
Queste pagine ti possono aiutare a scoprire la gioia della preghiera e a custodirla nel momento in cui il cammino si fa più faticoso. La tua vita è invasa dall'amore di Dio che salva e guarisce e, attraverso un sentiero non privo di difficoltà, ti porta alle vette della contemplazione tanto da poter dire come san Paolo: «Non vivo più io, ma Cristo vive in me» (Gal 2,20).Pregare significa imparare a stare con Lui, a fermarci a dialogare con Lui, sentendo che la sua presenza è la più vera, la più buona, la più importante di tutte. Lui che è il solo Dio, il Dio della nostra vita, il Dio della nostra storia.Papa Francesco
In questo volume dell'Opera omnia di Giovanni Moioli, il quarto, vengono pubblicati sedici contributi - relazioni, articoli e voci di dizionari - da lui dedicati a temi centrali nella sua esperienza e nella sua riflessione: la preghiera, la mistica e la liturgia. I testi, scritti tra il 1961 e il 1984, documentano come l'interesse per queste tematiche abbia caratterizzato il suo percorso teologico per quasi venticinque anni. Un quarto di secolo di grande rilievo per la teologia e per la vita della Chiesa: è il periodo che precede, accompagnae segue il Concilio Vaticano II. Nella riflessione di Moioli emerge progressivamente un rapporto sempre più stretto tra la comprensione della preghiera e il quadro complessivo della teologia cristiana: la cristologia, la teologia, l'antropologia e, forse, tutti i trattati teologici. Sino al punto che sembra legittimo porre due questioni: quale contributo può offrire la teologia della preghiera alla comprensione della singolarità di Gesù, dell'esperienza dell'uomo e del suo rapporto con Dio? Quale collocazione deve avere la teologia della preghiera nella presentazione della fede cristiana? Sullo sfondo, si intravedono le questioni relative all'unità della teologia, alla definizione dell'identità e dei rapporti tra le singole discipline teologiche, alle ricadute che tutto questo può avere sulla formazione del cristiano.
La preghiera è scala ascensionale per rendersi pronti e disponibili alla totale "metamorfosi" operata in tutti dallo Spirito Santo. Accanto ai testi scritturistici vengono riportati brevi brani attinti dagli scritti del beato Papa Paolo VI, grande apostolo di Cristo ed eccellente Maestro nella storia della Chiesa. Questa riflessione, nella sua sintetica e breve esposizione, si propone come guida o esortazione per giungere alla "metamorfosi", cioè a quella dimensione di vita di cui lo stesso apostolo Paolo parla nella Lettera ai Romani 8, 29: "Tutti coloro che Dio ha conosciuto nella sua prescienza li ha predestinati a essere conformi all'immagine del Figlio suo".
Studiare la preghiera in Teresa di Gesù non è far luce su una parte del suo essere, ma piuttosto confrontarsi con la totalità della sua persona. Nella storia ella si presenta come maestra di orazione. L'eccezionale ricchezza dell'esperienza di preghiera e del magistero di Teresa rimane un tesoro anche per il cristiano del nuovo millennio. La necessità di ascoltare i grandi oranti è assoluta e universale. Il mistico infatti non dice parole sull'orazione, ma la racconta, la narra in una sorta di comunicazione autobiografica della grazia ricevuta. L'itinerario descritto in questo volume guarda in primo luogo all'esperienza di Teresa, ricostruendone il messaggio e la teologia; infine riprende anche la sua pedagogia.
Il libro tocca praticamente tutta la scienza" del nostro incontro con Dio. Un libro percio che si desidererebbe vedere tra le mani di sacerdoti, religiosi-e e di quanti desiderano imparare la non facile arte della preghiera. "
“Il problema di molti maestri o mistici cristiani è che illustrano gli effetti della preghiera, ma pochi si soffermano a spiegare come pregare […] Secondo me, il fatto che la meditazione orientale abbia attirato molti ricercatori dello spirito deriva proprio da questo: dal dare indicazioni chiare sulle tappe concrete da percorrere. P. Jalics, appunto, ha riempito questo vuoto. Il libro che ora avete tra le mani è il frutto di più di venti anni di esperienza di preghiera personale e di accompagnamento agli altri. In queste pagine, egli ci mostra il cammino della vita spirituale o contemplativa suddiviso in quattro tappe e inizia proprio da una esegesi dei vangeli, nei quali Gesù è presentato come maestro di preghiera. Da questa prospettiva, molti dei passaggi che ci sono familiari acquistano un nuovo significato. L’autore mostra con chiarezza che questo avanzare in quattro tappe implica una corrispondenza fra il modo di vivere e quello di pregare, in quanto la preghiera non è un’attività separata dalla vita, ma è una sintesi della vita stessa, un punto di arrivo e un punto di partenza, per poi tornare alla nostra quotidianità con più forza e più consapevolezza” (Javier Melloni Ribas)
Il lavoro intende inserirsi nel grande impegno di rinnovamento dei segni della fede, delle preghiere e dei canti in atto nella Chiesa a partire dal Vaticano II, in quello sforzo di mediazione culturale volto ad avvicinare la preghiera alla sensibilità dei credenti del nostro tempo. Spesso i cristiani di oggi manifestano infatti l’esigenza di avere tra le mani degli strumenti semplici e agili per una preghiera personale, familiare e di gruppo, che aiuti l’uomo moderno a riscoprire la gioia di dialogare con Dio con le parole e i gesti della vita quotidiana. E il quotidiano è ormai segnato dalla fretta, dai minuti contati, dall’assillo di molti impegni: anziché demonizzare questo atteggiamento, l’autore ha scelto di tenerne conto nell’impostare il suo libro. Propone quindi uno schema semplice di preghiera, per il mattino e per la sera, formato da un pensiero introduttivo, un salmo, un cantico, alcuni versetti biblici e un’orazione spontanea. Il percorso è modulato su sei temi di riflessione-contemplazione per ognuno degli otto itinerari di attualizzazione della preghiera biblica proposti.
Note sull'autore
Sergio Carrarini, prete dal 1969, parroco in diocesi di Verona da quindici anni e prima membro della comunità presbiterale “La Madonnina” a San Giovanni Lupatoto. Per sei anni è stato prete operaio e per altri sei è stato responsabile nazionale dell'Associazione dei preti del Prado. Ha lavorato come educatore professionale presso una comunità di recupero per le tossicodipendenze e poi presso una Cooperativa per il sostegno a persone portatrici di handicap. Segue vari gruppi di volontariato e promuove gruppi di lettura popolare della Bibbia. Ha pubblicato Salmi d’oggi, Mazziana, Verona 1985 e per le EDB Se uno scriba diventa discepolo… Parrocchia e volontariato in ascolto della Parola, Bologna 2000.

