
L’intento del volume è quello di consentire un accesso semplice, immediato e pressoché completo al contenuto delle singole eresie del tardo giudaismo e del cristianesimo delle origini. In tale contesto, il fenomeno che arriverà a chiamarsi ‘eresia’ si configura come l’espressione di personalità, gruppi, movimenti, comunità, idee politiche e religiose, aventi una forte passione per il rinnovamento in direzione di qualche verità.
Strutturato come lessico di rapida consultazione, a uso sia dei principianti che degli studiosi, il volume offre informazione relative a 44 eresie, in merito a denominazione, fonti dirette e indirette, tempi e luoghi di affermazione e diffusione, caratteristiche della vita quotidiana, elementi dottrinali, rituali e cultuali, vicende storiche salienti, mostrando particolare attenzione alla contestualizzazione delle fonti scritte e dei loro autori.
La prima sezione fornisce inoltre un breve quadro sulla materia trattata, le sue insidie e complessità, i suoi essenziali aspetti strutturali e storici.
L’autore individua il termine cronologico da cui partire, e quindi registrare i prodromi dell’eresia del giudaismo e del cristianesimo, nell’opera letteraria di Filone Alessandrino e Flavio Giuseppe (sec. I a.C.), mentre fissa come termine entro cui contenere la rassegna delle voci negli scritti di Egesippo (ca. 180 d.C.), il quale dopo Giustino e prima di Ireneo di Lione è l’unico a documentare, con chiaro intento eresiologico, un certo numero di eresie.
Sommario
Presentazione. I. Verso una comprensione del fenomeno eresia. 1. L’eresia: fenomeno e struttura. 2. La nascita dell’eresia nella storia del cristianesimo. 3. Momenti di storia della critica riguardo ai concetti di ortodossia ed eresia. II. Fonti e voci. 1. Le fonti. 2. Le voci. Fonti e bibliografia. Indici.
Note sull'autore
Romolo Perrotta (Cosenza, 1962) è ricercatore presso la Facoltà di lettere e filosofia dell’Università della Calabria.
Santa Gertrude, insieme a Matilde di Magdeburgo e a Matilde von Hackeborn, è una delle voci più limpide della clausura di Helfta, il monastero cistercense in Sassonia (Germania settentrionale), centro di un’importante rinascita spirituale sul finire del XIII secolo. Nell’Araldo – di cui qui si traduce il Libro II, l’unico integralmente autentico – che costituisce il suo “diario spirituale”, la santa monaca ci parla continuamente della sua conversione e della sua unione mistica a Cristo. Ella ci rivela i misteri del Cuore di Gesù e il suo segreto d’amore capace di trasformare e sublimare la vita del cristiano. Del culto al Cuore di Gesù, prima di una nutrita schiera di devoti nella storia della spiritualità – oltre alla citata Matilde von Hackeborn, ricordiamo Caterina da Siena, Maria Margherita Alacoque e Giovanni Eudes –, la santa si fa testimone e ardente propagatrice.
Gertrude di Helfta. A differenza della sua vita spirituale così ben descritta nell’Araldo con un grande dettaglio di date e di eventi, la vita materiale di santa Gertrude è davvero scarna di notizie e di avvenimenti. Nata nel 1256, a cinque anni venne affidata alle suore del monastero di Helfta. In questo cenobio, dove trascorse tutta la sua esistenza che si concluse intorno al 1301/2, ella poté vivere un’intensa vita spirituale di cui ci resta splendida testimonianza nei due libri che ci ha lasciato, l’Araldo e gli Esercizi spirituali, dove, sotto forma di rivelazioni e di istruzioni, sono narrate le sue esperienze ascetiche e mistiche.
Il Curatore. Lucio Coco, studioso di letteratura cristiana antica, ha curato tra l’altro l’edizione integrale dei Detti dei Padri del deserto (Piemme, 1997) e la prima edizione del Meterikón. Detti delle madri del deserto (Mondadori, 2002). Per quanto riguarda la storia della spiritualità ha pubblicato un’antologia di testi medievali e moderni sulla pratica della lectio spiritualis. Per le Edizioni San Paolo ha raccolto un’antologia patristica sul tema dell’invidia (2001) e ha pubblicato la prima edizione integrale dei trattati Ad Eulogio di Evagrio Pontico (2006). È curatore inoltre di due raccolte di pensieri di papa Benedetto XVI (Pensieri spirituali e Pensieri mariani, LEV).
