
Piero Gheddo
Sacerdote dal 1953, già direttore di "Mondo e Missione", di "IM - Italia Missionaria", fondatore e direttore dell'Agenzia "Asia News", è autore di un'ottantina di libri e collabora a vari giornali e riviste, radio e televisioni. Dal 1994 è direttore dell'Ufficio storico del Pime.
Target:
Per tutti.
Contenuti:
Nel Bengala il Vangelo è stato portato dai portoghesi nel 1500.
Secondo le norme del "Padroado", concesso dalla Santa Sede al Portogallo sui territori d'oltremare, il patriarcato di Goa avrebbe dovuto evangelizzare tutta l'India, lo Sri Lanka, l'attuale Pakistan, il Bangladesh e la Birmania ma l'evangelizzazione potrà iniziare solo nel 1855.
In questo volume Gheddo aggiunge un altro tassello alla gloriosa storia del Pontificio Istituto delle Missioni Estere e racconta l'avventura dell'istituto in India, una missione ritenuta "oltremodo difficile e sterile" in una terra considerata "la tomba dell'uomo bianco".
Un evento meraviglioso, misterioso ma nello stesso tempo miracoloso ha segnato il percorso di vita di questa persona. La svolta nell'anno 2000 mentre era andato in visita nei luoghi ove nacque il Santissimo Padre Pio. Oggi, assiduo frequentatore della Chiesa cattolica e di gruppi di preghiere, Mario, racconta la sua missione e le sue stigmate nelle pagine di questo volumetto.
DESCRIZIONE:
Il presente volume propone una serie di catechesi sugli aspetti più significativi dei due sacramenti del Battesimo e della Riconciliazione a partire dalla ricca proposta biblica e liturgica delle sei domeniche della Quaresima Ambrosiana. Dal punto di vista dottrinale e spirituale numerosi sono i riferimenti agli scritti di sant’Ambrogio, dai quali emergere con chiarezza il forte legame che unisce Battesimo e Riconciliazione attraverso il tema della conversione che a essi soggiace. Oltre che un aiuto alla riflessione personale dei fedeli, l’autorevolezza dei riferimenti fa di questo testo uno strumento di formazione per tutti gli accompagnatori di itinerari catecumenali.
INTRODUZIONE - Questo testo nasce dalla rielaborazione di una serie di catechesi tenute negli anni scorsi sotto forma di quaresimali per presentare i contenuti battesimali e penitenziali della ricca selezione di pagine bibliche che la tradizione ambrosiana da secoli propone nella liturgia delle domeniche di quaresima. Ovviamente, in questa rielaborazione, ho tenuto presente anche l’ordinamento previsto dal nuovo Lezionario Ambrosiano che, attraverso l’introduzione di tre cicli per le prime due letture, ha notevolmente arricchito la proposta di temi e di prospettive.
Se estrarre dalle domeniche della quaresima ambrosiana il tema del battesimo è tutto sommato ovvio e abbastanza facile – perché sappiamo che originariamente proprio per la preparazione dei catecumeni al battesimo nacque la quaresima e in funzione di ciò la tradizione aveva selezionato le letture domenicali – meno scontato è invece cercare di presentare la catechesi scritturistica di tali domeniche anche in funzione del sacramento della riconciliazione. Ho forse la presunzione di esserci riuscito, anche se tali letture non per questo furono originariamente selezionate: in ogni caso lo stretto legame che anticamente legava al battesimo il sacramento della penitenza, significativamente definito talvolta come “secondo battesimo”, grazie al tema generale della conversione che a questi due sacramenti soggiace, mi ha permesso di portare avanti un discorso che mi pare abbastanza unitario e organico.
Ho arricchito queste semplici riflessioni sul battesimo e la penitenza, talvolta un po’ scontate e prevedibili, con frequenti riferimenti agli scritti del nostro patrono sant’Ambrogio, il cui magistero, al contrario, non è mai scontato e prevedibile, ma si rivela ancor oggi originale, acuto, pastoralmente incisivo, concreto e teologicamente elevato.
Così almeno ho la certezza che queste pagine serviranno senz’altro per il cammino spirituale di qualche fedele ambrosiano, non certo per merito mio, ma per le parole e gli insegnamenti di sant’Ambrogio!
