
Un dialogo che avviene con scambio di mail, una corrispondenza che si fa sempre più profonda fra un sacerdote e un giovane, una storia di preghiera e di amicizia. Questo libro e` dedicato a tutti coloro che hanno voglia di confrontarsi schiettamente con la Parola di Dio e che senza paura, anzi, con coraggio si pongono ‘‘a mani vuote’’ davanti al Mistero.
Il volume | Il cuore della spiritualità del Beato Carlo Acutis è senza dubbi l’Eucaristia, che lui amava definire come “l’autostrada per il Cielo”. Diceva inoltre che “di fronte al sole ci si abbronza, dinanzi a Gesù Eucaristia si diventa santi!”. Anche per San Francesco d’Assisi il Mistero Eucaristico era centrale al punto di invitare l’universo intero a trepidare dallo stupore davanti alla grandezza dell’amore e dell’umiltà di Dio che lo porta a donare il suo Corpo e il suo Sangue per la nostra Salvezza. Questo libro vuole essere di aiuto per un rinnovato incontro con Gesù vivo nell’Eucaristia attraverso 9 schemi di Adorazione Eucaristica comunitaria e una guida all’Adorazione Eucaristica personale ispirati alla testimonianza e agli insegnamenti di san Francesco e del Beato Carlo Acutis.
Gli autori | Fr. Carlos Acacio G. Ferreira, brasiliano innamorato del calcio che sognava fare una carriera giornalistica e di impegno politico. Colpito dalle problematiche ambientali e sociali in Amazzonia, ha lasciato tutto per dare a alla sua vita un significato nuovo, come frate cappuccino e sacerdote nella via della libertà evangelica e della promozione della fraternità universale intrapresa da San Francesco. Dopo aver vissuto ad Assisi con incarico di Rettore del Santuario della Spogliazione, dove riposa il corpo del Beato Carlo Acutis, è ripartito per la Missione in Amazzonia.
Fr. Simone Calvarese, da ragazzo tra le fila degli ultras del Giulianova, dopo una vita turbolenta fatta di tante trasgressioni e delusioni oggi è un frate cappuccino. Svolge la sua missione presso il convento di L'Aquila dove è Ministro Provinciale della Provincia Serafica Immacolata Concezione.
Le lunghe file di musulmani in preghiera, nelle moschee o sul lato di una strada, colpiscono l'immaginario occidentale più di qualsiasi altro aspetto dell'islam. E trasmettono la percezione di qualcosa di unitario, collettivo, compatto, quindi anche di incomprensibile e minaccioso.Mentre nella comune concezione cristiana la preghiera è soprattutto un'attitudine interiore, formalmente libera sia nelle modalità corporee che nei testi, l'islam la concepisce informa diversa come atto rituale fortemente standardizzato e vincolato alla lingua araba. Tuttavia, il modo di pregare dei musulmani non è affatto univoco e omogeneo, come dimostra il libro, che si propone di accompagnare il lettore nella dimensione orante quotidiana dei fedeli di Allah.
Accogliere, far festa, offrire, ascoltare, chiedere: da un maestro dello spirito un piccolo galateo" e tracce di spirituualita per l'incontro eucaristico. "
«Contemplare Dio e contemplare i fratelli, guardare Dio e i fratelli con gli occhi di Gesù, è il senso della vita di ogni battezzato. Se noi religiosi "serviamo" a qualcosa è a far ricordare a tutti questa chiamata!». Un'idea semplice ed un linguaggio lineare che si sviluppano lungo le pagine del libro, pagine che vorrebbero accompagnare ogni credente come nella lunga traversata del deserto. Con parole antiche e sempre nuove: Vangelo - Eucaristia - Chiesa.