Il testo si propone di tracciare il percorso spirituale di santa Teresina di Lisieux in un'ottica attenta al mondo giovanile. Cinque capitoli che affrontano le tappe spirituali del suo cammino, intervallati da lettere indirizzate a Teresina dai giovani partecipanti al concorso "Cara Teresina ti scrivo?". "Ho scritto questo libro non "per" i giovani ma "con" i giovani", spiega l'autrice. Non una pedante agiografia, dunque, non una tradizionale biografia, ma un percorso di avvicinamento a una santa forse ancora poco conosciuta, certamente difficile da raggiungere dietro il suo rigore dottrinale, ma che queste pagine svelano essere, nella sua semplice umanità di giovane donna, vicina ai giovani di oggi. Attingendo a piene mani dal suo diario, Storia di un'anima, Maria di Lorenzo svela, tra le pieghe di un cammino d'eccezione verso la santità, che la fatica, le frustrazioni e i dolori di adolescenti e giovani dei nostri giorni sono le stesse provate anche dalla piccola Teresa. Il testo è corredato di una biografia essenziale e delle indicazioni per la novena alla santa.
Gli interrogativi intorno al tema della profezia, in particolare la domanda circa la presenza e l'azione del carisma profetico nei diversi momenti della storia del cristianesimo, non cessano di costituire motivo di interesse. Il fenomeno profetico, considerato vitale al tempo delle origini cristiane, fu sottoposto ad un crescente controllo e condannato ad una inesorabile marginalizzazione? Il paradigma storiografico prevalente alla luce del quale si è sviluppata la ricerca è quello del declino o della "estinzione" della profezia. Esso situa la fase discendente della parabola profetica nel II secolo e la descrive in termini di contrasto tra carisma/istituzione o di sostituzione sociologica della figura profetica. Alla luce di un rinnovato approccio alle fonti e di nuova documentazione presa in considerazione, si rivela oggi indispensabile problematizzare questo modello. Vanno dunque riconsiderate le peculiarità locali, come quelle sirio-antiochena, dell'Asia Minore, romana e cartaginese: rilette le relazioni del profetismo cristiano con quello israelitico-giudaico e con quello greco-romano; riesaminati il tipo di profezia che si esprimeva nei gruppi minoritari e marginali, il ruolo della profezia femminile e dei martiri cristiani, il rapporto tra vescovi e profeti. Frutto della collaborazione di ricercatori napoletani e di alcuni tra i più autorevoli studiosi italiani di cristianesimo antico e giudaismo, focalizzando l'attenzione sui soggetti storici concreti, su singole figure e sui movimenti, il testo apre nuove e interessanti prospettive di ricerca.
Una guida agile e riccamente illustrata ai luoghi in cui visse e fu attivo il grande Riformatore tedesco: Eisleben, Möhra, Mansfeld, Erfurth, Eisenach, Wittenberg e Torgau. Informazioni storiche sugli eventi della Riforma protestante e indicazioni sui luoghi da visitare per conoscere più da vicino Martin Lutero o intraprendere un viaggio, reale o virtuale, sulle sue tracce.
Sant’Agostino è figura umana e spirituale sempre più apprezzata, anche dai giovani. Lo testimonia la buona accoglienza dei nostri volumi a cura di Gabriele Ferlisi, ma anche le parole di Benedetto XVI in occasione della sua recente visita a Pavia: la Chiesa è chiamata a modellare il suo ruolo nella società sul modello di quanto fece Agostino. Questo saggio propone una lettura attualizzante dell’evento centrale della vicenda umana e spirituale di Agostino: la “conversione”, al termine di una travagliata ricerca spirituale. L’analisi dei testi delle Confessioni e dei Dialoghi aiuta il lettore di oggi a conoscere le tappe e le difficoltà di un cammino di conversione che oggi si apre all’interno stesso del cristianesimo.
