
"L'angelo custode non cessa di vigilarmi, istruirmi e suggerirmi saggi consigli". Santa Gemma Galgani "Egli darà ordine ai suoi angeli di custodirti in tutti i suoi passi". San Bernardo Per San Bonaventura il cammino di maturazione della vita spirituale è un itinerario di incontro con gli angeli che porta all'unione con Dio Trinità. papa Paolo VI invocò la protezione e l'assistenza degli angeli all'apertura del Concilio. Il Catechismo della Chiesa Cattolica autorizza la venerazione e il culto degli angeli (CCC 335). Ecco allora una straordinaria raccolta di preghiere e devozioni agli angeli, all'angelo custode, ai tre arcangeli - con sezioni dedicate e relative informazioni su poteri e funzioni degli angeli - la Coroncina, la Via Angelica, invocazioni, intenzioni particolari, preghiere dalla liturgia ambrosiana, bizantina, di mistici e santi di tutti i tempi.
Come evitare che la preghiera per eccellenza, quella che Gesù ci ha insegnato, rimanga una semplice formula stereotipata? È possibile vivere un rapporto profondo, fecondo, significante con Dio semplicemente ripetendo delle parole apprese nell'infanzia? Siamo cresciuti, maturati, abbiamo studiato, ci siamo sposati, abbiamo generato e cresciuto dei figli, ma la nostra preghiera si è fermata lì, non è cambiata seguendo il procedere del nostro percorso umano. Il significato del Padre Nostro infatti non è immediatamente chiaro. A che cosa si pensa quando si ripete per l'ennesima volta la petizione "sia santificato il tuo nome"? Si possono desumere significati più o meno pertinenti, ma quasi sempre non vanno al cuore di questa petizione. Anche la richiesta "venga il tuo regno", che riprende una parola così importante per Gesù risulta di difficile comprensione. Basti pensare che alla domanda che cosa è il regno di Dio è difficile dare una risposta. Attraverso un autorevole approfondimento biblico l'autore restituisce pienezza alla madre di tutte le preghiere dei Cristiani, aprendo le porte ad una preghiera in grado di favorire un incontro personale, intimo e vitale con Dio. Il Padre Nostro, ridiventa così lo strumento migliore per ricevere questa comunicazione di vita, non più semplici parole da recitare, ma come un programma da interiorizzare e vivere.
Il sussidio pastorale ci prepara alla Pentecoste. La "Parola" per eccellenza è Gesù, la Parola fatta carne, poi ci sono tante altre "parole" che Gesù, attraverso la forza dello Spirito Santo, ci chiede di incarnare nella nostra vita per portare frutto in noi e intorno a noi, rendendoci suoi testimoni autentici. Ecco alcune coppie di "parole dello Spirito Santo" che guidano il percorso della novena: fede-coerenza, dialogo-accoglienza, novità-stupore, dono-gratuità. Parole fondamentali per il nostro cammino di cristiani, presentate nelle varie tappe anche attraverso passi biblici e del Magistero.
«Preghiamo»: così chi presiede le celebrazioni si rivolge spesso alla comunità. Di che si tratta? Le preghiere «rituali» della liturgia a volte sembrano disturbare le nostre preghiere «personali», spesso non vengono nemmeno ascoltate. Eppure hanno un valore unico e una funzione singolare, che sovente sfuggono anche a chi frequenta abitualmente la messa. Queste preghiere ci offrono parole quando non sappiamo che dire, ci scaldano il cuore quando anche i sentimenti sono muti. Aprono a Dio e accordano le voci dei presenti. Sono parti fondamentali del rito, ci ricordano un intero vangelo ed esprimono i travagli di una vita. Un libro per comprendere il valore e il significato delle preghiere più importanti della messa, le preghiere della chiesa, delle comunità radunate: le «nostre» preghiere. Un libro semplice, rivolto a tutti coloro che desiderano vivere sempre più intensamente il momento dell'Eucaristia.
Nell'anno dedicato da papa Francesco al pregare, una collana di testi di autori internazionali per imparare a dialogare con Dio. Prefazione di papa Francesco.