Marco Navoni
30 novembre 2009
Commemorazione del battesimo di sant’Ambrogio
Mons. Marco Navoni
Nato a Milano nel 1953, sacerdote ambrosiano dal 1977, canonico del Duomo e della basilica di Sant’Ambrogio, dal 1991 è dottore della Biblioteca Ambrosiana. Insegna storia della liturgia al Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra. Ha pubblicato studi e contributi in particolare sulla storia della Chiesa di Milano e della liturgia ambrosiana. Per l’Editrice ITL-Centro Ambrosiano ha pubblicato Ambrogio maestro di vita consacrata, Il ministero sacerdotale in Sant’Ambrogio, La Settimana santa ambrosiana, La liturgia delle ore e L’anno liturgico ambrosiano alla luce del nuovo Lezionario.
Un sussidio versatile, che si inserisce nel cammino personale degli adolescenti e li accompagna nel loro percorso di crescita nella fede lungo il tempo di Quaresima, sempre attento alle loro molteplici esigenze per stimolarli a una partecipazione più attiva e personale alla fede cristiana. Non il solito libretto di preghiere, ma un testo da portarsi dietro tutti i giorni: a casa, a scuola, da condividere con i compagni, per allenarsi e diventare una persona fuori dall’ordinario, insomma un «fuoriclasse». Proprio come tutte le persone presentate nel testo: gente comune e santi più o meno conosciuti, testimoni che hanno cercato di rileggere la vita alla luce del Vangelo. Il sussidio realizzato dall'Azione Cattolica Ambrosiana in collaborazione con il Servizio per la Pastorale scolastica e il Servizio per i Ragazzi, gli adolescenti e l'oratorio è pensato per tutti gli adolescenti (dai 14 ai 19 anni) non solo a quelli che frequentano le parrocchie e gli oratori ma anche per tutti gli studenti delle scuole medie superiori.
Un cammino per la Quaresima da vivere in oratorio per scoprire che Gesù dà la sua vita sulla croce «x dono». L'invito allora è quello di puntare gli occhi su Gesù, per capire in quale modo, on quale stile, egli si faccia dono e come anche noi possiamo fare «tutto x dono». Per compiere questo percorso si partirà dall'ascolto del Vangelo domenicale per conoscere lo stile di Gesù e il suo modo di essere dono di conseguenza quale deve essere l'atteggiamento del cristiano, che riceve il dono della vita da Gesù e secondolo stesso stile sceglie di impostare i propri giorni.
Un prezioso volume che raccoglie la catechesi dell’arcivescovo Dionigi Tettamanzi, per accompagnare chi desidera vivere come pellegrino il cammino di santità che papa Benedetto XVI ha indicato come obiettivo dell’Anno Sacerdotale. Perché anche nella frenesia tipica del tempo in cui viviamo possiamo riconoscere e vivere i grandi doni di Dio, rispondere alla sua chiamata e partecipare attivamente all’edificazione di una Chiesa viva e missionaria, mettendo sempre Cristo al centro della nostra vita. Insieme ai contenuti della catechesi, la pubblicazione propone per la meditazione e la preghiera personale alcune omelie con le quali l’arcivescovo ha guidato il pellegrinaggio diocesano in Francia nel mese di luglio, la lettera inviata dall’arcivescovo ai sacerdoti della Diocesi di Milano per l’inizio dell’Anno Sacerdotale e alcune preghiere di sant’Ambrogio.
Giuseppe Tormen e Gabriella Maraner sono due sposi bellunesi con tre figli e numerosi nipoti. Giuseppe, medico, ha lavorato per trent'anni nella sua città, ottenendo per il suo lavoro gratificazioni e notevoli riconoscimenti. Gabriella, dopo un periodo lavorativo, ha deciso di dedicarsi tutta alla famiglia. Da giovani sposi hanno trascorso un lungo periodo in Kenia per prestare servizio presso un ospedale missionario. Dopo il pensionamento sono ripartiti per i paesi in via di sviluppo trascorrendo periodi di qualche mese per poter dare ancora il loro contributo. In questo libro l'autore e la moglie hanno voluto testimoniare la bellezza di vivere avendo come aiuto la Provvidenza, che li ha sempre sostenuti, e come obiettivo il benessere degli altri, senza distinzione di razza, cultura, colore della pelle.
L'autore con questo libro intende far approfondire il dono della fede nel lettore. Il suo desiderio è che ogni lettore avendo fede possa piacere a Dio (cfr Eb 11,6), superare le frustrazioni della vita (cfr Eb 11,17), ottenere tutte quelle grazie che desidera (cfr Mc 9,23) e riuscire a spostare quelle difficoltà che sembrano delle montagne insormontabili (cfr Mt 21,21).

