbia ama i nomi. Non manca mai di citarli, ciascuno con il proprio significato e la propria genealogia. "Nessuno vive per se stesso e nessuno muore per se stesso". Se uno legge la Bibbia con l'intelligenza della fede si rende conto ben presto che in essa, tra tanti, c'è un nome non espresso ma continuamente suggerito: il proprio. Il Dio della storia, il Dio che "appare", cioè, in un certo giorno e in un certo luogo, ad un tale anziché ad un altro, è Dio anche delle storie: il Dio di Abramo, di Isacco, di Giacobbe come ha amato farsi chiamare. E infine, nella pienezza dei tempi è il Dio di Gesù Cristo (Ef 1,17), per poter diventare il mio Dio, il tuo Dio!
Dal 1980 il periodico Parola Spirito e Vita si è affermato come prezioso strumento di lettura spirituale della Bibbia. Ogni sei mesi un numero monografico di Parola Spirito e Vita conduce all'incontro con le Scritture, non solo come libro di riferimento per i fedeli, ma come parola viva capace di portare l'uomo contemporaneo alla scoperta di Dio: un appuntamento di riflessione essenziale per gruppi biblici, comunità, operatori pastorali e per tutti coloro che aspirano a una conoscenza più intima e profonda della Parola.
L'autore ci affida all'invito di Paolo ad assumere con gioia la vita di Cristo nella concreta ferialità dei comportamenti personali e sociali: "Vivere la santità significa costruire la propria maturità umana come Dio la sogna, guardando il suo Figlio". Il percorso del libro si snoda attraverso i diversi fuochi tematici del testo paolino, secondo un medesimo andamento: all'invito ad aprire il cuore e la mente, segue il richiamo ad un testimone esemplare (da Anna Politkovskaja a Walter Tobagi, da mons. Nyugen Van Thuan ad Annalena Tonelli, da Vittorio Bachelet a Rosario Livatino e Gino Pistoni); l'ascolto della Parola è arricchito da preziose indicazioni per una lettura personale e comunitaria, che aiutano ad osservare il testo, ad interpretarlo correttamente e quindi ad applicarlo alla vita. Ogni parte si chiude, infine, con un invito alla preghiera impreziosito da vere e proprie perle spirituali, tratte dall'Esortazione di Paolo VI su La gioia cristiana e completate con alcune invocazioni conclusive. In questa sua architettura interna, il libro mette a frutto non solo la competenza teologica dell'autore, ma anche la sua esperienza di guida e accompagnamento spirituale.
Il Gesù storico è quello descritto da scritture che si sono sedimentate nei secoli?
Per Robert Eisenman, uno dei più rilevanti esperti degli antichi manoscritti del Mar Morto, il Nuovo Testamento evidenzia clamorose operazioni di manipolazione e falsificazione, che la scoperta di documenti come i Rotoli di Qumran e il Vangelo di Giuda permette ora di smascherare.
Individuare il codice originario dei Vangeli e degli Atti degli Apostoli consente di illuminare molte pagine dei Testi Sacri sotto una luce del tutto nuova.
Le parabole più note, le situazioni più emblematiche, le affermazioni più lapidarie, acquistano nuovi e non meno affascinanti significati. Per comprendere la vera natura di Gesù e della Chiesa delle origini, e distinguerla da molte leggende e da autentiche fiabe.
I Vangeli descrivono Gesù come Messia assolutamente apolitico, disinteressato alle questioni della Palestina del suo tempo e impegnato a precisare che il suo Regno "non è di questo mondo". Ma allora perché i Romani lo avrebbero crocifisso, comminando una condanna riservata unicamente agli agitatori politici? E perché mai il Sinedrio avrebbe dovuto esigere una simile pena, se quella prevista per la blasfemia era la lapidazione? Per il professor Eisenman, uno dei più rilevanti esperti degli antichi manoscritti del Mar Morto, il quadro offerto dal Nuovo Testamento è a dir poco sospetto. Anzi, è un quadro palesemente falsificato, il risultato di un'opera di mistificazione messa in atto in primo luogo da Paolo di Tarso, ellenizzante, antisemita e pesantemente compromesso con il potere di Roma. La scoperta dei Rotoli di Qumran, e di testi come il Vangelo di Giuda e le Apocalissi di Nagh Hammadi, permette ora di smascherare la manipolazione, e di comprendere così la vera natura della Chiesa delle origini, una comunità in cui Giacomo, il fratello di Gesù, ebbe indubitamente un ruolo di primo piano.