
Abbiamo così voluto unire in questo volumetto questi due epiteti – Madre di Dio e della Chiesa – , che accompagnano il culto cristiano alla Vergine e che definiscono il suo ruolo nella vita cristiana, convinti che proprio il tenerli uniti può essere per il credente, oggi, uno stimolo a pensare e a pregare in maniera più consapevole: Maria è Madre di Dio per grazia e per natura, ed è Madre della Chiesa perché Madre di Dio. La sua maternità ci ricorda che siamo “corpo di Cristo” e, come lei, “tempio dello Spirito”. Nel libro sono antologizzati dei testi per approfondire e le preghiere e devozioni più significative.
Alla domanda espressa dal titolo, il libretto risponde che "la preghiera è preziosa e produce un bene immenso: cambia il tuo cuore, guarisce le tue ferite, consola la tua vita, purifica i tuoi pensieri, ti apre all'accoglienza dei doni di Dio, arriva perfino a ottenere miracoli: ma tutto questo avviene solo quando una preghiera è autentica, cioè quando è un semplice atto d'amore per il Signore, e come tale rifiuta ogni rapporto strumentale, magico o superstizioso. Il sussidio è una raccolta di brevi brani d'autore, massime, riflessioni sull'importanza della preghiera nella vita di ogni uomo, ancor più per ogni cristiano.
Sperimenta la luce del Tabor, che emana dal volto di Gesù, e condivide la gioia e lo stupore di Pietro, Giacomo e Giovanni, chi si dedica alla preghiera dell'esicasmo. L'esicasmo spesso è identificato con la preghiera continua, a sua volta identificata con la cosiddetta "preghiera di Gesù", a tutti nota soprattutto dal libro del Pellegrino russo. Per certi aspetti questa identificazione è anche vera. Ma di fatto l'esicasmo è un movimento vastissimo di ordine non solo spirituale, ma anche filosofico-teologico. Comporta una concezione antropologica biblica, e non tanto umanistica. Il vocabolo greco esichia significa calma, quiete, silenzio, raccoglimento, un significato sempre troppo ricco per poterlo tradurre in italiano. Il termine può riferirsi all'aspetto spirituale o alle condizioni esteriori che lo facilitano, o anche a tutt'e due. I monaci e i laici greci per favorire l'esichia iniziarono a praticare la preghiera "monologica", una sola preghiera contenente il nome di Gesù. Dopo il XIII secolo grazie all'influsso dei monaci del Monte Athos l'esichia indica uno stato di raccoglimento, solitudine e silenzio interiore, ricercati non solo con la vita di ascesi e di preghiera, ma anche con l'aiuto di situazioni esteriori (dato che l'uomo non è fatto di solo spirito), come tecniche psicosomatiche che mirano a facilitare la concentrazione. Gregorio Palamas, in questo testo classico dell'Ortodossia, illustra la bellezza e l'utilità dell'esicasmo. Prima edizione italiana con testo critico greco e traduzione a fronte. Testo critico di Jean Meyendorff. Introduzione, traduzione e note di Maria Benedetta Artioli.
Queste meditazioni poetiche, come afferma Bruno Forte nella presentazione, sono voci che affiorano dalla contemplazione del Mistero di Dio raggiunta tramite la preghiera, la vita liturgica, il canto e lo studio della Parola. Tuttavia non siamo davanti a nulla di scolastico nè di ingenuo: si tratta di un sincero grido della fede, che si leva direttamente dal cuore.
Un libretto da portare sempre con sè, per rendere grazie al Signore.
La preghiera, una regola minima", della Fraternità di Romena. " La lode del mattino e della sera della Fraternità di Romena, nata nel 1991 presso una splendida pieve immersa nelle colline aretine.
Questo libro vuole indurci a riscoprire la lode in tutte le sue forme: individuale, corale, ispirata, individuale ispirata, partecipata ispirata, ecc. Il cammino di lode e di adorazione ci ricorda che se Dio è nella tempesta, quella tempesta ha un senso e non è affatto un ostacolo. Dio vede più lontano di quanto riusciamo a vedere noi. L’eterna gioia che siamo chiamati a vivere già ora non sta nella capacità di spiegare tutto quello che ci accade, di avere risposte a tutte le domande della vita o di risolvere tutti i problemi con immediatezza, ma nell’abbandono filiale a Dio, con il quale lo lodiamo per tutto quello che ci succede. Non lamentiamoci allora, ma ringraziamo Dio per tutto ciò che ci dona e che viviamo. Nelle nostre mani c’è una Parola che vive, nel nostro cuore una speranza che pulsa: usiamo quei versetti che ci danno coraggio e ci ricordano che Dio non ci lascerà mai soli nella tempesta.
Note sull'autore
Francesco Maria Marino OP è un sacerdote dell’Ordine dei Predicatori. Attualmente è rettore della Basilica-Santuario “Madonna della Coltura” in Parabita (LE). È dottore in Scienze Ecclesiastiche Orientali presso la Facoltà Teologica Pugliese. Ha al suo attivo numerosi articoli inerenti l’Oriente cristiano e l’ecumenismo e saggi sulla formazione. Già formatore, è laureando in psicologia. Tra le sue pubblicazioni: Aquile per un giorno solo. Meditazioni sulla preghiera in compagnia dei mistici (Tau 2017); Passaggio a Dalmanutà. Saggio di discernimento vocazionale per una Chiesa in uscita (Tau 2017); con Fernando Parrotto Rizzello ha scritto È amore. Uomo e donna a immagine e somiglianza di Dio (Tau 2018). Con le Edizioni Segno ha già pubblicato Una vita al rovescio. Luisa Piccarreta: terziaria domenicana (2018).
I testi raccolti in questo volume, redatti in forma di esercizi spirituali, hanno come fine di condurre il lettore alla meditazione e alla preghiera: ogni meditazione presenta innanzitutto alcuni dei nomi di Dio come si trovano nel Corano, a cui fa seguito una riflessione sui temi simili nella Bibbia. Alla luce di ciò che la tradizione mistica musulmana e quella biblica affermano sui nomi divini, ci avviciniamo così al mistero di Dio. Si tratta di un "pellegrinaggio interiore" nel paese dell'altro: un cammino grazie al quale non ritroviamo solo l'altro, pur se differente nell'espressione della sua fede, ma anche il totalmente Altro, colui il cui nome è al di sopra di tutti i nomi.
Il Rosario Perpetuo consiste in un’orazione continua, 24 ore su 24, di fedeli cristiani che condividono le medesime intenzioni di preghiera.
Contiene inoltre la Novena alla Madonna del Rosario Perpetuo, la Via Crucis e l’Adorazione Eucaristica con Maria e il Santo Trisagio.
Il segno distintivo dei Frati Carmelitani è lo Scapolare, una veste priva di maniche che copre l'abito religioso, e che sarebbe stato consegnato dalla Madonna apparsa al carmelitano san Simone Stock. Una versione ridotta dello Scapolare è stata pensata per venire incontro alle esigenze dei fedeli laici che desiderano condividere l'ideale di vita dell'Ordine del Carmelo. Questo libretto racconta la storia di quella che è diventata una pratica di devozione mariana, con preghiere, suppliche, litanie...