"Le ore della passione" è l'opera spirituale più famosa della serva di Dio Luisa Piccarreta: dettate durante le sue estasi mistiche su ispirazione di Gesù, costituiscono una raccolta di 24 preghiere e meditazioni, organizzate in base alle ore della giornata, in riferimento all'ultimo giorno di vita di Cristo sulla terra. Dalla dolorosa separazione dalla Vergine Maria fino alla sepoltura, passando per l'Ultima Cena e il Calvario, questi scritti guidano il fedele lettore ad accettare in tutte le circostanze della vita la Divina Volontà. Un vero viaggio spirituale alla riscoperta del momento fondativo della Fede cristiana. All'interno del volume è presente anche uno schema delle Ore da accompagnare alla preghiera e alla meditazione. Prefazione Don Marcello Stanzione.
Il libro di preghiere è un'edizione elegante e a caratteri grandi, per favorirne la lettura. Offre naturalmente la versione aggiornata del Padre Nostro e del Gloria, delle Litanie Lauretane e unisce alle classiche preghiere cristiane di ogni giorno anche le più recenti entrate nella pietà popolare per volontà di papa Francesco. Contiene anche il rito della Messa secondo le disposizioni del nuovo Messale. Testo a due colori con semplici ed eleganti decorazioni.
Questo opuscolo, sostituisce la precedente edizione; riporta la versione del "Padre Nostro" approvata dalla CEI, differendo unicamente per la parte grafica. Pensato per i fanciulli, continua ad essere un valido sussidio per un cammino di fede verso Gesù in quanto contiene preghiere e formule per la preparazione ai sacramenti. Età di lettura: da 6 anni.
A cinquant'anni dal suo successo editoriale Vangeli scomodi - tradotto in oltre una quarantina di lingue, tra i libri più amati da Papa Francesco, che ne fece dono persino a Fidel Castro nel suo storico viaggio a Cuba, ancora oggi Don Sandro ha qualcosa di speciale e unico da dirci. Questa piccola raccolta dei suoi brani più belli tratti dai primissimi suoi successi editoriali, curata da Padre Leonardo Sapienza, Prefetto della Casa Pontificia, grande amico di Don Sandro e grande conoscitore dei suoi scritti, ci offre numerosi spunti tematici per la riflessione e la meditazione.
«La preghiera è una pratica umana comune, ubiqua e ricorrente. È l’umano protendersi verso il Santo Mistero e la Santa Ultimità, un riconoscimento che gli esseri umani e le loro comunità sono penultimi e si pongono in dialogo con Colui che, benché appena accessibile, viene comunque invocato».
Walter Brueggemann
In tutta la Bibbia si trovano toccanti esempi ed episodi di preghiera. In questo suggestivo volume, il noto studioso Walter Brueggemann legge e illustra con competenza e profondità dodici preghiere dell’Antico Testamento legate ad Abramo, Mosè, Anna, Davide, Salomone, Giona, Geremia, Ezechia, Esdra, Neemia, Daniele e Giobbe. Aprendosi al testo biblico – che grida gioia e dolore, svela le profondità dell’esperienza umana oltre che l’amorevolezza di un Dio misericordioso che sempre ascolta – Brueggemann mostra come questi dodici antichi testi di preghiera possano rendere viva nel presente l’antica pratica umana del pregare.
Il primo ambito in cui vivere le Beatitudini evangeliche è la famiglia, culla della vita e terreno fertile per il Vangelo. Se le Beatitudini non sono proponibili in famiglia, piccola Chiesa domestica, significa che esse sono improponibili in qualsiasi altro ambiente. La famiglia cristiana è il banco di prova delle Beatitudini perché ogni casa è segnata da gioie e sofferenze, da ideali e delusioni. Casa e lavoro, impegno educativo e vicinato, tenerezza e litigio, sobrietà e globalità... sono alcuni degli argomenti affrontati in questo sussidio, utile alla famiglia per l'avvio di un dialogo e di una verifica, di una preghiera e di un impegno.
Sono questi i tempi dell’abominio della desolazione, i nostri tempi: tempi di rovina e di miseria provocati dagli uomini. Dio nostro Padre non poteva restare insensibile alle urgenti necessità di questa generazione e, nella Sua Misericordia, ha voluto rivelare ad un’anima una pia pratica, una devozione che è un “fuggire ai monti” (Mc 13, 14). La montagna più sacra è la Madonna e tale pratica consiste appunto nel consolare Lei quando si trovava a vivere questi nostri stessi momenti di desolazione, ovvero di perdita di Gesù nelle 36 ore che trascorse dalla sepoltura di Suo Figlio alla Sua Resurrezione.

