
L'orazione mentale è una forma di preghiera che si è sviluppata in epoca moderna. In essa si esercita l'attenzione e la riflessione dell'intelligenza su un mistero della fede o su un episodio della vita di Gesù. Tramite i sensi spirituali l'orante si applica nella meditazione per trarre spunti di conversione e di discernimento. L'orazione mentale ha lo scopo di avvicinare sempre di più lo stile di Cristo (pensieri, memoria, volontà e affetti) all'esistenza quotidiana del credente. È utile per le persone che desiderano consolidarsi nel cammino di fede o che attraversano un periodo di discernimento in vista di una scelta importante. Il libro si conclude con il decalogo dell'orante.
L'ora della morte del Signore Gesù, le tre del pomeriggio, è un'ora privilegiata nel culto alla Divina misericordia. Don Pasqualino di Dio ci offre un sussidio per vivere con intensità e profondità questo momento e così onorare con devozione la passione e la morte di Gesù sulla croce. Gesù, infatti, dice a santa Faustina: «Ogni volta che senti l'orologio battere le tre, ricordati di immergerti tutta nella Mia Misericordia, adorandola ed esaltandola; invoca la sua onnipotenza per il mondo intero e specialmente per i poveri peccatori, poiché fu in quell'ora che venne spalancata per ogni anima. In quell'ora otterrai tutto per te stessa e per gli altri». E promette: «In quell'ora non rifiuterò nulla all'anima che Mi prega per la Mia Passione». La devozione alla Divina Misericordia, la Parola di Dio, le meditazioni, scelte in maniera sapiente, e le preghiere aiuteranno ciascuno a entrare nel grande mistero della misericordia di Dio. Un invito alla preghiera, dunque, ma anche un invito alla misericordia a favore dei fratelli più deboli, in modo da mettere in pratica le parole di papa Francesco: «Misericordiati, misericordiamo!».
Lo sviluppo inarrestabile della tecnica, che Jacques Ellul prevedeva già negli anni ’70, si è enormemente amplificato. Il riflusso della pratica della preghiera va collegato a questo vero e proprio rullo compressore che aspira le nostre esistenze e le trascina in una permanente accelerazione. Come si può pregare, quando il lavoro occupa così tanto spazio, quando le nuove tecnologie si impongono, quando il rumore non cessa mai, ed ogni occasione di vero silenzio è impossibile da sperimentare? . Pregare è diventato letteralmente “impossibile”.
Eppure abbiamo ricevuto un “comandamento”: «Vegliate e pregate».
«La preghiera è infatti il comandamento che mi è stato donato da Dio nella sua misericordia per colmare il vuoto del mio cuore e della mia vita. … La preghiera è la trama ininterrotta sulla quale viene a fissarsi il ricamo delle mie occupazioni, delle mie decisioni, dei miei sentimenti, delle mie azioni»
Amica lettrice, amico lettore, hai tra le mani un testo esplosivo: coraggio, sfoglialo! Non ne uscirai indenne e la tua preghiera non sarà mai più la stessa (dall’Introduzione).
Jacques Ellul (1912–1994) è stato uno dei più importanti teologi e sociologi protestanti del XX secolo del panorama di lingua francese, e non solo. Pensatore originale fu tra i primi a intravedere gli eetti collaterali e preoccupanti dello sviluppo della società tecnologica.
Elisabetta Ribet (Chargée de mission pour l’Accompagnement des vocations et pour l’Aumônerie auprès des Etablissements Sanitaires et Médico-Sociaux (AESMS) – UEPAL – Union des Églises protestantes d’Alsace et de Lorraine, Faculté de Théolo¬gie Protestante – Université de Strasbourg)
Frédéric Rognon (Université de Strasbourg, Facoltà di Teologia Protestante)
Jean–Sébastien Ingrand, (Chargé de mission pour la justice climatique de l’Union des Églises protestantes d’Alsace et de Lorraine)
In questa raccolta di pensieri e meditazioni, Mons. A. Uribe spiega che cos'è l'effusione dello Spirito Santo e il carisma del dono delle lingue. L'effusione è il primo grande passo di un nuovo meraviglioso cammino: non rappresenta il traguardo ma l'inizio di una vita nuova in Cristo. Il dono delle lingue è una lode a Dio e ci permette di entrare in intimità con Lui. Egli incominciò a comunicarlo nel giorno della Pentecoste.
Dalla penna agile e profonda di don Alberto Mariani, proponiamo un libretto di meditazioni e preghiere incentrato sull'eccomi di Maria, la donna del "sì". 31 meditazioni ci accompagnano per la preghiera personale o comunitaria.
