
Uomini di testimonianza, di dottrina, di santità, i Padri della Chie sa hanno contribuito a formare, diffondere e trasmettere il pensiero cristiano.
Da Gerusalemme, Roma, Costantinopoli e Alessandria i Padri mossero verso l’Oriente (la Siria, la Persia e l’India) e verso l’Occidente (la Spagna, la Gallia, l’Inghilterra, l’Irlanda). Il cristianesimo si diffondeva, si inculturava e si arricchiva di una sinfonia di voci e di volti.
Il Dizionario, cui hanno collaborato i migliori specialisti (italiani e stranieri) rende conto di questa crescita avvincente. Un’opera che unisce il rigore scientifico alla passione per gli scrittori più o meno noti del primo millennio cristiano.
Angelo Di Berardino è professore di Patro logia e Patristica presso l’Istituto Augustinianum di Roma. Ha curato l’edizione italiana della Patrologia di J. Quasten.
Giorgio Fedalto è docente di storia bizantina presso l’Università degli studi di Padova. Per le edizioni San Paolo ha pubblicato Le porte del Cielo: Il cristianesimo e i segni dell’Aldilà: apparizioni, visioni, testimoni (2002) e ha curato, con R. Aubert e D. Guaglio ni, La Storia dei Concili (1995)
Manlio Simonetti, già ordinario di Storia del cristianesimo presso l’università “La Sapienza” di Roma, è attualmente docente presso l’Istituto “Augustinianum”. È curatore dell’Opera omnia di Origene.
Il titolo è significativo del carattere di questo libro che, attraverso gli scritti di alcuni tra i più grandi maestri della spiritualità ortodossa, intende offrire, quasi come icone da meditare e contemplare, i percorsi interiori di questi padri della spiritualità russa moderna. Si tratta di una raccolta antologica degli scritti dei grandi monaci di Optina, protagonisti di una interpretazione profetica del carisma monastico in un'epoca, quella tra il XIX e il XX secolo, segnata da grandi rivolgimenti della società russa che hanno influito pesantemente sul popolo e sulla sua identità religiosa e culturale. Guidando la riforma del monastero di Optina, questi grandi maestri e padri spirituali, hanno trasformato il monastero in un punto luminoso per credenti, ma anche per coloro che più semplicemente si interrogavano sul destino della Grande Russia.
Nato intorno al 1200 da una nobile famiglia tedesca, Alberto di Colonia, considerato l'iniziatore della Scolastica medioevale, apprese l'aristotelismo a Padova; come già per Averroè, il pensiero di Aristotele fu inteso da Alberto come il culmine della filosofia, il massimo di verità a cui può giungere da sola la ragione umana prescindendo dalla rivelazione. Diventato frate domenicano, Alberto si recò a Parigi, ove scrisse la maggior parte delle opere, una vera e propria enciclopedia dei saperi del tempo; tra l'altro, fu maestro di Tommaso d'Aquino, insieme al quale fondò lo studium generale dei domenicani a Colonia: la tesi gnoseologica fondamentale di questo scritto breve, ma basilare, è la coincidenza di essere e verità. Una professione di realismo metafisico che sta a fondamento di gran parte del pensiero cristiano degli ultimi sette secoli.
Il volume è un dizionario sintetico di circa 500 voci che consente una conoscenza divulgativa e sintetica dei concetti chiave e delle figure più significative della mistica cristiana. Il linguaggio delle voci è semplice ed essenziale, destinato ai non addetti ai lavori, a tutti coloro cioè che sempre più numerosi si avvicinano al mondo della mistica e cercano uno strumento di comprensione e consultazione. Le voci riguardano per lo più concetti tipici del linguaggio e dell'esperienza dei mistici, figure storiche, informazioni sintetiche su tradizioni diverse da quella cristiana.
I rapporti tra carisma e istituzioni alle origini del monachesimo. Una esposizione ben informata di fonti della formazione dei carismi tra IV-V secolo in Egitto.
L'opera divide i lemmi in tre volumi. Tutti i lemmi hanno subito interventi rispetto alla prima edizione del 1984, sia di aggiornamento del testo, sia nella biografia, ne sono stati aggiunti circa 500.
L'opera intende mettere in rilievo gli aspetti letterari che caratterizzano gli scritti dei primi secoli cristiani e che spesso vengono trascurati. La produzione letteraria cristiana, infatti, è stata considerata quasi sempre o come strumento per la storia della Chiesa antica o come aspetto particolare della storia del pensiero patristico. La presente "Letteratura cristiana antica", invece, vuole considerare l'apporto che il cristianesimo ha arrecato alla formazione della cultura occidentale.
Chi legge le opere di sant'Ambrogio incontra il pastore paziente che spiega i riti sacri, il maestro persuasivo ed esperto di vita evangelica, il dottore ardente della mistica cristiana, il polemista lucido e stringente, l'esegeta sottile e fantasioso, il teologo occupato a illustrare i misteri della fede, il retore dal discorso curato e persino artificioso, il poeta dal gusto e dalla sensibilità raffinata e con momenti felicissimi. Ma, oltre a ciò, il lettore del santo vescovo di Milano s'imbatte nell'uomo di preghiera: di una preghiera che sgorga spontanea, con un trapasso senza preavviso. La riflessione è diventata orazione, il pensiero si è acceso in invocazione, al concatenarsi del ragionamento è succeduto il colloquio, effuso talora lungamente, come a lasciare espandere i sentimenti che urgono nel cuore.
Anna Katharina Emmerick (1774-1824), suora agostiniana di Dülmen in Germania, ha un percorso spirituale e mistico che il poeta romantico Clemens Brentano trascrive - dopo averla incontrata e frequentata per cinque anni - nella sua opera letteraria, Das bittere Leiden unsers Herrn Jesu Christi (La dolorosa passione di nostro Signore Gesù Cristo), comparsa in Germania nel 1833 con un successo straordinario, che continua ancora oggi. L'opera trova poi il suo complemento nel testo Leben der HL. Jungfrau Maria (La vita della santa Vergine Maria), pubblicata postuma e integrata dal fratello Christian, sulla base dei testi di Clemens.
Questo libro vuol presentare la vita e la missione di Suor Faustina in modo divulgativo e accessibile a tutti, sulla base dei materiali riuniti nell'Archivio della Congregazione delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia. Apostola della Divina Misericordia, Profeta dei nostri tempi, grande mistica e maestra di vita spirituale: tali titoli accompagnano il nome di Santa Faustina Kowalska. La santa viene generalmente associata alla bontà, alla misericordia e alla intercessione eccezionalmente potente presso la maestà diDio. I suoi scritti, in particolar modo il suo Diario, affascinano sia le persone colte sia quelle semplici.