Questo libro propone un cammino di conversione prendendo spunto da alcune suggestioni bibliche e dall’esperienza di una grande convertita, Angela da Foligno (1248-1309), la cui straordinaria avventura umana e spirituale è come una sfida lanciata alle donne e agli uomini di ogni tempo, compresi quelli dell’attuale generazione.
Bella, brillante, intelligente, passionale, ricca, sposata e madre di figli, Angela conduce per lungo tempo un’esistenza mondana e dissipata, assapora ogni gioia della vita e imbocca la strada del peccato cadendo in colpe “gravi”, come lei stessa confessa. Ma a trentasette anni, presa coscienza che il suo vivere inconsistente, vuoto, frivolo e peccaminoso la sta conducendo alla morte, sotto l’azione dello Spirito inizia un percorso esistenziale radicalmente nuovo, in cui pone Dio al centro di ogni interesse.
Bernardo Commodi, nato a Gubbio (PG) nel 1945, è Ministro Provinciale dei Frati Minori Conventuali dell’Umbria e da anni si dedica allo studio della storia e spiritualità francescane. Tra le pubblicazioni al suo attivo, prima del presente volume, segnaliamo: Il Beato Andrea da Spello discepolo di S. Francesco (1994), L’Oratorio di San Bernardino presso la Chiesa di S. Francesco al Prato in Perugia (1996), Itinerario storico francescano a Spoleto (1998), I Santi venerati nella chiesa dei Ss. Ansano e Antonio a Spoleto (2000), Francesco d’Assisi e Angela da Foligno (2001), Vita del Beato Egidio compagno di San Francesco (2003), Mons. Vittorio Maria Costantini, un frate vescovo (2004), Un tuffo nell’infinito. Spiritualità e attualità di Angela da Foligno (2006). L’autore fa parte dei gruppi che si mirano alla diffusione della conoscenza e devozione della grande mistica umbra (candidata al “dottorato”).
Le Enarrationes in Psalmos sono l'opera più voluminosa di Agostino e comprendono il commento di tutto il Salterio. Qui si è scelto di presentare solo il commento di alcuni salmi di lode. In questa seconda parte sono commentati i seguenti salmi: 112, 134, 145, 146, 147, 150. Sono testi che Agostino ha spiegato ai fedeli: non sono nati, cioè, come esposizione erudita, ma come discorsi rivolti al popolo. Per questo, sebbene rivelino tutte le risorse del maestro di retorica, i commenti hanno un'impronta eminentemente pastorale. "La semplicità della forma e l'apparente costruzione disordinata e sconnessa di questi discorsi offrono un contenuto ricchissimo di dottrina teologica e spirituale e rivelano l'arte con cui il santo vescovo prendeva contatto personale con gli uditori; contatto dovuto alla sua straordinaria capacità di risvegliare la vita interiore dell'uomo. Ecco perché le Enarrationes in Psalmos sono ricercate e meditate ancora oggi" (dall'Introduzione).Introduzione, traduzione e note a cura di Concettina Borgogno.
Un testo sulla Chiesa latina e greca del VIII secolo.
L'ambito cronologico coperto dal Dizionario si estende dal I secolo d.C. fino al termine dell'età patristica e all'affermarsi del cristianesimo di epoca più propriamente medievale: per l'Occidente fino a Beda (ca. 673-735) e per l'Oriente greco fino a Giovanni Damasceno (ca. 675 - ca. 749). Per le altre aree cristiane (siriaca, copta, etiopica, georgiana e armena), in alcuni casi concreti, i criteri cronologici sono stati più elastici in ragione dell'evangelizzazione di tali aree e della particolare natura degli scritti e delle traduzioni in queste lingue. Le voci che compongono il Dizionario sono state scelte con la preoccupazione di riflettere nello spettro più ampio possibile la ricchezza e la varietà di aspetti dell'epoca patristica. Esse includono personaggi, dottrine, correnti culturali, vicende storiche e dati geografici, elementi liturgici e di spiritualità, realizzazioni artistiche e testimonianze archeologiche. I lemmi, disposti per ordine alfabetico, risultano facilmente reperibili. Argomenti e temi di maggior rilievo hanno richiesto una suddivisione interna delle singole voci, per permettere un approccio differenziato e una più celere utilizzazione.
