
Le due tradizioni ebraica e cristiana a confronto sul tema dell'apertura all'"Altro" e sul concetto di identità.
Il libro sviluppa una analisi degli elementi di base per la preghiera cristiana attraverso le Scritture. In questo libro vendono trattati alcuni aspetti della preghiera con le Scritture attraverso varie fasi: gli elementi di base per la preghiera con le Scritture (i Salmi, il Padre Nostro, l'invocazione del nome del Signore), i Racconti di un Pellegrino Russo, la Preghiera di Origene, gli Apoftegmi dei Padri del Deserto e la preghiera di Gesu nei Vangeli.
Riprendendo il tema, già affrontato dal punto di vista architettonico nel precedente dossier "La storia delle chiese" ("Il mondo della Bibbia" n. 64), questo fascicolo sposta l'attenzione sui tesori contenuti all'interno dei singoli edifici; questi mostrano da una parte l'evoluzione storica dell'arte, dall'altra permettono di cogliere la nascita di un'iconografia cristiana, insieme alla organizzazione e alla selezione di determinati temi in rapporto agli spazi liturgici.
Solo ascoltando e accogliendo la voce di Dio che ci ama e ci parla si potrà desiderare di "ascoltare la sua voce", contemplare il suo volto, comunicare con Lui per appagare il desiderio presente nel cuore di ogni essere umano: sentirsi amati.
Parlare d'amore vuol dire parlare del Signore. Egli si rivela a noi nelle nostre relazioni amorose. Il testo va letto proprio come in un canto d'amore terreno, figura dell'incarnazione: espressione della solidarietà di un Dio che prende fattezze umane per amare con un cuore di carne.
Nonviolenza e riconciliazione sono doni preziosi che il Kosovo porta con sé avvicinandosi all'Europa. Il Kosovo non é stato solo il teatro dell'ultima guerra sul suolo d'Europa, ma è stato soprattutto la terra che ha visto svilupparsi, nell'ulltimo decennio del secolo scorso, la più grande esperienza di nonviolenza in Europa. I messaggi di amore e perdono di Madre Teresa, sono stati fecondi e hanno portato al Kosovo frutti di pace che costituiscono un modello per i Balcani e per tutti i Paesi in cui vi sono conflitti etnici, religiosi e nazionalistici.
Questo quinto volume degli scritti di mons. Antonio Bello vede la luce nel decimo anniversario della sua scomparsa. Il materiale che qui viene raccolto ha un filo rosso che lo sottende: il dialogo con i suoi fedeli e i suoi estimatori. Primariamente con quelli della sua diocesi, quindi con tutti gli altri che egli incontrava nel suo ministero episcopale, anche al di fuori della diocesi, attraverso le conferenze fatte in varie parti d'Italia. Gli articoli raccolti nella prima sezione di questo volume, infatti fanno riferimento sia a conversazioni successivamente pubblicate, sia ad articoli appositamente scritti per le varie testate, su argomenti riguardanti tematiche teologico-pastorali. Invece le corrispondenze, le lettere e le notificazioni si riferiscono ad un ambito più strettamente diocesano, anche se ben presto, soprattutto le lettere supereranno l'ambito locale per costituire il canale attraverso cui la stragrande maggioranza delle persone ha imparato a conoscere l'animo di don Tonino.
essere cristiani a Baghdad