Nell'Anno Santo della misericordia, lasciandoci ispirare dal Vangelo di Luca, proponiamo in questo opuscolo nove contemplazioni per accompagnare la pia pratica dei primi venerdì del mese. E poiché questa pratica è tradizionalmente legata alla spiritualità del Sacro Cuore, abbiamo riunito le meditazioni sotto un titolo che riporta le stesse parole rivolte da Cristo Signore a santa Margherita Maria: "Io ti prometto, nell'eccesso della misericordia del mio cuore...". I brani di Luca mostrano proprio quest'eccesso, questa irragionevolezza dell'amore di Gesù, così diverso dal nostro, ragionato, prudente, condizionato.
In vista del Natale, viviamo il momento dell'Avvento come un tempo in cui riprendere nel proprio cuore la riflessione e il desiderio dell'incontro con Qualcuno che supera ogni attesa. Si tratta di imparare l'attesa vivendo giorno per giorno un cammino che apre all'esperienza sempre nuova del domani.
L'esicasmo non è una dottrina mistica, non fornisce una teoria, ma indica un itinerario ascetico al cristiano per riporre la sua mente stabilmente in Dio e nutrirsi delle bellezze del mondo invisibile. Il percorso richiede il raggiungimento e il compimento di alcune tappe progressive per conquistare infine l'hesychía: la preghiera monologica, la purificazione interiore, l'illuminazione e la deificazione. In questo volume a più mani che in realtà si configura come una vera e propria monografia, la luminosa civiltà athonita viene analizzata sotto angolature storico-teologiche differenti che approfondiscono in particolare il periodo della rinascita filocalica, senza per questo tralasciare alcuni momenti storici che la precedettero, come la venerabile e antica tradizione bizantina e protocristiana, fino alle soglie della contemporaneità.
Maria assunta in Cielo in anima e corpo ci propone una speranza di vita completa e completata per l’eternità. Lei, presa dal Figlio e condotta con Lui senza che la sua carne patisse disgregazione, è una promessa per ciascuno di noi e per tutti coloro che ci sono cari. In questo volume viene spiegato il dogma e la storia dell’Assunzione di Maria al Cielo, sono forniti i testi di riferimento per approfondire e le preghiere e devozioni.
«L'arte della preghiera non richiede l'apprendimento di regole astratte. A pregare si impara pregando». In sintonia con questa convinzione, mons. Paglia invita chi crede e chi non crede a superare l'afasia del nostro tempo incerto, per ritrovare nei salmi le parole più intime e appassionate di un dialogo con l'Eterno. Il Salterio è un preziosissimo scrigno di sapienza per cominciare - o ricominciare - a pregare. I salmi sono parole di carne. Nei salmi c'è l'intera vita: dal seno materno alla nascita, dalla giovinezza alla vecchiaia. Nei salmi c'è il lavoro, il riposo, i sensi di colpa, le grida nella malattia e nel dolore, ma anche la gratitudine, la gioia, la meraviglia. I salmi mostrano le profondità nascoste del cuore umano, e insegnano a pregare non solo per se stessi, ma per l'intera creazione, accogliendo Dio per riversarlo sul mondo. Certo, è un rapporto asimmetrico, che porta la creatura a salire in alto, e il Signore a chinarsi premurosamente su di lei, ma la relazione è calda, intensa: talvolta, è una discussione a suon di imprecazioni e gelosie; talaltra, è una supplica struggente; altre volte ancora, è lode universale. Mai sono monologhi, i salmi. Sono sempre un dialogo tra un Tu che risponde e un io che chiede.
Antologia di testi spirituali sulla Preghiera del cuore
Presentazione dell’Archimandrita Callisto (Timothy Ware)
Introduzione di Enzo Bianchi
«Ecco, in sette capitoli, un’eccellente antologia di scritti spirituali dell’Oriente cristiano» (La Civiltà Cattolica).
La preghiera, proprio perché accompagna il cristiano per tutta la vita, dall'infanzia alla morte, cambia forma, anzi implica dei mutamenti a seconda delle età. Ma ciò che è determinante è che non venga mai meno, che non ci si stanchi di pregare, che si preghi sempre e in ogni situazione. Può darsi che il Signore ci faccia la grazia di diventare vecchi e di arrivare a un'intensità spirituale in cui sembra di non pregare più ma che le nostre persone stesse siano diventate preghiera, come avvenne a san Francesco d'Assisi. In ogni caso, che si sia piccoli o anziani, dotti o semplici, per pregare basta semplicemente dire a Dio: «Abba! Papà caro!». E al Figlio: «Gesù Signore, vieni!». Basta questo per dire che lo Spirito prega in noi e che in noi per grazia c'è l'arte della preghiera.