A cura dell'Istituto Patristico Augustinianum di Roma
Il Dizionario è diviso in tre volumi: questo terzo volume raccoglie i lemmi dalla P alla Z. Tutti i lemmi hanno subìto interventi, sia di aggiornamento del testo, sia nella biografia, e come precisa la presentazione di questa nuova edizione, ne sono stati aggiunti circa 500.
La brevità e la semplicità della vita di Teresa di Lisieux è esattamente contraria alla profondità di quella che viene detta «la piccola via».
Non per nulla Teresa è Dottore della Chiesa. Non per nulla la giovane ragazza fiorì in uno specifico contesto storico e culturale di cui assorbì, per osmosi, le tensioni.
È ben noto che l’educazione scolastica della piccola normanna fu molto limitata, da dove nasce allora la sua capacità di scrivere? Da dove le viene la postura all’ascolto dei drammi della sua epoca? Non di certo dalla vastità di letture o di conoscenze: in lei operò invece lo Spirito che la dispose ad accogliere in sé le tensioni dell’ateismo e lasciarsene travagliare. Queste domande, abitate dai grandi nomi e da rinomati personaggi a lei contemporanei, la presero tanto che lei entrò in sintonia con le correnti letterarie e di pensiero, con i grovigli riflessivi e con le inquietudini artistiche, e se ne lasciò risuonare e ne divenne un’eco: ma creante. Donò cioè una risposta che, se accoglieva una lacerazione, sapeva pure porgere una sutura.
Giovane ragazza Teresa dimostra una tempra di donna, un animo che sa percepire e sa ergersi dinanzi alle donne del suo secolo, indubbiamente più colte di lei e più emancipate, ricordate dalla cultura laica come donne d’avanguardia, ma bloccate nel formulare una risposta alle tenebre distruttive, risposta che in lei fluisce spontanea e gioiosa e la rende donna costruttiva, che lascia una traccia cui in molte e in molti, anche a distanza di più di un secolo, si possono specchiare.
Prefazione di Lucetta Scaraffia
GLI AUTORI
CRISTIANA DOBNER, carmelitana, è nata a Trieste, laureata in Lettere e Filosofia e alla Scuola di Lingue Moderne, con studi teologici e biblici, e specializzazione all'estero. Traduttrice e collaboratrice di numerose riviste, testate e l'agenzia SIR. Vive nel monastero di S. Maria del Monte Carmelo a Concenedo di Barzio (Lecco). È autrice di numerosi volumi di spiritualità.
Edith Stein (1891-1942) era una filosofa ebrea convertitasi al cattolicesimo e successivamente entrata fra le monache di clausura carmelitane scalze con il nome di Teresa Benedetta della Croce. È un punto di riferimento per quanti si pongono alla ricerca della Verità che lei «scopre» nella sapienza della Croce. Con la sua beatificazione nel Duomo di Colonia da parte di Papa Giovanni Paolo II, il 1° maggio del 1987, la Chiesa cattolica volle onorare, per esprimerlo con le parole dello stesso Pontefice, "una figlia d'Israele, che durante le persecuzioni dei nazisti è rimasta unita con fede ed amore al Signore Crocifisso, Gesù Cristo, quale cattolica ed al suo popolo quale ebrea". Fu canonizzata dallo stesso Giovanni Paolo II l'11 ottobre 1998 e nominata copatrona d'Europa.
Destinatari
Il libro è un primo sussidio per chiunque desideri conoscere la biografia di questa Santa.
Autore
ANNA PREVIATI, veronese di nascita, padovana di adozione, è laureata in lingue straniere a Ca' Foscari (Venezia). Dopo essersi dedicata per un po' al giornalismo, ha capito che la sua vera passione sono i libri.