
Questo volume fotografico ripercorre i momenti più significativi del viaggio apostolico di Benedetto XVI in Messico e a Cuba dal 23 al 28 marzo 2012. Nel libro sono riportati inoltre i discorsi e le omelie che il Santo Padre ha pronunciato durante le tappe del suo viaggio, a partire dall'intervista concessa ai giornalisti sul volo papale. Il volume, disponibile anche in lingua spagnola, è curato da Grzegorz Galazka, che grazie ai suoi scatti di ha saputo testimoniare la straordinaria accoglienza del popolo messicano e cubano nei confronti del Santo Padre.
Esecuzione a cura della Cappella Musicale Pontificia Sistina, maestro direttore Massimo Palombella.
È stata un'avventura breve ed intensa la vita di Giovanni Calzone, giovane docente di filosofia presso un liceo classico napoletano, toccato dalla grazia di una fede viva. In queste pagine, che riportano i suoi pensieri e le sue annotazioni, si trova un sentimento profondo e religioso della vita, la serietà e la passione nello studio e nel rapporto con gli amici. Nessun particolare viene tralasciato, tutto (ogni entusiasmo così come ogni ombra e tristezza) è degno di essere guardato, vagliato e trattenuto nel suo valore. Oltre alle annotazioni di Giovanni, il libro contiene interventi inediti di don Luigi Giussani e l'omelia funebre di don Giacomo Tantardini.
Il libro offre uno sguardo sulla condizione di vita dei cristiani di Terra Santa, popolo chiamato a vivere una condizione particolare all'interno del conflitto israelo-palestinese. "Arabi per gli ebrei, cristiani per i musulmani", minoranza nella minoranza visti quasi come stranieri, in realtà i cristiani di Terra Santa vivono in quei luoghi da quando il cristianesimo è nato. Un giornalista e un fotografo affrontano la questione ciascuno con il proprio linguaggio dando vita a un libro nuovo in cui la fotografia non fa da illustrazione al testo e in cui il testo non è didascalia per la fotografia. La prefazione è di Padre Pierbattista Pizzaballa, custode di Terra Santa.
I romani praticano l'uccisione dei neonati deformi, ritenendo normali aborto, infanticidio e contraccezione nei casi stabiliti dal capofamiglia. La cultura ebraico e giudeo-ellenistica non esita a considerare la disabilità e chi ne soffre elementi impuri la cui "impurità" è eliminata soltanto dall'azione misericordiosa di Jahweh o in un quadro escatologico, la rivoluzione cristiana rende importanti malati e infermi agli occhi di Dio attraverso l'azione risanatrice di Gesù Cristo: così lebbrosi, sordi, storpi, ciechi e zoppi, un tempo "ultimi" divengono adesso "primi" nel progetto divino. Con il progressivo diffondersi del cristianesimo sono poi costruite strutture assistenziali simili ai nostri ospedali, che a poco a poco sostituiscono i santuari di Asclepio ai valetudinaria romani.
Frutto delle celebrazioni dei due anniversari promosse dalla Carmelitane Scalze di Sassuolo, il volume contiene una serie di saggi incentrati sulla spiritualità monastica. Roberto Fornaciari e Giancarlo Bruni parlano della vocazione monastica e della necessità anche odierna di "uscire dal mondo". Bruno Secondin invece parla della fecondità e della ricchezza della spiritualità carmelitana portando come esempi i monasteri carmelitani di Palestina. Sempre su questo tema, Alessandro Andreini e Carmelo Mezzasalma descrivono l'attualità di S. Teresa d`Avila e S. Giovanni della Croce. Carla Bettinelli esprime una meditazione sulla vicenda di Edith Stein e sul senso del martirio. Chiudono il libro le testimonianze di Romano Zanni e don Mario Prandi sulla musica sacra nella spiritualità carmelitana.
Persa una gamba nella battaglia di Waterloo, il giovane colonnello inglese John Charles Beckwith abbandonò la carriera militare e si dedicò agli studi, in particolari quelli storici, scoprendo, attraverso le pagine di viaggio nelle valli valdesi di W. S. Gilly, la vicenda dell'antica Chiesa riformata del Piemonte, che divenne la sua ragione di vita. Amato, anche se non sempre assecondato, "benefattore dei valdesi", Beckwith si dedicò senza sosta a fondare scuole e diffondere l'istruzione nelle valli, a costruire i templi di Torre Pellice e Torino nonché a spingere la classe dirigente valdese a passare dal francese all'italiano, preparandola a immettersi nell'onda del Risorgimento.
Consapevole di vivere nel pieno autunno della polifonia sacra, il musicologo Siro Cisilino (1903-1987) fece della sua esistenza una grande, unica opera di recupero del passato: raccolse con passione e trascrisse molti volumi di musica antica, creando un consistente lascito per interpreti e musicologi che oggi si accingono a studiare alcuni dei più importanti autori del cinque-seicento sacro e profano. Il volume raccoglie parte delle lettere che Cisilino ha inviato in più di un quarantennio ad amici, studiosi, superiori ecclesiastici, direttori di biblioteche e persone legate a vario titolo agli enti con cui era in contatto. Le missive rivelano un affascinante percorso tra biblioteche, stampe e manoscritti, sempre teso alla ricostruzione di un passato musicale percepito come assolutamente vivo e indispensabile per l'attualità.
Il presente studio propone una ricerca analitica sui "Sermoni de passione Domini" di Leone Magno, ponendo l'attenzione al commento del pontefice ai vangeli della passione letti nella Chiesa di Roma durante le liturgie della Settimana santa. La ricerca mette in luce quali siano i personaggi e quali gli avvenimenti a cui Leone attribuisce importanza nel commentare i vangeli della passione di Cristo. Attraverso tale ricerca entreremo in contatto con la teologia pasquale dell'autore e, grazie ad una lettura diacronica sia interna sia esterna al Sermonario stesso, presenteremo le evoluzioni del pensiero teologico del pontefice e rileveremo, inoltre, le sue eventuali dipendenze e originalità nei confronti degli autori a lui precedenti.
Questo breve saggio di agevole lettura espone gli elementi essenziali del sacramento del battesimo e i motivi per cui dobbiamo riceverlo. L'intento dell'autore è stato quello di riscoprire la grandezza di questo sacramento, ravvivando in tutti i fedeli il senso e il fondamento battesimale della nostra vita di cristiani, cioè vivere da santi e purificati come figli di Dio.