Da sempre l'uomo cerca Dio, "come un cane da caccia che ha nelle narici la traccia della lepre" (Anselm Grün). È proprio partendo da questa incessante caccia sulle tracce di Dio che Lorella Fracassa ripercorre una vicenda umana e spirituale dei nostri tempi, quella del monaco benedettino John Main, e svela i fili che la collegano a un'epoca molto remota della storia cristiana e a pratiche spirituali che oggi si tende erroneamente ad accreditare alla sola cultura orientale. Si tratta della riscoperta della meditazione silenziosa cristiana, le cui origini risalgono al monachesimo egiziano e di cui Giovanni Cassiano (360-432 ca.) fu un significativo e suggestivo interprete. Questa pratica è presente nelle filosofie e nella spiritualità di ogni epoca e luogo (induismo, buddhismo, cristianesimo, sufismo islamico). L'uomo che medita in silenzio ritrova la condizione primordiale del suo essere, quella eternità silente che ha lasciato entrando nel tempo. Per il "segugio" cristiano la meditazione silenziosa (e la preghiera ripetuta intorno alla quale essa ruota) rappresenta uno strumento di purificazione, di approfondimento spirituale, di incontro personale con Gesù e di trasformazione dell'esistenza. Dio non è lontano e irraggiungibile. Dio è dentro ciascuno di noi, è parte di noi e la meditazione silenziosa rappresenta il modo per maturare questa consapevolezza e continuare la "caccia" secondo un nuovo percorso, luminoso e appagante.
Tante voci si mescolano in questo libro: papi, preti e pastori, comunità di diverse confessioni religiose, grandi donne e grandi uomini di fede (Etty Hillesum, Madre Teresa, Teilhard de Chardin, Carlo Maria Martini) e presentano a Dio le tante sfaccettature di un inesauribile anelito a un mondo di pace e di giustizia, a un'umanità riconciliata e capace di riconoscere l'altro come una ricchezza inestimabile e non più come un pericolo.
Saper ascoltare le inquietudini di un cuore in crescita, saper vedere oltre l'indisciplina, saper fare rete con i colleghi... oltre alla responsabilità di dare voti equi, di scegliere libri di testo adeguati, di trovare le parole giuste per trattare con i genitori... davvero insegnare è molto più di un mestiere! L'autrice di queste pagine, insegnante appassionata, trasforma in preghiera ogni affanno, preoccupazione, dubbio, gioia trovando alimento e forza in Colui che ha detto: «Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi e io vi darò riposo» (Mt 11,28).
La Guida silente che si trova in ognuno di noi, in quel punto misterioso in cui sentiamo battere il nostro cuore, è invisibile dagli occhi umani, e ci chiede di sentire la sua Presenza senza bisogno di parole. Entrare in comunicazione con essa è frutto di volontà e di costanza, e del ritorno a una consapevolezza innata, che molti di noi preferiscono disconoscere, pur di non essere costretti ad affrontare risposte scomode. Solo ai coraggiosi, dunque, sarà dato di sperimentare che inevitabilmente a chi busserà, verrà aperto. No, l'uomo non può essere solo.
"Stare davanti a Te, Signore, ed avere molte cose da raccontare": tutto il messaggio di questo libro trova spazio in queste parole. Un'esperienza personalissima, l'intimità dell'anima credente che a fatica si lascia cogliere con le parole comuni. Un appello ad avvicinarsi alla sorgente nascosta da dove si forma quella corrente della nostra esistenza in cui Dio fa apparire il Suo volto. Il genere del testo è la preghiera condivisa, la confessione che c'impegna a parlare, a credere con colui che crede. Dopo averlo letto ci viene voglia di continuare questa avventura della preghiera, con altre parole.
Anche gli animali pregano. Sì, certo, gli animali pregano. Noi uomini preghiamo per chiedere, per ringraziare o per intercedere. Preghiamo per abitudine, senza ascoltarci, talvolta per disperazione... Abbiamo bisogno di un motivo per pregare. Gli animali no. La loro preghiera è la loro vita o, se preferiamo, il contrario: la loro vita è una preghiera a Dio, un inno, un Gloria, una celebrazione.

